Farmaci per cervicale e giramenti di testa

L’importanza della prevenzione

L’età che avanza può essere un fattore di rischio importante per il dolore cervicale, come testimonia, ad esempio, il fatto che essa colpisce prevalentemente le persone sopra i 40 anni. Se l’età (oppure la predisposizione familiare, come nel caso delle malformazioni alla schiena) sono fattori su cui abbiamo scarso controllo, sullo stile di vita possiamo invece intervenire in maniera più diretta, e proteggerci il più possibile dalle complicanze causate da questo disturbo.

Prestare attenzione alla propria forma fisica, attraverso un costante allenamento e a un’alimentazione sana, aiuta a mantenere forti e tonici i muscoli del nostro corpo, compresi quelli del tratto cervicale: un muscolo poco allenato è più soggetto a strappi e contratture, e il collo non fa eccezione; inoltre, bisogna ricordare che l’obesità causa numerosi problemi alla schiena che non si limitano solo alla cervicalgia. Inoltre, per chi fa sport, spesso uno strappo muscolare è dovuto all’esecuzione scorretta di un particolare allenamento. Per questo è sempre opportuno fare stretching, prima e dopo ogni esercizio; per garantire la giusta elasticità del muscolo e prevenire questo tipo di problemi.

Tensioni e dolori muscolari possono essere dovuti, come abbiamo visto, anche a problemi di postura: durante il giorno, mentre si lavora, bisognerebbe evitare di mantenere a lungo la stessa posizione. Il consiglio vale in particolar modo per chi fa lavori d’ufficio, oppure è costretto a guidare per lunghi tratti di strada. Quando si è seduti, bisogna fornire il giusto sostegno alla schiena e alle spalle, non mantenere la testa troppo inclinata in avanti e comunque, ogni due ore, alzarsi per sgranchire le gambe: per chi passa molto tempo davanti al computer, ciò contribuisce anche a riposare gli occhi e a prevenire l’insorgenza di cefalee. Per un automobilista, invece, è utile a mantenere la giusta lucidità alla guida e prevenire colpi di sonno e incidenti (i quali sono fra le prime cause di colpo di frusta). Durante il sonno, per ridurre il carico sulla schiena ed evitare tensioni al collo, è preferibile dormire su un fianco o in posizione supina. La posizione prona stressa la colonna vertebrale in modo innaturale e sarebbe consigliabile, se la si preferisce per riposare, mettere un cuscino sotto la pancia, proprio per ridurre questo stress a carico della schiena.

Il dolore al collo o cervicalgia è tra i disturbi più diffusi nella popolazione adulta. L’infiammazione cervicale può comportare oltre al sintomo algico anche l’irrigidimento del collo e difficoltà nei movimenti. Il dolore può inoltre irradiarsi a spalle e braccia e possono essere presenti anche altri sintomi come mal di testa, vertigini, nausea e alterazioni visive ed uditive.

Nella maggior parte dei casi questa condizione dura tutto al più una settimana e la guarigione è spontanea. I sintomi possono regredire naturalmente o con l’aiuto di farmaci. Quest’ultimi però non sempre bastano per risolvere i problemi alla cervicale. I sintomi potrebbero ad esempio persistere o ripresentarsi con frequenza. Quando ciò avviene è importante rivolgersi a medici specialisti come ortopedici o fisiatri che sono in grado di individuare la causa dell’infiammazione e di elaborare un percorso terapeutico personalizzato che sovente include anche la fisioterapia. Vediamo dunque quali sono i farmaci che è possibile utilizzare per alleviare il dolore e quali sono i migliori trattamenti fisioterapici per la cervicalgia.

Attacco di cervicale: quali farmaci si possono assumere?

Una postura errata, un movimento sbagliato, un eccessivo sforzo ed ecco che si manifesta quel fastidioso dolore al collo. Per allentare la tensione muscolare è consigliabile utilizzare i cerotti termici che puoi acquistare in farmacia senza prescrizione medica o in alternativa una semplice borsa di acqua calda. Per contenere l’infiammazione e alleviare il dolore puoi applicare sulla zona interessata del ghiaccio. Se con questi rimedi il dolore non cessa è possibile ricorrere ai farmaci. Per la cura della cervicalgia i più utilizzati sono:

  • paracetamolo
  • analgesici
  • miorilassanti
  • FANS
  • antiemetici
  • benzodiazepina
  • farmaci cortisonici e/o anestetici (soltanto per i casi più gravi e sotto controllo medico)

Quando il dolore è lieve è preferibile utilizzare creme o gel a base di antidolorifici ed antinfiammatori che puoi acquistare in farmacia anche senza la ricetta. Stesso discorso vale per compresse, bustine e cerotti a base di paracetamolo e di ibuprofene, soluzioni più indicate per i dolori acuti. Anche se si tratta di farmaci senza obbligo di ricetta è importante comunicare al farmacista la presenza di eventuali patologie e terapie in corso al fine di evitare spiacevoli complicanze. Questi farmaci non fanno effetto ed il dolore continua ad essere intenso? Contatta il tuo medico curante che a seconda del caso specifico potrà prescrivere:

  • FANS ed antidolorifici con un dosaggio più alto;
  • miorilassanti e benzodiazepine per facilitare il rilassamento dei muscoli;
  • antiemetici per ridurre nausea e vomito;
  • corticosteroidi per diminuire l’infiammazione;
  • anestetici per ridurre il dolore

Cervicalgia acuta o cronica: ecco cosa fare

I farmaci possono ridurre lo stato infiammatorio o il dolore ma non sono la panacea contro tutti i mali. Nei casi in cui la cervicalgia non è stata trattata in modo adeguato o è cronica (si protrae per più di 3 mesi) i farmaci non bastano ed è necessario richiedere l’intervento di medici specialisti. La cosa più importante da fare è risalire ai fattori che hanno innescato l’infiammazione. La cervicalgia potrebbe infatti essere il sintomo di patologie primarie come l’artrosi cervicale, essere causata da malformazioni congenite alla colonna vertebrale o ancora da una postura scorretta o problemi di malocclusione dentale. Può inoltre dipendere da traumi muscolari, da lesioni ai nervi o dal sovraccarico delle articolazioni. Grazie ad un buon ortopedico o un fisiatra e mediante esami diagnostici (radiografia, TAC, risonanza magnetica) è possibile individuare la causa della cervicalgia e la cura più adeguata al caso specifico. Come anticipato la fisioterapia offre trattamenti e cure efficaci per la cervicalgia. Di seguito le terapie utilizzate più frequentemente:

  • terapie fisiche: onde d’urto, laserterapia, tecarterapia, ultrasuoni per ridurre il dolore, e l’infiammazione e migliorare la mobilità dei tessuti;
  • terapia manuale: manipolazioni e mobilizzazioni cervicali che hanno una funzione antalgica e correggono lo schema motorio;
  • rieducazione posturale: l’assunzione di una postura errata comporta un sovraccarico del sistema muscolo-scheletrico, tra le cause più frequenti di cervicalgia.

Attraverso specifici esercizi, posture di autotrattamento ed indicazioni sui comportamenti e buone abitudini da adottare nella vita quotidiana non si lavora soltanto sulla riduzione del dolore ma si prevengono anche eventuali ricadute.

Se il dolore al collo inibisce anche le attività più semplici ti consigliamo di contattare tempestivamente il tuo medico curante che valuterà il percorso terapeutico più adeguato e se necessario prescriverà visite specialistiche.

Cercare online rimedi fai-da-te o acquistare farmaci senza il parere medico non risolve il problema anzi potrebbe peggiorare la situazione.

Cosa prendere per i giramenti di testa da cervicale?

Farmaci per cervicale e vertigini: cosa prendere?.
antinfiammatori (ibuprofene, aspirina, ketoprofene, …).
antidolorifici (paracetamolo, tramadolo, …).
miorilassanti (farmaci in grado d'indurre un rilassamento dei muscoli).
antivertiginosi (che agiscono più che altro sul sintomo)..

Qual è il farmaco più efficace per la cervicale?

I FANS (farmaci antinfiammatori non steroidei) possono essere utilizzati per la terapia del dolore nel contesto della cervicalgia. Fra i principi attivi che il medico può decidere di prescrivere, ricordiamo l'ibuprofene e il naproxene che, in questi casi, vengono solitamente somministrati per via orale.

Come capire se le vertigini sono da cervicale?

I sintomi tipicamente durano minuti o ore..
sbandamento,.
vertigine,.
disturbi dell'equilibrio,.
sbandamenti associati a mal di testa,.
sensazione di galleggiare,.
limitazioni della motilità della zona cervicale,.
difficoltà a dormire dovuta a dolori,.
dolore riferito alle spalle o all'area scapolare,.

Come disinfiammare la cervicale?

Per affrontare il dolore e ridurre l'infiammazione quando presente, la migliore soluzione sono i farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS). Questi possono essere assunti sia per via orale (compresse, pastiglie, soluzioni solubili) oppure attraverso pomate e cerotti che rilasciano il principio attivo localmente.