La perdita di capelli è sintomo di tumore

La caduta dei capelli è un problema che riguarda uomini e donne e dipende da numerosi fattori. Innanzitutto, il capello ha un suo ciclo di vita che varia dai 2 ai 7 anni circa, influenzato da elementi che hanno a che fare con il sesso, l’età e le condizioni fisiche delle persone. Infatti, la calvizie può rappresentare anche un segnale di un malessere latente, per cui in alcuni casi può essere utile sottoporsi ad un esame tricologico. Certamente anche lo stress, trattamenti poco adatti o un’alimentazione non corretta possono influire sulla salute della cute e determinare la perdita di capelli.

Vediamo, allora, quali sono cause e rimedi da tenere a mente.

Capelli: il ciclo vitale

La caduta dei capelli è un fatto fisiologico all’interno di un ciclo vitale del capello che comprende anche crescita e riposo. La durata di questo iter naturale varia, può durare anche anni ed è influenzata da diversi fattori, come ad esempio, i cambi stagionali, che possono determinare numerosi disturbi, come avviene ad esempio con l’insonnia in concomitanza con l’entrata in vigore dell’ora legale. È utile precisare che la perdita di capelli è cosa diversa dalla calvizie, che rappresenta invece una condizione irreversibile che riguarda il bulbo pilifero, il quale non permette al capello di svilupparsi, ma non ne determina la caduta.

Possiamo, quindi, dire che esistono alcuni fattori che rappresentano delle cause naturali della perdita di capelli, conosciuta anche come alopecia:

  • la genetica, poiché alcune persone sono maggiormente predisposte, in particolare a causa di una componente ereditaria, similmente a quanto avviene con i tumori ereditari;

  • il sesso, poiché gli uomini sono maggiormente esposti alla caduta dei capelli;

  • i cambi di stagione, prevalentemente in primavera e autunno;

  • la densità di capelli, infatti più capelli si hanno e maggiore sarà la loro caduta in termini assoluti.

Tra le cause naturali troviamo anche il ruolo degli ormoni, che determinano la caduta dei capelli nelle donne con carenza di estrogeni, mentre negli uomini causano l’inibizione della proliferazione pilifera.

Perdita dei capelli: cause patologiche

Solitamente si tende a considerare patologica una perdita di oltre 100 capelli al giorno che si protrae anche per settimane. L’alopecia, qualunque sia la causa, è un indicatore di sofferenza, ma non esiste una regola precisa, occorre pertanto fare le opportune verifiche, anche sottoponendosi ad un esame del capello.

Se è vero che esistono cause fisiologiche, infatti, in altri casi questo fenomeno è invece sintomo di un disturbo più profondo, su cui è bene indagare. Le cause, quindi, sono molte, diverse e soggettive, tuttavia possiamo individuare:

  • lo stress;

  • una patologia del capello, come micosi o seborrea, le quali possono causare caduta, forfora o dermatite;

  • un’alimentazione scorretta, con carenza di vitamine e sali minerali;

  • problemi alla tiroide;

  • diabete;

  • infezioni;

  • problemi al fegato;

  • vitiligine;

  • cure farmacologiche, in particolare la chemioterapia;

  • carenza di zinco;

  • eccesso di vitamina A.

Alopecia areata e alopecia androgenetica

Le forme più diffuse di alopecia sono quella areata e quella androgenetica. La prima è una perdita di capelli importante che lascia chiazze glabre, più o meno estese. La seconda, invece, è tipicamente maschile e si caratterizza per un eccesso di sebo che provoca infiammazione del bulbo pilifero.

Sintomi

I sintomi, per quanto evidenti, possono diversificarsi a seconda del tipo di alopecia, come avviene, ad esempio, per la forma androgenetica che si manifesta in maniera lenta e graduale con un assottigliamento dello stelo dei capelli che, se non colto in tempo, può portare a una situazione irreversibile. In generale, si tratta di:

  • arrossamento

  • diradamento

  • fragilità del capello

  • chiazze glabre

  • stempiature.

Questi sintomi sono tipici dell perdita di capelli maschile, mentre l’alopecia nella donna è più visibile nell’attaccatura dei capelli, nella zona frontale e centrale.

Come agire, quindi, per contrastare questo fenomeno che si accompagna spesso a un senso di vergogna e a un forte disagio psicologico?

Perdita dei capelli: rimedi ed esami

Per conoscere cause e rimedi della caduta dei capelli è sempre bene rivolgersi ad uno specialista, senza improvvisare ed evitando di affidarsi a persone non qualificate. Si può, ad esempio, parlarne inizialmente col proprio medico e poi rivolgersi ad un dermatologo specializzato in tricologia. La visita tricologica, ovvero l’esame della fisiologia e anatomia del pelo, permette di indirizzarsi verso la terapia più idonea e sui prodotti migliori per il trattamento dei propri capelli. Oggi, infatti, le terapie moderne che comprendono trattamenti farmacologici, ma anche laser, fino ad arrivare al trapianto di capelli, sono in grado di raggiungere risultati positivi.

Tuttavia, il primo rimedio contro la caduta dei capelli è puntare sulla prevenzione. Ciò significa:

  • proteggere i capelli dall’azione nociva dei raggi UVA quando ci si espone al sole o si fanno lampade abbronzanti

  • seguire una dieta sana e bilanciata, che contenga i nutrienti utili per la salute del capello, in particolare vitamina C, vitamina E, vitamine del gruppo B, fitoestrogeni e aminoacidi

  • non fumare (o smettere di fumare)

  • evitare l’uso di prodotti aggressivi, come shampoo e tinte ricchi di silicone e altre sostanze chimiche, preferendo prodotti naturali.

Se la perdita dei capelli è passeggera, dovuta allo stress o ad un fattore momentaneo come il cambio di stagione, ci si può aiutare con alcuni rimedi naturali, come impacchi a base di semi di lino, lievito di birra e olio d’oliva.

La perdita dei capelli è un disturbo che ci mette in difficoltà, ma prima di disperare può essere utile capire la causa che servirà a trovare il rimedio: troppo stress? Carenze vitaminiche? Affaticamento dovuto al cambio di stagione? Parlatene con uno specialista e non dimenticate di prendervi cura dei vostri capelli come fate per il resto dell’organismo.

Vi è capitato di perdere i capelli? Che soluzione avete trovato a questo disturbo?

Quali tumori fanno perdere i capelli?

La chemioterapia.

Quale malattia provoca la caduta dei capelli?

Quali sono le cause della calvizie?.
Disfunzioni della tiroide;.
Infezioni del cuoio capelluto;.
Malattie sistemiche, come il lupus o la psoriasi;.
Lichen planus;.
Cure chemioterapiche;.
Farmaci per il trattamento dell'artrite, della depressione e delle cardiopatie;.

Quando bisogna preoccuparsi per la caduta dei capelli?

Una caduta dei capelli è da considerarsi fisiologica quando si aggira intorno a 50-100 capelli al giorno. Parliamo, invece, di caduta dei capelli anomala o patologica quando si perdono più di 100 capelli al giorno e la quantità di capelli in fase di caduta è visibilmente maggiore rispetto a quella in fase di crescita.

Quali esami fare quando cadono i capelli?

Il tricogramma è l'esame microscopico del capello. Questa procedura semi-invasiva permette di seguire il ciclo vitale dei capelli, valutandone lo stato di salute ed aiutando il dermatologo ad identificare le cause alla base di un'eventuale alopecia.

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