Come trasformare una stufa a pellet in nocciolino

Come trasformare una stufa a pellet in nocciolino

Abbiamo visto in precedenti guide che il pellet, pur essendo attualmente più economico rispetto al metano, ha un costo più che raddoppiato rispetto a un anno fa, è difficile da trovare e questo porta ulteriori timori per chi ha una stufa a pellet. Un’ alternativa economica può essere il nocciolino, ma è possibile trasformare una stufa a pellet per poter bruciare nocciolino?

Come trasformare una stufa a pellet in stufa a nocciolino?

La prima cosa da dire è che chi ha una stufa a biomassa, cioè policombustibile, può utilizzare qualunque prodotto idoneo al riscaldamento, legna, pellet, nocciolino…

Chi invece ha una stufa esclusivamente a pellet può effettuare delle modifiche, le stesse sono reversibili, ma naturalmente ogni modifica ha un costo e non si può ritornare al pellet senza aver prima effettuato una nuova riconversione.

Un secondo avvertimento riguarda la garanzia, chi ha una stufa a pellet ancora coperta dalla garanzia di fabbrica può perderla se effettua la modifica.

Ora vediamo i componenti da cambiare. La prima modifica riguarda il braciere. Una stufa a pellet ha fori da 6 mm, questi sono troppo grandi per il nocciolino, non è necessario sostituirlo basta sovrapporre una lamina di metallo con fori da 2,5 / 3 mm a quella originale così che il nocciolino non esca dai fori e possa bruciare. Per consentire però un maggiore flusso di aria a questo punto potrebbe essere necessario effettuare dei fori laterali al braciere.

La seconda modifica riguarda la coclea, si tratta di quella specie di “fusillo” presente all’interno del vano pellet e che fa scorrere il pellet verso il braciere. Quella del pellet è poco adatta al nocciolino, dovrebbe essere sostituita, in questo caso occorre preventivare una spesa di almeno 80 euro.

Resta, infine, la parte più difficile del lavoro e cioè resettare i parametri della stufa. In questo caso è necessario rivolgersi a un professionista del settore e l’intervento può avere un costo non da poco e non è detto che il professionista riesca fin dal primo tentativo a trovare la giusta soluzione.

Perché il nocciolino è più conveniente?

Il nocciolino è un prodotto di scarto derivante dalla lavorazione delle olive. In Italia molti frantoi oleari si stanno organizzando per la produzione e la vendita. Non è quindi un prodotto di importazione. Trattandosi di un materiale di scarto parte da un prezzo più basso, la lavorazione potrebbe richiedere solo l’essiccazione. L’Iva applicata al nocciolino è al 10%, fino al 2015 anche per il pellet si applicava questa aliquota, poi portata al 22%. Il nocciolino ha un’ottima resa del tutto paragonabile a quella del pellet. Il prezzo finale può arrivare ad essere il 40% inferiore rispetto al pellet. C’è uno svantaggio? Se aumenta la domanda, come è prevedibile, la scarsità della materia porterà a un aumento dei prezzi. Di quanto? Non possiamo dirlo.

Come trasformare una stufa a pellet in nocciolino

Con il costo del pellet in continuo aumento, anche il risparmio consentito da questo sistema ecologico sfuma pure, ma c’è una novità. Di cosa si tratta? Potete ugualmente risparmiare trasformando la stufa a pellet a stufa a nocciolino, vediamo come!

Perché trasformare una stufa a pellet a stufa nocciolino?

Il prezzo del pellet è raddoppiato

Negli  ultimi tempi il prezzo del pellet è praticamente raddoppiato, e da 4 / 5 euro a sacco è passato a 9 / 10 euro, cifra assolutamente insostenibile. Ad incidere fortemente sull’aumento del pellet sono stati i rincari dei carburanti, che hanno reso i trasporti più costosi, e di conseguenza le merci hanno subito degli aumenti.

Un altro motivo che ha influito sui rincari del pellet è anche la carenza di materia prima, che in tutta Europa scarseggia, e quindi c’è una limitazione delle scorte. Per fortuna c’è una soluzione, al posto del pellet si può usare il nocciolino nelle stufe, ecco come.

Tutti i vantaggi del nocciolino

Con i rincari dei costi del pellet è impossibile sostenere la spesa per acquistare questo combustibile. Il nocciolino è un’ottima alternativa per risparmiare fino al 40%, una percentuale notevole, che abbassa notevolmente la spesa. Il risparmio è dovuto ad fatto che l’IVA sul nocciolino è al 10%, mentre sul pellet è al 22%.

Dunque, è evidente che acquistare nocciolino è molto più conveniente che acquistare pellet e si può avere il riscaldamento domestico spendendo anche meno. Tuttavia, per sfruttare il nocciolino è necessario fare delle modifiche alla stufa a pellet, vediamo come fare!

Trasformazione della stufa a pellet in stufa a nocciolino

Come trasformare una stufa a pellet in nocciolino
foto © stock.adobe

La possibilità di trasformare la stufa a pellet in stufa a nocciolino è una splendida idea per risparmiare sui costi del combustibile. Basta fare delle piccole modifiche e potete usare tranquillamente il nocciolino. Vediamo come modificare il braciere e la coclea:

  • Come modificare il braciere

L’adeguamento del braciere prevede la sovrapposizione di una lamina di metallo con fori da 2,5 / 3 mm su quella originale che ha solitamente fori da 6 mm. In questo modo il nocciolino non può uscire dai fori e può bruciare. Lo spessore della lamina di metallo deve essere tra 1,3 mm e 1,5 mm.

  • Come modificare la coclea

La coclea consiste in una spirale di metallo che trasferisce il combustibile nel braciere. Questo elemento non sempre ha una perfetta aderenza al tubo in cui è inserito, perciò bisogna adeguarlo per consentire al nocciolino di non cadere e non disperdersi. Per far aderire la coclea al cilindro è sufficiente l’intervento di un tecnico.

Quanto costa la trasformazione

Ovviamente la trasformazione da stufa a pellet a stufa a nocciolino richiede un costo, ma non si tratta di cifre esagerate, e poi il risparmio che otterrete compenserà quanto speso.

Per capire meglio quanto costa effettuare questa modifica, basta sapere che adeguare il braciere costa all’incirca 80 euro, mentre l’intervento sulla coclea costa intorno ai 150 euro.

In totale, quindi, la spesa dovrebbe aggirarsi intorno ai 230 o al massimo 250 euro, un costo piuttosto accessibile che assicura comunque la certezza di risparmiare nell’uso della stufa.

Video: L’alternativa al “Caro PELLET”

Guarda anche > Il pellet di canapa, la nuova alternativa: più ecologico, meno cenere e senza dubbio più economico

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Come trasformare una stufa a pellet in nocciolino
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Autore: Giusy Pirosa

Sicula doc anche se nata a Berlino, blogger affermata, estremamente curiosa, appassionata sin da ragazzina di scrittura e tecnologia, praticamente il suo pane quotidiano. Equilibrio sopra ogni cosa, senza pregiudizi e non teme i giudizi altrui, in grado di portare a termine importanti affari.

Vedi gli articoli di Giusy Pirosa

Quanto costa un bancale di nocciolino?

Da 10 a 15 km €10,00 a bancale e da 25 a 50 km €15,00. Per distanze maggiori il trasporto è da concordare. Prezzo al quintale. NOCCIOLINO D'OLIVA VERGINE - UMIDITA' CIRCA 10%.

Quanto costa un quintale di nocciolino?

Un sacco da 15 Kg di nocciolino costa circa 5 €. Al quintale, sono circa 20-22 €. C'è da dire che non tutte le stufe a pellet possono bruciare altri tipi di biomasse.

Come scaricare una stufa a pellet?

Per aver diritto alla detrazione, occorre che l'installazione della stufa a pellet venga effettuata da un tecnico qualificato, il quale al termine dei lavori, rilascerà al contribuente il certificato/fattura indicante i requisiti tecnici ed il relativo miglioramento termico dell'abitazione.

Cosa si può mettere nella stufa a pellet?

In particolare, sempre riferito a ciò che possiamo bruciare direttamente per produrre calore, vi sono:.
Pellet di legno;.
Cippatino di legno;.
Nocciolino di sansa;.
Noccioli tritati della frutta (pesca, ciliegia ed albicocca);.
Gusci di frutta secca tritati..