Come trovare dove è sepolto un defunto

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Come trovare dove è sepolto un defunto

Le tombe dei defunti? Ora per trovarle basta un’app

Il torinese Sandro Barollo ha creato Trip For Flowers

di redazione web, 21 Marzo 2017

Si chiama Trip For Flowers (www.tripforflowers.com) e un'app accessibile anche via web (senza bisogno, cioè, di scaricarla sul proprio smartphone o tablet) e permetterà di individuare con facilità il luogo esatto di sepoltura di un defunto, grazie alla geolocalizzazione. L'idea è del torinese Sandro Barollo, che attraverso la start up Sistemap ha creato un sistema aperto, accessibile gratuitamente a tutti i cittadini e pronta per essere utilizzata anche dalle amministrazioni comunali – sono 8mila circa in Italia – che, per farlo, non dovranno sborsare nemmeno un euro. Anzi. Tutti i Comuni italiani che ancora non si sono dotati di sistemi di digitalizzazione/rintracciamento tombe nei cimiteri avranno l'opportunità di aderire al circuito Trip For Flowers gratuitamente fino a tutto il 2018 offrendo un servizio innovativo ai cittadini che potrebbe affiancarsi ai sistemi già presenti. Trip For Flowers offrirà al Comune aderente un bonus di 1 euro per ogni tomba geolocalizzata.

COME FUNZIONA. Il database che costituisce l'ossatura di Trip For Flowers è pensato per essere interattivo: saranno i cittadini, cioè, a popolarlo, seguendo le indicazioni presenti sul sito internet. Tutte le operazioni si effettuano col proprio smartphone, tablet o  pc dotati di collegamento a internet. Oggi è possibile comprenderne il funzionamento e le potenzialità attraverso un test: una volta entrati sul sito sarà sufficiente cercare il 'defunto' Mario Rossi. Dalla schermata, poi, ogni cittadino potrà avviare la procedura di geolocalizzazione di una tomba che, in questa prima fase, si avvarrà del supporto dei numerosi fiorai italiani che hanno aderito all'iniziativa e, successivamente, delle agenzie di pompe funebri e degli altri operatori del settore portatori di interessi.

LE POTENZIALITA'. Il progetto, infatti, non si limita a collocare con precisione su una mappa virtuale la lapide di un proprio caro, ma offre numerose altre funzioni, tra cui quella di consegna dei fiori sulla tomba. Le potenzialità, insomma, sono enormi. "Grazie alle guide e ai tour operator che si occupano di turismo cimiteriale verrà artisticamente e culturalmente rivalutato il patrimonio presente nei più importanti cimiteri monumentali – spiega Sandro Barollo – come espressamente chiesto dal ministro della Cultura, Dario Franceschini, nell'incontro di Caserta con gli associati della Sefit (Servizi funerari pubblici italiani) lo scorso 8 ottobre". Trip For Flowers, inoltre, ha già iniziato il suo viaggio all'estero: Sistemap, infatti, sta sviluppando la piattaforma anche per diverse realtà fuori dai confini nazionali.

LA GEOLOCALIZZAZIONE DEL FUTURO. C'è di più. Nel 2065 l'Istat ha registrato oltre 608mila morti a fronte di 474mila nuovi nati (-12mila rispetto al 2015) – nuovo minimo storico dall'Unità d'Italia – e si è registrata una diminuzione dell'aspettativa di vita: il quadro disegnato dall'Istituto di statistica nazionale si accompagna a un tessuto sociale composto da 13,5 milioni di ultra 65enni e 727mila gli ultra 90enni. "Inevitabile, quindi – spiega Barollo – immaginare che in un futuro non troppo lontano il problema della gestione cimiteriale diventerà prioritario per tutte le amministrazioni comunali che dovranno fare i conti con la nuove normative sulla cremazione e con quelle sui piani regolatori costantemente da rivedere. Ma in mezzo a questioni tecniche e alla complessità del problema è ancora una volta la tecnologia a offrire nuove soluzioni. Ecco allora che uno degli strumenti più utili è proprio quello della geolocalizzazione, che consente di individuare le tombe attraverso un sistema informatico e permetterebbe agli 8mila Comuni italiani di avere una 'cartina geografica' aggiornata dei propri cimiteri". Ai visitatori, invece, soprattutto ai giovani che oggi affidano agli anziani di famiglia la gestione quotidiana delle tombe cimiteriali, " sarà consentito – conclude Barollo – individuare con facilità il luogo di sepoltura dei propri cari per raggiungerle sia virtualmente sia realmente".

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Questa categoria comprende raccolte civili, di chiese, cimiteri, necrologi e di altri eventi associati ai decessi. Oltre alle informazioni sul decesso, possono contenere informazioni sulle origini della famiglia, la causa di morte e altro ancora.

Gli atti di morte sono le risorse primarie di informazioni sul decesso, in quanto sono creati al momento del decesso o in una data relativamente prossima. Questa raccolta comprende archivi che possono aiutare a richiedere l’attuale documento e in alcuni casi l’immagine dell’atto di morte vero e proprio. Le informazioni rilevate in un documento di morte particolare possono essere usate per trovare altri documenti associati al decesso.

Come si fa a sapere dove e sepolta una persona?

Esistono alcune app come Crux e Not2 4Get nelle quali sono caricate le mappe di alcuni dei cimiteri italiani più grandi come quello di Milano e di Roma. Consultando l'app è possibile sapere dove è stato sepolto un defunto inserendo il suo nome e la sua data di nascita e di morte.

Come trovare le tombe al cimitero?

Per individuare la posizione di una sepoltura all'interno dei cimiteri cittadini basta scaricare l'applicazione e conoscere nome, cognome e, possibilmente, anno o data di morte del defunto.

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Possibilità numero 1 per sapere se una persona è morta: chiedere al Comune in cui ha avuto l'ultima residenza (in questo caso, dire l'ultima dimora sarebbe inopportuno). Chiunque lo può fare, ma non per telefono o verbalmente: si dovrà chiedere un certificato di residenza, di esistenza in vita o di morte.

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