Segnali stradali divieto di sosta con frecce

Norme&Sentenze

[aggiornato 19 agosto 2022]

Il divieto di sosta è uno dei più comuni e diffusi divieti imposti dal codice della strada. In ambito urbano, il divieto di sosta viene indicato con la segnaletica stradale di tipo verticale, cioè con i cartelli stradali che su pali verticali o bracci tubolari attaccati ai muri, indicano l'inizio, la fine o la continuazione di un divieto di sosta, quando integrati anche dai pannelli integrativi con frecce.

Segnali stradali divieto di sosta con frecce

  • Per indicare l'inizio di un divieto di sosta è sufficiente un cartello stradale all'inizio del tratto interessato dal divieto.
  • L'effetto del divieto vige fino all'intersezione della strada con un'altra strada. Dopo ogni strada trasversale al tratto di strada in cui vige il divieto di sosta va ripetuto il cartello.
  • La fine del divieto può essere imposta tramite il cartello di divieto di sosta integrato con un pannello integrativo con freccia verso il basso. 
  • Oltre alla limitazione spaziale, i cartelli hanno una validità temporale:
    • il divieto, tranne diverse indicazioni (con pannello integrativo), vige dalle 8.00 alle 20.00, tutti i giorni.
    • In ambito extra-urbano, il cartello di divieto di sosta, senza ulteriori pannelli integrativi, vige 24 H (vedi sotto, articolo 120 Regolamento CdS).


La limitazione può avere effetto in particolari giorni (ad esempio, nella aree con mercati rionali la limitazione vige un preciso giorno della settimana, solitamente in fascia oraria 06.00 - 15.00), nei soli giorni lavorativi o nei soli giorni festivi. Il riferimento normativo è nel Regolamento di attuazione del Codice della Strada, articoli 77-85 con le definizioni e regole di installazione dei Segnali Verticali e articolo 120.

Art. 120 (Art. 39 Cod. Str.) [Testo tratto dal Sito governativo normattiva.it - 19 Agosto 2022] (Segnali di fermata, di sosta e di parcheggio)

1. I segnali che regolano la FERMATA, la SOSTA ed il PARCHEGGIO, o che forniscono indicazioni utili a tal fine, sono:

a) il segnale DIVIETO DI SOSTA (fig. II.74). Deve essere usatoper indicare i luoghi dove e' stato disposto il divieto di sosta dei veicoli, ad eccezione dei luoghi ove per regola generale vige il divieto. Lungo le strade extraurbane, in assenza di iscrizioni integrative, indica che il divieto di sosta e' permanente, ed ha valore anche nelle ore notturne. Lungo le strade urbane, in assenza di iscrizioni integrative, indica che il divieto di sosta vige dalle ore 8 ((alle ore 20)). Il segnale puo' essere corredato da pannelli integrativi sui quali cifre, o brevi iscrizioni, possono limitare la portata del divieto indicando, secondo i casi:

1) i giorni della settimana o del mese o le ore della giornata durante i quali vige il divieto (pannello integrativo modello II.3);

2) le eccezioni per talune categorie di utenti (pannello integrativo modello II.4/b);

3) i periodi relativi a giorni e ad ore in cui vige il divieto per consentire le operazioni di pulizia della sede stradale mediante macchine operatrici o con altri mezzi (pannello integrativo modello II.6/q2 o, in versione integrata, modello II.8/a).

b) il segnale DIVIETO DI FERMATA (fig. II.75). Deve essere usato per indicare i luoghi dove in assenza di iscrizioni integrative sono vietate in permanenza la sosta e la fermata e, comunque, qualsiasi momentaneo arresto volontario del veicolo. ((Il segnale non deve essere corredato dal pannello integrativo modello II.6/m poiche' la rimozione coatta puo' comunque essere eseguita a norma dell'articolo 159, comma 1, lettera c), del codice.))

I segnali DIVIETO DI SOSTA e DIVIETO DI FERMATA possono essere integrati dagli specifici segni orizzontali;

c) il segnale PARCHEGGIO (fig. II.76). Puo' essere usato per indicare un'area organizzata od attrezzata per sostare per un tempo indeterminato, salvo diversa indicazione. Il segnale puo' essere corredato da pannelli integrativi per indicare con valore prescrittivo: limitazioni di tempo, tariffe per i parcheggi a pagamento, lo schema di disposizione dei veicoli (sosta parallela, obliqua, ortogonale), nonche' categorie ammesse o escluse. Il segnale puo' essere inserito in quelli di preavviso e di direzione;

d) il segnale PREAVVISO DI PARCHEGGIO (fig. II.77). Indica la direzione da seguire verso il piu' vicino parcheggio.

e) il segnale PASSO CARRABILE (fig. II.78). Indica la zona per l'accesso dei veicoli alle proprieta' laterali, in corrispondenza della quale vige ((, in permanenza,)) il divieto di sosta, ai sensi dell'articolo 158 del codice. Il segnale ha dimensioni normali ((di 45 x 25)) cm e dimensioni maggiorate di ((60 x 40)) cm. Sulla parte alta del segnale deve essere indicato l'ente proprietario della strada che rilascia l'autorizzazione, in basso deve essere indicato il numero e l'anno del rilascio. La mancata indicazione dell'ente e degli estremi dell'autorizzazione comporta l'inefficacia del divieto.Per le strade private, aperte al pubblico transito, l'autorizzazione e' concessa dal Comune. ((L'installazione e la manutenzione del segnale sono a cura e spese del soggetto titolare della autorizzazione. Di norma, il segnale e' installato in posizione parallela all'asse della strada e puo' essere applicato su porte o cancelli.))

2. Le iscrizioni poste sul pannello integrativo dei divieti di sosta e di fermata devono essere concise e del tipo "7.30 - 19.00". Nel caso di divieto di sosta valido per un'intera giornata deve essere apposta l'indicazione "0 - 24". Per indicarne l'inizio, la ripetizione e la fine, si adottano pannelli integrativi modello II.5. Per indicare l'estesa si impiegano pannelli integrativi modello II.2. Eccezioni ((permanenti)) al divieto di sosta - esclusivamente per i veicoli degli invalidi e per le ambulanze - sono indicate con il segnale composito di SOSTA CONSENTITA A PARTICOLARE CATEGORIA (figg. II.79/a, II.79/b). Per segnalare all'utenza la rimozione coatta del mezzo nel tratto segnalato perche' costituisce intralcio o pericolo per la circolazione, si impiega il pannello integrativo modello II.6/m ZONA RIMOZIONE con la stessa validita' oraria del segnale di divieto.

3. Il segnale composito di cui al comma 2 deve essere utilizzato anche per segnalare l'eccezione al divieto di sosta disposta per i veicoli appartenenti alle forze armate, alle forze di polizia, ai vigili del fuoco, alla polizia municipale e ad altri servizi di pubblico interesse e di soccorso, ((...)) limitatamente alle aree limitrofe le rispettive sedi e per la superficie strettamente indispensabile (fig. II.79/c).

4. I segnali di PARCHEGGIO e PREAVVISO DI PARCHEGGIO possono essere corredati di pannello integrativo modello II.1 o modello II.4/a per indicare rispettivamente distanza e categoria di veicoli cui il parcheggio e' riservato. Il segnale PARCHEGGIO in formato ridotto puo' essere usato in combinazione con segnali di DIVIETO DI SOSTA e DIVIETO DI FERMATA per indicare deroghe ai divieti per quelle particolari, singole categorie, elencate al comma 1, lettera a),punto 2), aventi invece diritto a sostare o a fermarsi. La figura II.79/d rappresenta un esempio di cartello composito per indicare varie regolamentazioni flessibili utili nei centri abitati o nelle localita' turistiche.

Come deve essere segnalato il divieto di sosta?

- una striscia gialla che delimita un'area in cui è scritto BUS in giallo.

Quando vale il segnale di divieto di sosta?

E' un segnale di prescrizione (divieto). Vieta la sosta del veicolo ma consente la fermata. Fuori dai centri abitati è valido 24 ore su 24; nei centri abitati dalle ore 8 alle ore 20, salvo diversa indicazione.

Dove si può mettere il divieto di sosta?

Divieto di sosta: dove vale.
davanti ai passi carrabili,.
in seconda fila,.
davanti alle fermate riservate agli autobus, ai veicoli per persone invalide, ai filobus e ai veicoli che circolano su rotaia,.
sulle banchine,.
nelle ZTL, le zone a traffico limitato,.
nelle aree pedonali,.

Che differenza c'è tra divieto di sosta e divieto di fermata?

Alla domanda su quale sia la differenza tra sosta e fermata la risposta è che la fermata è una brevissima sospensione della marcia, mentre la sosta è una sospensione della marcia prolungata nel tempo.