Antibiotico per bronchite dopo quanto fa effetto

Antibiotici comunemente prescritti non contribuiscono a curare la maggior parte delle tossi negli adulti, secondo quanto affermato da una nuova ricerca. Ai pazienti affetti da tosse o bronchite vengono spesso prescritti antibiotici e studi precedenti hanno avuto fornito risultati contrastanti circa la loro efficacia. Per questo studio, i ricercatori hanno assegnato in modo casuale a più di 2.000 adulti che si lamentavano di una tosse amoxicillina per una settimana o un placebo.

Nel complesso, l'antibiotico non è risultato più efficace nell’alleviare i sintomi o la loro durata rispetto al placebo. I risultati si sono dimostrati validi anche tra le persone che avevano più di 60 anni.

"Il messaggio principale è che gli antibiotici non sono di solito necessari per le infezioni delle vie respiratorie, a meno che non si sospetti polmonite", ha detto il Dott. Philipp Schuetz del Kantonsspital Aarau in Svizzera.

"Solo pochi pazienti beneficiano dall’assunzione di antibiotici e questi possono essere identificati con nuovi esami del sangue per le infezioni batteriche", ha detto Schuetz, che ha scritto un editoriale che accompagna lo studio. "I medici ed i pazienti dovrebbero astenersi dall'uso di antibiotici, ma, se si sentono sicuri, l'esame del sangue aiuta a ridurre ulteriormente i rischi."

I partecipanti allo studio avevano tutti più di 18 anni e avevano richiesto un trattamento per una tosse acuta - nel senso che avevano avuto la tosse per meno di un mese - che è una delle malattie più comuni riscontrate dai medici di assistenza primaria. Non c'era motivo di sospettare che nessuno di loro fosse affetto da una polmonite, che viene trattata con antibiotici.

I partecipanti hanno preso l'antibiotico tre volte al giorno per sette giorni. Se da un lato la loro capacità di recupero non era migliore di quella dei pazienti che assumevano le pillole fittizie, dall’altro erano più propensi a segnalare gli effetti collaterali come nausea, rash e diarrea, secondo lo studio, pubblicato online il 19 dicembre su The Lancet Infectious Diseases.

Detto questo, sempre più persone nel gruppo placebo ha fatto esperienza di sintomi nuovi o in peggioramento, ma questa evenienza non si è verificata con una frequenza tale da giustificare il trattamento di tutti con gli antibiotici. Trenta persone dovrebbero essere trattate con antibiotici per evitare che una persona sviluppi sintomi nuovi o peggiorati, hanno rilevato gli autori dello studio.
Lo studio è il più grande fino ad oggi ad aver dimostrato che gli antibiotici non contribuiscono a trattare in infezioni respiratorie minori , dicono i ricercatori.

L'uso indiscriminato di antibiotici può anche presentare rischi, secondo Schuetz: "Il rischio principale legato all’uso degli antibiotici è quello degli effetti collaterali diretti come la diarrea grave", ha detto. "L'altro rischio si riferisce alla comparsa di batteri multiresistenti, che a livello di popolazione sono una minaccia per la società, dal momento che gli antibiotici potrebbero non funzionare correttamente."

Leggi l’abstract dell'articolo su “The Lancet Infectious Diseases”

Pubblicato il: 20 dicembre 2012

Antibiotico per bronchite dopo quanto fa effetto

Amosol, Amox, Amoxicillina ABC, Amoxicillina Alfasigma, Amoxicillina Almus, Amoxicillina Alter, Amoxicillina Aristo, Amoxicillina Aurobindo, Amoxicillina Aurobindo Italia, Amoxicillina DOC Generici, Amoxicillina EG, Amoxicillina Germed, Amoxicillina Hexal AG, Amoxicillina Mylan Generics, Amoxicillina Pensa, Amoxicillina Ranbaxy, Amoxicillina ratiopharm, Amoxicillina Sandoz, Amoxicillina Sandoz GmbH, Amoxicillina Tecnigen, Amoxicillina Union Health, Amoxina, Oralmox, Sievert, Sintopen, Velamox, Zimox.

L'amoxicillina è un antibiotico che appartiene alla famiglia delle penicilline. È utilizzata per curare o prevenire le infezioni sostenute da batteri sensibili all'amoxicillina, quali ad esempio, bronchiti, otiti medie e sinusiti.

L'amoxicillina combatte i batteri inibendo la sintesi della loro parete cellulare. 

-Compresse orodispersibili da 1000 mg;
-Compresse solubili e masticabili da 1000 mg;
-Compresse da 1000 mg;
-Polvere per sospensione orale 5% 100 ml;
-Gocce orali 100 mg/ml;
-Capsule rigide da 500 mg e 1000 mg.

Spetta al medico stabilire di quanto farmaco ha bisogno il bambino e per quante volte al giorno. Per far sì che il medicinale abbia l'effetto voluto, è importantissimo seguire scrupolosamente la prescrizione del medico.

È consigliabile somministrare la medicina tutti i giorni alle stesse ore per ricordarsene più facilmente e non dimenticare una dose.

L'amoxicillina può essere assunta con o senza cibo.

Compresse orodispersibili
Le compresse orodispersibilli di amoxicillina possono essere somministrate al bambino con un bicchiere d'acqua. Per facilitarne la deglutizione, la compressa può essere divisa lungo la linea di incisione. In alternativa, è possibile aggiungere la compressa orodispersibile a un bicchiere d'acqua e mescolare bene fino al completo scioglimento. Dopodiché, somministrare subito al bambino.

Compresse solubili e masticabili
Le compresse solubili devono essere somministrate al bambino dopo essere state disciolte in mezzo bicchiere d'acqua. All'occorrenza possono anche essere masticate direttamente in bocca dal bambino.

Compresse
Le compresse di amoxicillina devono essere deglutite intere con un bicchiere d'acqua o latte (ma non con un succo di frutta). Il bambino non deve rompere o masticare le compresse. 

Sospensione orale
Prima della somministrazione, aggiungere un po' di acqua nel flacone e agitare, quindi aggiungere altra acqua fino a raggiungere il livello indicato dalla scanalatura del flacone ed agitare nuovamente. Prima dell'uso agitare bene la sospensione orale di amoxicillina così preparata.
Utilizzare il dosatore presente nella confezione del medicinale, corrispondente a 2,5 ml, 5 ml e 10 ml di sospensione, pari rispettivamente a 125 mg, 250 mg e 500 mg di amoxicillina. Assicurati che il bambino ingoi tutto immediatamente. Si consiglia di riportare sul flacone la data di preparazione della sospensione in modo da poter rispettare la data di scadenza.
La sospensione orale di amoxicillina può contenere saccarosio che è controindicato nei bambini diabetici e nei bambini affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio.

Gocce orali
Prima della somministrazione delle gocce di amoxicillina, aggiungere acqua fino al livello indicato dalla tacca sul misurino dosatore annesso alla confezione, quindi versare l'acqua nel flacone e agitare bene. Agitare sempre la sospensione prima dell'uso.
Per somministrare l'amoxicillina in gocce, utilizzare la pipetta presente nella confezione del medicinale tarata a 0,5 ml e 1 ml pari rispettivamente a 50 mg e 100 mg di farmaco. Una volta prelevato il quantitativo di amoxicillina necessario, somministrare per via orale al bambino.
Si consiglia di riportare sul flacone la data di preparazione della sospensione in modo da poter rispettare la data di scadenza. Le gocce orali di amoxicillina possono contenere saccarosio che è controindicato nei bambini diabetici e nei bambini affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio.

Capsule rigide
Le capsule di amoxicillina devono essere deglutite intere con un bicchiere d'acqua o latte (ma non succo di frutta). Il bambino non deve rompere o masticare le capsule.

L'effetto terapeutico dell'amoxicillina dovrebbe comparire dopo circa due giorni dall'inizio della somministrazione. È importante proseguire la terapia prescritta dal medico con amoxicillina nonostante il miglioramento dei sintomi senza interrompere improvvisamente la terapia. 

Come tutti i medicinali, l'amoxicillina può causare effetti indesiderati. Gli effetti collaterali più comuni riguardano: disturbi dermatologici, disturbi gastrointestinali, disturbi renali ed urinari, disturbi epatici, disturbi del sistema nervoso, disturbi ematologici.

È improbabile che una dose eccessiva di amoxicillina possa causare effetti collaterali gravi. Se si somministra troppa amoxicillina al bambino è opportuno contattare il medico o portare il bambino al più vicino pronto soccorso.

È sempre bene riferire al medico se il bambino sta assumendo altri farmaci per evitare interazioni con potenziali effetti indesiderati o perdita di efficacia del farmaco. L'amoxicillina può interagire con altri farmaci, pertanto l'uso concomitante non è raccomandato.
Il probenecid può aumentare la quantità di amoxicillina nel sangue. L'uso concomitante di amoxicillina e allopurinolo può aumentare il rischio di reazioni cutanee. Deve essere limitato l'uso di altri antibiotici durante l'assunzione di amoxicillina, poiché possono interferire con l'efficacia di quest'ultima. L'amoxicillina riduce l'eliminazione del metotrexato che può quindi aumentare di concentrazione nel sangue e causare effetti tossici. Per quanto riguarda gli anticoagulanti orali, sono stati riportati rari casi di casi di innalzamento dell'INR (International Normalised Ratio), cioè di aumento del tempo necessario alla formazione del coagulo.

Se ci si dimentica di somministrare una dose al bambino, somministrare la dose dimenticata a condizione che manchino almeno 12 ore alla somministrazione della dose successiva. Se il bambino sta dormendo, non è necessario svegliarlo per somministrare la dose dimenticata.

Se il bambino vomita entro 30 minuti dopo l'assunzione di una dose di amoxicillina, somministrare nuovamente la stessa dose. Se il bambino vomita oltre 30 minuti dopo l'assunzione di una dose di amoxicillina non è necessario somministrare al bambino un'altra dose. Attendere fino alla successiva somministrazione della dose come da prescrizione medica.

Disponiamo di informazioni limitate sul passaggio dell'amoxicillina nel latte materno. Tuttavia queste informazioni suggeriscono un passaggio molto limitato. Complessivamente, la somministrazione di amoxicillina alle madri nutrici non controindica la prosecuzione dell'allattamento.

L'amoxicillina è controindicata in caso di:

- Ipersensibilità alle penicilline e alle cefalosporine;
- Bambini con infezioni sostenute da patogeni produttori di betalattamasi (enzima in grado di annullare l'effetto del farmaco);
- Bambini con rischio noto per allergia;
- Bambini affetti da mononucleosi, infezioni virali, leucemia linfatica.

Il bambino può avere diarrea, mal di stomaco, nausea o vomito quando inizia a prendere amoxicillina. È opportuno invogliare il bambino a bere acqua per sostituire qualsiasi fluido che ha perso. Non somministrare al bambino alcun medicinale per fermare la diarrea, a meno che non sia stato concordato con il medico.

È opportuno conservare le compresse orodipersibili, le compresse solubili e masticabili, le compresse e le capsule rigide di amoxicillina nella confezione originale in un luogo fresco, asciutto e al riparo dalla luce. Non conservare a temperatura superiore ai 25°C.
Quanto alla polvere di amoxicillina per sospensione orale, una volta aggiunta l'acqua la sospensione va conservata in frigorifero (fra 2° e 10°C) dove rimane stabile per un periodo di 10 giorni.
Le gocce orali, una volta aperta la confezione e preparata la sospensione, devono essere conservate in frigorifero (fra 2° e 10°C) per un periodo di 10 giorni. Non utilizzare il farmaco oltre la data di scadenza riportata. Tenere in un luogo non accessibile ai bambini. Conservare il farmaco nella confezione originale assieme al foglio illustrativo.

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  • A cura di: Tiziana Corsetti, Antonella Sabia, Antonella Mongelli
    Unità Operativa di Farmacia
  • in collaborazione con:

    Antibiotico per bronchite dopo quanto fa effetto

Ultimo Aggiornamento: 30 settembre 2021



Quanto tempo ci mette l'antibiotico a fare effetto?

La terapia antibiotica non fa effetto all'istante. È buona regola aspettare circa 48 ore dall'inizio della terapia per valutare i primi segni di miglioramento.

Quanti giorni di antibiotico per bronchite?

Antibiotici per la cura della bronchite batterica Amoxicillina (es. Amoxicillin, Amoxil e Trimox, Zimox, Augmentin): appartenente alla classe delle penicilline. Assumere 25-500 mg di farmaco per via orale tre volte al dì per 7-10 giorni. In alternativa, assumere 500-875 mg di attivo due volte al giorno.

Quanto tempo ci vuole per guarire da una bronchite?

La maggior parte dei sintomi di bronchite acuta (dolore toracico, affanno, …) dura un massimo di 2 settimane, ma in alcuni soggetti la tosse può protrarsi fino a otto settimane.

Come si capisce se la bronchite e virale o batterica?

Il colore del muco e dell'espettorato possono essere un'indicazione per capire quale sia la tipologia di infezione. Infatti, generalmente, il colore del muco chiaro o bianco indica un'infezione virale, mentre il muco giallo o verde può suggerire un'infezione batterica o una sovrainfezione batterica.