Che differenza c è tra un brillante e un diamante

Qual è il valore di un diamante e quello di un brillante?

Iniziamo dicendo che non sono due cose diverse: parlando di un diamante ci si riferisce alla pietra preziosa, mentre parlando di brillante ci si riferisce al tipo di taglio che viene fatto sul diamante.

Spiegata la differenza tra diamante e brillante, avete un gioiello personalizzato con diamanti tagliato a brillante che vorreste vendere?

Il taglio brillante, di tipo round, è solitamente a 57 faccette, e viene usato su ogni tipo di gemma preziosa. Un diamante con taglio brillante non deve necessariamente avere una forma rotonda: possiamo infatti avere non solo brillanti tondi ma anche con forma a goccia, a cuore e ovale. Quando però si parla di brillante senza ulteriori specificazioni, si intende un diamante tagliato brillante.

Come si calcola il valore di un diamante?

Se volete vendere il vostro gioiello personalizzato con diamanti ma non sapete quali sono i parametri che ne determinano il prezzo e il valore, rivolgetevi alla professionalità dei gemmologi di Banco Diamanti, qualificati con attestati ottenuti presso istituti internazionali, quali G.I.A., I.G.I. e la Borsa dei Diamanti di Johannesburg, gli unici che possono rilasciare tale certificazione.

I gemmologi di Banco Diamanti faranno una stima del valore del vostro diamante o brillante, valore che rispecchierà i parametri indicati dagli istituti gemmologici internazionali sopracitati. Troppo spesso infatti, i certificati di garanzia rilasciati dalle gioiellerie, presentano giudizi non conformi ai parametri internazionali.

Cosa determina il valore di un diamante?

Il metodo universalmente conosciuto per giudicare il valore di un diamante o di un gioiello il cui diamante è tagliato a brillante, è quello delle 4 C.

Cosa sono le 4 C? Il primo elemento che influisce sulla quotazione dei diamanti è il carato, ovvero l’unità di misura che definisce il peso della pietra preziosa. La seconda caratteristica che influenza il prezzo della gemma è il suo colore. Un diamante può presentarsi in diversi tipi di colore, come i fancy diamonds. Anche la purezza, cioè il grado di pulitura della pietra preziosa, influenza la valutazione dei diamanti che al loro interno possono nascondere impurità più o meno evidenti. Chiaramente sono i diamanti più puri a essere i più costosi. Infine il taglio, che influisce sul prezzo e sulla quotazione, determinandone anche la lucentezza.

Affidatevi alla professionalità dei gemmologi di Banco diamanti per stimare il valore del vostro diamante o del vostro gioiello con diamanti tagliato a brillante. La valutazioneè senza impegno e viene fatta nel massimo della trasparenza e della chiarezza.

La differenza tra diamante e brillante è molto semplice:

Il diamante è la materia prima, quella che viene estratta. Invece il brillante è il tipo di taglio che gli viene dato e deve avere almeno 57 faccette

Nel linguaggio comune vengono spesso confusi, l’importante è che non vengano mai associati alla parola zirconi; dire “zircone taglio brillante” vuol dire ” pezzo di vetro a forma di brillante”. Questo termine viene spesso usato per tirare in inganno ingenui clienti nelle vendite televisive e nei negozi online poco seri…

  • Il taglio brillante viene utilizzato su ogni tipo di gemma, si ha così, per esempio, un rubino taglio brillante.
  • Quando però si parla di brillante senza ulteriori specificazioni, si intende un diamante tagliato a brillante.
  • Il taglio a brillante è la forma più conosciuta, ma esiste un’ampia varietà di altri tagli che spazia dalle più tradizionali ed eleaborate: taglio Navette o Marquise, taglio Goccia, taglio Smeraldo, taglio Ovale, taglio Carrè, taglio Baguette, taglio Cuore, taglio Tepper, taglio Princess

COME VALUTARE UN DIAMANTE

Un Diamante si giudica attraverso quattro diverse caratteristiche che si combinano in molti modi determinando il valore della gemma. Ecco a voi la  “regola dell 4C”

1) CARATURA DEI DIAMANTI (Carat)

Come tutte le pietre preziose, il peso (e perciò la grandezza) di un diamante è espresso in carati. La parola carato ha origine come unità di peso naturale: i semi dell’albero del carrubo. I diamanti erano per tradizione pesati con questi semi, fino a quando il sistema fu unificato ed un carato fissato a 0,2 grammi (un quinto di grammo).

Un carato è diviso in 100 “punti”. Perciò un diamante di 25 punti pesa un quarto di carato, ovvero 0,25 carati. Ecco alcuni esempi che mostrano la grandezza approssimativa rispetto al peso.

 2) PUREZZA DEI DIAMANTI  (Clarity)

Quasi tutti i diamanti contengono minute tracce di carbonio non cristallizzato, l’elemento dal quale sono stati originati. Molte non sono discernibili ad occhio nudo e hanno bisogno di essere ingrandite per diventare visibili. Sono chiamate inclusioni, e sono le impronte digitali naturali che fanno di ogni diamante un pezzo unico. In ogni caso, meno inclusioni ci sono, più rara è la gemma.

Di seguito viene riportata la terminologia unificata Confedorafi.

Purezza è il termine usato per indicare fino a quale grado il diamante acquistato è privo di tali imperfezioni.Vi sono tre principali sistemi di graduazione internazionali per classificare i diamanti: GIA, CIBJO e HRD. Un diamante privo di inclusioni sia all’interno che all’esterno è classificato fl “puro” dal sistema GIA; l’altro sistema usa il termine “puro alla lente” o “internamente puro”. Al di sotto di questo grado di classificazione i sistemi si equivalgono.

 Ecco una scala su cui ci si basa per descrivere il livello di “imperfezioni” o “inclusioni”.

I livelli di purezza dei diamanti comprendono:

FL= Flawless. Nessuna inclusione interna o esterna di qualsiasi genere visibile a 10 ingrandimenti da un occhio esperto. È il livello massimo di purezza, corrispondente alle pietre più rare e costose.

IF= Internally Flawless. Nessuna inclusione interna visibile a 10 ingrandimenti da un occhio esperto, ma potrebbero esservi alcune piccolissime imperfezioni esterne nella finitura.

VVS-1= Very Very Small inclusion 1. Solitamente si tratta di un’unica piccolissima inclusione visibile a 10 ingrandimenti solo da un occhio esperto.

VVS-2= Very Very Small inclusion 2. Piccolissime inclusioni visibili a 10 ingrandimenti solo da un occhio esperto.

VS-1= Very Small Inclusion 1. Molto piccole inclusioni visibili 10 ingrandimenti.

VS-2= Very Small Inclusion 2. Diverse molto piccole inclusioni visibili a 10 ingrandimenti.

SI-1= Small Inclusions 1. Piccole inclusioni visibili a 10 ingrandimenti.

SI-2= Small Inclusions 2. Diverse piccole inclusioni visibili a 10 ingrandimenti.

SI-3= Small Inclusions 3. Inclusioni visibili a occhio nudo solo da un osservatore esperto.

I-1= Included 1. Inclusioni visibili a occhio nudo.

I-2= Included 2. Molte inclusioni distintamente visibili a occhio nudo che diminuiscono la brillantezza.

I-3= Included 3. Molte inclusioni distintamente visibili a occhio nudo che diminuiscono la brillantezza e compromettono la struttura del diamante, rendendolo più fragile.

3) COLORE DEI DIAMANTI (Colour)

  • Qualche volta la gente è sorpresa nell’apprendere che i diamanti possono coprire l’intero spettro dei colori. La maggior parte delle gemme comunque appare appena tinta di giallo o marrone, ma ci sono anche i diamanti molto rari definiti incolori. Altri ancora più rari sono in natura di colore ben definito e sono spesso denominati “fancies”, fantasia. Tali diamanti si trovano solo occasionalmente e maggiormente in tinte come verde, rosso, blu o ambra.

4)TAGLIO DEL DIAMANTE (Cut)

Di tutte le quattro caratteristiche (4C), il taglio è quella più influenzata dall’uomo.
Le altre sono dettate dalla natura. Il taglio del diamante influenza profondamente lo scintillio ed il fuoco, perciò è l’abilità del tagliatore che rivela la bellezza della gemma. Il taglio è ciò che permette al diamante di sprigionare la massima quantità di luce.

1) In un diamante tagliato correttamente la luce viene riflessa dalle faccette del padiglione in modo che fuoriesca dalla parte superiore del diamante.
2) Se un diamante viene tagliato con un padiglione troppo profondo, una parte della luce si perde uscendo dalla parte opposta del padiglione stesso.
3) Se il padiglione è troppo piatto la luce esce prima che possa essere riflessa. La precisione e la raffinatezza con cui viene tagliato un diamante determinano la sua brillantezza, il suo fuoco e la sua bellezza. La forma scelta per il taglio viene determinata dal tagliatore in base ad un abile studio della forma del diamante grezzo. Per l’acquirente è soltanto una questione di gusto individuale e la scelta è limitata solo dall’abilità e l’immaginazione del tagliatore. Il taglio a brillante è la forma più conosciuta, ma esiste un’ampia varietà di altre forme che spazia dalle più tradizionali a marquise, goccia, smeraldo, ovale, baguette o cuore sono alle più fantasiose e creative.

Quanto vale un brillante?

LISTINO PREZZI DI VENDITA IVA INCLUSA DIAMANTI CREA ESPRESSO IN EURO AL CARATO
Colore
Purezza
ct. 1,00 - 1,49
G
VVS1
18.280,00
H
IF
16.200,00
H
VVS1
15.610,00
Quotazioni dei diamanti in corso di validità | CREA valori nel tempowww.creavalori.it › prezzinull

Come riconoscere un diamante da un brillante?

I veri diamanti sono resistenti al calore, il che significa che non si appannano mai come fanno le alternative in vetro. Per il test del respiro, tieni la pietra tra due dita e alita su di essa. Se l'appannamento scompare subito, il diamante è reale.

Come si fa a riconoscere un brillante?

Un vero diamante disperde il calore istantaneamente e non dovrebbe appannarsi facilmente; nel momento in cui lo guardi sarà già trasparente, o se fosse ancora un po' appannato, si schiarirà molto prima di un falso. Può essere utile usare una pietra autentica accanto a quella da testare ed eseguire il test su entrambe.

Quanto costa un brillante da un carato?

Ma se invece il peso arrivasse a un carato, le due tipologie di pietre (naturale e sintetica) costerebbero rispettivamente 5.000 e 1.500 Euro: uno scarto di oltre il 200%.