Qual è la macchina elettrica più economica

In passato, il prezzo di listino delle auto elettriche era considerato un limite, oggi, tramite le agevolazioni, e la costruzione di auto elettriche economiche, l’industria automobilistica ha visto crescere la propria produzione.
L’accelerazione avuta nelle vendite è data anche da una più attenta sensibilizzazione da parte dei governi europei per la tutela e la salvaguardia dell’ambiente. A tal proposito, è opportuno ricordare che dal 2035, in Europa, sarà interdetta la vendita di veicoli ICE, ovvero a combustione interna.

Inoltre, l’interesse verso le auto elettriche è aumentato grazie alla possibilità di reperire una vasta gamma di modelli, dai citycar, adatti alle città, alle soluzioni a due volumi come le berline. Per una valutazione più approfondita del panorama attuale, l’articolo che abbiamo pensato presenta nel dettaglio le auto elettriche più economiche del 2022, i migliori modelli cinesi e le mini auto.

Le case automobilistiche stanno vivendo un incremento della domanda e le vendite sono aumentate di pari passo con i modelli prodotti. Sono molti sia i brand che si occupano di vetture ecologiche che le soluzioni offerte. Vediamo, di seguito, alcune tra le auto elettriche più economiche del 2022.

Il prezzo limitato della Dacia Spring (da € 20.100), considerando l’allestimento entry-level comfort di cui è dotata, ha contraddistinto il successo di questa vettura che, difatti, appartiene al gruppo delle auto elettriche più economiche del 2022 e, già dalla sua entrata in scena, ha scalato la vetta del mercato divenendo un best seller. Lunga appena 3,73 metri, la citycar ecologica, agile e maneggevole, è caratterizzata da un design crossover e da un bagagliaio di 269 litri. Il motore elettrico da 44 CV è alimentato da una batteria che garantisce 225 chilometri di autonomia.

Skoda Citigo Iv (a partire da 22.300 €) è considerata una delle auto elettriche meno costose del 2022. Le sue caratteristiche principali: omologata per 4 persone, possiede un bagagliaio da 250 litri e un’insonorizzazione ottimale, è agile e confortevole anche durante i tratti sconnessi, detiene un motore da 83 CV e un’autonomia fino a 260 chilometri. A parte la frenata automatica d’emergenza che non è presente, propone i sistemi ADAS per l’assistenza alla guida, come il cruise control e il mantenimento della careggiata.

Anche la casa automobilistica francese ha prodotto una tra le auto elettriche più economiche del 2022, ottima per la città: la Renault Twingo Z.E. (da 22.450 €). Di piccole dimensioni, ha un motore da 82 CV e una batteria da 22 kWh che offre un’autonomia di 200 chilometri, mentre con soli 30 minuti di ricarica può percorrere fino a 80 chilometri. Tra gli accessori proposti: schermo touchscreen da 7 pollici, sistema di monitoraggio dei consumi, 4 posti, raggio di sterzata limitato a 4,3 metri e bagagliaio da 240 litri.

Un’altra tra le auto elettriche con un costo più accessibile è la Volkswagen e-Up (da 25.850 €). Il brand tedesco offre una vettura che può raggiungere un’autonomia di 285 chilometri nel ciclo urbano e 150 chilometri in autostrada. Possiede un motore da 83 CV, batterie da 36,8 kWh e un bagagliaio da 205 litri. La nuova versione permette una ricarica rapida: in soli 50 minuti raggiunge l’80%. La dotazione di serie è interessante: avvisatore acustico per i pedoni, climatizzatore automatico e cerchi in lega da 15 pollici.

La nuova Fiat 500 elettrica (a partire da 27.300 €), compatta e agile, la prima tra le auto elettriche più economiche e vendute ad aprile 2022, è un ritorno al passato: l’autovettura riprende, in effetti, il vecchio modello in auge alla fine degli anni ’50. Allo stesso tempo, coniuga lo stile di una volta con la moderna filosofia della mobilità a zero emissioni. La sua autonomia può durare fino a 320 chilometri nel ciclo combinato ed estendersi a 460 chilometri nel ciclo urbano. Inoltre, il sistema fast charge da 50 kw permette all’autovettura di percorrere 50 chilometri. Oltre ai diversi accessori, come lo schermo touchscreen 7 pollici e la predisposizione Apple CarPlay e Android Auto, possiede i molteplici sistemi di sicurezza, tra questi: frenata d’emergenza, monitoraggio della stanchezza del conducente, riconoscimento dei pedoni.

Come le alternative sopra esposte, la Smart EQ fortwo (da 29.950 €) è una delle vetture più economiche del 2022. Grazie all’agilità nel traffico e alle dimensioni, omologata due posti, è perfetta per la mobilità urbana. La batteria è da 17,6 kWh e il sistema powertrain da 82 CV consente un’autonomia di 159 chilometri, mentre la presenza del sistema ECO aiuta a ottimizzare i consumi. Nella dotazione di serie: fari a LED opzionali, app EQ Control per il controllo del livello di carica e dei consumi, schermo da 7 pollici.

La Nissan Leaf (da 32.200 €), con la sua autonomia di 385 chilometri, è tra le più apprezzate del settore. Le varianti sono molte e si contraddistinguono in base alla capacità energetica del powertrain e alla potenza. Il bagagliaio offre un volume pari a 430 litri. La versione berlina Acenta è caratterizzata da 40 kWh, 150 CV e da un’autonomia di 378 chilometri secondo la metodologia di misurazione WLTP.

La Opel Corsa-e (da 33.400 €), identica come design al modello alimentato tradizionalmente, si differenzia per le prestazioni 100% elettriche del powertrain. Il motore è da 136 CV e la batteria, da 50 kWh, consente un’autonomia pari a quasi 300 chilometri nel ciclo combinato. È considerata una tra le auto elettriche con un costo medio basso del 2022, è equilibrata, a 5 posti, 5 porte e con un bagagliaio da 308 litri. La ricarica veloce permette di raggiungere l’80% di energia in soli trenta minuti. L’allestimento di serie comprende: climatizzatore automatico, schermo da 7 pollici e strumentazione digitale.

Le migliori auto elettriche cinesi

Il settore europeo delle auto elettriche, oltre ai brand consolidati, si avvale anche di altri marchi e, tra questi, quelli cinesi offrono molte varianti ecologiche. I modelli sono prodotti dalle industrie cinesi ma, spesse volte, riassemblati dalle realtà occidentali, e costituiscono soluzioni alternative sia ai brand americani che a quelli europei.

L’abbinata vincente prezzo low cost e prestazioni tecnologiche di livello consente alle aziende cinesi di conquistare nuovi spazi nel mercato delle autovetture ecologiche. Tra i modelli cinesi delle auto elettriche più economiche del 2022, si trovano:

• Lumin Corn (circa 4.700 €) è la vettura con le dimensioni e potenza più ridotte delle altre, lineare e adatta per la mobilità cittadina, lunga 3,27 metri, ha un peso ridotto e uno spazio sufficiente per ospitare tre passeggeri, oltre al conducente. Il motore da 41 cavalli non è potente, può erogare solo 30 kW, mentre le batterie sono due: una da 12,9 kWh e una da 17,6 kWh. La prima offre un’autonomia di 154 chilometri, l’altra raggiunge i 210 chilometri. È probabile che nel 2023 vi sia la terza versione da 28 kWh per un’autonomia di 300 chilometri.
• MG ZS EV (da € 33.490 la versione standard e € 37.990 quella Long), il SUV compatto del brand britannico MG, ormai parte della SAIC Motor cinese, new entry nel mercato delle vetture a zero emissioni, è tra le migliori auto elettriche cinesi. La versione Long Range ha un motore da 156 CV e una batteria da 61,1 kWh che consente un’autonomia di 440 chilometri, mentre la Standard Range è dotata di una batteria da 50,3 kWh per un’autonomia di 320 chilometri. La ricarica rapida è possibile attraverso corrente alternata e il caricatore di bordo trifase da 11 kWh. L’allestimento di base include la guida autonoma di livello 2 MG Pilot. La colorazione della carrozzeria è disponibile in cinque tonalità diverse, ma in dotazione non sono presenti optional integrativi.
• EVO 3 Eletric (da 36.600 €) è un crossover SUV compatto che, con qualche differenza, riprende il modello già proposto dal brand cinese JAC. È provvisto di motore da 116 CV, trazione anteriore e batteria da 40 kWh che garantisce un’autonomia di 300 chilometri, grazie alla modalità EVO. La ricarica veloce consente di raggiungere in 40 minuti l’80% di carica. Seppure siano previsti un solo allestimento e una sola configurazione tecnica, è possibile completare la dotazione di serie aggiungendo un pack.
• MG Marvel R (da € 40.900 euro, 10.000 € in aggiunta per la versione Performance o 5.000 € per la Luxury) è un SUV dalle dimensioni maggiori rispetto a quelle della ZS. Questa alternativa è perfetta per quel target di clientela molto esigente e disposto a pagare una somma più elevata. L’auto elettrica è dotata di tre configurazioni e, oltre agli allestimenti Luxury e Comfort, è prevista anche la soluzione Performance che consta di un sistema Tri-Motor con trazione integrale da 288 CV, mentre quelli base possiedono un motore da 180 CV. Per tutte le varianti è prevista una batteria da 70 kWh e gli allestimenti disponibili sono solo tre.

Auto elettriche economiche senza patente: le mini auto

Il settore delle auto ecologiche non comprende solo i modelli sopra citati, ma include le auto elettriche conducibili su strada senza il possesso della patente B. Seppure quest’ultima non sia prevista, le mini auto sono classificate come quadricicli pesanti o leggeri e, a ogni modo, richiedono il possesso di una patente di guida.

I quadricicli leggeri, quelli con una cilindrata fino ai 50 cm3 e con una velocità di 45 chilometri all’ora, possono essere guidati con la patente AM, ottenibile dai 14 anni di età. I quadricicli pesanti, invece, sono conducibili solo con il conseguimento della patente B1 che comprende anche la AM. L’età minima per conseguire questa tipologia di permesso è 16 anni.

Non tutti i brand automobilistici producono le microcar, tra quelli che le hanno incluse troviamo Renault, Opel e Citroën. Elenchiamo alcuni modelli disponibili delle auto elettriche più economiche del 2022 nella versione mini car:

• Citroen Ami (da 7.200 €), una tra le auto elettriche min car più economiche del 2022, può trasportare due passeggeri ed essere guidata da 16 anni. Come la Opel Rocks-e ha una potenza di 6 kW, una batteria da 5,5 kWh che permette 70 chilometri di autonomia e la ricarica necessita di 3 ore.
• Opel Rocks-e (da 7.600 €) è simile alla Citroën Ami ma con un’anima tedesca. La sua potenza massima è di 6 kW e la batteria, da 5,5 kWh, offre un’autonomia di 70 chilometri. La ricarica ha bisogno di 3 ore.
• Estrima Birò (da 7.990 €) è nata dall’idea di un’azienda italiana, la Birò, con sede a Pordenone. Da oltre due anni è utilizzata dalla società di noleggio e leading LeasePlan. La sua potenza è di 3,3 kW, mentre la batteria è di 5,5 kWh e assicura un’autonomia dai 55 ai 100 chilometri. La ricarica si effettua dalle 3 alle 5 ore.
• Renault Twizy (da 12.800 €) è la prima versione di mini auto elettriche realizzata dalle aziende del settore. La sua peculiarità è quella di sposare auto e moto in un’unica soluzione. È a due posti in fila e le portiere sono su richiesta. Possiede una potenza di 13 kW e una batteria da 6,1 kWh che assicura un’autonomia di 100 chilometri. Per la ricarica servono 2 ore.
• Tazzari Zero (da 13.000 €) è una delle mini car più sofisticate, presente in 3 varianti, di cui una Speedster con batterie al litio che permettono un’autonomia più lunga: da 150 ai 200 chilometri. La potenza è di 15 kW e la ricarica si effettua in 3 ore.
• ZD D2s (da 14.500 €) è costituita da 5 modelli differenti, due di questi guidabili con la patente B1. La sua caratteristica principale è la versatilità: la gamma, in effetti, consta di 3 varianti di batteria. La mini auto può avere un’autonomia fino a 280 chilometri. La potenza, a seconda della vettura, va dai 13 ai 30 kW, la batteria dai 10 ai 27 kWh e l’autonomia raggiunta varia dai 130 ai 280 chilometri. La ricarica richiede più di tempo rispetto alle altre: 4-6 ore.
• Aixam(da 15.000 €) è prodotta dall’industria automobilistica francese e comprende 5 allestimenti, inclusi quelli che la rendono un SUV o una GT. La coupé ha una potenza di 6 kW e una batteria da 5,1 kWh che consente un’autonomia di 90 chilometri. La ricarica è possibile in 2 ore.

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