Quelle di emergenza antincendio e primo soccorso le nomina il datore di lavoro

Il datore di lavoro può svolgere direttamente i compiti di primo soccorso e di antincendio anche nelle aziende con più di cinque lavoratori. La modifica è stata introdotta dal Decreto del Fare nel 2015.

Il datore di lavoro può svolgere direttamente i compiti di primo soccorso, antincendio e RSPP solo nei seguenti casi:

1. Aziende artigiane e industriali fino a 30 lavoratori

2. Aziende agricole e zootecniche fino a 30 lavoratori

3. Aziende della pesca fino a 20 lavoratori

4. Altre aziende fino a 200 lavoratori

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In questo articolo

  • 1 Svolgimento diretto delle funzioni di addetto all’emergenza
      • 1.0.1 Può il datore di lavoro svolgere direttamente i compiti di pronto soccorso aziendale e antincendio?
      • 1.0.2 E’ possibile per qualunque dimensione aziendale?

Svolgimento diretto delle funzioni di addetto all’emergenza

Può il datore di lavoro svolgere direttamente i compiti di pronto soccorso aziendale e antincendio?

Quelle di emergenza antincendio e primo soccorso le nomina il datore di lavoro

La risposta è affermativa. Si, il datore di lavoro può svolgere direttamente i compiti di primo soccorso e di “antincendio” (prevenzione incendi e di evacuazione).

Novità introdotta dal DLgs 151/205 è l’eliminazione del limite di 5 lavoratori quale dimensione dell’impresa. Ora lo svolgimento diretto è possibile anche per le aziende con più di cinque lavoratori.

E’ possibile per qualunque dimensione aziendale?

La risposta è negativa. Permangono le “ipotesi di cui allegato II”, ossia i casi in cui è consentito lo svolgimento diretto da parte del datore di lavoro dei compiti di prevenzione e protezione dei rischi (articolo 34):
1. Aziende artigiane e industriali fino a 30 lavoratori

2. Aziende agricole e zootecniche fino a 30 lavoratori

3. Aziende della pesca fino a 20 lavoratori

4. Altre aziende fino a 200 lavoratori

Nel seguito si riporta la versione modificata dell’articolo 34.

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Articolo 34 – Svolgimento diretto da parte del datore di lavoro dei compiti di prevenzione e protezione dai rischi

1. Salvo che nei casi di cui all’articolo 31, comma 6, il datore di lavoro può svolgere direttamente i compiti propri del servizio di prevenzione e protezione dai rischi, di primo soccorso, nonché di prevenzione incendi e di evacuazione, nelle ipotesi previste nell’ALLEGATO II dandone preventiva informazione al rappresentante dei lavoratori per la sicurezza ed alle condizioni di cui ai commi successivi.

1-bis. Comma abrogato dall’art. 20, comma 1, lett. g), d.lgs. 14 settembre 2015, n. 151 (G.U. n. 221 del 23/09/2015 – S.O. n. 53), in vigore dal 24/09/2015);

2. Il datore di lavoro che intende svolgere i compiti di cui al comma 1, deve frequentare corsi di formazione, di durata minima di 16 ore e massima di 48 ore, adeguati alla natura dei rischi presenti sul luogo di lavoro e relativi alle attività lavorative, nel rispetto dei contenuti e delle articolazioni definiti mediante Accordo in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano, entro il termine di dodici mesi dall’entrata in vigore del presente decreto legislativo. Fino alla pubblicazione dell’Accordo di cui al periodo precedente, conserva validità la formazione effettuata ai sensi dell’articolo 3 del decreto ministeriale 16 gennaio 1997, il cui contenuto è riconosciuto dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano in sede di definizione dell’Accordo di cui al periodo precedente.

2-bis. Il datore di lavoro che svolge direttamente i compiti di primo soccorso nonché di prevenzione incendi e di evacuazione deve frequentare gli specifici corsi formazione previsti agli articoli 45 e 46.49

3. Il datore di lavoro che svolge i compiti di cui al comma 1 è altresì tenuto a frequentare corsi di aggiornamento nel rispetto di quanto previsto nell’Accordo di cui al precedente comma50. L’obbligo di cui al precedente periodo si applica anche a coloro che abbiano frequentato i corsi di cui all’articolo 3 del decreto ministeriale 16 gennaio 1997(N) e agli esonerati dalla frequenza dei corsi, ai sensi dell’articolo 95 del decreto legislativo 19 settembre 1994, n. 626(N).

ALLEGATO II

CASI IN CUI E’ CONSENTITO LO SVOLGIMENTO DIRETTO DA PARTE DEL DATORE DI LAVORO DEI COMPITI DI PREVENZIONE E PROTEZIONE DEI RISCHI (articolo 34)

1. Aziende artigiane e industriali (1) …… fino a 30 lavoratori

2. Aziende agricole e zootecniche …….. fino a 30 lavoratori

3. Aziende della pesca …………………….. fino a 20 lavoratori

4. Altre aziende ………………………………. fino a 200 lavoratori

(1) Escluse le aziende industriali di cui all’art. 1 del decreto del Presidente della Repubblica 17 maggio 1988, n. 175, e successive modifiche, soggette all’obbligo di dichiarazione o notifica ai sensi degli articoli 4 e 6 del decreto stesso, le centrali termoelettriche, gli impianti ed i laboratori nucleari, le aziende estrattive e altre attività minerarie, le aziende per la fabbricazione ed il deposito separato di esplosivi, polveri e munizioni, le strutture di ricovero e cura sia pubbliche sia private.

12 Marzo 2022

Chi nomina gli addetti alle emergenze incendio e primo soccorso?

I lavoratori che vengono designati quali addetti alla gestione delle emergenze sono nominati dal datore di lavoro o dal dirigente ai fini della sicurezza che li scelgono in virtù dei loro requisiti per i motivi sopra elencati.

Quando il datore di lavoro è tenuto a nominare gli addetti al primo soccorso?

Il Datore di Lavoro dovrebbe designare i lavoratori che ritiene più idonei a ricoprire tale ruolo, ossia coloro che presentano caratteristiche fisiche e mentali migliori per poter far fronte ad una situazione di emergenza di Primo Soccorso.

Quando il datore di lavoro è tenuto a nominare gli addetti antincendio?

In tutte le aziende devono essere obbligatoriamente nominati dal Datore di Lavoro uno o più addetti all'antincendio. Per aziende fino a 5 dipendenti tale ruolo può essere svolto dal Datore di lavoro.

Quanti addetti alle emergenze antincendio e primo soccorso deve nominare il datore di lavoro secondo la normativa vigente *?

È fondamentale però che in ogni azienda sia sempre presente in ogni luogo di lavoro almeno un addetto al primo soccorso che possa intervenire in situazione di emergenza. Secondo la regola generale quindi bisogna nominare almeno 2 addetti al primo soccorso ogni 10 lavoratori.