Come si fa a capire se il mal di gola è virale o batterico

Ogni anno, nella stagione influenzale che si protrae da dicembre a marzo, l’influenza colpisce circa il 9% della popolazione, che si traduce in orde di italiani costretti a letto con febbre e raffreddore.

Le vie respiratorie sono la prima barriera per resistere agli agenti patogeni e sono anche quelle che prima cadono vittima dei loro effetti una volta che ci ammaliamo, così naso che cola, tosse e mal di gola diventano sintomi all’ordine del giorno.

Quando parliamo di mal di gola parliamo quindi di una patologia che colpisce ogni anno milioni di persone nel nostro paese. Ma cos’è il mal di gola e come si cura?

Le cause del mal di gola

La gola è un'area abbastanza delicata del nostro organismo e quando viene colpita è quasi sempre per un'infezione alle alte vie respiratorie, che sia di tipo batterico o virale.

La causa virale è la più diffusa e segue un andamento stagionale, e l’inverno è la stagione durante la quale ci si ammala più facilmente. Ambienti chiusi e non areati, poca attenzione nel toccarsi occhi, naso e bocca sono un assist al virus che è altamente contagioso e si propaga per via aerea, ma che è in grado di resistere anche sulle superfici.

Diversa la carica batterica, che rimane invariata anche nei mesi caldi. Per questo motivo è possibile soffrire di mal di gola anche nei mesi estivi. In questi casi il batterio responsabile del mal di gola è solitamente appartenente alla famiglia degli streptococchi.

Ma la gola è anche un organo complesso e interconnesso ad altri organi, infatti a seconda della zona colpita possiamo avere sintomi diversi.

I sintomi del mal di gola

Gola secca e arrossata, senso di bruciore e difficoltà a deglutire sono i sintomi classici del mal di gola, la cui infiammazione riguarda il primo tratto delle vie respiratorie, la faringe, che prende appunto il nome di faringite.

Se invece l’infezione riguarda la laringe, l’organo che ospita le corde vocali, avremo una laringite e oltre ai sintomi classici si può soffrire di raucedine, quindi di un’alterazione della voce che rende difficoltoso anche l’atto di parlare.

Ma la gola è un'area come detto molto complessa e collegata, per cui non è raro che la faringite si accompagni anche all’infezione delle tonsille, quegli organi che proteggono proprio la bocca dalle infezioni. Le tonsilliti possono essere molto dolorose ed essere accompagnate da febbre alta e gonfiore dei linfonodi, se di origine batterica.

Se invece l’infezione scende fino alla trachea avremo una tracheite, tra cui sintomi possiamo annoverare anche tosse e bruciore.

In generale i sintomi del mal di gola virale, per quanto fastidiosi, si risolvono nel giro di pochi giorni, ma ci sono comunque soluzioni per alleviare i forti dolori che possono peggiorare la nostra giornata.

I rimedi farmacologici per curare il mal di gola

Per identificare una cura adatta bisogna innanzitutto identificare l’origine del mal di gola, considerando che gli antibiotici sono un rimedio adatto solo alle rare infezioni di tipo batterico, ma sono inutili e anzi dannosi contro le più diffuse infezioni virali.

Ma come capire se è un mal di gola da infezione di batteri? Innanzitutto, dovrete consultare un medico che stabilirà la giusta diagnosi, ma un campanello di allarme possono essere sintomi come febbre molto alta, linfonodi del collo gonfi e doloranti e tonsille gonfie o con placche.

Se invece il vostro è un mal di gola da faringite virale sappiate che solitamente i sintomi scompaiono in un paio di giorni. Tuttavia, mentre la malattia fa il suo decorso, si possono assumere medicinali da banco per alleviare il fastidioso dolore alla gola.

In caso di mal di gola associato ad altri sintomi influenzali anche medicinali da banco a base di paracetamolo e ibuprofene, grazie alla loro azione antinfiammatoria e analgesica, sono indicati come rimedio al mal di gola.

Qualche rimedio naturale

I farmaci di sintesi non sono gli unici rimedi per alleviare il dolore di una zona così particolare come la gola. Infatti, a differenza di altri sintomi, è facile agire localmente sulla gola con rimedi naturali.

Innanzitutto, un’azione che può essere utile, è quella di ridurre la quantità di germi nocivi e di ripristinare la normale flora del cavo orale agendo con frequenti gargarismi con acqua, con lavaggi nasali con soluzione fisiologici.

Ma anche l’alimentazione può giocare un ruolo cruciale per lenire il mal di gola.

Cosa mangiare?

Il rimedio più antico è quello del miele: quello che sulla carta sembra solamente un rimedio della nonna si è scoperto invece avere una forte valenza scientifica. Infatti, sono state dimostrate le proprietà lenitive, antinfiammatorie e antibatteriche del miele. Ma non solo, sembrerebbe che le sostanze dolcificanti in generale abbiano proprietà analgesiche ed emollienti tali da agire sulle secrezioni delle mucose che rivestono la gola. Il miele è quindi particolarmente indicato, specie nei bambini, perché è un prodotto 100% naturale.

Ma ci sono anche tanti cibi irritanti che sarebbe meglio evitare durante questi giorni, come caffé, cibo piccante o troppo grasso.

Cosa bere?

Idratarsi molto, nonostante il fastidio che può esserci a deglutire, è vitale per evitare che le mucose si secchino eccessivamente durante la faringite. Per nostra fortuna ci sono tanti ingredienti naturali con cui andare a creare delle bevande calde e lenitive. Come ad esempio lo zenzero, la cui azione antinfiammatoria naturale è un'ottima base per creare calde tisane.

Un altro prezioso alleato lo troviamo nel limone, un disinfettante naturale che è possibile assumere sia da solo, con un rinfrescante succo di limone magari allungato con acqua, sia in tandem con il miele, come bevanda calda alternativa al famoso latte e miele. Ti basterà spremere mezzo limone in una tazza di acqua bollente e aggiungere da 1 a 2 cucchiaini di miele per avere tra le mani una bevanda calda che allevia il mal di gola.

Come per i cibi ci sono anche alcune bevande che andrebbero evitate in questi giorni come caffè e prodotti con caffeina in genere, che hanno effetto diuretico, e l'alcol, che tende a disidratare.

FAQ sul mal di gola

Quanto dura il mal di gola?

I sintomi di faringite acuta di origine virale durano solitamente pochi giorni. Per quanto riguarda le infezioni di tipo batterico possono protrarsi invece da una settimana fino ad una decina di giorni.

Il mal di gola è contagioso?

Il mal di gola, specie di natura virale, è altamente contagioso e si propaga nelle goccioline dell’aria proprio come i virus influenzali.

Il mal di gola: quando preoccuparsi?

Se il dolore non passa in 4-5 giorni circa è importante stabilire di che tipo di infezione si tratti, se virale o batterica, e che non sussistano altre cause. In questo caso è necessario contattare un medico.

Come capire se il mal di gola e batterico?

Distinguere tra faringite di origine virale o batterica non è così semplice, ma alcuni elementi quali la presenza di ingrossamento e infiammazione dei linfonodi e delle ghiandole, presenza di essudato tonsillare e l'assenza di tosse possono indicare un'infezione di tipo batterico.

Come capire se è un'infezione virale o batterica?

Com'è ovvio, la prima distinzione tra le due infezioni è che l'infezione virale è provocata da un virus, quella batterica da un batterio. Una prima e sostanziale differenza è riscontrabile nella cura: le infezioni batteriche, infatti, necessitano spesso di una cura antibiotica, mentre quelle virali no.

Come riconoscere un mal di gola virale?

È la forma più comune ed è quasi sempre accompagnata da tosse e/o raffreddore. Nel caso di un'infezione virale, il mal di gola è spesso associato a mal di testa, gola arrossata e febbre lieve, che scompare nell'arco di pochi giorni. I dolori alla gola possono essere di varia entità: da lievi a molto forti.

Quanto dura il mal di gola batterico?

Quanto dura il mal di gola? I sintomi di faringite acuta di origine virale durano solitamente pochi giorni. Per quanto riguarda le infezioni di tipo batterico possono protrarsi invece da una settimana fino ad una decina di giorni.