Il Patrocinio a spese dello Stato (o più comunemente Gratuito Patrocinio) è uno strumento che consente alle persone non abbienti di farsi rappresentare in giudizio, sia per agire che per difendersi, con l’assistenza di un avvocato a spese dello Stato. Show
Per poter usufruire di questo importante beneficio la persona non abbiente deve possedere determinati requisiti che sono fissati dalla legge. Andiamo a vedere quali sono le condizioni e i limiti di reddito previsti dal nostro legislatore. Gratuito Patrocinio: Guida Come anticipato, il Gratuito Patrocinio consente alle persone con difficoltà economiche di accedere gratuitamente alla giustizia per la tutela di un proprio diritto e di farsi rappresentare da un avvocato, liberamente scelto ed iscritto in appositi elenchi, senza dover sostenere i costi del processo che saranno sostenuti interamente dallo Stato. Con il gratuito patrocinio, quindi, lo Stato si fa carico delle spese legali tramite il pagamento diretto della parcella dell’Avvocato e l’esenzione dai costi amministrativi del processo come marche da bollo e contributo unificato. Il Gratuito Patrocinio garantisce, così, il diritto di difesa ed il diritto a farsi assistere in giudizio alle persone in condizioni economiche precarie, per far sì che i limiti economici non si traducano in un ostacolo all’accesso alla giustizia. La disciplina del Gratuito Patrocinio è contenuta nel Testo Unico delle spese di Giustizia (D.P.R. n. 115 del 30/05/2002). È previsto per i processi:
Come funziona il gratuito patrocinio?Per poter accedere al Gratuito patrocinio è necessario presentare un’apposita istanza al Consiglio dell’Ordine degli avvocati ed avere un reddito non superiore ad € 11.493,82. Una volta accolta la richiesta l’ammissione al Patrocinio a spese dello Stato vale per ogni stato e grado del processo (es. vale anche in grado di appello), per la fase dell’esecuzione della sentenza e per le procedure connesse. Vale anche per i processi di revisione e revocazione (art. 75 d.p.r. n. 115/2002). Quali spese copre il Gratuito Patrocinio?Il Patrocinio a spese dello Stato copre gli onorari e le spese dovuti al difensore della parte ammessa al beneficio, che lo Stato, sostituendosi alla stessa parte, si impegna ad anticipare. Ciò significa che se la parte ammessa al beneficio soccombe ed è condannata a pagare le spese di controparte dovrà sostenerle essa stessa: l’ammissione al gratuito patrocinio nel processo civile non comporta che siano a carico dello Stato anche le spese che l’assistito sia condannato a pagare all’altra parte risultata vittoriosa. E’ bene chiarire che il Gratuito Patrocinio copre gli onorari e le spese dovuti per l’assistenza processuale e non anche l’attività di assistenza stragiudiziale (es. la consulenza legale o la redazione di lettere). Queste ultime dovranno essere sostenute dal soggetto che lo richiede anche se non abbiente. Se la parte ammessa al beneficio rimane soccombente nel giudizio non può utilizzare il beneficio per proporre impugnazione ma dovrà presentare una nuova istanza al Giudice del secondo grado. Ricapitolando:
Condizioni per l’accesso gratuito alla giustiziaPer poter usufruire del beneficio e poter affrontare un processo senza sostenere alcun costo sono necessarie determinate condizioni, quali:
Chi ha diritto al Gratuito Patrocinio?Hanno diritto al Gratuito Patrocinio i seguenti soggetti:
Chi è escluso dal Gratuito Patrocinio?Alcune categorie di soggetti non hanno diritto al Gratuito Patrocinio. Invero, in sede penale non hanno diritto al Gratuito Patrocinio i soggetti che:
In sede civile, non è ammesso il Gratuito Patrocinio nelle cause per cessione di crediti e ragioni altrui (salvo se la cessione appaia fatta in pagamento di crediti o ragioni preesistenti). Gratuito Patrocinio: requisiti reddituali 2022Per poter accedere al Patrocinio a spese dello Stato il soggetto che lo richiede deve avere un reddito imponibile a fini Irpef risultante dall’ultima dichiarazione dei redditi non superiore ad € 11.493,82. Questo dato non è fisso ma è rinnovato ogni due anni con Decreto ministeriale sulla base degli indici Istat. Se l’interessato convive con il coniuge o con altri familiari, il reddito è costituito dalla somma dei redditi conseguiti nel medesimo periodo da ogni componente della famiglia, compreso l’istante. Il redditto dell’istante, dunque, si cumula con quello dei familiari conviventi. Ai fini della determinazione dei limiti di reddito, si tiene conto anche dei redditi che per legge sono esenti dall’imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF) o che sono soggetti a ritenuta alla fonte a titolo d’imposta, ovvero ad imposta sostitutiva. Si tiene conto del solo reddito personale (senza alcun cumulo con quello dei familiari conviventi) quando la causa ha oggetto diritti della personalità oppure nelle cause instaurate contro soggetti familiari (es. procedimenti di separazione o divorzio giudiziale). Gratuito patrocinio: deroghe ai limiti di redditoLa legge prevede delle eccezioni al limite reddituale necessario per accedere al gratuito patrocinio. Ed invero:
Come si presenta la richiesta di gratuito patrocinio?Per accedere al Gratuito Patrocinio occorre presentare un’apposita istanza alla Segreteria del Consiglio dell’Ordine competente, cioè quella del luogo in cui:
La domanda deve essere presentata personalmente dall’interessato oppure dal difensore che dovrà autenticare la firma di chi sottoscrive la domanda. Può essere inviata a mezzo raccomandata a.r. con allegata fotocopia di un documento di identità valido del richiedente oppure per via telematica (gratuito patrocinio telematico). La domanda deve contenere a pena di inammissibilità:
Quali documenti allegare alla domanda di Gratuito Patrocinio?All’istanza di Gratuito Patrocinio vanno allegati i documenti fiscali da cui risultano i redditi del richiedente e cioè: dichiarazione dei redditi dell’ultimo anno, l’Isee, il Cud, attestazione di disoccupazione, o ogni documenti utile a provare la situazione di difficoltà economica. L’istanza sarà esaminata dal Consiglio dell’Ordine, che valuterà la sussistenza dei presupposti richiesti (legge 29 marzo 2001, n. 134) e la non manifesta infondatezza della pretesa fatta valere. Deciderà entro un termine di 10 giorni con una delibera di ammissione o di rigetto. In caso di rigetto, l’stanza può essere nuovamente presentata al giudice competente per il giudizio, che deciderà con decreto. Gratuito patrocinio – Domande frequentiCome richiedere gratuito patrocinio civile? Per accedere al gratuito patrocinio, sarà necessario presentare un’apposita “istanza di ammissione” al Consiglio dell’Ordine degli avvocati presso il tribunale competente. Cosa non comprende il gratuito patrocinio? Il gratuito patrocinio, quindi la difesa legale a carico dello Stato, comprende unicamente la difesa in giudizio, mentre non comprende l’attività stragiudiziale. Chi ha il gratuito patrocinio deve pagare il contributo unificato? No, la parte ammessa al gratuito patrocinio non paga né il contributo unificato né le spese di notifica, la perizia del consulente tecnico d’ufficio, i diritti di copia e l’imposta di registro della sentenza. Come si calcola il reddito ai fini del gratuito patrocinio?Ai fini della ammissione al patrocinio gratuito, nella determinazione del reddito personale di uno dei due coniugi deve essere considerato anche il reddito di cittadinanza per la quota del 50%, nel presupposto che nel nucleo familiare, oltre ai due coniugi, non ci siano altri componenti maggiorenni.
Quanto deve essere l'Isee per il gratuito patrocinio?Come regolamentato dal testo Unico sulle Spese di Giustizia, l'accesso al beneficio della difesa processuale gratuita è consetito solo a coloro il cui reddito annuo imponibile ai fini dell'imposta personale sul reddito, risultante dall'ultima dichiarazione, non superi la soglia attualmente posta a € 11.528,41.
Quanto ammonta il gratuito patrocinio?Nel decreto in esame, l'importo indicato nell'articolo 76, comma 1, Testo unico delle disposizioni in materia di spese di giustizia (DPR n. 115/2002), che determina le condizioni reddituali per l'ammissione al gratuito patrocinio, è aggiornato ad € 11.746,68.
Quante volte si può richiedere il gratuito patrocinio?Quante volte posso richiedere il gratuito patrocinio? Non vi sono limiti al numero di volte in cui un cittadino può usufruire di questo istituto, purchè ogni volta siano rispettati tutti i requisiti per l'ammissione.
|