Bonus ristrutturazione e bonus mobili sono cumulabili

  • Cumulabilità dei Bonus Casa: la risposta dell'Agenzia delle Entrate
  • Perchè Ecobonus e Bonus Ristrutturazioni sono cumulabili?

A partire dalla pandemia, che ha messo in crisi il settore edilizio e causato difficoltà ai contribuenti, il Governo ha stanziato diversi fondi volti proprio a risolvere entrambe le problematiche. Sono nati, così, numerosi Bonus Casa, che consentono di eseguire diverse tipologie di interventi edilizi all’interno di case uni e plurifamiliari, nonchè condomini e altre tipologie di edifici. Nonostante si parli tanto di tali agevolazioni, una delle domande più frequenti riguarda la loro cumulabilità: è possibile beneficiare di più aiuti per la stessa casa e nello stesso periodo di imposta? E in quali casi? Per rispondere a queste domande ci viene in aiuto la risposta numero 769 dell’Agenzia delle Entrate pubblicata il 10 novembre 2021. Nel caso specifico, un utente ha spiegato la sua situazione e ha avuto, così, una consulenza dell’Agenzia. La risposta può essere d’aiuto ad altri contribuenti in una situazione simile.

Cumulabilità dei Bonus Casa: la risposta dell’Agenzia delle Entrate

L’utente che si è rivolto all’Agenzia delle Entrate è titolare di un’impresa di costruzioni, proprietaria di un edificio in cui sono presenti diversi immobili accatastati come “beni merce”. Questo non è un problema perchè l’Ecobonus è destinato a immobili di qualsiasi categoria catastale. Il Bonus Ristrutturazioni si può richiedere solo per immobili ad uso residenziale. L’imprenditore vorrebbe ristrutturare l’edificio, demolendo e riscostruendolo da zero. All’interno dell’edificio si vorrebbero anche eseguire interventi per l’efficientamento energetico, ovvero la sostituzione degli impianti di climatizzazione, nuovi infissi, coibentazione e installazione di pannelli fotovoltaici.

L’impresa, quindi, vorrebbe beneficiare di due agevolazioni: l’Ecobonus e il Bonus Ristrutturazione. Quest’ultimo però non sarebbe a capo dell’impresa ma degli acquirenti del nuovo immobile ristrutturato, infatti l’edificio in questo caso avrebbe acquisito i requisiti richiesti dal Bonus Ristrutturazioni, che è valido solo per le abitazioni.

La risposta da parte dell’Agenzia delle Entrate è positiva: è possibile usufruire del Bonus Ristrutturazioni ma anche dell’Ecobonus per quanto riguarda i lavori di efficientamento energetico dell’edificio. Quindi sono cumulabili.

Sarebbero cumulabili anche Ecobonus e Sismabonus, ma non quest’ultimo con il Bonus Ristrutturazioni, per i quali si dovrebbe comunque operare una scelta. I futuri proprietari potrebbero anche chiedere il Sismabonus (escludendo così la possibilità di avere il Bonus Ristrutturazioni) per risparmiare sull’acquisto.

Perchè Ecobonus e Bonus Ristrutturazioni sono cumulabili?

I Bonus Casa si possono cumulare perchè:

  • le spese si riferiscono a diversi tipi di lavori
  • si applicano in modi differenti e per tetti di spesa distinti

Il Bonus Ristrutturazioni concede una detrazione del 50% e ha un limite massimo di 96 mila euro, che si calcola in base al costo di vendita dell’immobile. L’Ecobonus, va dai 50% all’85% e consente di avere dai 30 mila ai 100 mila euro. Il tetto si calcola in base alle spese sostenute per i lavori effettuati.

Infine, bisogna sottolineare che gli Ecobonus possono essere usati in tre modi, a scelta del beneficiario: il primo è la detrazione da richiedere tramite la dichiarazione dei redditi. In questo caso il beneficio si ottiene sotto forma di rimborso ed è suddiviso in 10 rate annuali di pari importo. Il secondo modo è la cessione del credito a terzi; il terzo è lo sconto in fattura da parte dell’impresa, che verrà rimborsata con l’importo corrispondente del bonus. Il Bonus Ristrutturazione invece ha dei limiti per quanto riguarda la riscossione tramite sconto in fattura e cessione del credito, ma può essere sempre fruita sotto forma di detrazione.

Insomma, con diversi accorgimenti le agevolazioni per la casa si possono cumulare tra loro e quindi si può risparmiare ancora di più sugli interventi edilizi. Naturalmente, per ottenere il massimo risultati è cruciale affidarsi sempre a professionisti esperti e abilitati, che possono provvedere a offrire consulenze e anche occuparsi di tutta la documentazione tecnica da presentare per ottenere il beneficio. Un ruolo cruciale in questo percorso è sicuramente quello delle ditte di ristrutturazioni, che oltre a eseguire i lavori, possono offrire un enorme supporto nel trovare i migliori professionisti e tecnici o indirizzare verso le pratiche. Ma sicuramente la parte più importante è l’esecuzione attenta dei lavori finanziabili.

Per avere un’idea di come affrontare e gestire il percorso per ottenere i Bonus è quindi fondamentale mettersi in contatto con un’impresa edile. Su Pagine Gialle Casa è possibile contattare le ditte di ristrutturazione e chiedere un preventivo personalizzato da ricevere comodamente online.

Quali bonus sono cumulabili in una ristrutturazione?

Sarebbero cumulabili anche Ecobonus e Sismabonus, ma non quest'ultimo con il Bonus Ristrutturazioni, per i quali si dovrebbe comunque operare una scelta. I futuri proprietari potrebbero anche chiedere il Sismabonus (escludendo così la possibilità di avere il Bonus Ristrutturazioni) per risparmiare sull'acquisto.

Quanti bonus contemporaneamente?

La regola è: puoi utilizzare tutti i bonus vigenti sommando i relativi massimali. Ovviamente la stessa lavorazione non può essere conteggiata in due bonus differenti, ma deve essere inserita in contabilità diverse. Ad esempio: la sostituzione degli infissi o ricade nell'Ecobonus oppure nell Bonus casa.

Come avere il bonus mobili senza ristrutturazione?

Bonus mobili senza ristrutturazione “L'agevolazione spetta per gli acquisti effettuati entro il 31 dicembre 2024 e può essere richiesta solo da chi realizza un intervento di ristrutturazione edilizia iniziato a partire dal 1° gennaio dell'anno precedente a quello dell'acquisto dei beni.”

Come ottenere bonus mobili 2022 senza ristrutturazione?

Tutti gli edifici possono richiedere il bonus mobili 2022 se si provvede ad una manutenzione straordinaria. Mentre per evitare la ristrutturazione, si deve avere il diritto a richiederlo solo con una manutenzione ordinaria. Questo diritto sfortunatamente è prerogativa dei condomini.