Scienze strategiche e della sicurezza sbocchi lavorativi

Il Corso di studio magistrale è diretto a formare figure professionali specifiche per il cluster marittimo - sempre più richieste dalle imprese terminaliste, marittime, armatoriali, portuali, di trasporto, di logistica, del turismo nautico, di import-export e dal sistema imprenditoriale, economico e produttivo legato al mare - in grado di ricoprire a terra funzioni di comando, di pianificazione, di coordinamento amministrativo, logistico, tecnico-operativo, di organizzazione e gestione.

I laureati in Scienze strategiche marittimo-portuali troveranno occupazione nelle imprese marittimo-portuali e in quelle ad esse ancillari, dalle imprese terminaliste e armatoriali a quelle dell’indotto anche indiretto del cluster, dello shipping e del turismo nautico e, più in generale, nelle imprese del sistema economico e produttivo legato al mare, comprese quelle di trasporto, di logistica, di import/export, dei servizi ausiliari e di agenzia, dell’industria navalmeccanica e della cantieristica navale, della ricerca in campo marittimo, nonché in organismi istituzionali che svolgono attività di difesa, amministrazione, coordinamento e sicurezza nel comparto.

Il CdS è destinato a formare figure professionali le cui competenze siano spendibili in tutti i sistemi portuali: il mercato del lavoro di riferimento, per le caratteristiche della formazione ricevuta, non è solamente quello locale, bensì anche quello regionale, nazionale, dell’intero Mediterraneo e internazionale poiché in tutti i porti del mondo vi è bisogno di figure professionali specializzate, in particolare, nella gestione della catena logistica, nei trasporti marittimi, nelle compagnie armatoriali, nella gestione e interfaccia nave-porto, nelle operazioni di safety e security e di tutela dell’ambiente marino, nelle attività marittimo-portuali sostenibili.

Si evidenzia che, agli sbocchi occupazionali di tipo più tradizionale delle imprese marittimo-portuali, se ne affiancano di nuovi, fortemente caratterizzati in termini di interdisciplinarietà e di interfaccia tra le diverse figure professionali che operano negli ambiti di competenza del corso.

Settembre è un mese di grandi decisioni, soprattutto per chi è in procinto di scegliere a quale Università iscriversi. I corsi di laurea sono in continuo aumento, cosa che spesso rende difficile orientarsi.

In questo articolo parleremo della Laurea in Scienze della Difesa e della Sicurezza, un corso nuovo, che non tutti conoscono ma dalle grandi prospettive di lavoro e di guadagno. Si tratta di un percorso adatto sia ai neo diplomati che a chi e già impiegato nelle Forze dell’Ordine e vuole avanzare di grado o semplicemente accrescere la propria formazione.

Il corso di laurea in Scienze della Difesa e della Sicurezza è una triennale, cui segue una specializzazione di 2 anni, dove si trattano principalmente materie come Sociologia, Diritto Pubblico, Psicologia, Economia Politica e Criminologia, e ha lo scopo di preparare culturalmente i futuri agenti di polizia, carabinieri, finanzieri e militari.

Le città che offrono questo corso di studi sono ancora poche - Modena, Tornino ed Enna - ma si prevede l’espansione su tutto il territorio nazionale nei prossimi anni.

Laurea in Scienze della Difesa e della Sicurezza, cos’è e obiettivi formativi

Nato da pochi anni, il corso di Laurea in Scienze della Difesa e della Sicurezza è sconosciuto ai più, anche perché si rivolge ad una specifico bacino di utenza: gli appassionati alla carriera militare o delle Forze dell’Ordine e chi è già impiegato come tale e desidera affiancare una preparazione accademica a quella maturata sul campo.

A conclusione degli studi, che come anticipato durano 5 anni (3+2), lo studente sarà un esperto nelle funzioni operative, di coordinamento, di direzione e controllo delle missioni nazionali e internazionali. Il corso di laurea permette di approfondire i settori che sono ritenuti strategici per la sicurezza del Paese, tra questi il diritto dell’Unione europea e i Trattati internazionali.

Scienze della Difesa e della Sicurezza: gli sbocchi lavorativi

Come anticipato, questa Laurea è stata creata soprattutto per categorie che hanno già un impiego presso l’Esercito, la Marina militare, l’Aeronautica, l’Arma dei Carabinieri o della Guardia di Finanza, ma ciò non toglie che possano iscriversi anche ragazzi e ragazze dopo la Maturità.

Per gli iscritti già in attività, il diploma di laurea in Scienze della Difesa sarà certamente un trampolino di lancio per eventuali avanzamenti di carriera e concorsi interni dove è necessario un titolo di studio di livello universitario. Ma nulla toglie che ci si possa iscrivere anche solo per aggiunge una conoscenza teorica e globale a quanto appreso sul campo.

Chi invece si avvina a questo percorso di studi dopo le scuole Superiori senza dubbio avrà le conoscenze necessarie per affrontare i concorsi pubblici per entrare nelle Forze dell’Ordine, e conoscenze trasversali di diritto amministrativo, penale ed europeo sfruttabili in molti altri campi.

Dove studiare scienze della difesa e della sicurezza?

Attualmente, le università dove è possibile frequentare il corso sono l'Università di Modena e Reggio Emilia, l'Università di Torino e l'Università di Enna.

Cosa si studia in Scienze Giuridiche della prevenzione e della sicurezza?

Il corso di laurea in “Scienze Giuridiche della Prevenzione e della Sicurezza” mira a formare operatori giuridici di impresa dotati di specifiche competenze nel campo della sicurezza interna ed esterna e mira a preparare la figura del “safety and security manager” che rappresenta una professionalità molto richiesta ...