Cosa fare se va in blocco la caldaia

Cosa fare se va in blocco la caldaia

Quante volte, soprattutto in pieno inverno, ti sarà capitato di litigare con la caldaiache non ne voleva sapere di funzionare e scaldare l’acqua o azionare i termosifoni?

Inutile girarci intorno, quando hai la caldaia in blocco non puoi ignorare il problema, perché vivere senza acqua calda sanitaria è davvero dura, in particolare quando hai bambini piccoli.

Ma perché la caldaia va in blocco?

Beh, le motivazioni sono molteplici, e non sempre si tratta di un difetto o un malfunzionamento del dispositivo, anzi, molto spesso sono cause esterne a impedire il corretto funzionamento della caldaia.

Quali sono queste cause? Vediamolo insieme in questo articolo.

Caldaia in blocco: cause più frequenti

Iniziamo con il chiarire cosa vuol significareavere una caldaia in blocco. Una caldaia va in blocco nel momento in cui c’è qualcosa che ne impedisce il corretto funzionamento.

Questo attiva un sistema di sicurezza, che blocca il dispositivo, per evitare danni più gravi.

Come accennato prima, raramente la colpa della caldaia in blocco è da attribuire alla caldaia in sé, esistono diverse cause esterne capaci di provocarlo.

Le cause più frequentidel blocco di una caldaia sono le seguenti sei:

  1. Calcare;
  2. Interruzione del gas;
  3. Danni al sistema elettrico;
  4. Bassa pressione dell’acqua;
  5. Eccessiva aria nei radiatori;
  6. Insufficiente tiraggio dei gas di scarico.

Analizziamo ognunadi queste cause singolarmente, individuando anche le possibili soluzioni al problema.

1. Caldaia in blocco a causa di un eccesso di calcare

Il calcare è una dei nemici più feroci degli impianti idraulici. Come accade con lo scaldabagno – ti abbiamo già spiegato come comportarti in caso di scaldabagno che non scalda – ed i rubinetti, l’accumulo di calcare impedisce il corretto funzionamento della caldaia, mandandola in blocco.

Il calcare tende a ostacolare il naturale passaggio dell’acqua calda, causando una conseguente riduzione del flusso.

Un flusso insufficiente di acqua non permette alla caldaia di attivarsi, per ragioni di sicurezza.

Si tratta di una delle cause più frequenti, soprattutto nelle zone in cui l’acqua è più densa e ricca di calcare.

Se ti accorgi che il getto di acqua calda dai rubinetti è molto meno forte rispetto a quello dell’acqua fredda, e che non raggiunge la temperatura impostata o addirittura non varia affatto, e noti un deposito di calcare nei filtri o nei soffioni della doccia, allora il problema del blocco della caldaia potrebbe essere dovuto proprio a questo.

In questo caso, ti consigliamo di chiamare un tecnico specializzato, che procederà ad una pulizia dello scambiatore attraverso un liquido acido, capace di sciogliere il calcare senza rovinare l’impianto.

E’ possibile aggiungere alla caldaia un filtro anticalcare (dosatore di polifosfati) o un filtro defangatore, per ridurre il problema.

2. Caldaia in blocco a causa di un’interruzione del gas

Un’altra causa molto diffusa, slegata anch’essa dal dispositivo, è l’interruzione del gas.

Se manca il gas, in effetti, la caldaia non può funzionare, perché non può accendere la fiamma pilota necessaria per il suo corretto funzionamento.

Di conseguenza, in assenza di gas, la caldaia va in blocco.

Può capitare in caso di interruzione temporanea del servizio, per lavori di manutenzione del gestore, oppure, laddove la tua abitazione utilizzi un serbatoio di gpl per il riscaldamento e l’acqua calda sanitaria, potrebbe semplicemente essere finito il combustibile e tu debba procedere ad un rifornimento.

In entrambi i casi, puoi verificare se la causa della caldaia in blocco sia l’interruzione del gas aprendo un fornello della cucina. Se non fuoriesce il gas, allora è molto probabile che sia per quello.

Un’altra ragione alla base di una interruzione del gas potrebbe essere la rottura o l’ostruzione della valvola che alimenta la caldaia.

In questo caso, dovrai rivolgerti ad un tecnico specializzato, perché non è consigliabile un intervento fai da te.

3. Caldaia in blocco a causa di danni al sistema elettrico

Come sai, le caldaie sono alimentate dal gas naturale ma anche dall’energia elettrica, questo vuol dire che, in caso di guasto elettrico, la caldaia non potrà funzionare correttamente.

Qualora si verificasse, ad esempio, un guasto all’impianto elettrico di casa, o, molto semplicemente, dovesse mancare la corrente temporaneamente, la caldaia risulterebbe spenta, perché senza la corrente elettrica non è possibile innescare la scintillache aziona la fiamma pilota della caldaia.

In questi casi, non puoi fare altro che risolvere il guasto o attendere che torni la corrente.

Se non dovesse trattarsi di un guasto all’impianto, o di una interruzione temporanea, allora ti consigliamo di controllare lo stato degli elettrodi, che potrebbero essersi ossidati, oppure la batteria, magari esaurita.

4. Caldaia in blocco a causa della bassa o alta pressione dell’acqua

Ogni caldaia è dotata di un manometro, che indica la pressione. Questa deve essere ad un livello tra un minimo di 1,2 e un massimo 1,5 bar, cercando di non scendere né salire oltre questi due livelli.

Nel caso in cui la pressione dovesse scendere al di sotto di 1,5 bar, la caldaia andrà in blocco, perché non è sufficiente a garantire il suo corretto funzionamento.

Per far salire la pressione ai livelli desiderati, è necessario agire sulla manopola manualmente, ricordandosi sempre di non superare le 2 bar.

Laddove, invece, la pressione dovesse essere troppo alta, quindi superiore a 2 bar, ti basterà sfiatare un radiatore o uno scaldasalviette che hai in casa, abbassandola sotto il livello massimo consigliato.

5. Caldaia in blocco a causa di una eccessiva aria nei radiatori

L’aria all’interno dei termosifoni può causare delle bolle che impediscono che si riscaldino in modo uniforme.

Anche in questo caso, come spiegato in relazione all’eccessiva pressione dell’acqua, ti basterà sfiatare i termosifoni, uno alla volta, in modo da liberarli da ciò che li ostruiva.

Ricordati, in ogni caso, di controllare la pressione della caldaia al terminedell’operazione di sfiato dei radiatori, per evitare il problema numero 4.

6. Caldaia in blocco a causa di un insufficiente tiraggio dei gas di scarico

Le cause elencate fino ad ora sono quasi sempre di facile individuazione e risoluzione, quest’ultima, invece, è un po’ più complessa da affrontare in autonomia.

Ci riferiamo al corretto tiraggio dei gas di scarico, che permette alla caldaia di espellerli in modo adeguato.

Una ostruzione degli impianti di tiraggio dei gas di scarico impediscono questo processo, trattenendo i fumi e mandando in blocco la caldaia.

In questi casi, dovrai chiamare un tecnico qualificato per procedere ad una pulizia completa.

Conclusioni

Come vedi, le cause di una caldaia in blocco sono molteplici, alcune blande, altre più complesse.

In ogni caso, prima di agitarti pensando di dover sostituire la caldaia, costringendoti a spendere una cifra non proprio irrilevante, cerca di individuare il problema, magari la soluzione è a portata di mano e a costo zero.

Diversamente, se il prodotto che hai in casa ha ormai fatto “troppi km” ed è giunto il momento di passare ad un modello più efficiente.

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Cosa fare se va in blocco la caldaia

Come faccio a far ripartire la caldaia?

Nella gran parte dei modelli di caldaie alimentate a gas si dovrà tenere premuto la spia rotonda, quella che segnala l'arresto momentaneo della caldaia, per almeno 5 secondi e quindi rilasciare il pulsante. Resettare la caldaia è un'operazione semplice che risolve numerose anomalie.

Come togliere il blocco della caldaia?

A seconda del modello il tasto reset si trova sul quadro dei comandi o sul pannello di controllo. Il pulsante rotondo dovrà essere premuto per almeno 5 secondi per fare il reset caldaia, ti consigliamo comunque di consultare il libretto istruzioni dell'apparecchio.

Quando la caldaia continua ad andare in blocco?

Nel caso in cui la pressione dovesse scendere al di sotto di 1,2 bar, la caldaia andrà in blocco, perché non è sufficiente a garantire il suo corretto funzionamento. Per far salire la pressione ai livelli desiderati, è necessario agire sulla manopola manualmente, ricordandosi sempre di non superare le 2 bar.