Autocertificazione residenza e stato di famiglia pdf

COMITATO REGIONALE SICILIA

Autocertificazione residenza e stato di famiglia pdf

05/11/2021

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Autocertificazione residenza e stato di famiglia pdf

Si allega nuovo MODELLO AUTOCERTIFICAZIONE DI RESIDENZA E DI STATO DI FAMIGLIA in formato PDF EDITABILE.

Il modello in allegato che dovrà essere debitamente compilato e firmato, sarà l'UNICO consentito ai fini del tesseramento in alternativa al CERTIFICATO CONTESTUALE.

Il modello di autocertificazione sarà disponibile anche nella SEZIONE MODULISTICA. 

AUTOCERTIFICAZIONE PER I TESSERAMENTI DEI CALCIATORI

Da questa stagione sportiva, ai fini della definizione delle procedure di tesseramento, è consentito, in luogo della produzione del Certificato di residenza e dello Stato di famiglia, esibire regolare autocertificazione attestante le due condizioni sopra richiamate.

Si precisa, in ogni caso, che l’autocertificazione non è consentita per tutte le pratiche di tesseramento che abbiano impatto con la F.I.F.A.


La Pubblica Amministrazione e gli enti locali, ai sensi della Legge n. 183/2011 sono obbligati ad accettare l’autocertificazione di residenza. In questo modo non devi perderti in procedure burocratiche né perdere tempo a fare file allo sportello: non devi far altro che compilare tu stesso l’autocertificazione e consegnarla a chi di dovere.

In questa guida completa sull’autocertificazione residenza ti spiego cos’è e a cosa serve, ti fornisco i fac simile moduli da scaricare per l’autocertificazione residenza, residenza e stato di famiglia, residenza e cittadinanza, residenza storica, il modulo per l’autocertificazione ultima residenza del defunto ed infine ti spiego che cos’è la residenza fiscale.

Indice

  • Cos’è e a cosa serve
  • Modulo da scaricare
  • Stato di famiglia
  • Cittadinanza
  • Storica
  • Residenza fiscale
  • Defunto

Cos’è e a cosa serve

L’autocertificazione è un documento sostitutivo di certificazione: in altre parole, al posto di chiedere il certificato di residenza in Comune, scrivi tu stesso una dichiarazione con cui specifici i tuoi dati e la residenza, sotto la tua responsabilità. In caso di dichiarazioni mendaci sei chiamato a rispondere dinanzi alla legge.

Le amministrazioni pubbliche e gli enti locali, per legge sono tenuti ad accettare l’autocertificazione, non possono obbligarti a portare il certificato di residenza rilasciato dal Comune: per legge devono accettare l’autocertificazione (Legge n. 183/2011). Chiaramente sta a te decidere se recarti in Comune e chiedere il certificato oppure se, per questioni di tempo, preferisci scrivere tu un’autocertificazione.

Lo scopo dell’autocertificazione dunque, è quello di evitare le varie trafile burocratiche, perdite di tempo in comune, ecc. In questo modo la Pubblica Amministrazione può semplificare i rapporti con i cittadini. L’ente infine, ha tutto il diritto di fare dei controlli per verificare che i dati inseriti nell’autocertificazione siano veri.

Modulo da scaricare

Ecco i moduli da scaricare, in formato PDF oppure in formato Word editabile:

Stato di famiglia

Di seguito puoi scaricare il fac simile modulo autocertificazione residenza e stato di famiglia:

Cittadinanza

Di seguito puoi scaricare il modulo autocertificazione residenza, stato di famiglia e cittadinanza:

Storica

Di seguito puoi scaricare il modulo autocertificazione residenza storica, che serve appunto a indicare quali sono stati i tuoi spostamenti di residenza negli ultimi anni:

Residenza fiscale

L’art.2, commi 1 e 2 del TUIR (Testo Unico Imposte sui Redditi) stabilisce che sono tenuti a pagare le tasse in Italia non solo coloro che hanno la residenza in Italia, ma anche coloro che hanno domicilio per la maggior parte dell’anno. Dunque, se per almeno 184 giorni risiedi in Italia, lo stato ti considera come residente fiscale in Italia e quindi sei tenuto a pagare le tasse qui.

Se hai notato bene, il TUIR parla di domicilio. Quindi, anche se in Italia non hai più la residenza in un comune, quello che conta è il tuo domicilio e il fatto che tu sia in Italia per almeno 184 giorni all’anno oppure no. Anche se hai la residenza all’estero, ma in Italia hai il centro dei tuoi interessi, hai la tua famiglia e sei in Italia per la maggior parte dell’anno, lo stato ti considera residente fiscale in Italia e devi pagare le tasse.

Se sei residente all’estero e in Italia ci vieni poco o niente, allora puoi iscriverti all’AIRE, ossia l’Anagrafe degli Italiani Residenti all’estero. iscrivendoti all’AIRE dichiari alle autorità italiane che risiedi all’estero, dunque non sei più tenuto a pagare le tasse in Italia. Qui trovi tutte le informazioni sull’iscrizione AIRE.

Attenzione

Se ti iscrivi all’AIRE ma poi risiedi in Italia per almeno 184 giorni all’anno, allora l’iscrizione AIRE passa in secondo piano: lo stato ti considera residente fiscale qui! Quindi oltre a iscriverti all’AIRE, devi anche rispettare il principio di residenza effettiva: risiedi all’estero per almeno 184 giorni l’anno.

Certificato di residenza fiscale in Italia

Se tu sei residente all’estero, ma il centro dei tuoi interessi è in Italia, sei in Italia per almeno 184 giorni all’anno, allora devi pagare le tasse in Italia. Per evitare che anche il paese in cui risulti residente ti chieda a sua volta altre tasse, puoi chiedere all’Agenzia delle Entrate il certificato di residenza fiscale in Italia. Questo certificato, che l’Agenzia delle Entrate redige in italiano/inglese/francese, puoi consegnarlo alle autorità fiscali del paese in cui risiedi in modo da evitare la doppia imposizione.

Suggerimento

Per evitare la doppia imposizione, prima di chiedere il certificato verifica che l’Italia abbia stipulato un accordo con il paese in cui vivi. Per avere informazioni complete puoi contattare l’Agenzia delle Entrate o l’autorità fiscale straniera ove risiedi

Modulo per richiesta certificato di residenza fiscale contro le doppie imposizioni – Agenzia delle Entrate

Qui puoi scaricare il modulo di domanda da inviare all’Agenzia delle Entrate per ottenere il certificato di residenza fiscale in Italia. L’Agenzia ti consegnerà il certificato di residenza fiscale in Italia. Se lo stato in cui risiedi non accetta il certificato italiano perché ha il suo modello, puoi inviare tale modello all’Agenzia delle Entrate affinché lo compili, purché tale modello sia sostanzialmente simile a quello italiano.

A questo link, infine, trovi tutte le informazioni sulla residenza fiscale.

Defunto

Alla morte di un familiare, gli eredi devono occuparsi di tutte le questioni burocratiche, tra cui la dichiarazione di successione all’Agenzia delle Entrate. Di seguito puoi scaricare un fac simile modulo di autocertificazione ultima residenza in vita e stato di famiglia del defunto.

Passaggi successivi:

Come fare autocertificazione stato di famiglia e residenza?

Le dichiarazioni vanno presentate in carta semplice, compilando il modulo allegato o quelli disponibili negli uffici comunali o scrivendo su carta libera. L'autocertificazione deve essere firmata dall'interessato; la firma non deve essere autenticata e quindi è esente da imposta di bollo.

Come scaricare l'autocertificazione stato di famiglia?

Inoltre, da novembre 2021 è possibile scaricare il certificato di stato di famiglia online attraverso l'Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente, ANPR, la banca dati nazionale predisposta dal Ministero dell'Interno con l'obiettivo di favorire la digitalizzazione e la semplificazione dei servizi della Pubblica ...

Dove scaricare autocertificazione di residenza?

In alternativa, è possibile richiedere il certificato di residenza tramite raccomandata, inviando la comunicazione all'ufficio anagrafe. In questi casi il certificato viene poi spedito a casa del richiedente. Oggi, risulta essere possibile fare anche la richiesta online, collegandosi al sito del proprio Comune.

Come compilare il modulo di autocertificazione?

I campi da compilare sono:.
nome e cognome..
luogo e data di nascita..
indirizzo di residenza/domicilio..
estremi documento (carta di identità, patente o passaporto: numero, rilasciato da, in data…).
numero di telefono..