Modello istanza autotutela fondo perduto fac simile

In questa pagina mettiamo a disposizione un fac simile di istanza autotutela da compilare e stampare.

Si tratta di un modello che può essere utilizzato come esempio per scrivere un’istanza di autotutela.

Come Fare un’Istanza di Autotutela

L’autotutela è un istituto finalizzato alla modifica o all’annullamento di un atto emanato da una pubblica amministrazione. In ambito fiscale, l’amministrazione a cui si fa riferimento è l’Agenzia delle Entrate, che può commettere degli errori quando invia un atto relativo a un’imposta.
L’istanza di autotutela risulta essere quindi un modo per tutelarsi in caso di un errore da parte dell’Agenzia delle Entrate.
Con questo atto si può chiedere alla Pubblica Amministrazione di ricontrollare le carte, per vedere se un’imposta è davvero dovuta o meno.

Per fare alcuni esempi, l’autotutela può essere richiesta nei seguenti casi
I casi in cui l’autotutela viene richiesta con maggior frequenza sono:
-Errore di persona dovuto a omonimia.
-Errore di calcolo nel definire l’imposta dovuta.
-Doppia imposizione
-Mancata considerazione di pagamenti regolarmente eseguiti.

L’autotutela può essere promossa per chiedere l’annullamento totale, l’annullamento parziale, la rinuncia all’imposizione, la revoca o la sospensione degli effetti.
L’istanza di autotutela può essere promossa sia dall’Agenzia delle Entrate che dal contribuente a cui è stato recapitato l’atto. In entrambi i casi l’Ufficio competente dell’Agenzia è quello che ha redatto l’atto.
L’interessato può procedere all’autotutela presentando una richiesta scritta, all’interno della quale devono essere esposte le motivazioni per le quali si richiede l’autotutela, indicando gli estremi dell’atto da annullare o da rettificare.
Il contribuente, inoltre, deve allegare le documentazioni che attestano l’errore commesso dall’Agenzia delle Entrate, per esempio le quietanze degli avvenuti pagamenti oppure gli atti che certificano una particolare agevolazione a cui ha diritto.

L’Agenzia delle Entrate può accogliere o rigettare l’istanza e lo comunica al contribuente tramite raccomandata.
L’accoglimento dell’istanza può portare a una delle seguenti situazioni
-L’atto viene annullato totalmente o revocato.
-L’atto viene annullato totalmente o revocato ma c’è un giudizio in corso. In questo caso si estingue il processo per cessata materia del contendere.
–L’atto viene annullato parzialmente. L’atto esplica i suoi effetti, ma il contribuente ha la possibilità di avvalersi degli istituti di definizione agevolata delle sanzioni, sempre che rinunci al ricorso o chieda l’estinzione del giudizio.

Se l’istanza di autotutela viene rigettata
-Nel caso in cui i termini per ricorrere non siano scaduti, il contribuente ha la possibilità procedere con la tutela giurisdizionale presso il giudice tributario.
–Nel caso in cui i termini per ricorrere siano scaduti, il contribuente ha la possibilità di chiedere il risarcimento in sede civile per i danni causati dal comportamento dell’Agenzia delle Entrate.

Per concludere, è importante sapere che il rifiuto da parte dell’Agenzia delle Entrate a seguito di un’istanza di autotutela presentata dal contribuente non può essere impugnato.

Modello di Istanza Autotutela

Vediamo cosa deve essere indicato nell’istanza di autotutela da mandare all’Agenzia delle Entrate.
-L’ufficio dell’Agenzia delle Entrate preposto. La dicitura è All’Agenzia delle Entrate, Direzione Provinciale di Provincia, Ufficio territoriale di città.
-I dati personali. Servono nome e cognome, luogo e data di nascita, indirizzo di residenza, numero di telefono e codice fiscale. Nel caso sia un legale a occuparsene, questi dovrà indicare sia i propri dati sia quelli del proprio assistito.
-La richiesta. Dopo la formula Chiedo, chi fa l’istanza deve scegliere tra comunicazione di irregolarità, cartella di pagamento, rigetto istanza di rimborso, avviso di liquidazione, avviso di rettifica, avviso di accertamento, atto di contestazione, altro. tutto dipende dal documento che è arrivato al contribuente e per il quale si richiede la verifica.
-I dati del documento. Bisogna specificare il numero del documento arrivato, quando è stato notificato, qual è l’anno di imposta di riferimento e quale era il debito da recuperare.
-Perché si ritiene che l’atto sia illegittimo e si chiede la verifica. I motivi vanno indicati dopo la formula risulta illegittimo per questi motivi.
-Dichiarare la consapevolezza che comunque i termini del pagamento non cambieranno. Basta inserire la formula Sono consapevole che questa richiesta non sospende i termini per la proposizione del ricorso alla Commissione tributaria.
-Inserire gli eventuali allegati, per esempio, la copia della carta di identità.
-Inserire luogo e firma.

Il fac simile istanza di autotutela presente in questa pagina può essere scaricato e modificato in base alle proprie esigenze.

Come presentare l'istanza di autotutela per il contributo a fondo perduto?

L'istanza in autotutela deve essere presentata tramite PEC, con un messaggio indirizzato alla Direzione provinciale competente in base al domicilio fiscale del richiedente.

Cosa scrivere nell'istanza di autotutela?

Cosa riportare nell'istanza in Autotutela?.
L'atto di cui viene chiesto l'annullamento (totale o parziale). Di solito si riporta la data di emissione dell'atto, quella di notifica e il numero di protocollo identificativo dello stesso;.
I motivi per cui si ritiene tale atto illegittimo e quindi annullabile..

Come presentare l'istanza di autotutela all'agenzia delle entrate?

L'istanza in autotutela deve essere presentata dal contribuente richiedente o dall'intermediario delegato mediante invio di messaggio di posta elettronica certificata alla Direzione provinciale competente in base al domicilio fiscale del richiedente.

Come si scrive autotutela?

Questo ricorso si chiama “autotutela” [1] proprio perché rappresenta quel potere/dovere della amministrazione di tutelarsi dai suoi stessi errori e di correggere o annullare gli atti illegittimi, evitando inutili condanne giudiziali.