Come si fa la ceretta alle gambe

SOS peli fuori controllo: quando dall’estetista non ci puoi andare, non resta che imparare a fare la ceretta da sola

Di certo, tra le incombenze più fastidiose che dobbiamo affrontare, c’è la ricrescita dei peli. Certo, il rasoio è sempre un’àncora di salvezza… Ma, si sa, non risolve a lungo il problema. E in men che non si dica, ti ritrovi punto e a capo. Perché allora non provare qualcosa di meglio? La ceretta ad esempio. Efficace al cento per cento e con effetti di lunga durata, rimane tra i metodi di depilazione più gettonati anche nei centri estetici.

Insomma, se gambe e inguine implorano una sfoltita, ecco il nostro vademecum su come fare la ceretta da sola. 

1. È meglio la cera a caldo o quella a freddo?

Dipende. La cera a caldo è più pratica per depilare zone estese, come le gambe e le cosce. Inoltre dà risultati più duraturi. Tuttavia, a meno di usare un rullo con uno scaldacera elettrico, devi metterti alla prova, facendo sciogliere la cera in un pentolino. E calcolare quando raggiunge i 40°C per poi stenderla sulla pelle con una spatola. Per lo strappo invece ti occorrono le strisce depilatorie in carta o in tessuto. Un procedimento un po’ macchinoso che, se non sei più che esperta, potrebbe tradursi in un gran pasticcio. Senza considerare che la scottatura è dietro l’angolo.

Al contrario la cera a freddo è più pratica. La trovi già stesa sulle strisce di carta e, per applicarle in modo corretto, basta scaldarle qualche minuto tra le mani, sul calorifero o con il phon. Inoltre, rispetto a quella a caldo, è più delicata, quindi più adatta a zone piccole, come l’inguine e i baffetti. I contro: il suo risultato è meno performante,  poco duraturo e non è per niente pratica se devi depilarti tutte le gambe.

1. Prima devo fare lo scrub?

Yes! Il giorno prima della ceretta, anche quando è fai da te. Lo scrub serve per eliminare le cellule morte della pelle e far emergere i peli più corti. Oltre a scongiurare i peli incarniti. L’importante però, per non stressare la pelle, è far passare almeno 24 ore tra l’esfoliazione e la cera.

1. Si può usare uno scrub fatto in casa?

Certo, ecco sei diverse ricette per prepararlo con quello che puoi trovare in dispensa: 

• una manciata di sale grosso (o fino se vuoi uno scrub più delicato), tre cucchiai di olio d’oliva e, se vuoi, qualche goccia di olio essenziale
• due cucchiai di miele e tre di zucchero
• un cucchiaio di olio, tre di zucchero e succo di limone
• bicarbonato e acqua oppure latte detergente
• tre cucchiai di olio di mandorle dolci e fondi di caffè 
• un cucchiaio di yogurt e due cucchiai di sale o di bicarbonato

Scegli la ricetta che ti ispira di più, mixa il tutto e portatelo sotto la doccia.

1. Posso fare io anche la ceretta?

La risposta è: sì. Se non hai in casa o non riesci a procurarti un kit di cera domestica… Puoi sempre “cucinarla” tu. Puoi preparare quella che si chiama ceretta araba o sokkar. La differenza principale – rispetto a una comune cera – è che è fatta di zucchero. E il bello è che per lo strappo non ti servono le strisce. E poi è adatta anche alle zone più delicate, soprattutto se alla ricetta classica aggiungi un po’ di miele. 

Quello che ti serve è:

• mezza tazza di succo di limone fresco
• mezza tazza d’acqua
• due tazze di zucchero
• due cucchiai di miele

Versa tutti gli ingredienti in una pentola. A fuoco vivace mescola e porta ad ebollizione. A questo punto, sempre continuando a girare con un cucchiaio di legno, abbassa la fiamma e cuoci per altri 15 – 20 minuti. Passato questo tempo dovresti ottenere un composto liquido dal colore bruno. Lascia raffreddare e, prima di usarla, verifica la consistenza: se non l’hai cotta abbastanza, la sokkar sarà molto appiccicosa e farai fatica a toglierla dalla pentola. Al contrario, se l’hai lasciata troppo sul fuoco, sarà dura. In questo caso aggiungi un po’ d’acqua e metti il tutto in microonde per un minuto. 

Quando il composto è pronto, non ti resta che dividerlo in piccole palline. Con le dita, stendine una alla volta sulla pelle seguendo il senso di crescita dei peli. Falla aderire bene ed esegui lo strappo in senso contrario. 

1. Prima, devo usare il borotalco?

Il borotalco serve ad asciugare perfettamente la pelle, cosa fondamentale per la buona riuscita della ceretta. Ad esempio, può essere utile applicarlo sulla zona dell’inguine: in questo modo la cera si appiccicherà bene al pelo. E solo a quello, evitando la pelle. In questo modo inoltre non rischi di dover ripassare più volte. Ma il borotalco è utile anche dopo lo strappo, perché aiuta ad asciugare sudore e sebo, che potrebbero essere la causa di eventuali irritazioni e follicoliti. 

1. Lo strappo va fatto sempre contropelo?

Sì, solo in questo modo riuscirai ad eliminare tutti i peli. La tecnica corretta è stendere la ceretta, e farci aderire bene sopra le strisce, premendo nella direzione di crescita. Devi poi sollevare la fine delle striscia e tirare con decisione nel senso opposto.

I peli delle gambe, ad esempio, crescono verso il basso. Quindi lo strappo va fatto dal basso verso l’alto. In altre zone invece è più complicato capire il verso giusto. Nei baffetti, ad esempio, di solito hai tre sensi di crescita diversi: due per le parti laterali e una per il centro del labbro. Quindi, per le prime due, devi posizionare la striscia in diagonale, mentre al centro devi tirare dal basso verso l’alto.

Infine, al momento dello strappo, fai attenzione a non sollevare troppo la striscia: più resti vicina alla pelle, meno senti male e meno rischi di spezzare i peli più lunghi. 

1. È meglio fare la ceretta prima o dopo la doccia?

Dopo la doccia. Grazie al vapore e all’acqua calda, i pori sono dilatati e i peli escono più facilmente. Unico inconveniente: come abbiamo detto, per una ceretta perfetta, la pelle deve essere asciutta. Per questo, se ti depili subito dopo la doccia, applica il borotalco che assorbe l’umidità residua. 

1. È vero che non bisogna mai usare una sola mano?

Vero! La ceretta è tanto più efficace quanto più la pelle è tesa. Usa una mano per strappare la striscia o la sokkar e l’altra per tendere la pelle. 

1. I peli più lunghi vanno tagliati con le forbici?

Sì, è così. Soprattutto nella zona dell’inguine dove i peli possono crescere molto (ops… wild!). Meglio prima dargli una spuntatina con le forbici. La lunghezza ideale è di circa mezzo centimetro. Se, al contrario, il pelo è più lungo rischi si spezzarlo a metà senza strapparlo. 

1. È vero che con il ghiaccio si sente meno male?

Se sei tra quelle che “oh no, ti prego, il dolore no”, prova ad “anestetizzare” la zona appoggiandoci sopra un sacchettino con dentro qualche cubetto di ghiaccio. L’aspetto negativo di questo metodo però è che il freddo tende a chiudere i pori, cosa che rende più difficile la fuoriuscita dei peli. A conti fatti, forse è meglio sentire un po’ di male ma avere un buon risultato. Il ghiaccio, semmai, lo puoi applicare subito dopo lo strappo.

1. Cosa fare con i peli incarniti?

I peli incarniti sono peli che crescono sottopelle, arricciandosi su se stessi. Lo scrub da fare prima della ceretta ha anche la funzione di farli emergere. Tuttavia non sempre questo metodo basta. La soluzione più drastica sono le pinzette. In questo caso però fai particolarmente attenzione all’igiene: le pinzette, che devono essere il più possibile affilate per prendere solo il pelo, vanno prima immerse per 30 minuti in alcol in modo da essere sterili. Infine, se i peli incarniti non ti danno pace, nei giorni dopo la ceretta applica una crema a base di alfaidrossiacidi (AHA). Si tratta di acidi della frutta che hanno proprietà esfolianti: un modo per affinare la pelle e tenere a bada i peli incarniti. 

1. Post ceretta: meglio il caldo o il freddo?

Meglio il freddo. Tanto è vero che un getto di acqua ghiacciata subito dopo lo strappo è un vero toccasana per prevenire la follicolite. Al contrario il caldo e il sudore, soprattutto quando i pori sono dilatati, possono causare piccole infezioni. 

1. Come si tolgono i residui di cera?

Ti sei tutta appiccicata? Evita di sfregare con le dita. Tanto non risolvi il problema e arrossi la pelle. Invece fai così: imbevi un batuffolo di cotone con un po’ di olio, anche quello d’oliva va bene. La maggior parte delle cerette sono liposolubili, il che vuol dire che si sciolgono con i grassi. Ti basterà passare il batuffolo sui residui per eliminarli. 

1. Baffetti: come faccio a non arrossare la pelle?

Con un piccolo trucchetto. È vero che per far aderire bene la striscia devi avere la pelle ben asciutta. Tuttavia, se quando fai i baffetti ti arrossi molto, vale la pena ammorbidire la pelle prima della ceretta. Per farlo, usa un batuffolo di cotone imbevuto nel latte detergente: magari non risolverai del tutto il problema, ma di certo eviterai di vederti rossa fino al giorno dopo. 

1. Ho irritato tantissimo la pelle! Come faccio?

Capita, soprattutto se con la ceretta fai da te sei alle prime armi. Per risolvere il problema della pelle arrossata, fai un impacco con una garza sterile imbevuta in una soluzione preparata con mezzo bicchiere di acqua distillata, due aspirine e un po’ di glicerina pura.