Come filtrare l acqua in modo naturale

Se sei intenzionato a depurare l’acqua che esce dal rubinetto di casa, magari perché ha un cattivo odore o perché presenta dei residui su cui si hanno dei dubbi, sono diverse le soluzioni da adottare.

#1. Kit filtri a carboni attivi: rimuovono superficialmente il cattivo odore e sapore

Potresti provare, per esempio, a utilizzare un kit di filtri a carboni attivi, da installare al di sotto del lavello della cucina.

Come filtrare l acqua in modo naturale
Essi sono in grado di far ritrovare all’acqua un odore e un sapore piacevole, e al tempo stesso ne rimuovono i vari sedimenti, come per esempio le particelle in sospensione che si potrebbero essere staccate dai tubi dell’acquedotto, ma anche sabbia, alghe e ogni altro residuo.

In commercio si possono trovare kit da un filtro o da due filtri a carboni attivi: quelli con due filtri sono più efficaci ma, ovviamente, hanno un costo lievemente superiore.

Essi sono muniti di un rubinetto di piccole dimensioni che deve essere collocato di fianco al rubinetto della cucina, in modo tale che l’acqua potabile che è stata filtrata possa essere erogata, ma è bene tener presente che i kit devono essere integrati con una lampada a ultravioletti, il cui scopo è quello di rimuovere i batteri che si possono depositare all’interno dei filtri una volta che il cloro è stato rimosso.

Rispetto ai depuratori i kit di filtri a carboni attivo hanno un costo inferiore; c’è da tener presente, in ogni caso, la necessità di cambiare i filtri a cadenze regolari, almeno un paio di volte all’anno.

Il prezzo si aggira tra i 200 e i 600 euro, a seconda del modello per cui si opta; la manutenzione dei filtri, inoltre, presuppone una spesa tra i 50 e i 100 euro.

Prima di scegliere questi kit, comunque, è opportuno ricordare che essi non erogano acqua frizzante o fredda, ma solo acqua naturale così come essa esce dal rubinetto.

Inoltre, i filtri NON sono in grado di trattenere il piombo, l’amianto, l’arsenico e gli altri metalli pesanti che potrebbero essere presenti nell’acqua. Di certo, comunque, i kit sono più filtranti rispetto alle classiche caraffe.

#2 Caraffe filtranti: molto economiche e poco efficaci

Proprio le caraffe filtranti costituiscono un’altra soluzione che vale la pena di prendere in considerazione nel caso in cui si sia interessati a depurare l’acqua di casa.

Come filtrare l acqua in modo naturale
Si tratta, senza alcun dubbio, del metodo più conveniente dal punto di vista economico. I sapori più sgradevoli e gli odori più cattivi vengono rimossi superficialmente per effetto dell’azione dei filtri, che trattengono le particelle più grandi e il cloro. Anche in questo caso si tratta di filtri a carboni attivi, che devono essere cambiati più o meno una volta al mese.

Ovviamente tale sostituzione periodica è fondamentale: se non si provvede, si corre il rischio di avere a che fare con un’acqua contaminata da batteri.

Le caraffe hanno un prezzo decisamente contenuto, visto che è possibile trovarle in vendita anche a 20 o 30 euro, ma di certo presentano alcuni deboli che non possono essere trascurati, prima tra tutti l’impossibilità di eliminare i nitrati e i pesticidi eventualmente contenuti nell’acqua.

Inoltre, se è vero che l’investimento iniziale è piuttosto limitato, è altrettanto vero che ogni mese si devono spendere soldi per comprare dei filtri nuovi.

Chi decide di utilizzare le caraffe per depurare l’acqua, inoltre, deve ricordarsi di riempirle qualche minuto prima di impiegarle, perché il processo di filtrazione è abbastanza lento.

#3 Depuratore a osmosi inversa: il sistema più efficace

Il depuratore a osmosi inversa è, probabilmente, il sistema più efficace e affidabile per chi vuole depurare l’acqua di casa: il merito è della presenza dei classici filtri a carboni attivi, la cui funzionalità – però – è integrata da quella di una lampada a UV, che garantisce una ulteriore microfiltrazione.

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Ma non è tutto, perché il vero punto di forza di questo dispositivo è l’elemento che gli dà il nome: la membrana osmotica con pompa annessa.

Quest’ultima serve a spingere l’acqua contro la membrana, in modo tale che la stessa la depuri filtrandola attraverso pori di dimensioni pari a un decimillesimo di micron.

L’acqua che proviene da un depuratore a osmosi inversa è oligominerale e caratterizzata da un contenuto di sali minerali limitato; in più, è priva di qualsiasi sostanza inquinante – anche quelle invisibili -.

L’apparecchio consiste in un contenitore di metallo al cui interno sono racchiusi i diversi componenti, la cui gestione dipende da una centralina elettronica che comanda il lavaggio delle membrane e il funzionamento della pompa.

La stessa centralina, inoltre, serve a contare i litri di acqua che viene erogata, chiude la valvola di ingresso in caso di guasti per prevenire allagamenti e segnala il momento in cui è necessario provvedere alla sostituzione dei filtri.

Vuoi un depuratore a osmosi inversa?

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#4 Depuratore a microfiltrazione: meno efficace dell’osmosi inversa, utile per rimuovere sapori e odori cattivi

Infine, l’ultimo sistema che si può prendere in considerazione per la depurazione dell’acqua del rubinetto è quello dei depuratori a microfiltrazione, che possono essere installati sia sopra che sotto il lavello.

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Essi permettono di trattenere, e quindi di rimuovere dall’acqua, le particelle in sospensione di dimensioni maggiori di 0.5 micron, ma anche i sedimenti, i pesticidi, le alghe e il cloro.

I batteri vengono uccisi da una lampada a ultravioletti, mentre la batteria di filtri a carbone attivo permette di ottenere acqua depurata che con l’aggiunta di una bombola di anidride carbonica può essere gasata, mentre con il supporto di una camera di refrigerazione può essere rinfrescata.

Questo depuratore deve essere installato da un professionista specializzato; inoltre, è bene ricordare di cambiare i filtri con regolarità, almeno una volta all’anno.

Anche qui c’è una centralina elettronica, comunque, che indica quando occorre provvedere alla loro sostituzione. Il costo non è inferiore ai 700 euro, ma può superare facilmente i 1.000.

Vuoi un depuratore a microfiltrazione?

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Come filtrare l'acqua per renderla potabile?

Esistono migliaia di filtri potabilizzatori sul mercato. Ci sono filtri ai carboni attivi, filtri in ceramica, potabilizzatori a osmosi inversa, potabilizzatori con setacci e micropori e altri che trattano l'acqua con lo iodio o un'altra sostanza chimica in grado di disattivare agenti patogeni.

Come purificare l'acqua del rubinetto per berla?

L'unico modo per depurare l'acqua del rubinetto e renderla al cento per cento pura e salutare è quello di installare un apposito depuratore domestico. I sistemi di filtraggio del depuratore sono in grado di separare le molecole pesanti dei metalli da quelle leggere e salutari dell'ossigeno e dell'idrogeno.

Qual è il metodo più semplice per sterilizzare l'acqua?

Per disinfettare l'acqua dai batteri si può ricorrere sia a disinfettanti chimici, che si basano sull'azione di un reagente chimico, che a disinfettanti fisici tramite la radiazione ultravioletta che distrugge definitivamente il DNA dei batteri.

Come creare un filtro per l'acqua?

STEM: un filtro per l'acqua fai da te.
una bottiglia di plastica vuota;.
un bicchiere alto;.
ghiaia grossolana;.
ghiaia fine;.
sabbia;.
carbone attivo (facile da trovare nei negozi per animali, serve per depurare l'acqua degli acquari).
un pezzo pulito di stoffa..