Show Un colore dorato e uniforme � frutto di un'attenta esposizione al sole, ma anche di precedenti cure mirate del viso e del corpo. Ecco le dieci regole fondamentali per evitare che il sole diventi nemico della nostra pelle. 1. Applicare i prodotti solari prima di uscire, fin dal mattino, e rinnovare frequentemente l�applicazione, in particolare dopo ogni bagno prolungato. 2. Per le prime esposizioni, non prendere pi� di tre quarti d�ora di sole al giorno (20 minuti al sole intenso).Oltre questo limite, i melanociti sono saturi e non producono altra melanina. Dopo i primi giorni, si pu� aumentare progressivamente la durata dell�esposizione, senza dimenticare di proteggersi, eventualmente riducendo l�indice di protezione. 3. Evitare di esporsi tra le ore 12 e le ore 16. In questo momento della giornata, l�irraggiamento solare � all�apice della sua intensit�. 4. Non esporre i bambini inferiori ai 3 anni durante le ore di irraggiamento pi� intenso. Nelle ore di irraggiamento meno forte, applicare un prodotto resistente con un alto indice di protezione. La nostra pelle mantiene traccia di tutti i raggi ricevuti durante l�infanzia: maggiore � la quantit�, maggiore � il rischio di comparsa di tumori in et� adulta. 5. Non dimenticare che i colpi di sole non si prendono solo sulla spiaggia. Qualunque sia l�attivit� all�aria aperta, un�escursione in bicicletta, una passeggiata, etc�, � sempre opportuno proteggersi con un trattamento solare. 6. Attenzione alle circostanze che aumentano il rischio o riducono la percezione del pericolo: altitudine, cielo leggermente nuvoloso, superfici riflettenti (neve, sabbia, acqua), vento fresco. 7. Indossare cappello ed occhiali da sole con lenti omologate, in grado di filtrare gli UVA e gli UVB (etichetta CE). Proteggere inoltre i bambini con una maglietta asciutta: una maglietta bagnata lascia filtrare gli UV. 8. Asciugarsi bene dopo ogni bagno. L�effetto specchio delle goccioline favorisce i colpi di sole e riduce l�efficacia dei prodotti di protezione anche se resistenti all�acqua. 9. Bere molta acqua e spesso. Il sole disidrata in profondit� il nostro corpo. Prestare particolare attenzione alle persone anziane, che hanno una sensazione di sete ridotta, ed ai bambini piccoli, che hanno pi� bisogno d�acqua ed una termoregolazione meno efficace. 10. Attenzione alle circostanze che aumentano il rischio o riducono la percezione del pericolo: altitudine, cielo leggermente nuvoloso, superfici riflettenti (neve, sabbia, acqua), vento fresco. La scelta dei solariPer ottenere un'abbronzatura intensa e durature e ripararsi dai danni del sole dobbiamo scegliere dei prodotti adatti al nostro tipo di pelle e in particolare � bene capire il fattore di protezione e conoscere a quale fototipo apparteniamo. Questo rappresenta il colorito, che dipende dalla quantit� di melanina. Fototipo 1: � caratterizzato dalla carnagione lattea con efelidi e capelli biondi o rossi. E' il fototipo pi� vulnerabile ai raggi solari e che
quindi deve affrontare l'esposizione al sole con pi� prudenza. Fototipo 2: � classico di chi ha la pelle chiara e i capelli biondi. Si tratta di un tipo di pelle sensibile che si abbronza con difficolt� ed � spesso soggetta a scottature e irritazione. Fototipo 3: la carnagione � mediamente scura. E' il fototipo pi� diffuso in Italia. Per abbronzarsi senza rischi � bene usare filtri elevati (SPF 25) sul viso e corpo i primi due giorni, scalando poi a 10. Fototipo 4: � caratterizzato dalla pelle olivastra e capelli scuri. E' il tipo mediterraneo che si abbronza con facilit� e raramente si scotta. L'esposizioneOltre all'uso del solare � utile seguire altri piccoli accorgimenti. Ad esempio evitare di esporsi nelle ore pi� calde, ma solo la mattina presto e nel tardo pomeriggio, stendere il solare almeno un'ora prima di esporsi per permettere l'attivazione degli schermi e ripetere l'applicazione ogni tre ore e sempre quando ci si bagna, anche se il prodotto � resistente all'acqua, ma cosa molto importante, � bene fare attenzione dove e come prendiamo il sole. - Distesa sul lettino Quando ci si abbronza distese su un lettino possiamo mantenere la situazione sotto controllo, applicando cio� il solare nei punti dove si � assorbito pi� rapidamente, o spruzzare un p� di acqua solare dove si sente che la pelle si sta arrossando. In questo modo si evitano scottature e arrossamenti. Il consiglio per� � quello di alzarsi di tanto in tanto per riattivare la circolazione e magari bagnarsi le gambe in modo da rinfrescarle, soprattutto se si soffre di capillari e cattiva circolazione. - Facendo sport Per evitare il rischio di ustione � bene applicare un solare
con una protezione pi� alta di quello che usereste normalmente, infatti, muovendosi, il calore del sole viene avvertito meno e non ci rendiamo conto invece che la pelle si sta scottando ugualmente. In questi casi infatti possono insorgere orticarie, in particolare l'"eruzione polimorfa da luce"che provoca un gran prurito che sparir� solo dopo tre-quattro giorni. - Nelle ore calde Per evitare scottature, invecchiamento della pelle, ed eritemi solari � bene non esporsi nelle ore centrali della giornata, quando cio� il sole colpisce la Terra verticalmente. In questo lasso di tempo i raggi solari danneggiano il collagene, la sostanza responsabile dell'idratazione cutanea, e l'elastina, che permette alla pelle di mantenere una buona tonicit�. Se anche nelle ore calde ci troviamo in spiaggia � bene riposarsi sotto l'ombrellone e usare comunque un prodotto solare dato che la sabbia riflette i raggi solari. Altri problemi ben pi� gravi dell'eritema, che il caldo del mezzogiorno pu� provocare, sono il colpo di sole e le malattie agli occhi. E' bene dunque tenere la testa bagnata e lontano dal sole, bere molta acqua e rinfrescarsi spesso le gambe in modo da riattivare la circolazione. Per gli occhi invece sar� sufficiente usare degli occhiali, soprattutto quando si legge. I raggi solari infatti provocano un'alterazione della cornea. Mantenere l'abbronzatura L�abbronzatura ci fa sentire pi� belle e in forma; ma terminate le vacanze, il colore conquistato con cos� tanta pazienza tende a sbiadire in poco tempo. In circa ventotto giorni, infatti, si completa il naturale ricambio delle cellule della cute, dovuto alla desquamazione; ma gi� dopo poco pi�
di una settimana, quando non ci si espone pi� al sole, lo strato pi� superficiale della pelle si squama e la pelle pu� presentare delle chiazze e tende a diventare pi� secca del solito. Per preparare la pelle al sole e rendere l�abbronzatura pi� duratura, fate uno scrub prima di partire per le vacanze. In questo modo, vi libererete delle cellule morte, e la pelle sar� pi� �ricettiva� ai benefici dei raggi solari. Attenzione, per�: una volta �liberata� dallo strato corneo superficiale in eccesso, la pelle � anche pi� vulnerabile, e necessita quindi di una protezione efficace. Applicate con attenzione il prodotto solare pi� indicato per il vostro fototipo. La pelle secca e disidratata si spella facilmente. Quindi la parola d�ordine � IDRATARE. Non dimenticate mai di applicare il protettore solare, da scegliere a seconda del fototipo e delle condizioni di esposizione; scegliete un prodotto ipoallergenico, sicuro anche per le pelli sensibili Dopo aver passato la giornata sotto i raggi del sole, eventuali arrossamenti possono essere opportunamente trattati applicando creme lenitive a base di ossido di zinco e magnesio silicato, che svolgono un�azione antinfiammatoria. In ogni caso, ogni sera, dopo la doccia usate un buon prodotto doposole, in grado di lenire e ammorbidire la pelle: applicatelo abbondantemente su tutto il corpo, massaggiando con delicatezza Fate attenzione all�ambiente: il condizionatore d�aria, ad esempio, tende a seccare l�aria, e quindi a disidratare la pelle. Stessa cosa per i lunghi spostamenti in aereo: tenete a portata di mano una crema idratante per il viso, e il doposole per le gambe. Sappiamo ora che il rischio maggiore per la nostra abbronzatura � dato dalla disidratazione. E� fondamentale quindi mantenere le buone abitudini apprese durante l�estate anche al rientro. Preferite la doccia al bagno, poich� il lungo contatto con l�acqua tende a desquamare la pelle. Per lo stesso motivo, scegliete detergenti non aggressivi e non schiumogeni, come un olio cosmetico, che protegga e ammorbidisca la pelle durante la pulizia. Dopo la doccia, evitate di sfregare con troppa energia la pelle, e applicate una dose abbondante di idratante, meglio ancora l�abituale doposole, ad azione emolliente. Se il viso o il corpo iniziano a �chiazzarsi�, non abbiate paura ed eseguite uno scrub dolce mentre siete sotto la doccia: in questo modo, eliminerete le cellule morte e la pelle torner� luminosa. Se avete in programma un ultimo week-end al sole, inoltre, la pelle sar� ancora pi� ricettiva agli ultimi raggi di sole. L�abbronzatura � ormai un ricordo? Niente paura, potete ricorrere agli autoabbronzanti, contrariamente al passato, oggi i prodotti migliori regalano un�abbronzatura naturale e uniforme, senza macchiare o ingiallire la pelle. Applicate l�autoabbronzante massaggiando dolcemente la pelle, dopo aver eseguito uno scrub torna alla pagina precedente Perché l'abbronzatura si vede dopo la doccia?Perché l'abbronzatura si vede dopo la doccia? Sembra un mito da sfatare, invece è proprio la verità: la doccia aiuta l'abbronzatura a fissarsi meglio. L'esposizione al sole sottrae alla pelle sostanze acquose e lipidiche ma una buona lozione doposole e un'ottima detersione possono porre rimedio a tutto ciò.
Quando si vede l'abbronzatura?L'abbronzatura dei primi giorni è superficiale, è solo dopo una settimana che la tinta diventa davvero duratura, quindi non vale la pena fare delle full immersion di sole. Niente esposizioni prolungate ai primi raggi di sole, anche perché la melanina si 'ricarica' circa ogni 40 minuti.
Qual è l'ora in cui ci si abbronza di più?Quel che è certo è che l'irradiazione più forte si concentra dalle 10 del mattino alle 4 del pomeriggio, e per valutare l'intensità dei raggi solari l'American Cancer Society suggerisce il “test dell'ombra”: se la vostra ombra è più corta di voi, significa che il sole è al suo culmine ed è fondamentale proteggersi.
Quando il cielo è coperto ci si abbronza?La risposta è sì, ci si abbronza anche con le nuvole. La potenza del sole nei mesi estivi è ridotta del 10% dalle nuvole, una piccola percentuale che non compromette le nostra abbronzatura!
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