Invalidità civile dal 34 al 73 benefici

Ultima modifica: 16 Novembre 2020

L’invalidità civile viene riconosciuta in percentuali. A diverse percentuali di invalidità corrispondono diversi diritti. Di seguito le percentuali riferite ai soggetti di età compresa fra i 18 e i 65 anni.

Meno di 33%: NON INVALIDO. Nel verbale si riporta questa dicitura: "assenza di patologia o con una riduzione delle capacità inferiore ad 1/3".

INVALIDO CON RIDUZIONE PERMANENTE DELLA CAPACITÀ LAVORATIVA IN MISURA SUPERIORE AD 1/3
•    Dal 34%: Concessione gratuita di ausili e protesi previsti dal nomenclatore nazionale. Le concessione di ausili e protesi è subordinata alle patologie indicate nel verbale di invalidità.
•    Dal 46%: Oltre al punto precedente, iscrizione alle liste di collocamento mirato.
•    Dal 50%: Oltre ai punti precedenti, congedo straordinario per cure, se previsto dal CCNL.

INVALIDO CON RIDUZIONE PERMANENTE DELLA CAPACITÀ LAVORATIVA IN MISURA SUPERIORE AI 2/3
Dal 67%: Oltre ai punti precedenti, esenzione parziale pagamento ticket per visite specialistiche, esami ematochimici e diagnostica strumentale. Resta da pagare la quota fissa per la ricetta. Si suggerisce comunque di contattare il proprio Distretto sociosanitario o la propria Azienda Asl, o il proprio medico di famiglia, per le informazioni più aggiornate e valide localmente.

INVALIDO CON RIDUZIONE PERMANENTE CON INVALIDITÀ PARI O SUPERIORE AL 74%                     
Dal 74%: Oltre ai punti precedenti, erogazione dell'ASSEGNO MENSILE se in possesso dei requisiti richiesti, anche in termini di reddito. Possibilità di richiedere l'APE SOCIALE.

INVALIDO CON TOTALE E PERMANENTE INABILITÀ LAVORATIVA
100%: Oltre ai punti precedenti, escluso l'assegno mensile, erogazione della PENSIONE DI INABILITÀ nel rispetto dei limiti reddituali ed esenzione anche del ticket farmaci.

INVALIDO CON TOTALE E PERMANENTE INABILITÀ LAVORATIVA E IMPOSSIBILITÀ A DEAMBULARE SENZA L'AIUTO PERMANENTE DI UN ACCOMPAGNATORE OPPURE CON NECESSITÀ DI ASSISTENZA CONTINUA NON ESSENDO IN GRADO DI SVOLGERE GLI ATTI QUOTIDIANI DELLA VITA
100% più indennità di accompagnamento:
Si intende la persona incapace di deambulare senza l'aiuto permanente di un accompagnatore o con necessità di assistenza continua, non essendo in grado di compiere autonomamente gli atti quotidiani della vita.

Oltre ai benefici del punto precedente: INDENNITÀ DI ACCOMPAGNAMENTO indipendentemente dall'età e dai redditi posseduti, che viene sospeso durante i periodi di ricovero gratuito in istituto.

NB: Per quanto riguarda l'esenzione ticket per visite o per farmaci consigliamo di rivolgersi alla propria Asl competente in quanto ogni Regione può avere casi particolari di esenzione.

Per conoscere la procedura dettagliata per la presentazione della richiesta di invalidità civile consulta INVALIDITA' CIVILE, L'ITER DETTAGLIATO.

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Scarica qui la Guida "Invalidità civile e Legge 104, tutti i diritti dei malati rari" aggiornata a ottobre 2020.

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Domanda di: Gelsomina Pellegrino  |  Ultimo aggiornamento: 3 agosto 2022

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Se possiedi un'invalidità del 73% o inferiore, cioè se la riduzione della tua capacità lavorativa è sotto il 73%, hai comunque diritto ad alcune agevolazioni lavorative, assistenziali e previdenziali e, sussistendo i requisiti sanitari, di contribuzione e di reddito, puoi ottenere l'assegno ordinario d'invalidità.

A cosa si ha diritto con il 35% di invalidità?

in merito al quesito da Lei posto, La informiamo che con il 35% di invalidità civile Lei ha diritto, solamente, alla fornitura gratuita di protesi e ausili previsti nel Nomenclatore Tariffario. Per ogni altra informazione, può contattarci telefonicamente al numero 0744 27.46.59.

Che significa invalido con riduzione permanente?

“minore con difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni della propria età o con perdita uditiva (ipocausia) superiore a 60 decibel nell'orecchio migliore nelle frequenze 500, 1000, 2000 hertz” (L. 289/1990).

A cosa si ha diritto con il 34 di invalidità?

Dal 34%: Concessione gratuita di ausili e protesi previsti dal nomenclatore nazionale. Le concessione di ausili e protesi è subordinata alle patologie indicate nel verbale di invalidità.

Cosa vuol dire Articolo 2 e13 L 118 71?

“invalido con riduzione permanente della capacità lavorativa in misura superiore ai 2/3 (artt. 2 e 13, L. 118/1971)”. Dà diritto, dal 74%, all'assegno mensile di assistenza riconosciuto agli invalidi parziali.

Trovate 40 domande correlate

Cosa significa articolo 2 e13 L 118 71 e articolo 9 Dl 509 88?

2 e 13 L. 118/71 e art. 9 DL 509/88) Grado = (indicato nel verbale) dal 74% Tutte quelle precedenti Assegno mensile pari per 13 mensilità pari a 279,75 € (per l'anno 2015) in presenza di redditi personali inferiori a 4.805,19 € purché inoccupati, occupati saltuariamente, o presso cooperative sociali.

Cosa prevede la legge 118 71?

La legge 118 del '71 definisce invalidi civili “quei cittadini affetti da minorazioni congenite o acquisite (…) che abbiano subito una riduzione permanente della capacità lavorativa non inferiore a un terzo”.

Qual è la percentuale di invalidità per ottenere la 104?

Rispettato il requisito minimo di invalidità superiore al 33,33%, e superata la visita per l'accesso ai benefici per la legge 104, attualmente è prevista la concessione gratuita di ausili e protesi. Ma con percentuali di invalidità superiori alla soglia minima i benefici e le agevolazioni previste aumentano.

A cosa si ha diritto con il 55% di invalidità?

In prima battuta, con un'invalidità civile al 55% spettano ausili e protesi gratuiti (dal 34% di invalidità a salire). Il nostro ordinamento prevede che le persone invalide civili con una percentuale riconosciuta pari o superiore al 46% hanno diritto ad accedere agli strumenti del collocamento mirato.

Quando l'invalidità diventa permanente?

A differenza dell'inabilità temporanea, situazione da cui si può uscire nel tempo, l'invalidità permanente viene riconosciuta solo quando c'è un danno irrimediabile che condiziona per sempre la vita di un lavoratore, a tal punto da impedirgli di svolgere qualsiasi tipo di attività.

Cosa si intende per disabilità permanente?

L'invalidità permanente si definisce come la situazione in cui un lavoratore si trova incapace di svolgere normalmente la sua professione a causa di gravi deficienze anatomiche o funzionali, che possono essere determinate obiettivamente.

Cosa si intende per invalidità permanente?

L'invalidità permanente è una condizione che porta il soggetto alla perdita parziale o totale della capacità lavorativa a seguito di una malattia o di un infortunio.

Cosa spetta con invalidità al 40%?

Invalidità civile al 40 per cento: agevolazioni e diritti

Purtroppo, con un'invalidità civile al 40 per cento, le agevolazioni e i diritti si limitano alla concessione gratuita di protesi e ausili medici e al contrassegno invalidi.

Quali patologie danno diritto alla 104 art 3 comma 3?

Legge 104 art 3 comma 3: patologie apparato cardiocircolatorio

  • aritmie gravi: invalidità dal 71 all'80%;
  • aritmie gravissime: invalidità dall'81 al 100%;
  • coronaropatia grave: invalidità dal 71 all'80%;
  • coronaropatia gravissima sino a allettamento o s.

Cosa significa articolo 3 comma 3?

Legge 104, l'articolo 3 comma 3 indica i casi di disabilità grave e se riportato nel verbale consente di accedere ad alcune agevolazioni. Facciamo quindi il punto dei diritti riconosciuti a disabili e loro familiari.

A cosa si ha diritto con il 75% di invalidità?

Gli invalidi al 75 per cento possono usufruire anche di un congedo per cure relative all'infermità riconosciuta, ma solo per un periodo non superiore a trenta giorni l'anno. A livello lavorativo, si ha accesso ai servizi di sostegno e di collocamento dedicati alle categorie protette.

A cosa si ha diritto con il 50% di invalidità?

Considerato il possesso di un'invalidità superiore al 33,33%, l'invalido al 50% ha diritto a protesi ed ausili eventualmente necessari per la patologia riconosciuta nel verbale di accertamento della commissione medica.

Cosa spetta con 80 invalidità?

Iniziamo col dire che con un'invalidità civile 80 per cento si ha diritto all'assegno mensile pari a 291,95 euro per 13 mensilità, se il reddito personale annuo non è superiore a 5.010,20 euro. La prestazione economica erogata dall'INPS spetta agli invalidi civili con un punteggio compreso tra 74 e 99%.

Quali sono i requisiti per ottenere la legge 104?

La legge 104 richiede, per fruire della generalità dei benefici previsti, che l'interessato sia portatore di handicap. È portatore di handicap chi presenta una minorazione fisica, psichica o sensoriale, sia stabile che progressiva, che causa delle difficoltà apprendimento, di relazione o di integrazione lavorativa.

Come ottenere la legge 104 per un familiare?

Come richiedere la Legge 104

  1. si deve innanzitutto fare domanda all'Inps per il riconoscimento dell'handicap grave;
  2. successivamente si dovrà fare richiesta all'INPS e al datore di lavoro per ottenere i permessi e gli altri benefici della Legge 104 per se stessi o per l'assistenza del proprio familiare disabile grave.

Chi può usufruire dei tre giorni di 104?

Chi ne ha diritto? Sia il disabile che il familiare (coniuge, genitori, figli e parenti entro il 3° grado) possono fruire delle giornate aggiuntive di permesso, le cui regole sono disciplinate dall'articolo 33 della legge 104/1992.

Quale concetto valorizza la legge 118 71 a riguardo degli allievi con handicap?

118 del 1971 costituzionalmente illegittimo nella parte in cui, in riferimento ai soggetti portatori di handicap, prevede che “sarà facilitatata”, anziché disporre che deve essere ”assicurata”, la frequenza alle scuole medie superiori.

Cosa vuol dire invalido ultrasessantacinquenne con difficoltà persistenti a svolgere le funzioni ed i compiti propri della sua età?

invalido ultrasessantacinquenne con difficoltà persistenti gravi: 100% a svolgere i compiti e le funzioni proprie della sua età e con impossibilità a deambulare senza l'aiuto permanente di una accompagnatore e/o con necessità di assistenza continua non essendo in grado di compiere gli atti quotidiani della vita ai ...

Che significa riduzione della capacità lavorativa a meno di un terzo?

Cosa significa riduzione della capacità lavorativa e cosa prevede la legge in termini di agevolazioni? Quando la capacità lavorativa è ridotta a meno di un terzo, il lavoratore ha diritto a un assegno ordinario di invalidità, che viene erogato dall'INPS.

A cosa si ha diritto con il 34 di invalidità?

Dal 34%: Concessione gratuita di ausili e protesi previsti dal nomenclatore nazionale. Le concessione di ausili e protesi è subordinata alle patologie indicate nel verbale di invalidità.

A cosa si ha diritto con il 35% di invalidità?

in merito al quesito da Lei posto, La informiamo che con il 35% di invalidità civile Lei ha diritto, solamente, alla fornitura gratuita di protesi e ausili previsti nel Nomenclatore Tariffario.

A cosa si ha diritto con il 33% di invalidità?

con il riconoscimento dell'invalidità dal 33 per cento (1/3) si ha diritto al riconoscimento dello stato di invalido civile e verranno fornite gratuitamente le protesi e ausili medici previsti dal nomenclatore nazionale.

Quanto prende un invalido civile al 74?

Un invalido civile parziale, quindi con una percentuale di invalidità tra il 74% e il 99% percepisce una pensione di natura assistenziale di 295 euro al mese.