Durante il digiuno intermittente si possono bere tisane

che cosa significa “stare a digiuno”?

Per capire quali sono gli alimenti che è possibile consumare a digiuno, dobbiamo capire bene il concetto generico di “stare a digiuno”.

Per farla breve, la modalità “digiuno” del nostro organismo prevede l’attivazione di alcuni processi in seguito al verificarsi di alcune condizioni causa-effetto.

Quello che CAUSA il digiuno è la restrizione energetica nel breve termine e la restrizione glucidica, da qui infatti nascono due tipi di digiuno, quello intermittente in cui si parla di restringere gli intervalli di nutrizione, e il digiuno glucidico in cui si limita l’assunzione di carboidrati per alcune ore per portare in superficie i recettori GLUT-4 (sono dei trasportatori che portano il glucosio nella cellula e sono insulino-sensibili) ed eseguire una ricarica abbastanza elevata per sfruttare l’aumentata sensibilità ai carboidrati, guadagnata nelle ore di digiuno, spesso sono proprio questi GLUT-4 la causa del gonfiore che ci creano i carboidrati; pertanto anche quest’ultima è una strategia molto valida.Entrambe sono strategie di digiuno, e si possono anche combinare per migliorarne gli effetti.

Gli EFFETTI del digiuno sono invece l’attivazione di alcune vie metaboliche, come il rilascio di acidi grassi per esempio, e l’attivazione in genere dei processi catabolici, quello che ci serve sapere è che questi effetti si possono inibire o potenziare in base agli alimenti ingeriti, e che tutto il discorso esula un po’ dal mero valore calorico di quello che mangiamo!

Durante il digiuno intermittente si possono bere tisane

quali liquidi?

Possiamo distinguere 4 diverse categorie per diversi tipi di bevande ed effetti che hanno sul digiuno:

  • Alimenti liquidi 0 kcal che potenziano gli effetti del digiuno:

In questa categoria abbiamo alimenti come  aceto, caffè, tè verde, tè nero, integratori multivitaminici (meglio assumere minerali e vitamine da frutta e verdura e non a digiuno), acqua.

  • Alimenti liquidi calorici che potenziano gli effetti del digiuno:

Tra gli alimenti che possiamo considerare a calorie non nulle, troviamo sicuramente i famosissimi BCAA (anche se sono in polvere, vanno sciolti in acqua e quindi li consideriamo liquidi) – amminoacidi ramificati – anche se forniscono calorie al nostro organismo, per un diretto effetto sulla limitazione del catabolismo muscolare (sono gluconeogenetici, vengono utilizzati al posto degli amminoacidi ricavati dalla “distruzione” del muscolo per produrre glucosio) apportano benefici per il digiuno.

Un altro alimento a “sorpresa” in questa categoria, è l’olio di cocco, pur essendo un grasso e quindi molto calorico, non interrompe il digiuno glucidico, attiva le vie metaboliche che promuovono l’ossidazione lipidica, ma essendo composto maggiormente da acidi grassi a catena media (MCT) saranno molto velocemente (e molto probabilmente) indirizzati nei mitocondri invece che essere accumulati come adipe. Altri alimenti simili sono il ghee o burro chiarificato, in buona parte composto da grassi MCT.

  • Alimenti liquidi 0 kcal che bloccano gli effetti del digiuno (o non hanno alcun effetto sullo stesso):

Non c’è molto da dire su questa categoria, perché non dovrebbe nemmeno esistere visto che praticamente non ci sono alimenti acalorici che bloccano il digiuno, ma solamente alimenti che non hanno alcun effetto su di esso, pur non interrompendolo, potremmo pensare ai dolcificanti artificiali, ma da diverse ricerche uscite ultimamente, è stato notato che hanno un influenza (indiretta) sul rilascio di insulina, mediata dalla percezione del “gusto dolce”. Ovviamente qualche goccia nel caffè o nel tè non bloccherà il digiuno, ma non avrà nemmeno effetti positivi, sono “neutrali”. Un esempio di bevande sono le soda “zero”, che se seguite Martin Berkhan, sapete che potete assumerne in quantità

  • Alimenti liquidi calorici che bloccano gli effetti del digiuno:

Praticamente la categoria più intuibile; bevande zuccherate e cibi liquidi che apportano più di 50 kcal per 100g, se nel caffè vi piace una goccia di latte, non sarà quello a bloccarlo (purché sia una goccia e non caffè latte)

Durante il digiuno intermittente si possono bere tisane

quali alimenti solidi?

Per gli alimenti solidi abbiamo una limitazione maggiore, praticamente ci sono alimenti che bloccano il digiuno (calorici) e alimenti che ne potenziano gli effetti (acalorici o a calorie limitate <50kcal per 100g).

Alimenti che bloccano il digiuno (calorici):

Tutti gli alimenti conosciuti ed intuibili, cereali, dolci, latticini, olii, etc , insomma tutte le categorie di alimenti che sono escluse dal digiuno (utilizzando un po’ di buon senso si possono intuire facilmente).

  • Alimenti che ne potenziano gli effetti (acalorici o a calorie limitate <50kcal per 100g):

Questa è una categoria interessante, poiché troviamo alimenti molto interessanti, quali la carne, per chi pratica una PSMF (Protein Spared Modified Fast) praticamente è un digiuno in cui si assumono solo proteine per limitare il catabolismo muscolare e le spezie. Tra queste abbiamo cannella, pepe nero, peperoncino, curcuma… sono tutte spezie che agiscono sui fattori di catabolismo (il peperoncino ad esempio aumenta leggermente il metabolismo, facendo si che le calorie ingerite siano minori di quelle necessarie a digerirlo, a digiuno è una BOMBA per potenziarne gli effetti).

Durante il digiuno intermittente si possono bere tisane

Quali tisane si possono bere durante il digiuno intermittente?

Da questo momento in poi, scatta la fase di digiuno totale: occorre astenersi dal cibo da questo momento fino alle ore 12 del giorno successivo. Si possono comunque consumare delle bevande poco caloriche, come tè verde, caffè amaro e tisane non zuccherate.

Cosa non interrompe il digiuno intermittente?

Tutti gli alimenti conosciuti ed intuibili, cereali, dolci, latticini, olii, etc , insomma tutte le categorie di alimenti che sono escluse dal digiuno (utilizzando un po' di buon senso si possono intuire facilmente).

Cosa si può bere durante digiuno?

Durante il digiuno puoi bere solo acqua o tè non zuccherato. In alternativa puoi anche concederti un caffè con una piccola quantità di latte (50-100 mL al giorno), succo di verdura e brodo vegetale. Dopo le tue ore di digiuno puoi scegliere di bere quello che preferisci.

Quante volte a settimana si può fare il digiuno intermittente?

Gli esperti hanno verificato che digiunare per 16 ore anche 2 volte alla settimana, dà grandi benefici a livello di salute e longevità. Per digiuno intermittente si intende l'alternanza di ore nelle quali è possibile mangiare, con ore nelle quali è bene praticare il digiuno.