Sentiero dei canyon e delle cascate val di fanes

Percorso: sentiero nel più bel sistema di canyon e cascate delle Dolomiti.

Cortina d’Ampezzo possiede luoghi unici e di rara bellezza. Uno di questi è sicuramente il corso del Rio Fanes con le sue bellissime cascate ed un impressionante canyon.

Da Pian de Loa si segue una stradina asfaltata che porta ad attraversare dapprima il fiume Boite e in breve il Rio Fanes. Si prosegue per strada sterrata e si raggiunge il “Ponte Outo”, ponte altissimo sopra la stretta forra del Rio Travenanzes.

Si tralascia il bivio per la prima cascata che prevede un tratto attrezzato e si sale invece un breve pendio. In breve si arriva alle tumultuose acque de Rio Fanes che si seguono grazie a scalini e ponticelli in metallo. In questo tratto si ammirano una successione di bellissime cascate e rapide, alternate a cristalline pozze d’acqua.

Sempre in salita si raggiunge lo “Sbarco de Fanes”, cascata spettacolare ai piedi della verticale parete del monte Taé. Questo è anche il punto più alto dell’escursione.

Si torna a valle con una bella deviazione attraverso il bosco di Progoito, con belle vedute verso la solitaria Val Travenanzes e le imponenti pareti nord delle Tofane.

L’escursione alle suggestive Cascate di Fanes, vicino al centro di Cortina d’Ampezzo, è un giro relativamente semplice e piacevole, consigliato per chi desidera svolgere un percorso di trekking tutto sommato abbastanza tranquillo. Esso è caratterizzato da un sentiero che si sviluppa lungo dei suggestivi canyon, intervallati da una serie di fragorosi torrenti e, ovviamente, imponenti cascate, addirittura con la possibilità nel passarci sotto, grazie alla presenza di apposite funi metalliche. Oltre a ciò, se desideriamo rendere la gita ancora più varia ed articolata, possiamo svolgere un bel giro ad anello, come spiegato in questo articolo, che aggira il vicino monte Col Rosà e, successivamente, scende per Val Fiorenza, rendendo così l’intera uscita complessivamente più panoramica.

Indice

  • Il percorso delle Cascate di Fanes e il giro del Col Rosà
    • Scheda tecnica
    • Il sentiero per visitare le Cascate di Fanes senza ferrata
    • Giro del Col Rosà, la Val Fiorenza e il sentiero del Boite

Il percorso delle Cascate di Fanes e il giro del Col Rosà

Per raggiungere le bellissime Cascate di Fanes e il sentiero dei canyon, dal parcheggio Sant’Uberto ci dirigiamo verso il Ponte Outo (Ponte Alto), effettuiamo un passaggio presso la Cascata Belvedere e percorriamo i canyon delle “Cascate di Sopra”. Arrivati al Sbarco de Fanes, per eseguire un percorso ad anello più lungo e quindi alternativo, svoltiamo verso la forestale e, scendendo in direzione del Ponte Outo, deviamo, prima di raggiungerlo nuovamente, per il sentiero 401, che conduce al Ponte dei Cadoris. Salendo per il Passo Posporcora, aggiriamo il monte Col Rosà, scendendo successivamente lungo la Val Fiorenza. Infine, costeggiando il torrente Boite, ritorniamo facilmente al parcheggio di partenza.

Scheda tecnica

  • Difficoltà: E
  • Durata totale: 5.30 h
  • Tempi intermedi: 1.00 h per raggiungere il Ponte Outo e visitare la Cascata Belvedere, 1.00 h per il sentiero dei canyon e delle “Cascate di Sopra”, 1.30 h per raggiungere la Forcella Posporcora, 2.00 h per scendere alla Val Fiorenza e risalire il sentiero del Boite che riporta al parcheggio
  • Dislivello complessivo: circa 750 m
  • Lunghezza: 14 km
  • Punto di partenza: Parcheggio Sant’Uberto 1449 m
  • Punto d’arrivo: Parcheggio Sant’Uberto 1449 m
  • Quota massima: Sbarco de Fanes 1746 m
  • Rifugi e/o bivacchi: nessuno
  • Segnaletica: sentieri CAI 10, 401, 408, 417
  • Note aggiuntive: la visita delle Cascate “Belvedere” e “Sbarco del Rio Fanes”, anche se adeguatamente attrezzate, richiedono comunque attenzione, poiché il fondo è bagnato e quindi scivoloso; a proprio discrezione l’utilizzo del kit da ferrata
  • Cartografia: Mappa – Tabacco 03, Kompass 617
  • Scarica traccia GPX

Il sentiero per visitare le Cascate di Fanes senza ferrata

Provenendo dal centro di Cortina d’Ampezzo, in direzione nord, a circa 10 minuti di strada percorrendo la SS51 di Alemagna, in corrispondenza di uno stretto tornante troviamo il Parcheggio Sant’Uberto, dove possiamo lasciare la nostra auto. Proprio in prossimità della strada, iniziamo la camminata verso le Cascate di Fanes intraprendendo il sentiero che scende e svoltiamo subito a destra all’incrocio del primo bivio, immergendoci momentaneamente nel bosco. Difatti, in breve tempo, sfociamo lungo una stradina asfaltata che, tenendo ancora la direzione di destra, la percorriamo per raggiungere un altro bivio, quello della località Pian de Loa.

Prendiamo, quindi, la mulattiera di sinistra n.10 che porta in Val di Fanes, che ci permette di arrivare al Ponte Outo: proprio da qui, inizia lo scenario che sicuramente caratterizza e rende attrattiva questa escursione. Superiamo il ponte e incontriamo un’indicazione per visitare la prima cascata di questa uscita, ovvero la Cascata Belvedere; essa è raggiungibile attraverso un tratto di sentiero che, nonostante sia esposto, è comunque relativamente semplice, sufficientemente largo e ben attrezzato, non implicando a nostra discrezione l’utilizzo del kit da ferrata, compreso nella fase di passaggio al di sotto della cascata.

Dopo aver effettuato l’immancabile nostro reportage fotografico, torniamo indietro nei pressi dell’indicazione della deviazione Belvedere e riprendiamo con il sentiero principale. All’incontro quasi immediato di un ulteriore bivio, imbocchiamo il “Sentiero dei Canyon e delle Cascate” che sale verso destra, un percorso che permette di esplorare, appunto, il resto dei canyon e delle splendide “Cascate di Sopra”, alternate da ruscelli, ponticelli e piacenti scorci sulle montagne circostanti.

Con passo tranquillo dopo quasi un’ora di cammino, raggiungiamo l’ultima cascata, probabilmente la più caratteristica, che si trova nella località Sbarco de Fanes. Incontriamo di nuovo un incrocio dove, la svolta a sinistra ci permette di ritornare sulla stradina sterrata del Ponte Outo, che dovremo imboccare successivamente, mentre il percorso verso destra (indicazione per Ferrata Cengia Mattia) ci porta alla Cascata “Sbarco del Rio di Fanes” dove, grazie all’apposita presenza della corda metallica, possiamo provare la stessa emozione che abbiamo “sperimentato” quando abbiamo attraversato la prima cascata Belvedere.

Sulla cascata “Sbarco di Fanes” ricordiamo che, dopo il suo superamento, passandoci sotto con ragguardevole attenzione, è altamente sconsigliato procedere senza l’apposito kit, poiché da lì comincia la vera e propria ferrata, la Cengia Mattia.

Rientrati, quindi, sul sentiero sterrato, scendiamo verso sinistra lungo diversi tornanti, tralasciamo l’incontro di una prima deviazione e arriviamo nei pressi della località del Ponte Outo, quest’ultimo da raggiungere se desideriamo già concludere l’uscita con la sola visita alle cascate, ripercorrendo quindi, a ritroso, il percorso affrontato all’inizio della camminata.

Giro del Col Rosà, la Val Fiorenza e il sentiero del Boite

Però, dato che il nostro secondo obiettivo di questa escursione è aggirare il vicino monte Col Rosà, non proseguiamo sino al Ponte Outo e, difatti, all’incontro di un ulteriore bivio lungo la mulattiera, svoltiamo decisamente a destra, imboccando il sentiero CAI 401 che, dopo aver superato un rifugio boscaiolo, ci porta al Ponte dei Cadoris.

Attraversato il ponte, in località In Po Ra Ola, vicino ad una panchina, troviamo l’indicazione per Forcella Posporcora – Col Rosa, con segnavia 408, caratterizzato, prima da una notevole salita sino al Passo, successivamente da una lunga, ma piacevole, discesa sulla Val Fiorenza, accompagnata da un suggestivo paesaggio che si affaccia sul Pezories, sul gruppetto del Pomagagnon e, in lontananza, sul Gruppo del Sorapiss.

La discesa si conclude quando arriviamo all’incrocio della facile stradina 417, in Pian de Ra Spines, dove svoltiamo a sinistra per ritornare direttamente al punto di partenza. Proseguiamo, con lieve, ma costante salita, la facile camminata e costeggiamo il torrente Boite sino a raggiungere ed attraversare un ponte. Procediamo, quindi, in direzione opposta per un brevissimo tratto e svoltiamo, appena lo riteniamo possibile, nettamente a sinistra per rimetterci nuovamente in direzione della nostra auto. Costeggiamo, infine, la strada statale, per ritornare al parcheggio Sant’Uberto.

Dove parcheggiare per andare alle cascate di Fanes?

Cascate di Fanes e Sentiero dei canyon: come arrivare Si deve parcheggiare l'auto al parcheggio Sant'Uberto, che si raggiunge partendo da Cortina d'Ampezzo circa 3 km dopo la località Fiames.

Dove si trova il Lago di Fanes?

I laghi di Fanes si trovano sull'omonimo alpeggio, l'Alpe di Fanes. Questo è situato in Alto Adige, all'interno del comune di Marebbe. Il paesaggio è reso particolare dai fenomeni di carsismo e dall'idrologia, i quali lo rendono una valida meta estiva per escursionisti ma anche per turisti meno esperti.