Il Bed and Breakfast per la sua stessa natura non è un'impresa in quanto l'attività non è svolta in una maniera organizzata e continuativa (Art. 2082 Codice civile definizione di imprenditore)28. Le normative regionali esaminate richiedono che sia esercitato in modo saltuario o per periodi ricorrenti stagionali e/o che il servizio sia assicurato dalla normale organizzazione familiare, che va svolta anche congiuntamente a un altro lavoro. Show Quanto al periodo di apertura, sono cinque le leggi regionali che hanno fissato un limite minimo e massimo di apertura complessiva delle
strutture. Per il Piemonte, ad esempio, il Bed and Breakfast non può superare i 270 giorni di apertura annui, suddivisi in un periodo minimo di apertura continua di 45 giorni e i rimanenti periodi di almeno 30 giorni ciascuno. Relativamente agli aspetti fiscali, l'attività di Bed and Breakfast è stata sancita come fuori campo IVA, se esercitata in modo saltuario ovvero con un'interruzione annuale di almeno 60 giorni; il gestore, pertanto, non dovrà emettere alcun documento fiscale al momento del pagamento da parte dell'ospite. Non bisogna però credere, come spesso accade, che i redditi provenienti da questo tipo di attività siano completamente esenti da tassazione. Infatti, ai fini Irpef, il titolare del bed and breakfast è obbligato a rilasciare al cliente una ricevuta semplice non fiscale, del tipo madre-figlia. La ricevuta dovrà contenere:
La matrice della ricevuta che resta al gestore, rappresenta un reddito imponibile ai fini della dichiarazione dei redditi delle persone fisiche e va indicato nel Modello Unico al quadro "L" (attività commerciali svolte in via occasionale) al netto dei costi sostenuti (scontrini del pane, bibite, ecc.) inerenti l'attività. L'esercizio di tale attività non comporta il cambiamento di destinazione dell'uso dell'immobile ai fini urbanistici, ma impone
generalmente l'obbligo di risiedere e di avere stabile domicilio nell'abitazione in cui si intende svolgere l'attività, come già spiegato in precedenza (rif. Paragrafo 2.2) Anche per quanto riguarda il numero delle camere che i singoli Bed and Breakfast possono mettere a disposizione degli ospiti viene imposto un limite massimo, come già accennato in precedenza. La maggior parte delle Regioni consente di utilizzare al massimo 3 camere e sei posti letto, aspetto che consente di distinguere il Bed and Breakfast dall'esercizio di affittacamere, al quale sono permesse fino a sei camere, dislocate anche in appartamenti diversi ma nello stesso stabile. Il più delle volte la legge fissa anche il numero massimo di posti letto da riservare ai clienti che, a seconda della regione considerata, può variare enormemente: nel Lazio e in diverse altre regioni è pari a sei, in Umbria il numero massimo è di otto, in Emilia Romagna, Abruzzo e Puglia dieci, in Sicilia si può arrivare fino a venti posti letto. I locali devono rispettare i requisiti igienico - sanitari e di sicurezza (abitabilità) per l'uso abitativo. Le norme regionali spesso sottolineano che non sono necessari cambi d'uso dell'immobile che, pertanto, non cambia destinazione ma va solo eventualmente adeguato. Pulizia dei locali e fornitura della biancheria costituiscono dei servizi principali dell'attività di Bed and Breakfast. Per quanto riguarda la pulizia, tutte le leggi regionali pongono a carico degli operatori l'obbligo di assicurare quotidianamente la pulizia di ogni locale. L'operatore, in aggiunta a quelle comunque richieste per le abitazioni a uso civile e di prassi nella normale gestione familiare, deve rispettare delle specifiche norme di natura igienica a tutela della salute e del benessere dei propri ospiti. In merito alla somministrazione degli alimenti, la maggior parte delle leggi regionali prevedono che, senza un'autorizzazione specifica della Camera di Commercio e la conseguente apertura di partita IVA per l'attività di Bed and Breakfast, possono venire offerte all'ospite solo le prime colazioni, con alimenti confezionati e sigillati con data di scadenza a cura del produttore e monouso, in modo che la confezione, una volta aperta non possa essere offerta ad altri ospiti; i prodotti possono essere solo eventualmente riscaldati ma pur sempre senza alcun tipo di manipolazione. Possono essere somministrati sfusi soltanto il pane e la frutta la cui freschezza è facilmente riconoscibile, mentre le bevande, quali caffè, the e latte possono essere preparati al momento. Il 28 giugno 1998 è entrato in vigore il D.Leg. del 26 maggio '97 n. 155 in attuazione delle direttive 43/93/CEE e 96/3/CEE rigurdanti l'igiene dei prodotti alimentari sia in produzione sia in vendita e somministrazione; tale decreto stabilisce che tutte le aziende, strutture ecc. operanti nel settore alimentare o che manipolino alimenti, applichino un sistema di autocontrollo basato sul cosiddetto metodo HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points), al fine di garantire e mantenere specifici standard di igiene e salubrità dei propri prodotti. I bed and breakfast, come gli agriturismi e le altre strutture ricettive, rientrano nella lista dei soggetti obbligati alla redazione ed osservazione del protocollo HACCP. Alcune leggi regionali suggeriscono la somministrazione di prodotti tipici della zona nella considerazione che questi prodotti, a differenza di quelli preconfezionati industriali, possono contribuire a facilitare l'approccio con le diverse realtà territoriali. Di seguito alcuni casi specifici:
Quanto si può stare in un Bed and Breakfast?Periodo di permanenza degli ospiti
In linea di massima non si possono superare dai 30 a 90 giorni consecutivi ad ospite. Oltre a questo tieni a mente che le statistiche nazionali indicano che un ospite soggiorna mediamente 2-3 giorni consecutivi presso un B&B.
Quali sono le regole di un B&B?I requisiti minimi richiesti per l'apertura di un B&B sono: 14 mq per la camera doppia, 8 mq per la singola, conformità alle norme si sicurezza degli impianti elettrici, a gas, di riscaldamento, rispetto delle norme igieniche ed edilizie. Anche questi possono subire delle variazioni da regione a regione.
Che differenza c'è tra hotel e B&B?Cosa cambia tra le due strutture ricettive
Il Bed and Breakfast è una struttura in cui si offre, oltre al pernotto, anche la prima colazione e che si caratterizza per: Un numero di camere inferiore a quello di un albergo. L'impossibilità di somministrare altri pasti oltre alla colazione. Un contesto familiare.
Quanto costa una notte in un Bed and Breakfast?Una stanza in un B&B costa in media 70-100 euro a notte. Per cui, un bed & breakfast medio con 4 stanze e circa 6 posti letto, aperto quasi tutto l'anno, può avere un guadagno annuo lordo da 40.000 a 70.000 euro circa.
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