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I più recenti studi confermano che il regime alimentare, seguito durante l'allattamento e ancor prima in gravidanza, condiziona fortemente la secrezione lattea, con ripercussioni psicologiche sia sulla madre che sul bambino. Un neonato allattato al seno godrà di tutti i principi nutritivi necessari, grazie alla completezza e all'equilibrio nutrizionale di questo alimento, che rappresenta, tra l'altro, anche il veicolo più efficace per il passaggio di anticorpi materni al lattante, mettendolo al riparo da alcune fra le malattie più comuni dell’infanzia quali otiti, gastroenteriti, infezioni respiratorie e urinarie. FABBISOGNO NUTRIZIONALEDurante l’allattamento aumentano i fabbisogni nutrizionali della mamma in quanto la produzione di latte, più gravosa in termini nutrizionali rispetto alla gravidanza, richiede un maggior dispendio di energie caloriche. In ragione di questo, l’apporto giornaliero pari a circa 2100 - 2200 calorie, acquisite attraverso la dieta in una donna adulta e di corporatura media, durante l'allattamento dovranno essere aumentate di circa 200 calorie, fornite all’organismo sempre da cibi altamente proteici. Una condizione necessaria, dicono gli esperti, per mantenere in buona salute mamma e bambino. Quali sono, dunque, le regole della buona tavola durante l’allattamento? Si raccomanda che la dieta della mamma, particolarmente in questo periodo, sia ben bilanciata dalla presenza equilibrata di tutti i nutrienti: lipidi, proteine e glucidi, frutta e soprattutto verdura. Qualunque cibo potrà essere assunto in quantità ragionevole, evitando però di preferenza dolci, troppi grassi, fritti e spezie. Download REGISTRATIper scaricare o sfogliare il materiale Gravidanza e allattamentoContenutoPlusSei già registrato? ACCEDI CONSIGLI DIETETICIPer coprire l’aumentato fabbisogno di proteine e di calcio – rispetto alla dieta in gravidanza – gli esperti consigliano:
CIBI SCONSIGLIATIÈ preferibile non includere (a meno che non abbiano fatto parte della già dieta in gravidanza) cavoli, aglio, cipolla, asparagi, peperoni, cetrioli, fragole, uva, ciliege, pesche, albicocche, formaggi fermentati (gorgonzola, brie), crostacei, molluschi, selvaggina, dolci alla crema o al liquore, cacao. Alcuni di questi alimenti possono infatti alterare il sapore del latte, altri essere dannosi per il bambino, e altri ancora esporlo al rischio di allergie. Inoltre è bene evitare anche alimenti per i quali la mamma abbia notato una relazione tra assunzione e scarso gradimento del latte da parte del neonato. Consulenza: Prof. Claudio Fabris, Professore di Neonatologia, Università di Torino Sostieni la ricerca scientifica d'eccellenza e il progresso delle scienze. Dona ora. Come perdere peso quando si allatta?Usare latte scremato al posto di quello intero o parzialmente scremato. Lo stesso vale per lo yogurt. Una passeggiata di mezz'ora una o due volte al giorno è un ottimo esercizio fisico e contribuirà a tenere su il morale, inoltre brucerà diverse calorie se fatta con un buon passo.
Come perdere 10 kg dopo la gravidanza?10 UTILI consigli per perdere peso dopo la gravidanza. Riducete le calorie degli alimenti poco nutrienti e molto grassi e zuccherati.. Mangiate cibo ad alto contenuto proteico.. Fate spuntini sani.. Allattare fa dimagrire.. Bevete tanta acqua.. Cercate di camminare o comunque di fare esercizio.. Dormite almeno 7 ore.. Perché si ingrassa con l'allattamento?L'aumento di peso è quindi condizionato dalla perdita di energia per la formazione del latte, ma anche dal cambiamento delle funzioni ormonali che interferiscono sul metabolismo della neo mamma, rallentando il dispendio energetico per preservare la formazione del latte.
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