Verifica codice ateco da partita iva agenzia entrate

Indicando  un numero di Partita Iva o un Codice Fiscale si ottengono i dati identificativi di un' impresa.

Dati forniti: Denominazione, Natura Giuridica, Sede Legale, Codice Fiscale, Partita Iva, Iscrizione Camera di Commercio, Attività economica, Stato Impresa.

Il controllo Partita Iva viene eseguito presso il Registro Imprese della Camera di Commercio.

E' possibile effettuare anche il controllo inverso, ovvero risalireal numero di Partita Iva fornendo la denominazione dell'impresa.

Il servizio controllo partita iva è disponibile per tutte le imprese italiane iscritte in Camera di Commercio. 

Consultazioni 24 ore su 24: è possibile controllare  una Partita Iva in qualsiasi giorno e orario.

Il Controllo Partita Iva è utile per identificare un'impresa attraverso un numero di Partita Iva oppure per reperire la Partita  Iva di un'impresa di cui si conosce solo la denominazione. 

I dati  vengono aggiornati quotidianamente da parte delle fonti ufficiali presso i quali vengono estratti.

L'esito del Controllo Partita Iva richiesto si ottiene on-line in pochi secondi non appena completata la transazione di acquisto. L'esito del controllo viene inviato anche all'indirizzo e-mail fornito.

I dati forniti vengono reperiti presso il Registro Imprese della Camera di Commercio.


Il controllo di una partita iva italiana

Grazie ad un servizio completamente gratuito è possibile eseguire il controllo di qualsiasi partita iva italiana. Tale servizio è limitato alle imprese che risultano iscritte in Camera di Commercio. In caso di esito positivo del controllo è possibile ottenere ulteriori informazioni sull'impresa a cui appartiene la partita iva indicata.

Il controllo della partita iva all'Agenzia delle Entrate

Il numero di partita iva viene rilasciato direttamente dall'Agenzia delle Entrate, ma non tutti i possessori hanno obbligo di iscrizione in Camera di Commercio. E' comunque possibile identificare i dati di una partita iva che non risulta appartenere ad impresa iscritta presso il suddetto registro camerale attraverso uno specifico controllo presso l'Agenzia delle Entrate.

Il controllo della partita iva di un'azienda

E' possibile effettuare il controllo partita iva di qualsiasi azienda registrata in Camera di Commercio. E' da tener presente che le ditte individuali sono iscritte con il codice fiscale del titolare, pertanto la ricerca con partita iva non sempre fornisce un esito positivo.


Quanto costa aggiungere un codice ateco alla partita iva? Se hai già la partita iva e devi avviare una nuova attività, non devi aprire una nuova partita iva ma semplicemente fare una pratica di variazione in camera di commercio e comunicare la nuova attività all’Agenzia delle Entrate, Camera di Commercio ed eventualmente al Suap se previsto.

  • Come aggiungere un codice ateco
  • Quanto costa aggiungere un codice ateco
  • Se aggiungo un codice ateco pago l’Inps due volte?
  • Variazione codice attività srl

Se la partita iva è già aperta, per aggiungere un nuovo codice ateco bisogna fare una pratica telematica tramite il portale Starweb.

La pratica compilata e firmata digitalmente viene inviata in Camera di Commercio e poi smistata ai vari enti, Agenzia delle Entrate e Suap.

Quanto costa aggiungere un codice ateco

La risposta a questa domanda è dipende dal tipo di attività.

Un libero professionista, che non è quindi iscritto al Registro Imprese, non deve sostenere nessun costo. Deve semplicemente compilare l’apposito modello disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate e presentarlo allo sportello competente per territorio.

Un artigiano o un commerciante invece deve pagare bolli e diritti di segreteria (17,50 + 18 euro), inoltre se apre una nuova unità locale dovrà pagare altri 18 euro.

Se aggiungo un codice ateco pago l’Inps due volte?

La risposta è no. Ti iscrivi solo alla gestione previdenziale che corrisponde all’attività prevalente.

Variazione codice attività srl

Sopra ho descritto il caso in cui l’aggiunta di un codice ateco riguardi una ditta individuale.

Nel caso in cui si tratti di una srl, come prima cosa bisogna verificare se nell’oggetto sociale sia prevista la nuova attività, altrimenti occorre fare una variazione dal notaio.

I costi, rispetto ad una ditta individuale, sono maggiori. Nel caso di srl infatti, sono dovuti alla Camera di Commercio bolli e diritti pari a 90+65 euro.

Se devi aggiungere un codice ateco, richiedi un preventivo.

CONTATTAMI

Recentemente i codici Ateco sono stati revisionati in base agli ultimi aggiornamenti ISTAT relativi al 2022. La classificazione con le recenti modifiche è disponibile da gennaio 2022, tuttavia è resa operativa dal primo giorno di aprile dell'anno in corso, in base alle modifiche pubblicate già a dicembre.

Le modifiche sono state approvate dalla Commissione Europea, e comportano l'eliminazione e la sostituzione di alcuni codici, come riporta Lavoripubblici.it:

"Le modifiche apportate, realizzate in collaborazione con il Comitato Ateco (cui partecipano diversi interlocutori istituzionali tra cui l‘Agenzia delle entrate), e successivamente approvate dalla Commissione europea, riguardano l’aggiornamento di alcuni codici attività."

Ricordiamo che i codici Ateco sono indispensabili per poter lavorare con autonomia o organizzando il lavoro come imprese. Ogni Partita IVA infatti deve essere dotata di uno o più codici Ateco che individuano il settore specifico in cui si svolge una professione autonoma, oppure una attività di impresa.

Il codice Ateco va scelto all'apertura dell'attività indipendentemente dal regime fiscale a cui si aderisce, che può essere ordinario, semplificato oppure forfettario. Il codice infatti fa unicamente riferimento al tipo di attività svolta dal soggetto, che può essere un libero professionista o una impresa.

Secondo le ultime novità, le modifiche introdotte dall'ISTAT, e comunicate dall'Agenzia delle Entrate, riguardano 11 classificazioni sul totale di 21. Si tratta di modifiche che comportano l'eliminazione di alcuni codici con la relativa sostituzione, che interessano alcuni specifici ambiti, modifiche e istituzioni di nuovi codici Ateco. Tutti i dettagli, e le relative informazioni comunicate dall'Agenzia delle Entrate, nell'articolo.

Codici Ateco: la classificazione delle attività

I codici Ateco permettono la classificazione delle attività, in particolare in riferimento alle professioni autonome e alle attività imprenditoriali. Quando si avvia una nuova attività è indispensabile aprire una Partita IVA e scegliere un codice, o più codici Ateco che individuano il settore specifico in cui si lavora.

Ogni settore lavorativo presenta specifici codici Ateco, e la nomenclatura è riferita a tutte le attività economiche. In mancanza di un codice specifico, è possibile sceglierne uno generico dedicato ad altre attività. Questa classificazione è stata adottata dall'ISTAT, e attualmente si utilizza la versione 2007 con opportune modifiche successive, tra cui l'ultima effettuata al termine del 2021.

La classificazione può essere modificata periodicamente, dall'ISTAT in collaborazione con l'Agenzia delle Entrate, in base all'evoluzione di alcune professioni, l'ammissione di nuove attività, la modifica delle caratteristiche delle stesse a livello nazionale.

I codici Ateco sono composti da una serie di lettere e numeri che vanno ad individuare la macro area in cui si svolge l'attività specifica, la sotto categoria, indicata come "Classe" e la categoria più specifica.

Per fare un esempio, se prendiamo in considerazione il settore della sanità e dell'assistenza sanitaria, si parte con il numero "86", e a seguire si aggiunge un ulteriore numero in base alla categoria specifica (in questo caso può essere "servizi ospedalieri", "servizi degli studi medici e odontoiatrici", "altri servizi di assistenza sanitaria"). 

Poniamo in considerazione che l'attività specifica rientri nel codice 86.2, ovvero "servizi degli studi medici e odontoiatrici". Questa categoria ancora si divide in altre categorie, che a loro volta si suddividono in altre categorie. Una volta determinato il settore specifico in cui ci si muove, vanno individuate anche le micro aree di riferimento per stabilire il codice Ateco. 

Per esempio, prendendo in considerazione l'attività svolta da uno studio odontoiatrico, il codice Ateco di riferimento è 86.23.00. La stessa attività di impresa, o lo stesso libero professionista, possono utilizzare anche diversi codici Ateco per la stessa Partita IVA, e aggiungerne anche successivamente all'apertura, se è necessario. Per svolgere qualunque attività tuttavia il codice va dichiarato.

Nuova classificazione codici Ateco 2022

Sulle modifiche apportate dall'ISTAT sui nuovi codici Ateco, l'Agenzia delle Entrate ha comunicato le recenti disposizioni. Come anticipato, le modifiche vanno in diverse direzioni:

  • Eliminazione di alcuni codici Ateco e sostituzione con nuovi codici;
  • Introduzione di nuovi codici Ateco per attività specifiche;
  • Modifica della descrizione o delle caratteristiche di alcuni codici Ateco.

La variazione dei codici ha impatto anche sulla gestione fiscale delle attività di impresa o sulle professioni autonome, in quanto la Partita IVA è strettamente collegata a questi codici, per cui la stessa Agenzia delle Entrate, con la risuluzione 20/E del 4 maggio 2022, spiega che i soggetti interessati dai cambiamenti devono utilizzare i nuovi codici in tutti i documenti inviati ufficialmente all'Agenzia delle Entrate.

Molti di questi codici Ateco soggetti a modifica possono essere inseriti nei documenti che coinvolgono da vicino gli obblighi fiscali dei contribuenti, ovvero il versamento delle imposte sui redditi derivati dal lavoro o dall'attività di impresa. Per esempio tra gli obblighi ritroviamo la presentazione della dichiarazione dei redditi, tramite Modello Redditi Persone Fisiche, rivolto a tutti i soggetti che lavorano con Partita IVA.

L'Agenzia delle Entrate quindi sottolinea l'importanza di aggiornare questi codici Ateco, ovvero quelli che sono stati modificati, in tutti i documenti ufficiali in cui è necessario inserire questa informazione, per non incorrere in errori e invalidare gli stessi documenti. Come riporta Ipsoa.it, sono parecchie le modifiche introdotte per quest'anno dall'ISTAT in accordo con l'Agenzia delle Entrate:

"In particolare, gli aggiornamenti interessano 11 sezioni della classificazione, su un totale di 21, sono introdotti 20 nuovi codici e aggiornate oltre 60 note di inclusione e di esclusione."

Ad essere interessati alle modifiche sono per esempio: la Sezione A - Divisione 01, la Sezione C - Classe 10.89, Classe 16.23, Classe 24.33, Classe 27.40 e così via, in base all'elenco pubblicato nella comunicazione ufficiale, di cui inseriamo qui il link per la consultazione.

Come verificare i codici Ateco con l'Agenzia delle Entrate

Nel dubbio, è possibile per i contribuenti verificare se il proprio codice, o i propri codici Ateco, sono stati sottoposti ad una variazione di qualche tipo, in modo da rimanere al passo con l'aggiornamento ISTAT. Per i cittadini è possibile accedere direttamente al portale online dell'Agenzia delle Entrate usando una credenziale digitale di accesso, come lo SPID.

Risulta anche possibile accedere al portale tramite CNS (Carta Nazionale dei Servizi) o CIE (Carta di Identità Elettronica). Tramite questi accessi è possibile visionare il proprio cassetto fiscale, e accedere all'area "dati anagrafici" e successivamente "altre attività" per poter effettuare una verifica del proprio codice Ateco.

Gli operatori possono così verificare se il proprio codice Ateco è stato modificato, e gli operatori coinvolti nell'aggiornamento devono provvedere alla variazione in tutti i documenti ufficiali utilizzati e inviati all'Agenzia delle Entrate.

La comunicazione apposita spiega anche cosa fare in caso di variazione dei dati sul proprio codice Ateco, o sui codici Ateco utilizzati per la specifica attività. Nel dettaglio, è necessario:

  • effettuare una dichiarazione, se si è iscritti al Registro delle Imprese, tramite ComUnica;
  • effettuare una comunicazione, se non si è iscritti al Registro delle Imprese, tramite uno dei modelli che si possono trovare sul sito web dell'Agenzia delle Entrate.

A proposito di questi modelli, vengono indicati il modello AA7/10 per le società, enti e associazioni, il modello AA9/12 per lavoratori autonomi, imprese individuali, artisti e professionisti, il modello AA5/6 per enti non commerciali, associazioni. Le comunicazioni in ogni caso non sono obbligatorie, anche se è possibile effettuarle.

Le principali modifiche dei codici Ateco 2022

Andando ad approfondire quali sono le principali modifiche per i codici Ateco 2022, troviamo l'introduzione del codice 24.33.03 per l'attività di presagomatura dell'acciaio per cemento armato, e alcune importanti modifiche apportate alla classe 74.90 della sezione M, che contiene molte attività differenti, sotto al cappello di "Altre attività professionali, scientifiche e tecniche nca". 

Per questa categoria vengono creati i due nuovi codici Ateco 74.90.13 e 74.90.14, riferiti all'attività di consulenza di periti agrari e di altri economisti specializzati nell'agricoltura. Viene anche creato il nuovo codice 74.90.3 per la consulenza ambientale e in ambito energetico.

Vengono introdotti due nuovi codici Ateco sulla Sezione C classe 16.23, per la fabbricazione di stand e altre strutture per eventi e fiere, prevalentemente in legno (16.23.21) e per la fabbricazione in legno di altri elementi per l'edilizia (16.23.22).

Anche la sezione M, Classe 71.20, ha un nuovo ingresso: "revisione periodica a norma di legge dell'idoneità di circolazione degli autoveicoli e motoveicoli" (71.20.23). Si tratta di un nuovo codice Ateco dedicato ai centri di revisione dei mezzi.

Un particolare nuovo codice nel 2022 viene introdotto per i condomini, il 97.00.02 che ha comportato una revisione della classificazione per questo particolare ambito. Vengono differenziati i codici Ateco in base a:

  • 97.00: attività di famiglie e convivenze come datori di lavoro per personale domestico. Da questa categoria sono esclusi i servizi di preparazione dei pasti, giardinaggio e altre attività da parte di fornitori indipendenti, e l'attività di amministrazione dei condomini;
  • 97.00.01: come visto sopra, ma ad esclusione dei condomini;
  • 97.00.02: attività di condomini, escluse le attività degli amministratori di condomini.

Per i condomini la comunicazione della variazione dei codici non è obbligatoria, come chiarisce l'Agenzia delle Entrate, come non lo è per altri soggetti, anche se si possono utilizzare i modelli appositi forniti dall'Agenzia.

Come sapere il regime di una partita IVA?

Ci sono tre metodi per scoprire qual è il proprio regime fiscale: Chiedere al proprio commercialista o ad un consulente fiscale. Controllare la compilazione del modello unico degli anni precedenti. Tenere in considerazione l'incassato conseguito nell'anno precedente.

Come trovare un'azienda dalla partita IVA?

Con il servizio ricerca impresa da partita IVA, codice fiscale e REA è possibile eseguire il controllo di qualsiasi partita Iva italiana per verificare se l'azienda a cui è associata (ditta individuale o persona giuridica) è censita al Registro Imprese della Camera di Commercio.

Come trovare il codice fiscale con la partita IVA?

E' possibile ricavare un codice fiscale da una partita iva? In questa circostanza la risposta è negativa. Ovvero è possibile, attraverso una visura camerale online, trovare una partita IVA e controllarne la validità ma non è invece possibile risalire al codice fiscale.

Come conoscere il regime fiscale di un professionista?

entrare nel sito web dell'Agenzia delle Entrate. cercare la sezione servizi, cliccare su “tutti i servizi” tra le varie opzioni elencate, individuare “verifica e ricerca” scorrendo l'elenco è possibile trovare la voce interessata.