Cos’è il piede d’atleta?La tinea pedis, anche detta piede d’atleta, è un’infezione fungina che si manifesta negli spazi interdigitali (fra le dita) e/o nella pianta dei piedi. Show
Le manifestazioni sono ampiamente variabili trattandosi di
spesso associate ad una intensa sintomatologia pruriginosa. Tipicamente l’infezione viene contratta camminando a piedi nudi su superfici umide, come docce, piscine e pavimenti degli spogliatoi; per prevenire il contagio si raccomanda di:
La prognosi è in genere favorevole, perché l’infezione risponde alle comuni terapie antimicotiche. Foto e immaginiiStock.com/MTMCOINS iStock.com/TuelekZa By Drgnu23 (original uploader) – Taken in my medical practice by DrGnu. I hold the agreement. There is no identifier in the picture., CC BY-SA 3.0, Link12 CausaI responsabili della tinea pedis sono funghi dermatofiti, ovvero i miceti in grado di colonizzare la cheratina, la principale proteina che costituisce lo strato più superficiale della pelle (strato corneo dell’epidermide). Tra questi
sono i più frequenti. Si tratta di miceti antropofili, cioè che vivono a contatto con l’uomo e si trasmettono per contatto interumano diretto e/o indiretto. Le spore dei dermatofiti sono in grado di sopravvivere per mesi
Non solo i dermatofiti, ma anche le muffe (Scitalidium dimidiatum e Scitalidium hyalinum), specialmente in aree tropicali e subtropicali, causano infezioni dei piedi con manifestazioni molto simili a quelle causate dai dermatofiti. Più raramente anche lieviti come la Candida albicans sono responsabile della tinea pedis. Contagio e trasmissioneIl piede d’atleta è un’infezione dell’età adulta, più frequente nell’uomo che nella donna; si tratta di una condizione contagiosa, che può essere diffusa attraverso il contatto con oggetti o superfici contaminate, come ad esempio
Il contagio può avvenire anche per contatto diretto, toccando cioè la cute infetta di altri pazienti. I funghi che causano il piede d’atleta trovano facile diffusione nell’ambiente, staccandosi dalla lesione e contaminando pavimenti e oggetti (per esempio calze e scarpe). Ricordiamo infine la possibilità di auto-contagio: i funghi che causano la tinea pedis possono diffondersi da altre aree del corpo ai piedi, di solito a seguito di contatto con l’area interessata e successiva manipolazione dei piedi (con le mani o con asciugamani, per esempio). Mentre il fungo responsabile rimane lo stesso, il nome della condizione cambia in base al punto in cui si trova l’infezione (tinea corporis nel caso del tronco o degli arti, tinea cruris nel caso dell’inguine, …). Come vedremo nel paragrafo dedicato alle complicazioni l’autocontagio può avvenire anche in senso inverso, dai piedi al resto del corpo. Fattori di rischio
SintomiLa tinea pedis può avere un’ampia varietà di manifestazioni cliniche:
Le ultime due forme di tinea pedis interessano tipicamente la pianta del piede, mentre le parti laterali ed il dorso del piede sono risparmiati. DiagnosiLa diagnosi si basa sull’esame obiettivo e viene confermata dalla dimostrazione dell’agente microbico responsabile attraverso l’esame micologico (microscopico e colturale); questo esame, assolutamente indolore, prevede la raccolta delle squame da una lesione sospetta attraverso il grattamento della pelle con uno strumento chirurgico chiamato curette. Il materiale prelevato viene quindi osservato al microscopio per la ricerca diretta del micete (esame microscopico diretto) e poi inserito in appositi terreni di coltura (esame colturale). Le colonie fungine si sviluppano in 2-3 settimane e sono identificate sulla base degli aspetti macroscopici e microscopici. La tinea pedis deve essere distinta da altre condizioni che possono determinare manifestazioni cutanee e sintomi simili:
Si noti che l’eventuale presenza bilaterale delle manifestazioni, ossia quando si presentano su entrambi i piedi, è in genere indicativo di un’infiammazione diversa dal piede d’atleta. Prognosi e complicazioniLa prognosi è favorevole e non si verificano complicazioni quando la diagnosi è corretta e tempestiva. L’esame micologico per la dimostrazione del fungo consente di chiarire i casi clinicamente dubbi. Quando la tinea pedis viene confusa con altre dermatosi e trattata erroneamente con farmaci steroidei topici che agiscono sulla componente infiammatoria, riducendola, si osserva una proliferazione del fungo e l’estensione dell’infezione dopo un primo momentaneo miglioramento (motivo per il quale si raccomanda prudenza quando si opta per l’automedicazione di condizioni che affliggono la pelle). Nella variante interdigitale, inoltre, le macerazioni ed erosioni, se non trattate adeguatamente, possono evolvere in ragadi profonde con eventuali sovrainfezioni batteriche; in pazienti immunocompromessi questo rischio è ovviamente più elevato ed espone a possibili evoluzioni severe in forma di:
Rimedi e curaLa terapia della tinea pedis è preferibilmente locale; sono disponibili in commercio numerosi farmaci azolici sotto forma di
Per uso topico si può anche scegliere la nistatina in spray o la ciclopiroxolamina in soluzione/polvere. I prodotti topici si applicano per almeno 14 giorni consecutivi, non solo sulle lesioni, ma anche 2-3 centimetri oltre. Si raccomanda di attenersi scrupolosamente alle norme suggerite nel paragrafo “Prevenzione” fin dall’inizio della terapia farmacologica. La terapia per bocca, che si utilizza nei casi di lesioni particolarmente estese e pruriginose, può essere a base di:
Gli eventuali effetti collaterali di questi farmaci sono minimi e reversibili alla sospensione. Gli antimicotici per via sistemica sono controindicati durante la gravidanza e l’allattamento. PrevenzioneLe misure preventive consistono nell’utilizzo di sandali in plastica/gomma quando si usano le docce comuni, nell’asciugatura attenta dei piedi (inclusi gli spazi interdigitali) e nell’indossare calze e scarpe pulite ad uso personale. In caso di recidive frequenti si consiglia a scopo preventivo di applicare giornalmente una polvere antimicotica direttamente sui piedi oppure all’interno delle calze. Fonti e bibliografia
Come curare le piaghe tra le dita dei piedi?Usare un sapone delicato o antimicotico. Effettuare pediluvi con estratti disinfettanti o con bicarbonato. Cospargere i piedi con una polvere antimicotica prima di indossare i calzini. Spruzzare un disinfettante nelle scarpe.
Perché vengono i funghi alle dita dei piedi?L'epidemiologia varia da una forma di micosi all'altra ed è ampiamente influenzata da molteplici fattori ambientali ed individuali, tra cui: la scarsa igiene, gli ambienti caldo-umidi, l'eccesso ed il ristagno di sudore, variazioni del pH cutaneo, "traumatismi" locali, problemi circolatori e l'immunodepressione.
Come capire se si hanno i funghi ai piedi?I sintomi principali con cui può manifestarsi questo fungo sono l'arrossamento della cute, soprattutto nella zona delle dita, una sensazione di bruciore e la desquamazione della pelle (che spesso in una fase iniziale lo può far confondere con un sintomo della pelle secca del piede).
Come curare la micosi con il bicarbonato?Oltre al classico pediluvio curativo (per il quale dovrai sciogliere un cucchiaio di bicarbonato in acqua calda) , si potrà realizzare un'amalgama di bicarbonato e acqua da applicare sulla zona interessata come fosse un impacco, ripetendo il tutto 3 o 4 volte al giorno.
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