Dolore al cuoio capelluto quando muovo i capelli

Spesso le persone accusano prurito, bruciore e, talvolta, perfino dolore al cuoio capelluto. Sintomi comuni, che possono durare pochi giorni o addirittura mesi e spesso nascondere problemi anche seri. Scopriamoli insieme!

Soffri di prurito, bruciore, rossore, desquamazione o perfino dolore al cuoio capelluto?

I problemi del cuoio capelluto possono presentarsi attraverso una rosa colorita di sintomi che ti comunicano che la cute della tua testa non è in salute.

I fastidiosi sintomi che lamenti sono comuni, più di quello che pensi. Il cuoio capelluto, infatti, è una particolare zona della pelle che riveste il tuo corpo: un ambiente sì protetto dalla tua bellissima chioma, ma anche governato da sottili equilibri che possono alterarsi.

La prima cosa da fare, quindi, è capire la causa del problema. Successivamente, con più consapevolezza, puoi individuare i rimedi più adatti.

Abbiamo quindi raccolto per te alcuni consigli e rimedi, per aiutarti a limitare prurito, bruciore, rossore, desquamazione e tanti altri problemi che possono tormentare il tuo cuoio capelluto. Scopriamoli insieme!

Dai sintomi alle cause: individua il problema

Prurito al cuoio capelluto, bruciore, rossore e desquamazione, che possono anche portare a dolore, sono tra i più comuni sintomi di queste problematiche, anche di natura diversa, che gestiamo spesso in modo sbagliato, solo perché non conosciamo bene le cause (principali o secondarie che siano).

Tali sintomi sono i “mezzi” attraverso i quali il cuoio capelluto ci comunica che qualcosa non va.

Iniziano all’improvviso o “in sordina”, possono durare alcuni giorni o addirittura mesi, possono scomparire da soli o con un aiuto mirato, e, purtroppo, a volte, possono nascondere problemi che richiedono una terapia farmacologica.

Ti sembrerà strano, ma tutti questi sintomi sono la manifestazione di alterazioni del cuoio capelluto, in particolare della sua normale produzione di sebo, e si presentano in modo più o meno evidente sfociando in diverse problematiche. Vediamo insieme le più comuni…

Seborrea o ipersecrezione di sebo e dermatite seborroica

L’eccessiva produzione di sebo ha origini diverse che vanno dalle alterazioni ormonali, per arrivare fino all’utilizzo di prodotti troppo aggressivi.

Quando si soffre di seborrea, si tende a volere lavare via a tutti i costi il grasso in eccesso dai capelli. Ma questa pratica non fa altro che peggiorare la situazione.

Ricordati che le ghiandole sebacee si difendono da uno shampoo aggressivo o dai lavaggi troppo frequenti aumentando la produzione di sebo… e spesso si attivano alla grande!

Un prodotto troppo aggressivo lava via il grasso del film idrolipidico che ricopre la cute, attivando così le ghiandole sebacee per compensare la carenza.

Il risultato? La cute, oltre ad ingrassarsi, si irrita, favorendo la comparsa di tanti fastidiosi sintomi con cui convivere.

La dermatite seborroica e la forfora nello specifico possono rappresentare l’evoluzione di un problema di ipersecrezione di sebo che dura a lungo. Perché?

La Malassezia furfur, un lievito normalmente presente sul cuoio capelluto, è la principale causa di questo tipo di dermatite e favorisce anche la forfora.

Asteatosi e forfora secca: 2 campanelli d’allarme per i problemi del cuoio capelluto

Dolore al cuoio capelluto quando muovo i capelli

Dopo la seborrea, la cute troppo secca è l’altra faccia della medaglia. In questo caso, però, di sebo ne viene prodotto troppo poco e il film idrolipidico perde la sua normale capacità di regolare l’idratazione della cute.

La cute secca o asteatosi si manifesta con irritazione, prurito e desquamazione.

Tale problema deriva dall’utilizzo di shampoo troppo sgrassanti, dal calore eccessivo del phon o dall’aria troppo fredda e secca.

La forfora secca, inoltre, rappresenta un fastidioso problema, dove l’eccessivo “inaridimento” del cuoio capelluto favorisce la formazione di squame, prurito, irritazione e, naturalmente, desquamazione.

Infine, ricordiamo anche la psoriasi: una problematica caratterizzata da pelle secca con squame grigiastre da affrontare con l’aiuto del Medico.

Ipersensibilità varie: da contatto con agenti fisici o chimici

La pelle della testa è continuamente esposta a freddo, caldo, smog e prodotti spesso troppo aggressivi, che possono causare il sintomo o aggravarlo.

Cosa può nascondere il prurito alla testa?

Dolore al cuoio capelluto quando muovo i capelli

Se compare all’improvviso, dopo il lavaggio dei capelli o l’appuntamento dal parrucchiere, è molto probabile che si tratti di dermatite da contatto, causata dai prodotti utilizzati. Attenzione ai trattamenti potenzialmente irritanti, come tinture e permanenti. Non dimenticarlo mai!

A scatenare prurito, irritazione e rossore può essere anche la secchezza della cute, causata dal caldo o dal freddo, così come dall’esposizione a inquinanti ambientali.

Un problema che vivono soprattutto le persone che per lavoro sono costrette a operare tutti i giorni a contatto con polveri chimiche irritanti. Attenzione poi al sole: anche la pelle del cuoio capelluto va protetta.

I sintomi di tutte queste problematiche possono, nel tempo, favorire anche dolore del cuoio capelluto quando l’irritazione si trasforma in un’infiammazione.

Come fare, quindi, per affrontare tutti questi problemi del cuoio capelluto?

Stop a rossore, prurito, irritazione e dolore del cuoio capelluto

Una volta capita la causa puoi scegliere la soluzione più adatta a rispondere alle esigenze del tuo cuoio capelluto irritato, pruriginoso, arrossato e sofferente.

Ecco i nostri consigli!

#1 Normalizza il sebo: è una priorità!

Scegliere shampoo, maschere e lozioni delicate e, soprattutto, sebo-normalizzanti è importante per mantenere il cuoio capelluto sano, evitando eccessi o carenze di sebo.

L’olio shampoo sebonormalizzante nutre infatti il film idrolipidico, mantiene in equilibrio la quantità di sebo e non irrita cute e ghiandole sebacee.

In situazioni più problematiche, la natura ci viene in aiuto con la bardana e l’ortica, 2 piante dermo-purificanti, note per l’azione normalizzante e stabilizzante sulla produzione di sebo.

#2 Scegli prodotti delicati per pelli ultrasensibili e senza irritanti

I detergenti delicati dovrebbero essere caratterizzati da una composizione semplice: massimo 2 o 3 ingredienti.

Il cuoio capelluto potrebbe facilmente sensibilizzarsi in presenza di troppi (e aggressivi) ingredienti: alcuni arrivano a contenere fino a 35 sostanze chimiche differenti, tra cui spesso non mancano agenti schiumogeni SLES (Sodium Laureth Sulfate) e SLS (Sodium Lauryl Sulfate).

Quando valuti uno shampoo, scegli la semplicità!

#3 Contro inquinanti, smog e altri agenti irritanti? Lava spesso i capelli ma con cura

Per contrastare l’effetto degli inquinanti, ti consigliamo di lavare i capelli un po’ più spesso, per tenere il cuoio capelluto libero da impurità.

Ricordati che uno olio shampoo delicato è la scelta migliore per lavaggi frequenti.

#4 Limita l’irritazione e previeni il dolore del cuoio capelluto con attivi ad hoc

Boswelia serrata, polidocanolo, zeolite e acido glicirretico. Questi sono alcuni ingredienti cosmetici che controllano prurito, irritazioni e rossore, normalizzando il cuoio capelluto.

In forma di detergenti, maschere e lozioni, sono indicati per la nota azione antinfiammatoria, decongestionante e idratante.

Dolore al cuoio capelluto quando muovo i capelli

#5 Disseta il cuoio capelluto idratandolo con oli e maschere

Scegli impacchi a base di oli o maschere idratanti, per favorire la normale idratazione del cuoio capelluto.

#6 Fai attenzione anche a tavola

Segui una dieta adeguata con l’aiuto del Medico: può aiutarti a risolvere il problema alla radice.

Il prurito può derivare da problemi intestinali come intolleranze e allergie alimentari (al lattosio, al glutine e ai lieviti).

I problemi al cuoio capelluto persistono? Chiedi al Medico

È fondamentale: se il fastidio persiste indaga in maniera più approfondita. Se poi fin da subito prurito, rossore e dolore del cuoio capelluto sono una novità strana, chiedi subito un parere al tuo Medico.

Ricorda che una pronta diagnosi è essenziale: se fosse psoriasi o dermatite seborroica, il tuo Medico ti prescriverà la cura e ti indicherà i prodotti da evitare.

Abbiamo visto che il prurito, spesso associato ad arrossamenti e desquamazione, può essere causato dalla proliferazione di funghi come il Malassezia furfur.

Una volta identificato il microrganismo responsabile, la soluzione è a portata di mano. Basta usare per un paio di settimane dei prodotti ad hoc, ovvero detergenti a base di antimicotici e antinfiammatori.

Adesso, non resta che prenderti cura del tuo cuoio capelluto. Buona scelta!

Perché mi fanno male i capelli alla radice?

Essendo la radice dei capelli una zona ricca di afflusso sanguigno, terminazioni nervose e ghiandole sebacee, se si infiamma può fare male.

Quanto dura il dolore al cuoio capelluto?

Spesso le persone accusano prurito, bruciore e, talvolta, perfino dolore al cuoio capelluto. Sintomi comuni, che possono durare pochi giorni o addirittura mesi e spesso nascondere problemi anche seri.

Come si cura la tricodinia?

Cura per la tricodinia Non esiste una cura univoca che vale per tutti i casi di pazienti affetti da tricodinia. Tuttavia è possibile somministrare delle terapie farmacologiche a seconda dei casi, in grado di poter migliorare la condizione clinica del paziente.

Come curare l'infiammazione del cuoio capelluto?

L'aloe vera è un rimedio naturale particolarmente indicato per lenire i sintomi del cuoio capelluto irritato. Un impacco di Gel Primitivo d'Aloe è molto semplice da realizzare. È sufficiente massaggiare il gel sulla cute mezz'ora prima del lavaggio, per permettergli di svolgere il suo effetto lenitivo ed idratante.