Scadenza conservazione fatture elettroniche 2022 agenzia entrate

Termini in scadenza e novità di prossima applicazione in tema di e-fattura richiederanno particolare attenzione nelle prossime settimane da parte degli operatori e dei professionisti che li assistono.

Partendo dalla data più vicina, occorre segnalare a coloro che non vi avessero ancora provveduto, che entro il 31 dicembre 2021 scadrà il termine per aderire al servizio di consultazione e acquisizione dei duplicati delle fatture elettroniche transitate dal SdI a decorrere dal 1° gennaio 2019. Decorso tale termine, l’Agenzia, secondo quanto (ad oggi) riportato nel portale “Fatture e Corrispettivi”, dovrebbe procedere alla “cancellazione delle fatture elettroniche memorizzate durante il periodo transitorio entro 60 giorni dal termine dello stesso”, mantenendo “i

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L'Agenzia delle Entrate è intervenuta, come prevede la normativa, in seguito ai problemi di accesso ai suoi portali e siti (Fatture e Corrispettivi, Agenzia di Riscossione, Agenzia delle Dogane e Monopoli di Stato, Agenzia del Demanio, Ragioneria dello Stato e Sogei), ha emanato un provvedimento per prorogare i termini di scadenza relativi agli adempimenti delle date 30 e 31 marzo 2022. 

Il provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate del 1 aprile 2022 stabilisce che in tal caso, i termini di prescrizione e di decadenza nonché quelli di adempimento di obbligazioni e di formalità previsti dalle norme riguardanti le imposte e le tasse a favore dell’erario, in scadenza durante il periodo di mancato o irregolare funzionamento, sono prorogati fino al decimo giorno successivo alla data in cui viene pubblicato il provvedimento di irregolare funzionamento. 

La normativa prevede infatti, che nei casi in cui l’amministrazione finanziaria (Agenzia delle entrate) non sia in grado di funzionare regolarmente a causa di eventi di carattere eccezionale che non dipendono da disfunzioni organizzative dell’amministrazione stessa, deve essere emanato un provvedimento da parte dell’Agenzia delle entrate necessario a prorogare i termini delle scadenze. 

Problemi su fatture elettroniche, scontrini, documenti commerciali, trasmissione corrispettivi, das (agenzia delle dogane)  

Ricordiamo che il mancato funzionamento dei portali ed ai siti dell'Agenzia delle Entrate ha comportato tra i vari disservizi, problemi nell'emissione degli scontrini elettronici, nell'invio e ricezione delle fatture elettroniche, nell'invio dei corrispettivi carburante. Non è stato possibile emettere fatture elettroniche perchè non è possibile recapitarle all'Agenzia delle entrate, non è stato possibile emettere scontrini elettronici o fatture elettroniche tramite la procedura web dell'Agenzia delle entrate, le notifiche degli esiti delle fatture elettroniche sono arrivate in ritardo e non è stato possibili inviare i corrispettivi dei carburanti perchè il portale dell'Agenzia delle Dogane e Monopoli di Stato non era funzionante. 

Per approfondimenti in merito al disservizio causato dal mancato funzionamento dei portali ed ai siti dell'Agenzia delle Entrate clicca qui.

FONTE: fiscooggi.it

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Scadenza conservazione fatture elettroniche 2022 agenzia entrate

Conservazione sostitutiva gratuita: conferma e rinnovo.

Per tutti coloro che hanno optato per la conservazione sostitutiva gratuita dell'agenzia delle entrate, all'avvio della fatturazione elettronica obbligatoria il 1 gennaio 2019, si raccomanda di prestare la massima attenzione alla necessità di conferma e rinnovo della conservazione stessa. Benchè il servizio di conservazione dell'agenzia delle entrate sia gratuito, è però necessario confermare e/o rinnovare l'adesione ogni 3 anni.

Si ricorda che la conservazione sostitutiva è obbligatoria, e nel caso si sia optato per la conservazione sostituiva dell'agenzia delle entrate, il servizio è gratuito. Una volta aderito, non occorre fare nulla, è tutto automatico.

Siccome quando è partita la fatturazione elettronica, tutti coloro che hanno richiesto la conservazione sostitutiva dell'agenzia delle entrate (insieme alla registrazione della PEC o del Codice SDI),  lo hanno fatto fra la fine del 2018 e l'inizio del 2019, si vedranno l'adesione Revocata o in Scadenza.

Come rinnovare la conservazione sostitutiva: entrare nel sito dell'agenzia delle entrate con le proprie credenziali, accedere alla sezione della fatturazione elettronica, poi alla sezione Conservazione e aderire nuovamente al servizio. Visionare il video  "Come rinnovare il servizio di conservazione sostitutiva dell'agenzia delle entrate" per maggiori informazioni. Nel caso la conservazione sia scaduta da alcuni giorni, settimane o anche mesi, non è un problema, perchè in fase di rinnovo viene chiesta la data a partire dalla quale riavviare il servizio di conservazione. In questo caso si avrà cura di inserire il giorno in cui era scaduta.

Conservazione sostitutiva e consultazione

Spesso si fa confusione tra i due servizi offerti dall'agenzia delle entrate:

  • Conservazione sostitutiva
  • Consultazione fatture

Il servizio di conservazione consiste nella conservazione delle fatture, come previsto dalla legge, dei files xml, attribuendo ad essi data e ora di emissione, e che potranno essere oggetto di verifiche e richieste fiscali. Una volta aderito al servizio di conservazione, non occorre fare nulla: è tutto automatico. In caso di necessità, cioè nel caso occorra recuperare i files xml in conservazione, occorre fare richiesta attraverso il modulo predisposto dall'agenzia delle entrate, che generalmente in pochi giorni rende disponibili i files richiesti. Quindi i files xml non sono immediatamente visualizzabili e scaricabili, ma dietro richiesta all'agenzia delle entrate.

Il servizio di consultazione, facoltativo, non obbligatorio, consiste nella possibilità di consultare le fatture xml direttamente nell'area dell'agenzia delle entrate, senza necessità di fare alcuna richiesta: entrando nell'area riservata sarà possibile visionare e scaricare direttamente i files xml emessi e ricevuti degli ultimi due anni. È evidente la comodità del servizio, in quanto è possibile recuperare le fatture per controllo contabile o in caso di perdita di dati e occorre ricostruire l'archivio.

Quanto dura l'adesione conservazione fatture elettroniche Agenzia Entrate?

Gli operatori Iva e i consumatori finali, infatti, potranno aderire al servizio di consultazione e acquisizione delle proprie fatture elettroniche, continuando così a poter consultare le fatture emesse e ricevute dal 1° gennaio 2019, fino al 31 dicembre 2021.

Cosa succede se non si fa la conservazione delle fatture elettroniche?

La sanzione prevista varia da € 1.032,91 a € 7.746,85, ed il mancato adempimento non dà diritto al contribuente di avvalersi ai fini accertativi dell'esibizione dei documenti non conservati a norma.

Quanto tempo rimangono le fatture nel cassetto fiscale?

La durata della Convenzione è di 3 anni, quindi, per poter continuare a fruirne occorre una nuova sottoscrizione alla scadenza secondo le modalità previste dal portale “Fatture e Corrispettivi”.

Come conservare le fatture elettroniche con l'Agenzia delle Entrate?

Le fatture elettroniche devono essere conservate in modalità elettronica e tale obbligo di conservazione ricade sia sull'emittente della fattura che sul destinatario della stessa. Attenzione va prestata al fatto che qualora sia emessa una fattura elettronica per scelta del venditore / prestatore (es.