Il corpo e il movimento schede didattiche

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Presentazione sul tema: "Il Corpo e il movimento Schede operative per l’attività: psicomotoria,"— Transcript della presentazione:

1 Il Corpo e il movimento Schede operative per l’attività: psicomotoria,
Di Vincenzo Riccio (illustrazione da inserire) Schede operative per l’attività: psicomotoria, socio-motoria educazione alla salute Per la scuola dell’infanzia e la scuola primaria

2 Indice Argomento Unità N. Pag.

3 Area motoria Area psichica
Le schede presentate nella guida vogliono essere un strumento operativo ed immediato per svolgere l’attività psicomotoria. Non serve alcuna specifica competenza per applicare le attività proposte. Le schede sono state pensate per essere realizzate direttamente in classe; infatti non sempre è disponibile una palestra o uno spazio per l’attività psicomotoria usufruibile in rapporto alle esigenze della singola classe. Gli esercizi sono stati pensati per essere realizzati in qualunque ambiente e con semplici attrezzature. Perché si è cercato di rendere gli esercizi semplici ed immediati? Perché l’attività psicomotoria deve essere vista come un’attività “normale”, ordinaria, da svolgere tutti i giorni. Questo deriva dal fatto che il bambino pensa e apprende prima di tutto con il movimento, con il fare. La definizione di PSICOMOTRICITÀ qui riportata ci aiuta a comprendere la centralità che assume l’attività psicomotoria nei bambini, soprattutto nella seconda infanzia ( 3-6 anni), scuola dell’infanzia, e in prima e seconda della scuola primaria. L’attività psicomotoria andrebbe proseguita anche nella terza classe. La psicomotricità racchiude un “Concetto che fa riferimento alla reciproca integrazione delle funzioni psichiche con quelle motorie, quali elementi fondamentali del comportamento dell’uomo.”Tale termine vuol significare come le due serie di fenomeni, quelli psichici e quelli motori, non costituiscono due categorie autonome più o meno giustapposte, ma i due poli di un unico processo attraverso il quale si realizza l’adattamento costrittivo all’ambiente sociale”. ( dall’enciclopedia italiana “La Piccola Treccani”) Lo sviluppo psicomotorio rappresenta la crescita integrata e sinergica della dimensione motoria e della dimensione psichica nel bambino, ed esprime la stretta interrelazione, in un costante rapporto di causa- effetto, tra la maturazione motoria in tutte le sue forme (di movimento, prassiche sensoriali, ecc.) e la dimensione psichica in tutte le sue forme (cognitiva, emotiva, relazionale). La definizione sopra indicata ci evidenzia la stretta e permanente relazione che intercorre tra le due aree, che, come molti autori evidenziano, presenta una vicinanza spaziale anche dal punto di vista neurologico: “… vi è proprio uno stretto intreccio dovuto alla vicinanza fra le cellule corticali motorie e le cellule intellettuali … (G.Heuyer) “Nel corso della prima infanzia Motricità e Psichismo sono strettamente collegati, fusi, non sono altro che due aspetti indissociabili del funzionamento di una stessa organizzazione (Così come citano Bascou L.Picq-P.Vayer nel libro “Educazione psicomotoria e ritardo mentale”). Area motoria Area psichica

4 ( 1 ) G.Petter, Psicologia e scuola primaria, Giunti.
Guido Petter afferma che : “L’educazione motoria ha un’importanza assai maggiore di quanto comunemente si creda. Tale importanza deriva dagli stretti rapporti che esistono, o possono essere stabiliti e rafforzati, fra attività motoria e attività mentale, fra sviluppo psicomotorio e lo sviluppo di altri aspetti della personalità” ( 1 ) Lo stesso autore mette in rilievo 4 tipi di rapporti che possono evidenziare e far comprendere la stretta interrelazione tra MOTRICITA’ E ATTIVITA’ MENTALE. Le procedure che regolano lo sviluppo motorio sono le stesse di quelle che stanno alla base dello sviluppo cognitivo. 1 Alla base di questa ipotesi ci sono le teorie di Jean Piaget il quale descrive i processi di maturazione motoria e cognitivi utilizzando il seguente modello. Tutti gli apprendimenti avvengono attraverso un processo dinamico che prevede 3 fasi di sviluppo: ACCOMODAMENTO ASSIMILAZIONE ADATTAMENTO spiegazione scheda Tra le attività motorie, le attività mentali (rappresentazione per immagini, stati d’animo, rappresentazioni grafiche, ecc.) e sensoriali (udito, vista, ecc) si stabilisce un “isomorfismo di rappresentazione”: il camminare saltellando in modo regolare si può trasformare a livello grafico con un segno ondulatorio 2 2 Camminare saltellando in modo regolare si può trasformare a livello grafico con un segno ondulatorio Il correre a zig-zag con un segno scattoso irregolare Un movimento ritmato, tipo battito delle mani o dei piedi si può trasformare in un ritmo musicale o in un ritmo di sillabe fatto con la bocca pam-pam-pam Un gesticolare lento e tranquillo può essere associato a stati d’animo sereni di dolcezza, ecc. ( 1 ) G.Petter, Psicologia e scuola primaria, Giunti.

5 Sviluppo del concetto di raggruppamento, classificazione
Gli apprendimenti, “le operazioni mentali”, si formano attraverso un processo di interiorizzazione delle attività svolte a livello motorio, delle azioni svolte con il corpo (movimenti, manipolazione, ecc.) 3 Sviluppo del concetto di raggruppamento, classificazione Il bambino impara a classificare gli oggetti attraverso il fare, attraverso la manipolazione diretta motorio–percettiva Esempio: se deve raggruppare i blocchi logici per forma, colore, spessore, grandezza, sposta fisicamente i diversi blocchi, mette vicini quelli che hanno una stessa caratteristica. Lo stesso processo di classificazioni lo può fare fisicamente con il corpo: si mettono insieme da una parte i bambini e dall’altra le bambine. Tutte le attività sono sempre provate organizzate attraverso il fare motorio –percettivo Che bello, riesco a vedere nella mia mente quello che è giusto fare prima di farlo Processo di interiorizzazione La motivazione dei bambini nell’ambito delle attività, si può realizzare soltanto con il FARE e il fare motorio, di movimento, di gioco. Il bambino scopre, impara a conoscere, a valutare, a risolvere problemi solo attraverso il FARE per prove e tentativi; l’errore pratico motorio rappresenta la molla della conquista. 4

6 LINEE DI SVILUPPO PSICOMOTORIO
dai 3 ai 4 anni PSICOMOTRICITA’: Orientamento-temporale Capacità da parte del bambino di comprendere le relazioni temporali e casuali intercorrenti tra eventi che si svolgono in successione: prima-dopo, prima-adesso-dopo,ecc Orientamento-spaziale Prendere consapevolezza che gli oggetti, i diversi elementi dell’ambiente,se stessi e il proprio corpo sono correlati gli uni rispetto agli altri secondo rapporti topologici:dentro-fuori, sotto-sopra, avanti-indietro, vicino-lontano,ecc. Schema corporeo La consapevolezza che il bambino assume sul proprio corpo:di quali e quante parti è formato, a cosa servono le diverse parti del corpo, a livello motorio, grafico e mentale Lateralizzazione Come il bambino acquisisce la consapevolezza che il suo corpo è costituito da due parti simmetriche e che è portato ad usare in modo dominante un lato del corpo: destro o sinistro MOTORIA Dimensioni evolutive DIMENSIONE Comincio a saper lanciare la palla verso un compagno però quasi sempre sbaglio e lui la deve rincorrere Comincio a saper lanciare la palla verso un compagno però quasi sempre sbaglio e lui la deve rincorrere So costruire una torre con dei pezzi di costruzioni, però devo guardare quella costruita da un altro Salgo e scendo le scale,ma quando ho un po’ di paura allora le scendo un po’ male Anche quando gioco a pallone uso quasi sempre lo stesso piede, naturalmente quando riesco a colpire il pallone Se faccio il gioco del cannocchiale uso quasi sempre lo stesso occhio Per prendere la matita, i colori, il cucchiaio e le cose in genere uso quasi sempre la stessa mano Quando disegno un omino faccio un testone enorme con gli occhi e la bocca grandi. Le braccia e le gambe, se mi ricordo, le attacco dove capita. Sono diventato grande: so dire come mi chiamo e se sono maschio o femmina Pensate so dire il nome delle parti del mio corpo, se mi impegno riesco a dire quante bocche e nasi ho MI CHIAMO MARIO ROSSI E SONO UN MASCHIO NASO, MANI, BOCCA E’ facile, quella scatola è aperta, l’altra è chiusa; ma so anche che vuol dire sotto e sopra … vicino e lontano, lungo e corto … davanti e dietro e di fianco, sono proprio bravo DIETRO DAVANTI APERTO LONTANO CHIUSO VICINO Mamma crede che non capisca quando dice:”Prima devi mangiare e dopo giocare”, io capisco … Ma io so che vuol dire prima e dopo solo che non mi va di aspettare perché ho sempre voglia di giocare Solo quando la mamma mi promette qualcosa di veramente importante riesco ad aspettare, ma giusto un momento VOGLIO PRIMA LA CARAMELLA NO! L’AVRAI DOPO … VA BENE

7 LINEE DI SVILUPPO PSICOMOTORIO
dai 4 ai 5 anni PSICOMOTRICITA’: Orientamento- temporale Capacità da parte del bambino di comprendere le relazioni temporali e casuali intercorrenti tra eventi che si svolgono in successione: prima-dopo, prima-adesso-dopo, ecc. Orientamento-spaziale Prendere consapevolezza che gli oggetti, i diversi elementi dell’ambiente, se stessi e il proprio corpo sono correlati gli uni rispetto agli altri secondo rapporti topologici: dentro-fuori, sotto-sopra, avanti- indietro, vicino-lontano,ecc. Schema corporeo La consapevolezza che il bambino assume sul proprio corpo:di quali e quante parti è formato, a cosa servono le diverse parti del corpo, a livello motorio, grafico e mentale Lateralizzazione Come il bambino acquisisce la consapevolezza che il suo corpo è costituito da due parti simmetriche e che è portato ad usare in modo dominante un lato del corpo: destro o sinistro MOTORIA Dimensione evolutive DIMENSIONE Uso le forbici con una certa destrezza:non so seguire un percorso obbligato Sono padrone del corpo, so stare in equilibrio su di un piede per 6-7 secondi Infilo un filo in un ago da ricamo Prendo gli oggetti sempre con la stessa mano Calcio sempre con lo stesso piede L’occhio dominante è lo stesso Disegno un omino sempre con la testa grande, occhi, bocca, naso e un corpo So chiamare le varie parti del corpo in modo sempre più preciso, anche le più piccole Comincio a dire quante mani e quanti occhi ho POLLICE MANI Copio un cerchio, una croce, un quadrato Copio un cerchio, una croce, un quadrato e anche un triangolo seppure in modo deformato So anche dipingere una pallina dentro o fuori di un cerchio, sotto e sopra un tavolo o davanti e dentro una casa DENTRO Comincio a usare le parole ieri, domani, l’altro giorno ma non le capisco molto So dire guardando le figure quel che è successo prima e quel che è successo dopo DOMANI SONO STATO AL CINEMA

8 LINEE DI SVILUPPO PSICOMOTORIO
dai 5 ai 6 anni PSICOMOTRICITA’: Orientamento-temporale Capacità da parte del bambino di comprendere le relazioni temporali e casuali intercorrenti tra eventi che si svolgono in successione:prima-dopo, prima-adesso-dopo, ecc. Orientamento-spaziale Prendere consapevolezza che gli oggetti, i diversi elementi dell’ambiente, se stessi e il proprio corpo sono correlati gli uni rispetto agli altri secondo rapporti topologici: dentro-fuori, sotto-sopra, avanti-indietro, vicino-lontano, ecc. Schema corporeo La consapevolezza che il bambino assume sul proprio corpo: di quali e quante parti è formato, a cosa servono le diverse parti del corpo, a livello motorio, grafico e mentale Lateralizzazione Come il bambino acquisisce la consapevolezza che il suo corpo è costituito da due parti simmetriche e che è portato ad usare in modo dominante un lato del corpo:destro o sinistro MOTORIA Dimensione evolutive DIMENSIONE Sono coordinato nei movimenti, riesco a fare il salto in lungo Mi allaccio le stringhe delle scarpe da solo Uso bene la matita Su me stesso distinguo la destra dalla sinistra … … ma mi confondo se devo riconoscere la mano alzata di una persona che mi sta davanti So dire se un oggetto è a destra o a sinistra LA PALLA E’ A DESTRA Nel disegno dell’omino disegno tutte le parti Ormai sono diventato bravissimo nel dominare le varie parti del corpo Adesso so anche dire quante dita ho in una mano e in tutte e due UNA MANO 5 DITA, 2 MANI 10 DITA MANI, DITA .. Nel riprodurre un disegno mantengo le distanze tra le figure Copio bene le figure geometriche So dire dove abito ABITO IN VIA ASTI N. 33 AL II° PIANO So dire la mia età So usare in modo giusto i concetti di ieri, oggi, domani So riordinare una serie di vignette HO 5 ANNI

9 Area dell’Educazione alla salute
Le schede cosi’ come sono costruite consentono di sviluppare una programmazione educativo-didattica integrata dei diversi campi di esperienza. La psicomotricità rappresenta un’occasione per stimolare e potenziare le diverse aree di apprendimento e di sviluppo del bambino. Schema corporeo, lateralizzazione, orientamento spaziale Attività motoria grossa e fine Socializzazione e controllo dei movimenti Cognitività: logica, memoria, osservazione, attenzione Comunicazione e linguaggio Cognitività: logica, memoria, attenzione Relazionalità, sicurezza Creatività In particolare l’attività psicomotoria può essere raggruppata in tre grandi aree: schemi motori dinamici ( camminare, correre, saltare, ecc) ; schemi motori statici ( le diverse posizioni ) ; orientamento temporale ( prima- adesso -dopo, ecc.) ; orientamento spaziale ( dentro-fuori, ecc. ) ; schema corporeo ( conoscenza del corpo ); lateralizzazione ( destra-sinistra ); discriminazione delle proprietà percettive degli oggetti ; Area propriamente Psicomotoria Area Sociomotoria padronanza del proprio comportamento motorio nelle attività motorie collettive: giochi e attività di gruppo. Area dell’Educazione alla salute Ricomprende tutte quelle attività che mirano ad educare il bambino al rispetto di norme e regole che salvaguardano e/o migliorano la sicurezza , lo stato di salute, migliorano le condizioni di vita, ivi compresa la difesa degli ecosistemi.

10 UNITA’ 1 Argomento: Scopriamo il corpo umano:
La favola di pesce giramondo. UNITA’ 1 OBIETTIVO SPECIFICO : Sviluppare la capacità di percepire,conoscere, gestire ed avere coscienza del proprio corpo Obiettivo intermedio : Percepire, scoprire, conoscere il proprio corpo Metodo o tecnica : Avviare i bambini alla scoperta del corpo narrando la favola riportata Materiali : Fotocopiare le schede da 1 a 4 abbinate a questa unità. FASI DELL’UNITA’ DIDATTICA 1) Si racconta la favola ai bambini facendogli vedere le illustrazioni della guida. 2) Nel raccontare la favola l’insegnante dovrà mimare i vari movimenti di “Pesce Giramondo” 3) L’insegnante racconta una seconda volta la favola facendo partecipare i bambini al racconto con i movimenti. 4) L’insegnante potrà fare le fotocopie delle illustrazioni che i bambini potranno colorare ed usare per raccontare le storie 5) Si prepara il cartellone murale della storia usando le fotocopie colorate. 6) Si passa all’attività motoria vera e propria: la favola sarà utilizzata come guida al movimento.

11 Scopriamo il corpo umano: La favola di pesce giramondo.
Argomento: Scopriamo il corpo umano: La favola di pesce giramondo. SCHEDA OPERATIVA1 dell’Unità 1 La favola di: PESCE GIRAMONDO 1 2 Pesce nonno Giramondo è un pesce che abita in una vecchia casa di pescatori e che i bambini vanno a trovare l’estate per farsi raccontare le avventure di quando era un pesce con coda e pinne. Questo strano pesce, voleva diventare un uomo. E così decise di fare il giro del mondo per trovare un paese che gli piacesse. 3 4 In fretta in fretta si mise a nuotare: nuota, nuota, nuota ... Arrivò in un paese..... Con la A..... ma non gli piaceva. Per parlare le persone dicevano solo: A! A! A! A!

12 Scopriamo il corpo umano: La favola di pesce giramondo.
Argomento: Scopriamo il corpo umano: La favola di pesce giramondo. SCHEDA OPERATIVA 2 dell’Unità 1 5 6 In fretta in fretta ricominciò a nuotare: nuota, nuota, nuota ... Arrivò in un paese..... Con la O..... ma non gli piaceva. Per parlare le persone dicevano solo: O! O! O! O! 7 8 E via! In fretta in fretta ricominciò a nuotare: nuota, nuota, nuota ... Arrivò in un paese..... Con la E..... ma non gli piaceva. Per parlare le persone dicevano solo: E! E! E! E!

13 Scopriamo il corpo umano: La favola di pesce giramondo.
Argomento: Scopriamo il corpo umano: La favola di pesce giramondo. SCHEDA OPERATIVA 4 dell’Unità 1 13 14 Finché, stanco morto si addormentò ..... Mentre dormiva sognò di essere diventato un uomo con quattro braccia, sette gambe, nove mani, un cappello. Ma il pesce vuole imparare al più presto a camminare. E così striscia, striscia, striscia, striscia, striscia, striscia..... 15 16 Quando si svegliò provò a camminare a quattro zampe, come un agnello....come un vitello.....come un cane con il guinzaglio... Diventò bravo sempre di più. Finalmente, dopo tanto, riuscì a reggersi in piedi da solo, sulle gambe. Era diventato un uomo.

14 SCHEDA ESPLICATIVA PER IL DOCENTE dell’Unità 1
Argomento: Scopriamo il corpo umano: La favola di pesce giramondo. SCHEDA ESPLICATIVA PER IL DOCENTE dell’Unità 1 DISEGNI CONSEGNE PER I BAMBINI STORIA Al primo racconto l’insegnante imita i movimenti del nuoto Al secondo racconto Sono i bambini ad imitare ripetendo ad ogni bracciata: NUOTA, NUOTA, NUOTA, ecc.. per otto volte. Poi l’insegnante dice: STOP! Tutti i bambini si devono fermare In fretta in fretta si mise a nuotare: nuota , nuota, nuota, nuota..... Arrivò in un paese...... Questo strano pesce, vi dicevo,voleva diventare un uomo. E così decise di fare il giro del mondo per trovare un paese che gli piacesse tanto I BAMBINI GUARDANO I DELL’ALBUM. La prima volta che si racconta la storia i bambini sono seduti al posto, la seconda volta è preferibile che i bambini siano disposti a semicerchio seduti in terra o sulle sedie. Enzo mi ha incaricato di raccontarvi la storia di nonno Pesce Giramondo. Guardiamo insieme le figure di questa storia. Pesce nonno Giramondo è un pesce che adesso abita in una vecchia casa di pescatori in riva al mare, e che i bambini vanno a trovare l’estate per farsi raccontare le sue avventure di quando era un semplice pesce con coda, pinne e basta.

15 Scopriamo il corpo umano: La favola di pesce giramondo.
Argomento: Scopriamo il corpo umano: La favola di pesce giramondo. SCHEDA OPERATIVA 3 dell’Unità 1 9 10 E ricominciò a nuotare, per trovare a tutti i costi un paese che gli piacesse. E così nuota, nuota, nuota, nuota, nuota, nuota.... E....Finalmente...Ecco il paese delle U “Che bello un paese lungo!” Mi piace: Voglio diventare un uomo di questo paese!. 11 12 E uscì dall’acqua... Ma non sapeva camminare. Provò a nuotare con le braccia e con le gambe: rimase più fermo di prima. Riprovò. Tutto inutile. Che fare? Pensa...Ripensa...Cominciò a strisciare come un serpentello appena nato. Striscia , striscia, che fatica!

16 SCHEDA ESPLICATIVA PER IL DOCENTE dell’Unità 1
Argomento: Scopriamo il corpo umano: La favola di pesce giramondo. SCHEDA ESPLICATIVA PER IL DOCENTE dell’Unità 1 DISEGNI CONSEGNE PER I BAMBINI STORIA ….. Ma non gli piaceva Al primo racconto L’insegnante ripete alcune volte A (otto volte) per fissare meglio la vocale può abbinare il gesto della A. Al secondo i bambini imitano l’insegnante ripetendo a voce alta la A . Per aiutare i bambini a ripetere insieme, l’insegnante può dare il ritmo battendo le mani. ……. Con la A Quando si svolge l’attività motoria i bambini dovrebbero stare distesi con la pancia in giù e far finta di nuotare senza spostarsi dal posto.

17 SCHEDA ESPLICATIVA PER IL DOCENTE dell’Unità 1
Argomento: Scopriamo il corpo umano: La favola di pesce giramondo. SCHEDA ESPLICATIVA PER IL DOCENTE dell’Unità 1 DISEGNI CONSEGNE PER I BAMBINI STORIA Al primo racconto l’insegnante ripete varie volte la O (otto volte); per fissare meglio la vocale, abbinare il gesto della O. Arrivò al paese delle O…. l’insegnante imita i movimenti del nuoto Al secondo racconto Sono i bambini ad imitare ripetendo ad ogni bracciata: NUOTA,NUOTA, ecc., per otto volte. Poi l’insegnante dice STOP, tutti i bambini si devono fermare. Quando si svolge l’attività motoria i bambini dovrebbero stare distesi con la pancia in giù e far finta di nuotare senza spostarsi dal posto. E via di nuovo a nuotare: nuota, nuota, nuota…

18 SCHEDA ESPLICATIVA PER IL DOCENTE dell’Unità 1
Argomento: Scopriamo il corpo umano: La favola di pesce giramondo. SCHEDA ESPLICATIVA PER IL DOCENTE dell’Unità 1 DISEGNI CONSEGNE PER I BAMBINI STORIA Al primo racconto L’insegnante ripete varie volte E (otto volte), per fissare meglio la vocale caricare la smorfia della pronuncia. Al secondo racconto i bambini ripetono ad alta voce la E... ……..Arrivò in un altro paese…… Era il paese delle E... …….E via di nuovo, più in fretta di prima. Nuota,nuota, nuota, nuota…… Al secondo racconto i bambini ripetono ad alta voce O…… Ma niente, non gli piaceva.

19 U. U. U. U. U. SCHEDA ESPLICATIVA PER IL DOCENTE dell’Unità 1 DISEGNI
Argomento: Scopriamo il corpo umano: La favola di pesce giramondo. SCHEDA ESPLICATIVA PER IL DOCENTE dell’Unità 1 E … finalmente…. Idem come le figure 3, 5 e 7 solo i bambini devono nuotare molto, molto lentamente. E così, molto lentamente, molto lentamente: nuota, nuota, nuota, nuota, nuota. E un’altra volta anche in questo paese le persone sapevano parlare solo con la E. DISEGNI CONSEGNE PER I BAMBINI STORIA Al secondo racconto I bambini ripetono ad alta voce abbinando i due gesti insieme. Al primo racconto L’insegnante ripete varie volte U e I (otto volte); per fissare meglio le vocali abbina due gesti. Per la I, e per la U. Ecco il paese delle U “Che bello! Un paese lungo. Mi piace. Voglio diventare un uomo di questo paese”. E ricominciò a nuotare. Era stanco, ma voleva trovare a tutti i costi un paese che gli piacesse. U. U. U. U. U.

20 SCHEDA ESPLICATIVA PER IL DOCENTE dell’Unità 1
Argomento: Scopriamo il corpo umano: La favola di pesce giramondo. SCHEDA ESPLICATIVA PER IL DOCENTE dell’Unità 1 DISEGNI CONSEGNE PER I BAMBINI STORIA Durante l’attività motoria i bambini devono strisciare spostandosi dal posto. L’insegnante incita i bambini a strisciare con la voce e con il ritmo battuto con le mani. Tutto inutile: fatica sprecata. Che fare?.. Pensa… ripensa.. Cominciò a strisciare come un serpentello appena nato: striscia, striscia, striscia. Che fatica! Ma il pesce voleva imparare al più presto a camminare. E così : striscia, striscia, striscia, Striscia… Idem come figura 3, 5,7 e 9 Riprovò: nuota, nuota, nuota, nuota…. Al primo racconto L’insegnante imita il pesce. Al secondo racconto i bambini seduti si sforzano per alzarsi, ma non ci riescono. Quando si passa all’attività motoria i bambini sono distesi in terra a pancia in giù e si sforzano ad alzarsi, ma non ci riescono e ricadono distesi. E uscì dall’acqua.. Ma…non sapeva camminare.e come provò a reggersi in piedi cadde giù, disteso come un pesce salame. Provò a nuotare con le braccia e le gambe. Ma niente: rimase più fermo di prima.

21 SCHEDA ESPLICATIVA PER IL DOCENTE dell’Unità 1
Argomento: Scopriamo il corpo umano: La favola di pesce giramondo. SCHEDA ESPLICATIVA PER IL DOCENTE dell’Unità 1 Mentre dormiva il pesce sognò di essere diventato un uomo con: quattro braccia… Sette gambe… Otto occhi.. Nove nasi… E un cappello. Che bello! Forse si sbagliava: gli uomini non hanno sette gambe DISEGNI CONSEGNE PER I BAMBINI STORIA I bambini camminano come un elefante Era bello! E poi? Cosa fece?…imparò a camminare come un elefante di Cefalù.. I bambini camminano carponi Quando si svegliò provò a camminare a quattro zampe Come un agnello… Come un vitello…. Come un cane con il guinzaglio... Come un gatto con il pennello.. I bambini devono far finta di dormire chiudendo gli occhi. Mentre dormono l’insegnante invita i bambini a immaginare quel che dice del sogno del pesce. …. Finché stanco morto si addormentò…

22 SCHEDA ESPLICATIVA PER IL DOCENTE dell’Unità 1
Argomento: Scopriamo il corpo umano: La favola di pesce giramondo. SCHEDA ESPLICATIVA PER IL DOCENTE dell’Unità 1 DISEGNI CONSEGNE PER I BAMBINI STORIA I bambini camminano dritti in fila. Finalmente, dopo tanto, riuscì a reggersi in piedi da solo, sulle gambe: era diventato un uomo. Beh! Forse ancora gli mancava qualcosa. Che ? … Lo vedremo nella prossima storia. I bambini camminano in modo incerto, prendendosi per mano due a due. Diventò bravo sempre di più. Pensate riuscì a restare in piedi solo su due zampe; adesso chiamiamole gambe, che somigliano già a quelle di un uomo . Ma ancora erano molto traballanti. Così camminava reggendosi al muro.

23 UNITA’ 2 Argomento: Scoprire il corpo Argomento:
Scopriamo il corpo umano: La favola di “Pesce Giramondo diventa uomo” UNITA’ 2 OBIETTIVO SPECIFICO : Sviluppare la capacità di percepire,conoscere, gestire ed avere coscienza del proprio corpo Obiettivo intermedio : Percepire, scoprire, conoscere il proprio corpo Metodo o tecnica : Avviare i bambini alla scoperta del corpo narrando la favola riportata Materiali : Fotocopiare singole schede da colorare. SEZIONE FIABE FASI DELL’UNITA’ DIDATTICA Le stesse dell’unità 1. L’insegnante potrà brevemente riassumerla e farla narrare ai bambini prima di passare al nuovo racconto.

24 Scopriamo il corpo umano: La favola di “Pesce Giramondo diventa uomo”
Argomento: Scopriamo il corpo umano: La favola di “Pesce Giramondo diventa uomo” Argomento: Scoprire il corpo SCHEDA OPERATIVA 1 dell’Unità 2 La favola di: PESCE GIRAMONDO DIVENTA UOMO 1 2 E così il pesce aveva imparato a camminare, ricordate? Si sentiva importante,. Si gonfiava e si sgonfiava per la contentezza, come un pallone. Che fanatico! 3 4 E adesso? Cominciò a visitare la città delle UI. Prima però andò a comprarsi una macchina fotografica e se l’appese al collo. E via a fare il turista! “ UI “ esclamò! “che bel mondo, somiglia tanto a un francobollo”. Prese la macchina fotografica e via a scattare. Aveva fotografato tutto: CLIC! CLIC! CLIC!

25 Scopriamo il corpo umano: La favola di “Pesce Giramondo diventa uomo”
Argomento: Scopriamo il corpo umano: La favola di “Pesce Giramondo diventa uomo” Argomento: Scoprire il corpo SCHEDA OPERATIVA 2 dell’Unità 2 La favola di: PESCE GIRAMONDO DIVENTA UOMO 5 6 Che altro doveva fare per diventare un uomo da rispettare. Idea! Fare amicizia con gli abitanti della città delle UI. “ UI, UI,UI!” cominciò a gridare. Però la gente non lo considerava. Ma non si scoraggiò. Si avvicinò ad un signore e cominciò a guardarlo e a toccarlo e pensava “Che saranno queste?” (gambe, braccia, viso, orecchie, pancia e bocca). 7 8 Quel signore gli insegnò tutto con una filastrocca. Due lunghi bastoni di muscoli pieni, che portano a spasso due piccole mani; che servono a stringere, a dare gli abbracci, ecco qui le uniche braccia. Ed ecco due mani simpatiche e belle che portano a spasso dieci dita sorelle, e servono molto a fare di tutto.

26 Scopriamo il corpo umano: La favola di “Pesce Giramondo diventa uomo”
Argomento: Scoprire il corpo Argomento: Scopriamo il corpo umano: La favola di “Pesce Giramondo diventa uomo” SCHEDA OPERATIVA 3 dell’Unità 2 La favola di: PESCE GIRAMONDO DIVENTA UOMO 9 10 E poi un rotondo che chiamano testa con sopra un vestito di pasta e minestra. Si chiaman capelli ce l’hanno pure le mucche e gli uccelli Al centro ciccione un naso speciale che sente l’odore di un grosso maiale. 11 12 E poi in mezzo nella parte davanti al centro un pochino, tutti abbiamo l’ombelichino. Il pesce era proprio soddisfatto e per essere sicuro di aver imparato prese un foglio e una matita e fece cento disegni di uomo. Così non l’avrebbe dimenticato. Sopra due occhi che guardano tutto: lontano- vicino, davanti-di lato, sotto una bocca che parla e che mangia.

27 SCHEDA ESPLICATIVA PER IL DOCENTE dell’Unità 2
Argomento: Scopriamo il corpo umano: La favola di “Pesce Giramondo diventa uomo” Argomento: Scoprire il corpo SCHEDA ESPLICATIVA PER IL DOCENTE dell’Unità 2 DISEGNI CONSEGNE PER I BAMBINI STORIA BAMBINI IN PIEDI Muovendosi sul posto i bambini devono mimare il racconto dell’insegnante. Che fanatico! E adesso? Cominciò a visitare la città delle UI. Prima andò a comprarsi una bella macchina fotografica e se l’appese al collo. (I BAMBINI IMITANO). E via a fare il turista. I bambini si auto abbracciano portando le braccia intorno al proprio corpo. Poi, al ritmo dato dall’insegnante, allargano e richiudono le braccia. Quando l’insegnante dice “SI GONFIAVA” i bambini allargano le braccia; quando dice “SI SGONFIAVA” si abbracciano. A tale movimento va abbinato il ritmo respiratorio: INSPIRARE – FUORI , ESPIRARE – DENTRO. Si sentiva importante; si gonfiava tutto per la contentezza, come un pallone. Si gonfiava e si sgonfiava… (ripetere più volte). Disporre i bambini in semicerchio seduti in terra o sulle sedie. E così il pesce aveva imparato a camminare; ricordate?

28 SCHEDA ESPLICATIVA PER IL DOCENTE dell’Unità 2
Argomento: Scopriamo il corpo umano: La favola di “Pesce Giramondo diventa uomo” Argomento: Scoprire il corpo SCHEDA ESPLICATIVA PER IL DOCENTE dell’Unità 2 DISEGNI CONSEGNE PER I BAMBINI STORIA Quando i bambini devono imitare o ripetere espressioni verbali dare sempre il VIA all’inizio, e dire STOP quando devono smettere. Idea! Fare amicizia con gli abitanti della città delle UI. “UI, UI, UI !” (I BAMBINI RIPETONO AD ALTA VOCE MUOVENDO LE BRACCIA IN ALTO), cominciò a strillare. “ UI, UI !”, ripeteva forte ( i bambini ripetono). In una settimana aveva fotografato tutto, anche la pancia di un fagiano. Ed era daccapo. Che altro doveva fare per diventare un uomo da rispettare? Bambini in piedi. I bambini cominciano lentamente facendo finta di visitare la città, scattando foto e guardando. Cominciò a camminare lentamente(I BAMBINI CAMMINANO).STOP ! (BAMBINI FERMI). Si fermò: “UI” esclamò, “Che bel mondo! Somiglia tanto a un francobollo”. Prese la macchina fotografica (I BAMBINI IMITANO) e via a scattare. Un passo. CLIC CLIC; un altro passo CLIC CLIC ( I BAMBINI IMITANO IL MOVIMENTO E CON LA VOCE FANNO LO SCATTO). E poi continuò a camminare: “UI,UI,UI !” esclamava ancora.

29 SCHEDA ESPLICATIVA PER IL DOCENTE dell’Unità 2
Argomento: Scopriamo il corpo umano: La favola di “Pesce Giramondo diventa uomo” Argomento: Scoprire il corpo SCHEDA ESPLICATIVA PER IL DOCENTE dell’Unità 2 DISEGNI CONSEGNE PER I BAMBINI STORIA E quel signore che era proprio gentile capì che il pesce non lo voleva infastidire. E allora con la solita pazienza gli insegnò tutto. E per essere più gentile glielo disse con la filastrocca. I bambini devono disporsi a coppie, uno di fronte all’altro. Se i bambini all’inizio non ci riescono possono toccare le proprie parti del corpo. Anziché parlare si avvicinò ad un signore e lo cominciò a guardare! ( I BAMBINI MIMANO, SI GUARDANO E SI TOCCANO L’UN L’ALTRO). “UI “ pensava; “UI, che saranno queste?” e intanto gli toccava le braccia, le gambe e il viso; le orecchie, la pancia e la bocca. (I BAMBINI SI TOCCANO RECIPROCAMENTE LE PARTI DEL CORPO NOMINATE DALL’INSEGNANTE): Bambini seduti in terra disposti a semicerchio come all’inizio. Però la gente non lo considerava. Il pesce fece una faccia triste (I BAMBINI MIMANO), come quella di una sardina imbalsamata. Ma non si scoraggiò.

30 SCHEDA ESPLICATIVA PER IL DOCENTE dell’Unità 2
Argomento: Scopriamo il corpo umano: La favola di “Pesce Giramondo diventa uomo” Argomento: Scoprire il corpo SCHEDA ESPLICATIVA PER IL DOCENTE dell’Unità 2 DISEGNI CONSEGNE PER I BAMBINI STORIA E poi un rotondo che chiamano testa con sopra un vestito di pasta e minestra. Ma non scherzo! Si chiaman capelli, ce l’hanno pure le mucche e gli uccelli. Ed ecco due mani simpatiche e belle che portano a spasso dieci dita sorelle e servono molto, a fare di tutto: a stirare un prosciutto, a battere forte la testa del grano, a dare saluti con un piccolo ciao; a scrivere lettere alla befana, a fare carezze ad un orso australiano, a tirare i baffi ad un vecchio ranocchio, ed ancora: a tagliare, infilare, grattare, spulciare o incollare due grandi frittate. L’insegnante nel raccontare la filastrocca deve mimare in modo accentuato, in modo tale che i bambini siano colpiti dal movimento e possono mimarlo con sicurezza. Due lunghi bastoni di muscoli pieni, che portano a spasso due piccole mani; che servono a stringere, a dare abbracci, ecco qui le due uniche braccia.

31 SCHEDA ESPLICATIVA PER IL DOCENTE dell’Unità 2
Argomento: Scopriamo il corpo umano: La favola di “Pesce Giramondo diventa uomo” Argomento: Scoprire il corpo SCHEDA ESPLICATIVA PER IL DOCENTE dell’Unità 2 Ed ecco il viso diviso. Sopra due occhi che guardano tutto: lontano-vicino, davanti - di lato. Sotto una bocca che dice, che parla: perbacco! Una bolla che sembra una palla. Una bocca che solo per caso si mangia: un litro di biada, un etto di latte, un fiasco di crema, una barca di frappe e al centro ciccione un naso speciale, che sente l’odore di un grosso maiale. e poi in mezzo, nella parte davanti, al centro un pochino, tutti abbiamo …. l’ombelichino “Che bello! Davvero interessante”. Pensò il pesce; “Lo voglio fare anch’io questo gioco della filastrocca” .Quel signore capì subito cosa voleva il pesce e ricominciò la filastrocca: una frase la diceva lui e poi il pesce ripeteva. L’insegnante rilegge la filastrocca. Appena ha letto un passo i bambini lo ripetono in coro mimandolo. Mentre l’insegnante ripete la filastrocca i bambini disegnano lo schema corporeo. E’ bene che i bambini imparino a memoria la filastrocca. Completare il gioco facendo fare disegni in grande su fogli da pacco della sagoma di un bambino disteso. Il pesce era proprio soddisfatto di aver imparato come era fatto. Ma per essere sicuro di avere bene imparato, prese un foglio e una matita, e con la mano fece cento disegni di uomo. Così non l’avrebbe più dimenticato. DISEGNI CONSEGNE PER I BAMBINI STORIA

32 Disegna la sagoma del corpo umano FASI DELL’UNITA’ DIDATTICA
Argomento: Disegna la sagoma del corpo umano UNITA’ 3 OBIETTIVO SPECIFICO : Sviluppare la capacità di percepire,conoscere, gestire ed avere coscienza del proprio corpo Obiettivo intermedio : Percepire, scoprire, conoscere il proprio corpo Metodo o tecnica : Il disegno Materiali : Carta da pacco bianca, pennarelli grandi, foto dei bambini FASI DELL’UNITA’ DIDATTICA Sarà la volta di un altro bambino del gruppo. In questo modo tutti i bambini della classe avranno il loro disegno del corpo. A questo punto l’insegnante scrive sotto il cartellone il nome del bambino che ha fatto da modello e lo appenderà al muro. Per completare il lavoro sarà bene incollare in un lato anche la foto del bambino. Ultimato il contorno il bambino si alza. Tutti insieme completano lo schema disegnando i particolari del corpo: occhi, naso, bocca, orecchie, capelli, ecc. I bambini vengono suddivisi in gruppi di tre o quattro. Un bambino si distende su un foglio da pacco mentre gli altri bambini contornano il corpo con i pennarelli.

33 Collage del corpo umano FASI DELL’UNITA’ DIDATTICA
Argomento: Collage del corpo umano UNITA’ 4 OBIETTIVO SPECIFICO : Sviluppare la capacità di percepire,conoscere, gestire ed avere coscienza del proprio corpo Obiettivo intermedio : Percepire, scoprire, conoscere il proprio corpo Metodo o tecnica : Il collage Materiali : Carta da pacco, riviste, pennarelli, forbici, e colla FASI DELL’UNITA’ DIDATTICA ROSSO VERDE GIALLO Una variante potrà essere quella di usare della carta crespa o cartoncino bristol per vestire la sagoma. Una volta incollati i particolari del viso come nella tavola, ogni gruppo vestirà con un colore diverso le sagome. Si avranno alla fine sagome di tanti colori. Disegno o foto Incollati i particolari del viso si passerà a “vestire” il corpo. I “vestiti” saranno dei ritagli di giornali che i bambini dovranno incollare. Nel lavoro sarà bene incollare rispettando i contorni del disegno. Ultimata la sagoma i bambini dovranno completarla attraverso il collage: ritaglieranno gli occhi, la bocca, il naso, le orecchie, i capelli da immagini delle riviste e li incolleranno sulla sagoma. I bambini vengono suddivisi in gruppi da tre o quattro. Un bambino si distende su un foglio da pacco mentre gli altri bambini contornano il corpo con i pennarelli. facciamo la sagoma di ... ritaglio il naso incollo un braccio

34 Collage del corpo umano VARIANTE DEL PRECEDENTE ESERCIZIO
Argomento: Collage del corpo umano UNITA’ 4 VARIANTE DEL PRECEDENTE ESERCIZIO Il corpo potrà essere rivestito, incollando sulle varie parti dei pezzetti di carta appallottolati come dei coriandoli. Oppure dei ritagli di carta sagomati a forme geometriche (l’insegnante dovrà prepararli prima): rotondi grandi e piccoli, quadrati grandi e piccoli, rettangoli grandi e piccoli, triangoli grandi e piccoli. Si potranno così formare sagome vestite con toppe rotonde, quadrate, rettangolari, triangolari. Infine si potranno utilizzare per vestire le sagome, materiali poveri: pasta, legumi, foglie, legnetti o paglia, anche adesivi vari, richiesti ai diversi negozi di giocattoli.