Bonus partita iva 2022 agenzia delle entrate

Sei una Partita Iva alla ricerca di bonus e agevolazioni da richiedere? Il Governo ha riservato tantissime novità per i lavoratori autonomi, che sono stati una delle categorie maggiormente colpite dalla pandemia di Covid-19.

Dopo l’esclusione dal bonus benzina, il Governo ha confermato il bonus 200 euro per i lavoratori anche per le Partite Iva e gli studi professionali, oltre a una serie di crediti di imposta sull’energia elettrica e sul gas, e alla rateizzazione delle bollette.

Confermati anche i contributi a fondo perduto per i lavoratori autonomi di diversi settori, l’indennità ISCRO fino a 800 euro, il bonus bancomat, e il nuovo bonus Internet veloce fino a 2.500 euro senza ISEE.

Vediamo la lista completa dei bonus Partite Iva 2022: quali puoi richiedere? Scoprilo subito!

Bonus Partite Iva: l’elenco delle agevolazioni

Passiamo in rassegna l’elenco di tutte le agevolazioni e i bonus Partite Iva da richiedere a maggio 2022: non solo contributi a fondo perduto, ma anche bonus bollette, bonus ISCRO, bonus bancomat, crediti di imposta e bonus Internet veloce 2022. È prevista anche una proroga delle scadenze fiscali.

Ecco la lista completa dei bonus Partite Iva 2022:

  • Fondo perduto per le attività chiuse;

  • Fondo perduto commercio al dettaglio;

  • Fondo perduto settore Ho.re.ca;

  • Fondo perduto settore sport;

  • Credito di imposta sull’energia elettrica e sul gas naturale;

  • Rateizzazione bollette;

  • Bonus Internet – voucher connettività;

  • Bonus ISCRO

  • Bonus bancomat 480 euro.

Analizziamo uno per uno tutti questi bonus Partite Iva e scopriamo come richiederli.

Bonus Partite Iva: contributi a fondo perduto

Partiamo subito con i contributi a fondo perduto, ovvero i bonus Partite Iva destinati a particolari settori: attualmente sono attivi i finanziamenti per il commercio al dettaglio, per il settore wedding e Ho.re.ca, per il settore sportivo e il fondo per le attività chiuse.

Ciascun contributo a fondo perduto prevede specifici requisiti di accesso: a partire dal fatturato complessivo, ma anche differenziazioni per codici Ateco, fino alla perdita registrata nel corso dell’ultimo anno (2020) rispetto a quello precedente (2019).

Per conoscere tutti i requisiti e gli importi potete consultare i bandi ufficiali dei Ministeri competenti.

Bonus Partite Iva: rateizzazione bollette e credito di imposta energia/gas

Di fronte agli aumenti sul costo dell’energia elettrica de del gas, il Governo ha confermato due crediti di imposta per le Partite Iva: il primo per l’energia elettrica (al 12% per i contatori di potenza pari o superiore a 16 kW), il secondo per il gas naturale (al 20% della spesa sostenuta).

Inoltre, per tutte le imprese e le Partite Iva che operano in Italia è possibile richiedere la rateizzazione delle bollette relative ai consumi di maggio e giugno 2022, fino a un massimo di 24 mesi.

Bonus Partite Iva: voucher connettività

Al via anche il nuovo bonus Internet veloce 2022 per le piccole e medie imprese e per le Partite iva che intendono installare una connessione.

Gli importi in questo caso possono variare in base alla velocità della connessione e in base alla durata contrattuale stabilita con l’operatore: da un minimo di 500 euro fino a un massimo di 2.500 euro senza ISEE.

Bonus Partite Iva: indennità ISCRO fino a 800 euro

È ancora possibile richiedere l’indennità ISCRO, un bonus da 250 e fino a 800 euro destinato alle Partite Iva che hanno subito delle perdite di fatturato pari ad almeno il 50% nei tre anni precedenti la richiesta.

Per poter ottenere il bonus Partite Iva, ovvero l’indennità ISCRO è necessario inoltrare la propria domanda all’INPS, verificando di aver conseguito un reddito complessivo non superiore a 8.299,76 euro all’anno.

Il bonus ISCRO si può richiedere una sola volta nel periodo di sperimentazione previsto, ovvero dal 2021 al 2023.

Bonus Partite Iva: agevolazioni per bancomat e POS

Infine, confermato anche il bonus bancomat fino a 480 euro da richiedere entro il 30 giugno 2022. L’incentivo, in questo caso, spetta alle Partite Iva che decideranno di acquistare o noleggiare un POS utile per accettare i pagamenti elettronici.

È previsto un bonus fino a 160 euro per l’acquisto oppure il noleggio, mentre si possono ottenere ulteriori 320 euro per la dotazione di strumenti tecnologici da collegare al registratore per inoltrare gli scontrini direttamente all’Agenzia delle Entrate.

Per ricevere il bonus bancomat è necessario presentare l’apposita domanda all’Agenzia delle Entrate.

Quali sono gli aiuti per le partite Iva?

Chi ha avuto un reddito complessivo sotto 20.000 euro nel 2021, nel momento in cui si troverà a richiedere il bonus 200 euro, avrà diritto ad un accredito una tantum di 350 euro. Al contrario chi supererà la soglia prevista dal nuovo decreto Aiuti, avrà diritto solo a 200 euro.

Chi ha diritto al fondo perduto 2022?

2) RESTO AL SUD 2022 L'incentivo è riconosciuto per il 50% sotto forma di contributo a fondo perduto e per il restante 50% come finanziamento bancario ed è destinato a chi ha un'età compresa tra i 18 e i 55 anni e i fondi disponibili ammontano a 1 miliardo e 250 milioni di euro.

Come fare la domanda per il bonus Partita Iva?

avere un reddito complessivo non superiore a 35.000 euro nel periodo d'imposta 2021. disporre di una Partita Iva attiva e attività lavorativa avviata alla data del 18 maggio 2022. aver versato almeno una volta i contributi alla gestione previdenziale a cui si richiede il bonus, a partire dal 2020.

Come accedere al contributo a fondo perduto per le partite Iva?

avere la partita IVA attiva al 23 marzo 2021, data di entrata in vigore del decreto Sostegni; aver avuto ricavi o compensi non superiori a 10 milioni di euro nell'anno 2019; aver avuto nell'anno 2020 un fatturato medio mensile inferiore almeno del 30 per cento rispetto al fatturato medio mensile dell'anno 2019.