Come ci si veste per affrontare un viaggio invernale oltre al Circolo Polare Artico e quanto costa un viaggio del genere per andare alla ricerca dell’aurora? Show Il viaggio in Lapponia è stato davvero splendido e molti di voi mi hanno chiesto approfondimenti. Ho cercato di raccogliere tutte le informazioni per rispondere alle vostre domande che suddividerò in più articoli; in questo trovate indicazioni riguardanti:
Ma andiamo con ordine e partiamo dalle domande cruciali che in molti mi avete fatto: Ma partiamo con ordine e parliamo di quella che viene considerata la “regola degli strati” ovvero della sovrapposizione dei vestiti per non sentire freddo e non sudare. Strato n.ro
1: Il gruppo di FuoriMappa Strato nro 2: E’ possibile che in base al paese in cui si effettuano le escursioni ci siano delle differenze; ad esempio per tutte le
escursioni fatte da Kilpisjarvi in Finlandia quali escursione in motoslitta, escursione notturna a caccia dell’aurora, la pesca su ghiaccio e la ciaspolata, oltre all’abbigliamento base quale tuta termica, scarponi, passamontagna e casco con visiera, avevamo in più a disposizione anche 1 paio di calze in pura lana ed 1 ulteriore 3 strato ovvero 1
Balaclava. Curiosità: lo sapevi che è bene NON UTILIZZARE creme idratanti? Vuoi sapere perchè? La risposta è tanto semplice quanto intuitiva; le creme idratanti sono principalmente composte da una alta percentuale di
acqua e l’acqua a così tanti gradi sotto lo zero gela praticamente all’istante…quindi se gela sulla nostra faccia, potrebbe causare anche ustioni importanti. A tale proposito ci è stata raccontata anche una curiosità locale ovvero che gli abitanti di queste sperdute terre, in particolare i pastori di renne tendono a lavarsi meno durante l’inverno (non per tutto l’inverno ovviamente), per non togliere dalla pelle il grasso naturale che la protegge dal gelo tenendola idratata. In genere la mattina, si lavano pulendo giusto gli occhi con un goccio di acqua. So che per noi non è concepibile una cosa del genere, ma qui è questione di sopravvivenza a temperature davvero estreme. Avventura presso Camp Passiamo dunque ad un’altra domanda cruciale:…quanto è costato il
viaggio? Questo viaggio si aggiudica icone FuoriMappa. Tree per l’ecosostenibilità e la tutela dell’ambiente People per il reinvestimento nella popolazione locale FuoriMappa e il perché della scelta di questo Tour Operator: Questo stato il primo viaggio di gruppo organizzato da FuoriMappa e come molti di voi sapranno, quello che faccio è selezionare sia le singole strutture che Tour Operator che reinvestono in tutela socio/faunistica e ambientale. Questa selezione la faccio a prescindere dal fatto che il viaggio sia organizzato in autonomia da me e per me, sia che lo stia organizzando per qualcun altro. In ogni caso ecco perché per viaggi simili è bene affidarsi a Tour Operator specializzati: –E’ un viaggio costoso, quindi è bene che i soldi investiti diano il massimo del risultato e in questo caso la buona riuscita del viaggio è dettata principalmente da un’organizzazione perfetta dettata dall’esperienza e profonda conoscenza del territorio. I Tour Operator specializzati hanno esperienza e quando hai un tempo limitato come 5 giorni in totale di cui 2 di viaggio, non puoi permetterti di sbagliare nulla, soprattutto le tempistiche. – 0 pensieri: dovrai preoccuparti solamente di andare in aeroporto e di portarti il vestiario base, perché a tutto il resto ci pensano loro. Per pochi giorni come in questo caso, non dovrai fare ricerche su quale sia il mezzo migliore per spostarti, dove dormire, quali escursioni fare perché è tutto PERFETTAMENTE organizzato. – Garanzia di un prezzo finito: i TO specializzati spesso acquistano voli in anticipo, quindi hanno la possibilità di garantirti il prezzo del viaggio anche quando i prezzi dei voli cambiano. – E (last but not least) per me il viaggio è investimento e questo viaggio mi ha permesso di contribuire al sostentamento socio/economico/ambientale del luogo che ci ha ospitati in quanto il Tour Operator che ho scelto si rivolge alla popolazione locale, nel rispetto dell’ambiente e delle tradizioni e già nel 2010 ha vinto il premio per la sostenibilità, mica poco, no? Lo chalet immerso nella neve Quanto costa il Villaggio di Babbo Natale in Lapponia?L'ingresso al Santa Claus Village è completamente gratuito, non si paga nessun biglietto d'ingresso, tranne che per il Santa Park che sarà aperto dal 18 novembre 2017 al 13 gennaio 2018, il cui costo è di € 33 per gli adulti e di € 27,50 per i bambini di età compresa tra i 3 e i 12 anni, gratis per gli under 3.
Quanto costa fare un viaggio in Lapponia?quanto è costato il viaggio? Un viaggio come questo ha un costo medio di 1800/1900 € a persona.
Quante ore ci vogliono per arrivare in Lapponia dall'Italia?In media, un volo diretto dall' l'Italia per Lapponia impiega 11h 40m, percorrendo una distanza di 2696 km.
Quando è il periodo migliore per andare in Lapponia?Il periodo migliore dell'anno per viaggiare in lapponia è quello coperto da marzo a giugno. Il clima diventa più adatto a diverse escursioni, come quella di salpare a bordo di una nave rompighiaccio e attraversare le acque gelide del Paese.
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