Il ciclo viene ogni 21 o 28 giorni

Il ciclo mestruale è il periodo compreso tra due mestruazioni successive, generalmente si parla di un lasso di tempo di 28 giorni. Molte donne tuttavia presentano dei cicli irregolari, con anticipo mestruazioni (polimenorrea) o al contrario eccessivo ritardo delle mestruazioni (oligomenorrea).

Questa condizione di irregolarità è tipica nelle giovani adolescenti, nei primi anni dopo il menarca, e generalmente si associa anche ad ipermenorrea, ovvero un ciclo abbondante e prolungato nel tempo. Può anche ripresentarsi comunemente nel periodo immediatamente precedente alla menopausa, quando si verifica un’alterazione dei livelli ormonali che accompagna tipicamente vampate e sbalzi d’umore. Inoltre è possibile che durante l’età fertile lo stress, un cambio di abitudini, l’attività fisica eccessiva, una dieta drastica o l’eccessiva stanchezza possano influenzare la durata del ciclo mestruale, favorendo un anticipo delle mestruazioni. In questi casi non bisogna preoccuparsi, si tratta di situazioni molto comuni nelle donne e destinate a risolversi da sè e in breve tempo. Il campanellino d’allarme deve suonare quando il fenomeno diventa una costante. Ogni ciclo mestruale ha un intervallo che può variare dai 25 ai 36 giorni. All’interno di questo range i valori sono da considerarsi normali; qualora ci sia una riduzione eccessiva del lasso di tempo tra una mestruazione e quella successiva, è bene indagare sulla causa del fenomeno.

Per diagnosticare un disturbo da polimenorrea, l’evento non deve essere essere isolato, ma deve presentarsi in maniera sistematica ad ogni ciclo mestruale.

La polimenorrea potrebbe avere numerose cause, ma quella più diffusa è un’alterazione a carico dell’asse ipotalamo-ipofisi-ovaie.

Il funzionamento di queste tre strutture è a cascata: i comandi vengono trasmessi da un punto all’altro grazie al rilascio di alcune sostanze ormonali.

L’ipotalamo controlla l’attività dell’ipofisi rilasciando delle sostanze specifiche chiamate fattori di rilascio delle gonadotropine (GnRH). Una volta ricevuto il segnale, l’ipofisi è in grado di comunicare con l’ovaio producendo a sua volta i due ormoni FSH ed LH (chiamati anche gonadotropine). Quando l’ovaio capta gli ordini dall’ipofisi, si avvia la produzione di altri ormoni, due particolarmente importanti per il ciclo mestruale: l’estradiolo ed il progesterone.

L’estradiolo è un estrogeno che agisce nella prima parte del ciclo mestruale, mentre il progesterone interviene negli ultimi 14 giorni.

Nei casi di anticipo delle mestruazioni il malfunzionamento dell’asse ipotalamo-ipofisi-ovaie determina un importante accorciamento della fase luteale: l’ovaio produce un quantitativo insufficiente di progesterone per cui il ciclo mestruale si riduce e passa da 28 a 21-20 giorni. Si parla pertanto di insufficienza luteinica, una condizione che potrebbe mettere anche a rischio la fertilità della donna. Difatti è proprio in questa fase che l’ovulo viene catturato nelle tube di Falloppio in attesa di un’eventuale fecondazione.

Altre possibili cause della polimenorrea potrebbero essere l’iperprolattinemia, ovvero un’eccessiva produzione di iperprolattina da parte dell’ipofisi, che va ad influire sul ciclo mestruale; anche le alterazioni a carico della tiroide (ipo o iper-tiroidismo) possono determinare la polimenorrea, così come l’endometriosi. In alcuni casi la riduzione del ciclo mestruale è l’unico sintomo che può allertare il medico su una diagnosi di endometriosi, una patologia molto pericolosa per la donna, determinata dall’eccessiva produzione di tessuto endometriale. Tra le varie cause scatenanti potrebbero esserci inoltre una condizione di ovaio policistico o dei fibromi uterini. Da ultimo non sono da sottovalutare i rischi connessi a malattie sessualmente trasmissibili come la clamidia e la gonorrea.

La cura viene stabilita dopo un’attenta valutazione eziologica del problema: una volta individuate le cause, verranno prescritte terapie specifiche per combattere eventuali infezioni o malattie. Nei casi di alterazioni dell’asse ipotalamo-ipofisi-ovaie vengono ad esempio somministrati per via orale dei contraccettivi estro-progestinici, per facilitare la produzione del progesterone. Per problematiche associate alla tiroide o all’iperprolattinemia vengono consigliate delle terapie ormonali specifiche.

In ogni caso si consiglia di consultare sempre il proprio medico di fiducia qualora venissero individuate delle irregolarità nel proprio ciclo, ripetute nel tempo, quindi sia nel caso di anticipo mestruazione che nei caso in cui il ciclo abbia una ritardo.

Il ciclo viene ogni 21 o 28 giorni

Polimenorrea: cause anticipo mestruazioni

Le cause dell’anticipo delle mestruazioni, anche chiamata polimenorrea, possono essere varie e spesso sono motivo di grande preoccupazione per le donne. Tuttavia nel corso della vita di tutte le donne è possibile avere delle alterazioni, cioè delle irregolarità del ciclo mestruale, e come prima cosa è importante capire cosa significa avere un ciclo irregolare (il consiglio è sempre comunque quello di rivolgersi sempre ad uno endocrinologo, prima di andare su google è cercare Cause anticipo mestruazioni (non fatelo mai, mi raccomando)!

In primo luogo bisogna rispondere alla seguente domanda: quando è possibile dire che un ciclo mestruale è regolare o irregolare?

Molte donne credono di avere il ciclo irregolare se questo non si presenta regolarmente ogni 28 – 30 giorni.
Invece un ciclo mestruale per poter essere definito irregolare deve essere valutato da più punti di vista, in quanto per poter identificare la regolarità del ciclo mestruale ci si deve basare su tre elementi fondamentali:

  1. ritmo
  2. quantità
  3. durata

Il ritmo (o frequenza mestruale) va calcolato contando i giorni compresi fra il primo giorndi una mestruazione e il primo giorno della mestruazione successiva. In media questo intervallo di tempo per la maggior parte delle donne è di 28-30 giorni, ma si considera regolare un ciclo che ha una frequenza abituale compresa tra i 25 e i 35 giorni.

Si parla invece di ritmo irregolare quando ci sono anomalie del ritmo, della quantità e della durata. Una donna ha un ritmo mestruale irregolare quando fra i giorni di inizio di due mestruazioni successive c’è un intervallo inferiore ai 25 giorni e superiore ai 35.

In particolare se il ciclo è superiore a 35 giorni  si parla di oligomenorrea, se il ciclo è inferiore ai 25 giorni si parla di polimenorrea, se il ciclo non si presenta per almeno tre mesi consecutivi si parla di amenorrea.
La quantità del flusso mestruale normale varia tra 35-80 ml. Se i flussi diventano abbondanti e quindi con quantità maggiore di 80 ml, si parla di ipermenorrea o menorragia. Se invece diventano scarsi e di durata ridotta, si parla di ipomenorrea. In media la durata del sanguinamento che si osserva nel corso di una mestruazione varia da 3 a 7 giorni dall’inizio del ciclo.Se il sanguinamento è prolungato oltre i 7-8 giorni si parla dimeno-metrorragia

Un aiuto per capire se il ciclo mestruale è regolare è quello di usare un diario delle mestruazioni in cui annotare le date dei cicli mestruali di tutto l’anno, tenendo presente che si deve segnare sempre il giorno in cui inizia la mestruazione (primo giorno del ciclo), quanti giorni dura la mestruazione, la quantità, e l’eventuale presenza dei dolori (dismenorrea) o di altri disturbi che tipicamente si presentano ogni volta che compare la mestruazione.

Qualora si osservano irregolarità del ciclo riguardo il ritmo, la quantità e la durata, o si osserva la comparsa ,il peggioramento dei dolori mestruali, è opportuno rivolgersi sempre al ginecologo, perché queste alterazioni possono rappresentare un campanello d’allarme che ci segnala delle malattie che comunque se precocemente e opportunamente diagnosticate sono risolvibili con le opportune terapie.

Cause anticipo mestruazioni

Ma veniamo alle cosiddette cause d’anticipo mestruazioni o polimenorrea.

Una mestruazione che si presenta con un anticipo di almeno 3 giorni è una alterazione relativamente comune. Se il fenomeno è isolato e quindi non si ripete nei cicli successivi, non deve destare troppa preoccupazione. Fattori quali stanchezza e stress possono avere un ruolo determinante.

Diverso il caso in cui il problema tende a ripresentarsi. In questo caso è indicata l’esecuzione di dosaggi ormonali per rilevare eventuali alterazioni dell’asse ipotalamo-ipofisi-ovaio. Frequentemente il problema è legato ad una “insufficienza luteale” ovvero ad una inadeguata produzione di progesterone da parte dell’ovaio nella seconda parte del ciclo mestruale. Altre possibili cause possono essere iperprolattinemia, alterazioni tiroidee ecc.

Terapia anticipo mestruazioni

Nei casi di insufficienza luteale si somministra (per via orale o vaginale) del progesterone a giorni fissi durante il ciclo per supplire al difetto di produzione. In alternativa l’assunzione di un contraccettivo estro-progestinico che associa anche la capacità di prevenire il concepimento.

Il ciclo viene ogni 21 o 28 giorni

Cause anticipo mestruazioni

Le informazioni fornite in questo articolo e in tutto il sito hanno il solo scopo di informare, ma non possono in alcuna maniera sostituire la valutazione del medico. Rivolgetevi sempre al vostro medico o endocrinologo di fiducia!

Perché mi viene il ciclo ogni 21 giorni?

Polimenorrea. Dal punto di vista clinico, la polimenorrea viene definita quando le mestruazioni in anticipo si manifestano per diversi mesi con un ritmo inferiore ai 24 giorni (in particolare, dai 15 ai 23 giorni). L'inferiore periodicità indica, di solito, un accorciamento delle fasi ovulatorie.

Quanti giorni si contano tra un ciclo e l'altro?

Il ciclo mestruale, che si conta a partire dal primo giorno delle mestruazioni fino al giorno prima dell'inizio del ciclo successivo, è diverso da donna a donna. Un ciclo medio è di 28 giorni, ma può essere di soli 21 giorni o durare fino a 35 giorni.

Perché il ciclo è di 28 giorni?

La risposta è la Luna! 28 giorni corrisponde al ciclo lunare ed diventato anche il simbolo delle normalità e della salute della funzione riproduttiva.

Come capire se hai il ciclo regolare?

Se il ciclo non dura esattamente 28 giorni non è regolare. Un ciclo regolare è un ciclo che ha durata più o meno costante, generalmente compresa tra i 22 e i 35 giorni; non deve essere necessariamente di 28 per essere giusto.