Cancello in ferro non si chiude bene

Apri il coperchio , in genere hanno due viti sull fronte.

Poi vedi che nel posteriore , dove ci sono le due bobine elettromagnetiche , c'`e` una leva mobile che viene spinta in avanti da due pistoncini che escono dal centro delle due bobine , la forza di spinta , gli viene data da due mollette che si trovano all'interno dei due cilindretti,,
Poi ci sta un'altra leva orizzontale mobile che come puoi vedere quando chiudi la porta va a sovrapporsi a quella verticale dei magneti.

Per prima cosa pulisci tutto lo svitol sulle due leve , perche` non serve ,

Poi se non dovesse andare , controlla se la leva orizzontale si sgancia da quella verticale perche`prende poco sull'altra e tende a scivolarci sopra .
In questo caso , con delle pinze puoi forzare a piegare leggermente la parte superiore della leva verticale verso l 'altra , in modo da aumentare la superfice di appoggio.

Mi raccomando , dei decimi.

In ultimo luogo devi tirare fuori le mollette che stanno nei magneti e controllare se sono spezzate o magari gli dai un pochissimo allungo , in modo da fargli fare piu`
Forza sulla leva .

Fai delle prove senza coperchio e penso sara` tutto piu` facile.

Ciao
Stefano

Ciao a tutti

come da titolo (generalmente d'inverno, ma oramai anche adesso) la seconda anta (quella che parte dopo) del cancello automatico non si chiude bene. Un nuovo impulso di apertura e immediatamente dopo di chiusura, permette all'anta di chiudersi anche se si sente il motore girare ancora.

Ovviamente nel corso del tempo e avendo una formazione diciamo piuttosto elettronica, sono andato a correggere il tempo di chiusura tramite un trimmer all'interno della centralina, ma ogni anno e sempre col freddo il problema si ripresentava, e cosi ho continuato a correggere col trimmer fino a quando il potenziomentro non ha avuto più corsa per correggere nulla.

Io non so se è dovuto ad un problema meccanico, sta di fatto che adesso mi rimane sempre aperto a circa 20, 30 cm dalla chiusura totale.

Cosa posso fare ?

La centralina è una Nice (credo tipo A o A3), non ho fatto caso a quando l'ho aperta pensando di avvalermi dell'uso del manuale di istruzioni che invece era simile ma non lo stesso

Cancello in ferro non si chiude bene
(cancello dei suoceri
Cancello in ferro non si chiude bene
) però ricordo molto bene che ci sono 3 trimmer, 1 per il tempo di lavoro, 1 per il ritardo chiamata, e l'ultimo per il tempo di attesa chiusura.

Mentre i pistoni sono della FBT modello "Phobos L".

Grazie mille a tutti per ogni eventuale suggerimento.

In teoria se trovassi lo schema elettronico della centralina, potrei anche osare di mettere in serie al trimmer che regola il tempo di lavoro una resistenza in modo da fornirmi altro margine per regolare la chiusura, ma oltre a non essere la migliore soluzione, credo anche che non sia molto giusto. Io vedo il trimmer più che altro come un aiuto per compensare il lavoro meccanico.

Fatemi sapere il vostro parere.

Grazie nuovamente

Paolo

gio_46

unread,

Jan 18, 2012, 6:44:27 PM1/18/12

to

Un cancello della nostra casa si è ultimamente fortemente
disallineato. Guardando la serratura elettrica si nota chiaramente un
sollevamento dell'anta sx (guardando dall'interno). Il fenomeno sembra
sia da relazionarsi ad un grosso lavoro di consolidamento del muro
adiacente la colonna sx, che presentava, ultimamente, una grossa crepa
verticale.
E' da notare che il dislivello fra i le due ante è molto più marcato
di quanto sembri adesso, perché è stata quasi già sfruttata tutta la
regolazione sul cardine in alto a sx. Difatti, nelle foto dei
particolari del cardine in oggetto, si nota chiaramente come questo
sia tutto inclinato verso il basso nel tentativo di allineare lo
scrocco con la bocchetta fissa.
L'anta dx, invece, risulta inclinato verso il centro e anche questo
contribuisce ad accentuare il disassamento nel punto di chiusura della
serratura.
Ecco una serie di immagini. Mi scuso per la qualità, ma spero siano
comunque utili a capire la situazione.
http://i383.photobucket.com/albums/oo274/giovannibo/DSC01144.jpg
http://i383.photobucket.com/albums/oo274/giovannibo/DSC01145.jpg
http://i383.photobucket.com/albums/oo274/giovannibo/DSC01146.jpg
http://i383.photobucket.com/albums/oo274/giovannibo/DSC01148.jpg
http://i383.photobucket.com/albums/oo274/giovannibo/DSC01150.jpg
http://i383.photobucket.com/albums/oo274/giovannibo/DSC01151.jpg
http://i383.photobucket.com/albums/oo274/giovannibo/DSC01153.jpg
http://i383.photobucket.com/albums/oo274/giovannibo/DSC01156.jpg
http://i383.photobucket.com/albums/oo274/giovannibo/DSC01158.jpg

Considerando che, prima dei suddetti lavori di muratura sul muro
adiacente alla colonna di sostegno, il cancello ha sempre lavorato in
modo impeccabile, risulta chiaro che la causa sia da attribuire ad un
movimento verso sx della colonna, che però sembra essersi ripercosso
anche nella colonna a dx.
La ditta che ha fatto i lavori di consolidamento del muro credo non
possa essere ritenuta responsabile delle conseguenze negative che tali
lavori hanno avuto sull'assetto del cancello, in quanto loro si sono
limitati a risolvere il problema di loro competenza....

Tutto questo per fare un quadro della situazione. Adesso si tratta di
individuare i tipi di intervento da fare sulla struttura del cancello
o, magari, anche sulla colonna di sostegno a sx. Chiaramente,
trattandosi quasi sicuramente, di lavori che comporteranno lo
smontaggio delle due ante risulterà necessario l'intervento di un
fabbro attrezzato. Da parte mia l'unico tentativo che ho fatto, per
tamponare la situazione, è stato provare a regolare il cardine
dell'anta dx, che generalmente sta chiusa. Tale tentativo però è
naufragato, in quanto il dado del cardine di esagono 32 è inamovibile;
anche con tubo di prolunga alla chiave di 70 cm non si è mosso di un
mm... e l'unico risultato che ho ottenuto è stato quello di sboccare
completamente il dado. All'inizio pensavo, visto che in tanti anni
non era mai stato toccato, che dipendesse dalla ruggine, però dopo la
prova con la leva più lunga l'impressione è stata che fosse saldato
dall'interno della borchia...anche se, a questo, non riesco a trovare
una spiegazione logica.

Secondo me il problema sull'anta sx si può risolvere sia smurando il
cardine al muro (che è già in parte smosso) e murarlo più in basso.
Oppure dissaldare il cardine sul montante del cancello e risaldarlo
più in alto in linea con la parte fissa sulla colonna.
Per il cardine a dell'anta dx, invece, occorrerebbe riuscire a
dissaldare il cappellotto di chiusura posteriore, per capire perché il
dado non gira e, magari, se è saldato, molare la saldatura... anche
se, visto come è vicino al muro, non sarà un lavoro facile.

Presumo che il fabbro, che sarà incaricato del lavoro, non avrà
certamente bisogno dei nostri consigli... però, in caso contrario,
non mi vorrei far trovare impreparato.
Ora confido anche in voi.

Giovanni

Peps

unread,

Jan 19, 2012, 3:39:05 AM1/19/12

to

senza sapere il perchè sia successa questa variazione di assetto, immagino
anzi spero che il punto di perno inferiore sia rimasto quello ottimale di
quando il cancello funzionava bene, per cui la cosa ovvia da fare è tagliare
col flex i cardini nelle colonne lasciando materiale utile, riposizionare il
cancello perfettamente a piombo, saldare due nuovi bracialetti alle vecchie
murature se ancora buone, rifare le murature se non tengono più. senza
togliere il cancello.

"gio_46" <> ha scritto nel messaggio
news:...

Fabbrogiovanni

unread,

Jan 19, 2012, 5:19:23 AM1/19/12

to

"gio_46" <> ha scritto nel messaggio
news:...

>L'anta dx, invece, risulta inclinato verso il centro e anche questo
>contribuisce ad accentuare il disassamento nel punto di chiusura della
>serratura.

Prima di procedere a lavori finanziariamente impegnativi io cercherei di
tirare avanti per un tempo sufficiente a stabilire che i bradisismi e gli
assestamenti siano terminati.

Proposta per modifica della bocchetta della serratura:
Al cancello fisso una piastrina con due fori asolati e regolabile in senso
verticale.
Su questa piastrina ne fisso una seconda con fori asolati e regolabile in
senso orizzontale.
Su questa seconda fisso la bocchetta.
Spessoriamo anche la serratura, per compensare lo spostamento della
bocchetta e abbiamo finito.

A un condomino volonteroso affidiamo l'incarico di maneggiare il cacciavite
o la chiave a brugola e di tenere regolata la suddetta bocchetta.
Scommetto che scalpiti per offrirti volontario:-)

PS: quando hai tempo mostra una foto ravvicinata anche dei
cardini/perni/appoggi inferiori.

--

Fabbrogiovanni

gio_46

unread,

Jan 19, 2012, 11:43:14 AM1/19/12

to

On 19 Gen, 11:19, "Fabbrogiovanni" <fabbro,>
wrote:
> "gio_46" <> ha scritto nel messaggionews:...

>
> >L'anta dx, invece, risulta inclinato verso il centro e anche questo
> >contribuisce ad accentuare il disassamento nel punto di chiusura della
> >serratura.
>
> Prima di procedere a lavori  finanziariamente impegnativi io cercherei di
> tirare avanti per un tempo sufficiente a stabilire che i bradisismi e gli
> assestamenti siano terminati.

Difatti, mi ero già attivato in tal senso provando ad agire sulla
regolazione del cardine dell'anta dx... ma come riferito prima, questo
cardine è inamovibile. Non mi hai detto niente a proposito... perché
credi che sia bloccato? L'unica è che l'abbiano saldato dietro per
avere un punto di riferimento fisso fra le due ante, in previsione di
utilizzare per le necessarie regolazioni solo quelle sul cardine sx.
Perché nell'ipotesi di poter "sbloccare" il dx , visto che l'anta
pende in avanti, e potendolo tirare di qualche giro, avremmo già
migliorato di molto la situazione... pur rimanendo tutte le
problematiche relative all'anta sx.

>
> Proposta per modifica della bocchetta della serratura:
> Al cancello fisso una piastrina con due fori asolati  e regolabile in senso
> verticale.
> Su questa piastrina ne fisso una seconda con fori asolati e regolabile in
> senso orizzontale.
> Su questa seconda fisso la bocchetta.
> Spessoriamo anche la serratura, per compensare lo spostamento della
> bocchetta e abbiamo finito.

Questa è la classica (e giusta) risposta del fabbro/meccanico ad una
situazione di disassamento, che bisogna riconoscere che non fa una
grinza... magari, però, visto che tale disassamento è prevalentemente
(adesso) verticale, forse potremmo limitarci alla sola piastrina di
regolazione verticale.
>
Ora che ci penso, mi era sfuggito di riportare una cosa importante: ho
notato che anche quando lo scrocco riesce ad entrare dentro la
bocchetta la serratura elettrica
pur scattando non ce la fa ad aprire il cancello. I motivi del difetto
suddetto sono sempre le precarie condizioni del cardine a sx, dove il
dado di regolazione rimane allentato e questo provoca una caduta
indietro dell'anta del cancello che, cosi facendo, fa forzare lo
scrocco dentro l'apertura della bocchetta e l'elettromagnete non ce la
fa a vincere la forza di attrito che si viene a creare nel punto di
contatto fra i due elementi. Difatti, che l'anta sta piegata indietro
è dimostrato dal fatto che tirandola a noi, nel momento che si preme
il pulsante di apertura, il cancello si apre e l'anta per gravita
continua a ruotare indietro da se per quasi 90 gradi...

Giovanni

Fabbrogiovanni

unread,

Jan 19, 2012, 12:49:04 PM1/19/12

to

news:...

>agire sulla
>regolazione del cardine dell'anta dx... ma come riferito prima, questo
>cardine è inamovibile. Non mi hai detto niente a proposito...

Non ho detto niente perchè non sono riuscito a capire il funzionamento.
Il cardine di sinistra, oltre al dado ha quella specie di bussolotto
rotondo, quello dx non ce l'ha?
A cosa serve?

>Questa è la classica (e giusta) risposta del fabbro/meccanico ad una
>situazione di disassamento, che bisogna riconoscere che non fa una
>grinza... magari, però, visto che tale disassamento è prevalentemente
>(adesso) verticale, forse potremmo limitarci alla sola piastrina di
>regolazione verticale.

Già che stiamo trafficando, fare subito la doppia piastrina costa solo
qualche minuto in più di lavoro.
Potrebbe non servire mai, ma in caso di bisogno potremo
avvicinare/allontanare la bocchetta senza dover rifare tutto il lavoro.

>
>Ora che ci penso, mi era sfuggito di riportare una cosa importante: ho
>notato che anche quando lo scrocco riesce ad entrare dentro la
>bocchetta la serratura elettrica
>pur scattando non ce la fa ad aprire il cancello. I motivi del difetto
>suddetto sono sempre le precarie condizioni del cardine a sx, dove il
>dado di regolazione rimane allentato e questo provoca una caduta
>indietro dell'anta del cancello che, cosi facendo, fa forzare lo
>scrocco dentro l'apertura della bocchetta e l'elettromagnete non ce la
>fa a vincere la forza di attrito che si viene a creare nel punto di
>contatto fra i due elementi.

Per scivolare all'indietro lo scrocco deve essere libero, non deve
appoggiare in basso, non deve forzare in alto e neanche nel verso verso
l'interno, libero, libero come l'aria.
Non è l'elettromagnete che lo attira, il sistema è meccanicamente più
complesso.

La forza viene data da una molla che viene compressa dal secondo affare in
alto, quello che si appoggia al rullino e rientra nella serratura.
La bobina, quando sente la corrente sotto al culo attira un birolotto, il
quale attira una palettina.
Questa palettina incernierata in basso fa da appoggio a una leva, appoggio
stabile ma molto precario.
La leva è collegata alla molla e allo scrocco.
In pratica, palettina arretra, leva si sgancia, molla si espande di colpo e
spinge indietro lo scrocco.
La forza disponibile è comunque quella che è, è stata progettata per
spingere uno scrocco libero da attriti.

Come spiegazione è molto incompresibile, se provi a togliere il coperchio
interno della serratura e fai funzionare a mano vedrai che è semplice da
capire.
E già che hai tolto il coperchio approfitta per pulire e lubrificare tutto
l'interno ( NO oil or grease, please. Only Svitol or WD40)

--

Fabbrogiovanni

gio_46

unread,

Jan 19, 2012, 2:10:28 PM1/19/12

to

On 19 Gen, 18:49, "Fabbrogiovanni" <fabbro,>
wrote:

> >agire sulla
> >regolazione del cardine dell'anta dx... ma come riferito prima, questo
> >cardine è inamovibile. Non mi hai detto niente a proposito...
>
> Non ho detto niente perchè non sono riuscito a capire il funzionamento.
> Il cardine di sinistra,  oltre al dado ha quella specie di bussolotto
> rotondo, quello dx non ce l'ha?
> A cosa serve?

Allora, mi ero stupito che tu ancora non mi avessi posto questa
domanda..:-) quella specie di "bussolotto" è un controdato fatto da me
medesimo (ai bei tempi che potevo contare su tornio, fresa, materiali
etc. etc.) per bloccare il dado, che durante i passaggi estate_inverno
mi ritrovavo spesso a dover allentare/stringere per mettere
perfettamente in linea scrocco e bocchetta. Difatti, capitava, che il
dado si svitasse da se con il tempo; penso a causa delle differenze di
temperatura e i movimenti del cancello. Quello in pratica è un
distanziale che ho tagliato in due parti, attestato nei tagli,
riaccoppiato e forato e filettato a M22; indi forato trasversalmente
per applicarci due brugole di M5 di bloccaggio. Mi pareva l'unica
soluzione: avvito il dado del cardine nella posizione voluta, scoppio
i due pezzi del controdado, li inserisco nel maschio M22 del cardine,
metto e blocco le due viti a brugola ed infine (tramite i fori
radiali) lo mando ad accostare/bloccare sul dado di 32.
Non è un lavoro da hobbisti, io lo feci giusto quando avevo
l'officina... però, devo dire, che a tutt'oggi ha funzionato
egregiamente, anche al di la delle mie aspettative.
Avevo anche proposto l'idea ad una grossa ditta costruttrice di questo
genere di componenti... ma ti lascio immaginare la risposta... Un po
come l'idea delle rondelle alzaporta aperte, ora in commercio, e
anch'esse ideate da me medesimo. Se sei curioso e vuoi conoscere la
storia, ne possiamo parlare per e-mail.

Ah, ho un po divagato... riguardo al fatto che non hai visto il
controdato "bussolotto" nel cardine dx... non ce l'ho messo perché
tale anta non si era mai mossa... ed aveva, come costatato, la
regolazione bloccata...per cui non ce ne sarebbe stata comunque la
necessita.

-----

> Già che stiamo trafficando, fare subito la doppia piastrina costa solo
> qualche minuto in più di lavoro.
> Potrebbe non servire mai, ma in caso di bisogno potremo
> avvicinare/allontanare la bocchetta senza dover rifare tutto il lavoro.
>

> assodato che senz'altro, mettere due piastrine risolverebbe il problema delle due regolazioni, se si riuscisse, intanto, a sbloccare la regolazione del cardine dx
avremmo già risolto quella verticale, non credi? Ora che è chiara la
situazione del cardine a dx, come pensi si potrebbe sbloccare il dado
che quasi sicuramente sarà saldato dall'interno?

> >Ora che ci penso, mi era sfuggito di riportare una cosa importante: ho
> >notato che anche quando lo scrocco riesce ad entrare dentro la
> >bocchetta la serratura elettrica
> >pur scattando non ce la fa ad aprire il cancello. I motivi del difetto
> >suddetto sono sempre le precarie condizioni del cardine a sx, dove il
> >dado di regolazione rimane  allentato e questo provoca una caduta
> >indietro dell'anta del cancello che, cosi facendo, fa forzare lo
> >scrocco dentro l'apertura della bocchetta e l'elettromagnete non ce la
> >fa a vincere la forza di attrito che si viene a creare nel punto di
> >contatto fra i due elementi.
>
> Per scivolare all'indietro lo scrocco deve essere libero, non deve
> appoggiare in basso, non deve forzare in alto e neanche nel verso verso
> l'interno, libero, libero come l'aria.
> Non è l'elettromagnete che lo attira, il sistema è meccanicamente più
> complesso.

-----
-----

> Come spiegazione è molto incompresibile, se provi a togliere il coperchio
> interno della serratura e fai funzionare a mano vedrai che è semplice da
> capire.

Mi pare invece che tu sia stato molto chiaro... e poi mi ricordo di
aver aperto una discussione anni fa proprio su un problema di
apertura di tale serratura... però per un altro cancello simile che si
trova a 20 metri da questo....

Giovanni

Fabbrogiovanni

unread,

Jan 20, 2012, 3:06:35 AM1/20/12

to

news:...

>> Il cardine di sinistra, oltre al dado ha quella specie di bussolotto
>> rotondo, quello dx non ce l'ha?
>> A cosa serve?

>Allora, mi ero stupito che tu ancora non mi avessi posto questa
>domanda..:-) quella specie di "bussolotto" è un controdato fatto da me
>medesimo (ai bei tempi che potevo contare su tornio, fresa, materiali
>etc. etc.) per bloccare il dado, che durante i passaggi estate_inverno
>mi ritrovavo spesso a dover allentare/stringere per mettere
>perfettamente in linea scrocco e bocchetta. Difatti, capitava, che il
>dado si svitasse da se con il tempo; penso a causa delle differenze di
>temperatura e i movimenti del cancello. Quello in pratica è un
>distanziale che ho tagliato in due parti, attestato nei tagli,
>riaccoppiato e forato e filettato a M22; indi forato trasversalmente
>per applicarci due brugole di M5 di bloccaggio.

Azz, mi pare che un certo Leonardo fosse della tua zona, buon sangue non
mente:-)

>Avevo anche proposto l'idea ad una grossa ditta costruttrice di questo
>genere di componenti... ma ti lascio immaginare la risposta... Un po
>come l'idea delle rondelle alzaporta aperte, ora in commercio, e
>anch'esse ideate da me medesimo. Se sei curioso e vuoi conoscere la
>storia, ne possiamo parlare per e-mail.

Manda pure, leggerò volentieri.

>avremmo già risolto quella verticale, non credi? Ora che è chiara la
>situazione del cardine a dx, come pensi si potrebbe sbloccare il dado
>che quasi sicuramente sarà saldato dall'interno?

Se è saldato rimane solo la via della smerigliatrice angolare.
Se invece fosse solo bloccato basta una sana scaldata con cannello
ossiacetilenico.

--

Fabbrogiovanni

gio_46

unread,

Jan 20, 2012, 4:06:50 AM1/20/12

to

On 20 Gen, 09:06, "Fabbrogiovanni" <fabbro,>
wrote:

> > Ora che è chiara la situazione del cardine a dx, come pensi si potrebbe sbloccare il dado
> >che quasi sicuramente sarà saldato dall'interno?
>
> Se è saldato rimane solo la via della smerigliatrice angolare.
> Se invece fosse solo bloccato basta una sana scaldata con cannello
> ossiacetilenico.
>

Ottima idea. Stasera viene un fabbro a fare un sopralluogo; gli
proporrò senz'altro l'opzione del cannello....

Giovanni

gio_46

unread,

Jan 20, 2012, 11:14:35 AM1/20/12

to

On 20 Gen, 10:06, gio_46 <> wrote:

> Ottima idea. Stasera viene un fabbro a fare un sopralluogo; gli
> proporrò senz'altro l'opzione del cannello....
>

Ultime notizie:
Sbagliato su tutta la linea... il fabbro è venuto e ha detto che non
era un lavoro di sua competenza. Difatti, ha aperto il cancello, ci si
è attaccato e ha cominciato a scuoterlo. Il risultato è stato che la
colonna ha cominciato a "vacillare" pericolosamente. Scostando
l'attenzione, che prima era sempre stata concentrata sul cancello,
sulla colonna, abbiamo costatato che essa presenta delle crepe in vari
punti; da attribuirsi ai lavori di consolidamento che sono stati
eseguiti di recente sul muro adiacente.
Morale della favola: transennare la zona, chiedere immediatamente una
perizia sulla stabilità di detta colonna...e a ruota trovare impresa
edile per il rifacimento totale della colonna. E in questo caso di
cemento armato, con rivestimento di mattoni a solo scopo estetico.

Giovanni

Fabbrogiovanni

unread,

Jan 20, 2012, 1:28:57 PM1/20/12

to

news:...

>Ultime notizie:
>Sbagliato su tutta la linea...

Ci siamo fidati di te, chi poteva immaginarsi che non ti saresti accorto che
il pilastro sta crollando? :-)

>Morale della favola: transennare la zona, chiedere immediatamente una
>perizia sulla stabilità di detta colonna...e a ruota trovare impresa
>edile per il rifacimento totale della colonna. E in questo caso di
>cemento armato, con rivestimento di mattoni a solo scopo estetico.

E provvedere a progettare un sistema di cardini regolabili semplice e
affidabile.

--

Fabbrogiovanni

gio_46

unread,

Jan 20, 2012, 5:45:51 PM1/20/12

to

On 20 Gen, 19:28, "Fabbrogiovanni" <fabbro,>
wrote:
> "gio_46" <> ha scritto nel messaggionews:...

>
>
> E provvedere a progettare un sistema di cardini regolabili semplice e
> affidabile.
>

Ah, già, ti dovevo dire come era fatto il cardine inferiore... Allora,
le foto non ce l'ho, però te lo dico a voce: sotto, il cardine (inteso
come quelli regolabili) non esiste; è semplicemente il montante che
entra in una piastra a terra con un foro.
Adesso, mentre procedono le indagini dal lato della colonna, che ne
dici di cominciare a fare quel progetto di cardini a cui hai testé
fatto riferimento? Difatti, considerando che se poi verrà fatta una
nuova colonna in CM e ricoperta di mattoni esternamente, come lo vedi
l'ancoraggio dei nuovi cardini? Che, a quel punto, presumo debbano a
andare ad ancorarsi non sui mattoni esterni ma al CM ?

Giovanni

Fabbrogiovanni

unread,

Jan 21, 2012, 2:29:26 AM1/21/12

to

news:...

>Adesso, mentre procedono le indagini dal lato della colonna, che ne
>dici di cominciare a fare quel progetto di cardini a cui hai testé
>fatto riferimento? Difatti, considerando che se poi verrà fatta una
>nuova colonna in CM e ricoperta di mattoni esternamente, come lo vedi
>l'ancoraggio dei nuovi cardini? Che, a quel punto, presumo debbano a
>andare ad ancorarsi non sui mattoni esterni ma al CM ?

Uno fra i tanti metodi possibili: dal pilastro in cemento armato uscirà un
"mattone" di ferro, a cui potremo attaccarci mediante saldatura.

--

Fabbrogiovanni

Peps

unread,

Jan 21, 2012, 7:36:01 AM1/21/12

to

"Fabbrogiovanni" <fabbro,> ha scritto nel messaggio
news:jfdpgk$u98$...

invece che un pilastro in cemento armato basta murare per terra, a piombo,
una putrella e a questa saldare i cardini con le convenienti prolunghe
controventate.

Fabbrogiovanni

unread,

Jan 21, 2012, 7:41:14 AM1/21/12

to

"Peps" <> ha scritto nel messaggio
news:4f1ab12e$0$1383$...

>> Uno fra i tanti metodi possibili: dal pilastro in cemento armato uscirà
>> un "mattone" di ferro, a cui potremo attaccarci mediante saldatura.
>
> invece che un pilastro in cemento armato basta murare per terra, a piombo,
> una putrella e a questa saldare i cardini con le convenienti prolunghe
> controventate.

Non sono sicuro di afferrare la tua proposta.
Stai dicendo di sostituire il pilastro in cemento armato con una piantana di
ferro?

Io sarei anche favorevole, magari invece della putrella usiamo un bel tubo
quadro.
Però mi sa che il cliente non accetterà:-)

--

Fabbrogiovanni

gio_46

unread,

Jan 21, 2012, 7:48:09 AM1/21/12

to

On 21 Gen, 13:41, "Fabbrogiovanni" <fabbro,>
wrote:
> "Peps" <> ha scritto nel messaggionews:4f1ab12e$0$1383$...

No, no, al cliente non frega niente cosa c'è dentro la colonna... CM o
prutrella si equivalgono, basta , però, che da fuori non si noti
niente e che il rivestimento venga fatto con i soliti mattoni della
colonna abbattuta.

Giovanni

Fabbrogiovanni

unread,

Jan 21, 2012, 7:59:42 AM1/21/12

to

"gio_46" <> ha scritto nel messaggio
news:...

> Non sono sicuro di afferrare la tua proposta.
> Stai dicendo di sostituire il pilastro in cemento armato con una piantana
> di
> ferro?
>
> Io sarei anche favorevole, magari invece della putrella usiamo un bel tubo
> quadro.
> Però mi sa che il cliente non accetterà:-)
>
> --
>
> Fabbrogiovanni

No, no, al cliente non frega niente cosa c'è dentro la colonna... CM o
prutrella si equivalgono, basta , però, che da fuori non si noti
niente e che il rivestimento venga fatto con i soliti mattoni della
colonna abbattuta.

>>>>>>>>>>

Poi ci spieghi cosa sarebbe la sigla CM? :-)

Come fabbro disapprovo l'idea.
Una piantana metallica è elastica, i mattoni con cui la rivesti sono rigidi,
è un matrimonio fallito in partenza.
Inoltre, messa in centro è nella posizione più sfavorevole ai fini della
tenuta.
A meno di usare una misura esagerata, del tipo HEB 300.

--

Fabbrogiovanni

gio_46

unread,

Jan 21, 2012, 12:05:24 PM1/21/12

to

On 21 Gen, 13:59, "Fabbrogiovanni" <fabbro,>
wrote:
........

> Poi ci spieghi cosa sarebbe la sigla CM? :-)

Chiedo venia per essermi permesso di coniare il primo acronimo che mi
è venuto in mente per dire "cemento armato", al solo scopo di
semplificarne la digitazione.:-)

>
> Come fabbro disapprovo l'idea.
> Una piantana metallica è elastica, i mattoni con cui la rivesti sono rigidi,
> è un matrimonio fallito in partenza.
> Inoltre, messa in centro è nella posizione più sfavorevole ai fini della
> tenuta.
> A meno di usare una misura esagerata, del tipo HEB 300.
>

Concordo. Difatti io inizialmente avevo ipotizzato il solo uso del
CA... poi sì è aggiunta l'ipotesi della putrella di Peps... la quale,
però, non poteva abbinarsi minimamente all'altra restante colonna in
mattoni.
Per cui al CM non mi pare che esista alternativa; a meno di non
rifarla di soli mattoni come era in origine. Difatti, essa ha durato
200 anni e se ha ceduto di certo non è dipeso dal fatto che era
costruita male... ma perché per richiudere la crepa che si era aperta
nel muro adiacente avevano usato un armatura metallica saldata. Per
cui la crepa si era, si richiusa, però i ferri che collegano la
colonna al suddetto muro, (vedi foto guardando il cancello da fuori),
si sono spostati a dx tirando nel loro cammino anche la colonna... e
le crepe, che prima erano sul muro, si sono trasferite alla struttura
della colonna.

Ah, per una maggiore comprensione della situazione, c'è da dire che
la parte sottostante i suddetti ferri di collegamento, è
rappresentata da un pozzo, che nel nostro caso ha fatto da fulcro alla
leva creata dal muro che si ritirava. Però, occorre notare che il
cretto sul muro partiva, appunto, dall'altezza del pozzo fino ad
arrivare, nella sua maggiore ampiezza, nella sua parte alta. Per cui,
è facile farsi la rappresentazione mentale dei lati di questo
triangolo (cretto) che lentamente si ricongiungono. E siccome, dalla
parte opposta alla colonna, il cretto aveva dietro di se un muro
perimetrale, della casa, lungo almeno 20 metri, si comprende bene
quale sia stato il lato del triangolo che si è spostato: quello più
debole, dalla parte della colonna.

Purtroppo, come sempre accade nella vita, le cose andrebbero fatte
sempre due volte... e poi non si sa....
Comunque, quello che voglio dire io è che la cosa era matematica;
essendo la muratura non elastica, si poteva tranquillamente prevedere
che se tirata da una parte, avrebbe , poi, ceduto da un altra; come si
è puntualmente verificato.

Tanto per rimanere su questo punto... come avreste voi fatto per
impedire il verificarsi dell'evento? Lo so, ormai non serve a niente
piangere sul latte versato, però io mi chiedo e vi chiedo: se prima di
ritirare il muro, avessero tagliato quei ferri che lo collegavano alla
colonna, cosa sarebbe successo? Io penso che invece di tirare la
colonna, fra le due parti tagliate si sarebbe creato uno spazio tale e
quale alla larghezza della crepa del muro. E questo non avrebbe creato
nessun problema: dopo passato il periodo di assestamento, sarebbe
bastato fare dei manicotti in due pezzi e saldarli sopra ai ferri nel
punto di divisione... e i ferri avrebbero potuto continuare a fare il
lavoro per cui erano stati creati. E la colonna, adesso, sarebbe
ancora viva e vegeta come la sua gemella dirimpettaia.

Fila il discorso?

Giovanni

Cosa fare se il cancello non si chiude?

Se il cancello non si chiude o fa riaprire l'anta, le responsabili potrebbero essere le fotocellule, ma non è detto che siano guaste: potrebbero essere semplicemente sporche. Se vuoi provare, puoi vedere come pulire la fotocellula e farle una corretta manutenzione nel nostro video qui.

Come capire quale fotocellula non funziona?

Per verificare quale fotocellula abbia un problema, bisogna passare una mano davanti alla fotocellula e sentire se fa un particolare suono, un click. Se si avverte il segnale significa che la fotocellula è ancora perfettamente funzionante.

Come funzionano le fotocellule del cancello?

La prima contiene al suo interno un led che emette una luce ad infrarossi ricevuta dalla seconda tramite un fotodiodo. Quando la seconda non vede la luce, manda immediatamente l'impulso al cancello, che gli consente di riportarsi in posizione di apertura.

Come bypassare le fotocellule del cancello?

Per neutralizzare le fotocellule ti basterà fare un ponticello con un pezzetto di cavo tra il morsetto “COM” e il morsetto “FOT”. A questo punto, se la tua centrale ha una diasgnostica a led vedrai il led delle fotocellule accendersi.