IntroduzioneLa fascite plantare è la causa più comune di dolore al tallone; si tratta di un’infiammazione della fascia plantare, una striscia di tessuto molto simile a un tendine che ha inizio in corrispondenza del tallone e attraversa tutta la pianta del piede, attaccandosi infine alla base delle ossa delle dita. Show La fascia plantare forma una specie di cuscinetto e ha la funzione di sostenere il piede, incurvandolo. Se la fascia è troppo corta, l’arco è più pronunciato, mentre, se è troppo lunga, l’arco è basso, configurando il cosiddetto piede piatto; all’altezza del tallone, inoltre, è coperta da un cuscinetto di grasso che contribuisce ad assorbire gli shock che si generano quando si cammina. Il dolore può persistere a lungo, talvolta anche per anni, ma in generale la prognosi è buona e l’infiammazione necessita approcci terapeutici solo minimamente invasivi nella maggior parte dei pazienti. iStock.com/catinsyrup CauseLa funzione della fascia plantare è quella di assorbire le sollecitazione meccaniche dovute al peso del corpo quando si cammina e soprattutto quando si corre; quando lo stress cui è sottoposta diventa eccessivo può infiammarsi e causare fascite, anche se di fatto la causa esatta del perché questo avvenga è ancora oggetto di studi. Si tratta di un disturbo che colpisce soprattutto i soggetti di mezza età, perché con l’invecchiamento
Può verificarsi anche nei ragazzi più giovani, soprattutto se atleti, in caso di sollecitazioni eccessive (per esempio allenamenti troppo intensi). Gli shock eccessivi danneggiano la fascia plantare che può quindi gonfiarsi e/o lacerarsi, tanto che in alcuni casi è possibile notare avvallamenti/gonfiori all’altezza del tallone. Fattori di rischio
SintomiI sintomi caratteristici della fascite plantare sono:
Le aree in rosso sono quelle più comunemente interessate dal dolore della fascite plantare (Credit: Public Domain, Link) Nella maggior parte dei casi il dolore connesso alla fascite plantare:
La maggior parte dei pazienti affetti dalla fascite plantare descrive il dolore come una stilettata o a una puntura nella parte inferiore del piede. Dopo essere stati in piedi per un po’ di tempo, il dolore diventa sordo. Se si sta seduti a lungo, il dolore acuto ricomincia quando ci si rialza in piedi. In genere il dolore peggiora dopo l’attività fisica e non durante. PericoliLa fascite plantare, se non curata, può trasformarsi in dolore cronico al tallone, che a sua volta può alterare la postura durante la camminata causando problemi a
La fascia può inoltre andare incontro a rottura, evento caratterizzato da:
DiagnosiPer una diagnosi corretta il primo passo è procedere a un’accurata anamnesi, valutando per esempio:
Se avete male al tallone già quando vi alzate al mattino, l’ipotesi di fascite plantare è sicuramente plausibile. In genere non sono necessari approfondimenti strumentali, anche se per alcuni pazienti può essere consigliabile il ricorso a
Cura e rimediIn moltissimi casi non è necessario alcun trattamento e si assiste a un completo recupero mediante un approccio esclusivamente conservativo imperniato su
Possono tuttavia essere necessari tempi lunghi, anche diversi mesi. Si consiglia inoltre di:
Terapia farmacologica e altroPer alleviare il dolore ai talloni, possono essere utili antinfiammatori come l’aspirina, il diclofenac, l’ibuprofene o altro. Prima di iniziare ad assumerli, chiedete sempre consiglio al medico. Se lo stretching, i supporti plantari, i farmaci e l’esercizio fisico sembrano inutili, il medico potrà valutare altre terapie:
ChirurgiaIn alcuni pazienti potrebbe essere necessario l’intervento chirurgico; in rari casi può essere infatti necessario staccare la fascia plantare dall’osso del tallone. Di solito questa possibilità è consigliata solo se il dolore è molto forte e tutti gli altri interventi non hanno avuto successo. Tra gli effetti collaterali ricordiamo l’indebolimento dell’arco plantare. Medicina alternativaAlcuni plantari ortottici in vendita nei negozi specializzati contengono magneti, ma non esiste alcuna prova del fatto che il sostegno plantare magnetico sia più efficace per alleviare il dolore rispetto al supporto plantare senza magneti. PrevenzionePer evitare ricadute è indispensabile che la ripresa sportiva avvenga con assoluta gradualità, ponendo sempre grande attenzione allo stretching della fascia; soprattutto per tutti coloro che ne abbiano già sofferto in passato, si consiglia di:
Come sfiammare la pianta del piede?Stare a riposo, fare regolarmente esercizi di allungamento, applicare impacchi di ghiaccio, indossare scarpe adeguate sono strategie che possono spesso alleviare il dolore. Molto utile praticare un auto massaggio del piede.
Come si chiama il dolore sotto la pianta del piede?Cos'è la metatarsalgia
Con il termine di metatarsalgia si definisce un quadro clinico ad eziopatogenesi multipla, caratterizzato da dolore localizzato alla regione plantare in corrispondenza di una o più teste metatarsali.
Quali sono i sintomi della fascite plantare?I sintomi caratteristici della fascite plantare sono:. dolore al tallone (talvolta diffuso anche fino a metà della pianta del piede),. dolore dopo un riposo prolungato,. dolore dopo l'attività fisica (più che durante),. più raramente può insorgere una sensazione di bruciore o formicolio.. Quando fanno male i piedi da cosa dipende?Le cause più frequenti sono i traumi ripetuti, l'uso di scarpe strette o con tacchi alti, le continue sollecitazioni e le deformità del piede che provocano una trazione nervosa. È raccomandato l'uso di inserti per scarpe per ridistribuire la pressione sull'avampiede e alleviare il dolore.
|