Il vino dal sapore di suolo

Cabernet vino: tutto quello che c’è da sapere sul Cabernet Sauvignon

La zona di Bordeaux viene rappresentata in maniera a dir poco sublime dal Cabernet Sauvignon, delle piante in grado di produrre dalle sue uve uno dei vini più apprezzati e prodotti al mondo. Uno dei vitigni che popola la sponda sinistra della Gironda in genere basta il nome per lasciar andare il pensiero a una tipologia di vino pregiata, raffinata, in grado di prendere il meglio dagli anni che passano e lo portano ad invecchiare.

Se non hai mai provato un Cabernet vino forse per te comprendere quello che adesso stiamo dicendo non è semplicissimo, ma noi ti guideremo alla scoperta di queste uve veramente uniche che riescono ad infondere al vino una struttura particolare che lo rende pregiato, un velluto sul palato, oro vero dei viticoltori.

Un incrocio nato dall’unione di 2 uve il Cabernet Franc e il Sauvignon Blanc, un’unione che è stata in grado di tirare fuori il meglio da entrambe gli acini. Insomma un mix veramente esplosivo. Cerchiamo allora di conoscere meglio questo prodotto.


Vino Cabernet Sauvignon: origini e storia

Il vino dal sapore di suolo

Come spesso succede, per lungo tempo le vere origini di questa uva sono state alquanto incerte. Insomma determinare come nascesse questo vitigno è stato difficile, ma poi si è scoperto che ha origini nella zona di Bordeaux, dove solo nel XVIII secolo se ne è iniziata una coltivazione estensiva e intensiva.

La letteratura si impregna di questo vino sublime con Plinio il Vecchio che ne parla nella sua opera Naturalis Historia. Ma solo studi approfonditi dell’Università di Bordeaux hanno messo alla luce il particolare DNA del Cabernet Sauvignon il quale, come accennato in apertura sarebbe un incrocio tra il Cabernet Franc e il Sauvignon Blanc, un’unione così ben riuscita che è riuscita a racchiudere in un unico prodotto tutte le migliori caratteristiche di una e dell’altra uva.

La regione di Bordeaux è famosa al mondo per la produzione di etichette veramente eccellenti e sembra proprio che molte di esse nascono dall’unione dell’uva di Cabernet Sauvignon con altri acini come ad esempio il Merlot, ma anche vini autoctoni che in genere vengono vinificati in purezza e trovano la sposa ideale con il Cabernet.


In Italia

Nonostante la sua terra naturale e di origine è Bordeaux, non mancano coltivazioni di Cabernet anche in Italia, dove ha trovato la sua nicchia in Toscana dove la sua uva si unisce ad atre per creare vini molto pregiati, come il Chianti Classico.

In Italia quest’uva è la protagonista della produzione di quesi vini che hanno denominazione Super come il Tuscan.

Ovvio che la Toscana non è l’unico territorio italiano in cui viene coltivato il Cabernet ed utilizzato per creare del buon vino. Molte le etichette di vino Cabernet che prendono origine nel nord-est di Italia:

  • Veneto;
  • Friuli Venezia Giulia.

In Molise sono diverse le aziende vinicole che producono dell’ottimo Cabernet Sauvignon (scopri di più).


In Francia

Il territorio ideale per il Cabernet Sauvignon è quello del Médoc, questo per via della sua maturazione tardiva che gli permette di adattarsi a diverse condizioni climatiche e geologiche. In generale queste uve hanno bisogno di molto sole per arrivare a completa maturazione.

I terreni ghiaiosi di questa zona sono perfetti perchè permettono alle radici delle piante di arrivare in profondità.

Il Cabernet vino che viene prodotto in questa zona, così come quello di tutto il resto del mondo ha bisogno di una maturazione molto lunga che gli permetta di sviluppare un buon bouquet di aromi e raggiungere un equilibrio per quel che riguarda il sapore.


Nel resto del mondo

Come se per il Cabernet non fosse abbastanza conquistare l’Italia e la Francia, ha deciso di espandersi in tutto il mondo, andando a prendersi la California, da dove derivano alcune delle migliori etichette in assoluto, quando si parla di vino Cabernet. Altre zone di coltivazione sono:

  • Napa Valley;
  • Washington;
  • Sud Africa;
  • Cile;
  • Argentina.

Cabernet vino: caratteristiche fisiche

Ma come si fa a riconoscere le piante di Cabernet da tutte le altre uve? Il grappolo è piùttosto piccolo e l’acino è sferico, con buccia molto spessa e pruinosa, con un colore che tende al nero-bluastro. L’uva si matura in maniera tardiva

Già questo sarebbe sufficiente per riconoscere questa particolare uva da tutte le altre, ma vediamo nello specifico.


Il colore

Il vino dal sapore di suolo

Il vitigno che poi porta alla produzione del Cabernet vino, ha un colore rosso rubino intenso, che rivela degli alti contenuti tannici e nasconde un sapore acido, con una forte caratteristica vegetale di peperone verse, che con la maturazione del vino tende a sparire.

Un vitigno che ha una personalità tale che gli permette di adeguarsi a tutte le tipologie di clima e di suolo, nonostante tutte le caratteristiche si adeguino alla perfezione al territorio di Bordeaux. La colorazione del vino Cabernet cambia però secondo l’invecchiamento di questo liquido. Più passano gli anni è più il suo aspetto si apre a una vera e propria tavolozza di colori come il violetto, il cuoio, il tabacco, cioccolato e caffè.

Ma ciò che influisce sulla colorazione è la presenza anche di fenoli e tannini che danno al vino un aroma fruttato, ma rende allo stesso tempo il vino molto scuro e con forti profumi di cedro e ribes nero.

N.B. quest’ultima caratteristica di cui ti abbiamo parlato rende anche l’uva particolarmente resistente, non a caso è veramente molto difficile che le pianti si ammalino.

Ricordiamo infine che sulla maturazione e quindi sul colore del Cabernet vino influisce anche la temperatura, se c’è poco caldo, il liquido rimane immaturo, se invece è troppo caldo il vino si deteriora divenendo molle e appiccicoso, dal colore particolarmente intenso.


Cabernet Sauvignon: caratteristiche organolettiche

Dopo esserci soffermati ad ammirare la bellezza del Cabernet vino, probabilmente è il momento di soffermaci su quelle che sono le caratteristiche organolettiche di questa bevanda che già solo dal nome è in grado di suscitare sentori di un prodotto veramente unico.

Un vino che ha una personalità veramente unica, il vino Cabernet si riconosce in maniera molto semplice. Insomma è come quando ad una festa entra una bella ragazza, ecco il Cabernet è la più bella della festa. I suoi profumi sono veramente vivaci e allo stesso tempo anche complessi. Profumi di bosco che fanno sentire il bevitore immerso in una passeggiata all’aria aperta. Sentori di mirtilli, ribes nero e ore, che si uniscono alle erbe alpine, con una punta di grafite che smorza il tutto.

Ma come se non bastasse una struttura così complessa ecco comparire anche:

  • note terrose;
  • rabarbaro;
  • prugne;
  • eucalipto;
  • cedro;
  • tabacco;
  • ciliegie sotto spirito;
  • peperone;
  • anice;
  • olive.

Al palato il Cabernet vino è maestoso, un sapore veramente unico, pieno e ampio che lascia dei sentori di tannini e liquirizia, andando a completare una struttura che già si rivela piuttosto complessa. Con il passare degli anni e con il suo invecchiamento il Cabernet diventa un prodotto veramente elegante, vellutato, un balsamo con aromi speziati. Questo processo però, in alcun modo va ad influire sulla struttura del vino che resta comunque solida e robusta, unica nel sue genere.

In altre parole il Cabernet Sauvignon è un vino che veramente rispecchia il detto: più invecchia e più migliora, un prodotto unico al mondo e in un territorio veramente ampio.


Cabernet vino: Gli abbinamenti

Il vino dal sapore di suolo

Ma questo nostro caro e amato Cabernet Sauvignon con quale cibo si abbina? Dai lo so che in fondo è questo che vorresti sapere, perchè una buona bottiglia di vino niente può se non viene unito a del buon cibo, o meglio delle preparazioni che siano in grado di esaltare la sua complessa struttura. Forse non sembra facile, proprio per l’importanza del liquido, ma non impossibile. Il vino Cabernet può essere abbinato per contrasto o per armonia, ma poi ci sono abbinamenti che proprio sono evitare. Se continuerai a leggerci sarà sicuramente tutto più chiaro.


Abbinamenti per armonia

Grazie ai suoi sentori il Cabernet vino si addice perfettamente ai piatti vegetariani, quindi puoi sceglierlo per accompagnare verdure, creme, vellutate, addirittura zuppe di verdure ed insalate, soprattutto se decidi di condirle con delle salse cremose.

Ma sai quale verdura si sposa alla perfezione con il Cabernet Sauvignon? L‘asparogo, sì, sembra proprio nato per queso vino, in tutte le sue varianti. In fondo si prestano a molte ricette, come le frittate, i risotti e le lasagne. Il vino Cabernet con la sua sapidità, va ad attenuare il sapore dolciastro dell’asparago.

Altro abbinamento ben riuscito è sicuramente con la pasta al pesto, per via delle note erbacee proprie di questo vino di Bordeaux. Inoltre ama il limone e gli agrumi in genere come le arance e i mandarini.

Infine prova il vino con i formaggi freschi, come la ricotta, la mozzarella e il formaggio capra e perchè no? Uniscilo al tuo dessert soprattutto se hai optato per la torta di mele. banale? tu prova e vedrai che non lo è.


Abbinamenti per contrasto

Il Cabernet Sauvignon è un vino particolarmente acido e questa sua caratteristica gli permette di andare ad abbinarsi ai piatti piccanti quindi la cucina che meglio si sposa con il vino Cabernet è quella Thai, la cucina messicana, quella coreana e anche quella indiana.  Ok, va bene il piccante, anzi benissimo, ma non esagerare.

Le note erbacee e verdi del vino Cabernet sono complementari a quelle fruttate e fiorite, quindi perchè non utilizzare questo vino in abbinamento a piatti con mirtillo, fico e lampone? Un vino sapido che allo stesso tempo si esalta e si contrappone alla dolcezza, quindi si sposa alla perfezione con i crostacei (quindi posa quel bicchiere di vino bianco) e lo stesso vale per i carapaci di pesce.


Abbinamenti da evitare per il vino Cabernet

Insomma sembra quasi che il Cabernet stia bene su tutto, in realtà non è proprio così, nessun vino è universale e quindi… Nonostante noi stessi abbiamo affermato che il Cabernet vino sta bene con i cibi piccanti, beh, non esagerare. Evita questo vino con le carni rosse grigliate, soprattutto se ne preferisci una cottura al sangue. Sì, lo so, lo so, il binomio vino rosso carne alla griglia, sembra scontato, beh tranquillo, questa volta non è così, anzi è da evitare.

Infine evita di scegliere il vino Cabernet con i piatti dalla note affumicate, sia che si tratti di pesce o di formaggio, a meno che per l’affumicatura non siano stati usati particolari legni. Presta molta attenzione ai sapori particolarmente amari o dove è presente un’eccessiva quantità di aglio.


Temperatura di servizio

Bene adesso che sai con quali cibi abbinare il Cabernet Sauvignon, devi sapere come servirlo. Inutile dire che devi innanzitutto avere i bicchieri esatti, ampi calici che permettano al vino di ossigenare. La temperatura di servizio varia dai 16 ai 18 gradi, ricordati inoltre che la bottiglia deve essere aperta almeno 1 ora prima della consumazione. 

Se ne hai la possibilità, non dimenticare di far decantare il vino, per permettergli di sprigionare tutti i suoi aromi e sentori.


Cabernet Sauvignon VS Cabernet Franc

Il vino dal sapore di suolo

Ma quali differenze ci sono tra il Cabernet Sauvignon e il Franc? Il secondo è un vitigno a bacca nera di origine bordolese, un vitigno che si è diffuso in tutto il mondo, ma che in Francia esprime il suo maggiore potenziale. Ottimi risultati li ottiene anche nella Loira, dove queste uve sono arrivate nel Seicento sul raccomandazione del cardinale Richelieu. In Italia si è diffuso in particolare in Friuli e nel Veneto orientale dove non sono poche le eccellenze con denominazioni DOC e IGT.

Il Cabernet Franc produce un vino leggero, con sentori terrosi e molto aromatico che non si discosta molto dal Cabernet Sauvignon. Si tratta di un vino ricco di alcool, molto corposo, con un colore rosso brillante e che ha nette noti erbacee che diminuiscono con l’invecchiamento del vino.

Il Cabernet Sauvignon è un vitigno a bacca nera, che è stato in grado di raggiungere la vetta della produzione di vini si alta qualità. Un ibrido tra il Franc di cui ti abbiamo fino a questo momento parlato e il Sauvignon. Molte le zone in cui questo vino pregiato viene prodotto, ma il territorio principe è Bordeaux. Un vino dal sapore deciso che oltre ai sentori erbacei ha anche quelli nettamente fruttati che lo distinguono o lo rendono un vino pieno.

(scopri Gavio – Cabernet Sauvignon; in foto)

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