Perché la mattina ho sempre la diarrea

Buongiorno, sono un 45 enne da poco leggermente sottopeso (68kg per 174 cm) che da qualche settimana soffre dei seguenti disturbi: - crampi addominali al risveglio mattutino principalmente e talvolta ancche durante la giornata - aria nello stomaco con gorgoglii saltuari e nell'intestino maggiormente al risveglio - episodi di mucorrea - perdita di peso (6 kg in un anno). A completamento, rappresento anche che da quasi un anno soffro a periodi alterni di prostatite che al momento sto curando efficacemente con del Cialis giornaliero da 5mg (oramai da 2 mesi). Esami del sangue fatti la settimana scorsa tutto (emocromo, transaminase e tiroide) tutto ok. Colonscopia effettuata ad aprile per degli episodi continui di aria e dolori addominali lato sinistro (durati un paio di mesi) risultata ok. Ecoaddome effettuato un paio di settimane fa non riporta nulla di patologico ad eccezione di una piccolo lieve protrusion della prostrate nel collo vescicale.

Ammetto di essere una persona ansiosa. Mi preoccupa ancor di piu' il fatto che tali episodi mi si manifestino sempre al mattino presto (sono come una sveglia). Quali altri esami si possono effettuare per escludere qualcosa di serio? Esami feci ed urine con ricerca di qualcosa in particolare potrebbero essere di aiuto? E' praticamente piu' di un mese che mangio rigorosamente in bianco ma i risultati non si vedono (unica eccezione qualche caffe'). Latte e derivate aboliti, alcool mai avvicinato. Qualche altro consiglio sulla dieta? Potrebbe il CIALIS in qualche modo provocare tali episodi? Riporto inoltre che circa 2 mesi fa mi venne prescritto un farmaco a base di Flurbiprofene per alleviare I dolori di una infiammazione alla prostate che dovetti immediatamente interrompere dopo sole 2 giornate di assunzione per dolori e crampi ad intestino e stomaco con molteplici scariche diarroiche dolorose e presenza di tantissimo muco (schiuma) durante la giornata che mi durarono per 24 ore consecutive. MI dispiace esser stato prolisso ma ho preferito fornire un quadro dettagliato. Grazie in anticipo.

Buongiorno, ho un problema nell'evacuazione delle feci giornaliera che cercherò di spiegare al meglio. In pratica tutte le mattine espello feci molli (non diarrea ma feci non formate) in quantità parecchio consistente e precedute da flatulenze. Il vero problema è che questo non accade mai a casa se non dopo le 9:00 circa (nonostante, anche se non corretto, provi a forzare la defecazione prima) ma sempre fuori casa (tra la mezz'ora e le 4 ore dopo essere uscito); questo provoca gravi problemi perché quando lo stimolo si presenta non riesco a trattenere le feci con tutto quello che comporta questo disagio (necessità costante di un bagno, vergogna ecc.).

Come già detto accade solo al mattino e quando finalmente riesco a svuotare l'intestino mi sento molto più rilassato e riesco a concentrare le mie forze fisiche e psicologiche alle attività della giornata (cosa che con l'intestino pieno non riesco a fare). Nei giorni in cui sono a casa o non esco al mattino le feci molli si presentano lo stesso ma nella mattinata tarda e con stimolo meno intenso.

Ho provato a fare pasti molto più leggeri (riso, pesce, frutta), a non fare colazione ma nulla è cambiato (neanche nella quantità di feci). Consulterò sicuramente il mio medico ma nel frattempo sapreste dirmi:

  1. quale potrebbe essere la causa (es. malassorbimento dato che fatico a prendere peso)?
  2. Quali accorgimenti (es. dieta, abitudini, farmaci senza ricetta) potrei prendere nel breve periodo almeno per riuscire a svuotare l'intestino completamente prima di uscire di casa in modo da non avere il disagio durante la giornata?

P.S.: Ho considerato anche il fattore ansia ma il problema si presenta anche in situazioni di tranquillità totale.

La sola frequenza delle evacuazioni intestinali non è la caratteristica principale della diarrea. Alcuni soggetti evacuano normalmente 3-5 volte al giorno. I soggetti che mangiano grandi quantità di fibre vegetali possono produrre più di 0,5 kg di feci al giorno, che però sono di solito ben formate e non acquose. La diarrea è spesso accompagnata da gas, crampi, urgenza alla defecazione e, se la causa è un organismo infettivo o sostanza tossica, nausea e vomito.

La diarrea può determinare grave disidratazione Disidratazione La disidratazione è una carenza di acqua nell’organismo. Vomito, diarrea, sudorazione eccessiva, ustioni, insufficienza renale e l’uso di diuretici possono causare disidratazione. Le persone... maggiori informazioni e perdita di elettroliti, come sodio, potassio, magnesio, cloruro e bicarbonato, dal sangue. Se vengono perdute grandi quantità di fluidi e di elettroliti, il paziente avverte debolezza, la pressione sanguigna può diminuire tanto da provocare senso di svenimento (sincope), alterazioni del ritmo cardiaco (aritmie) e altri gravi disturbi. I giovanissimi, gli anziani, i soggetti molto debilitati e i soggetti con una diarrea molto grave sono particolarmente a rischio.

Le cause più comuni di diarrea acuta (di durata inferiore a una settimana) sono:

  • Effetti collaterali di farmaci

Le cause più comuni di diarrea cronica (di durata superiore a 4 settimane) sono:

  • Effetti collaterali di farmaci

La diarrea che persiste da oltre 4 settimane può essere un caso persistente di diarrea acuta o il primo stadio di un disturbo che dà luogo a diarrea cronica.

Normalmente le feci sono composte dal 60-90% di acqua. La diarrea si verifica quando non viene eliminata dalle feci una quantità di acqua sufficiente, rendendole poco compatte e malformate. La quota d’acqua contenuta nelle feci può essere eccessiva se le feci:

  • Passano troppo rapidamente attraverso il tratto digerente

  • Contengono certe sostanze che prevengono l’assorbimento di acqua da parte dell’intestino crasso

  • Contengono una quantità di acqua eccessiva secreta dall’intestino

Il rapido passaggio (transito) delle feci è una causa comune di diarrea. Perché le feci abbiano una normale consistenza, devono rimanere nell’intestino crasso per un certo periodo di tempo. Le feci che attraversano l’intestino crasso troppo rapidamente sono acquose. Numerose patologie e trattamenti possono diminuire il tempo di permanenza delle feci nell’intestino crasso. Queste condizioni includono una ghiandola tiroidea iperattiva (ipertiroidismo Ipertiroidismo L’ipertiroidismo è una condizione di iperattività della tiroide che determina un aumento dei livelli degli ormoni tiroidei e, quindi, l’accelerazione delle funzioni vitali dell’organismo. La... maggiori informazioni

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), sindrome di Zollinger-Ellison Gastrinoma Il gastrinoma è un tumore localizzato generalmente nel pancreas o nel duodeno (primo segmento dell’intestino tenue) che produce livelli eccessivi di gastrina, l’ormone che stimola la secrezione... maggiori informazioni (una condizione di iperproduzione di acido da parte di un tumore), asportazione chirurgica di una parte dello stomaco, dell’intestino tenue o dell’intestino crasso, bypass chirurgico di una parte dell’intestino, malattia infiammatoria intestinale (come la colite ulcerosa Colite ulcerosa La colite ulcerosa è una IBD cronica in cui l’intestino crasso (colon) diventa infiammato e ulcerato (fissurato o eroso), con riacutizzazioni (crisi o attacchi) di diarrea emorragica, crampi... maggiori informazioni ), rimozione chirurgica della colecisti (colecistectomia Colecistectomia La colecistite è una infiammazione della cistifellea, di solito causata dalla presenza di un calcolo biliare che ostruisce il dotto cistico. Generalmente, il soggetto accusa dolori addominali... maggiori informazioni ) e uso di farmaci come gli antiacidi contenenti magnesio, lassativi, prostaglandine, serotonina e perfino caffeina. Numerosi alimenti, specialmente quelli acidi o con un contenuto molto elevato di zucchero (come sciroppo per cialde o d’acero) possono aumentare la velocità di transito. Molti soggetti non tollerano specifici cibi e presentano sempre diarrea dopo averli ingeriti. Anche stress e ansia sono cause frequenti.

La diarrea osmotica si verifica quando alcune sostanze che non possono essere assorbite nella parete del colon rimangono nell’intestino. Queste sostanze trattengono una quantità eccessiva di acqua nelle feci, causando diarrea. Alcuni cibi (come frutta e fagioli) e sostituti dello zucchero in alimenti dietetici, caramelle e gomme da masticare (ad esempio exitoli, sorbitolo e mannitolo) possono causare diarrea osmotica. Inoltre, la carenza di lattasi, può causare diarrea osmotica. La lattasi è un enzima normalmente presente nell’intestino tenue che trasforma il lattosio (zucchero del latte) in glucosio e galattosio, in modo che possa essere assorbito nel torrente ematico. Quando i soggetti con carenza di lattasi bevono latte o mangiano prodotti caseari, il lattosio non viene digerito. Man mano che il lattosio si accumula nell’intestino, questo deposito causa una diarrea osmotica, condizione nota come intolleranza al lattosio Intolleranza al lattosio L’intolleranza al lattosio è l’incapacità di digerire lo zucchero lattosio a causa di una carenza dell’enzima digestivo lattasi; ciò comporta diarrea e crampi addominali. L’intolleranza al lattosio... maggiori informazioni . La gravità della diarrea osmotica dipende da quanta sostanza osmotica viene consumata. La diarrea scompare appena il soggetto smette di mangiare o bere la sostanza. Il sangue nel tratto digerente agisce anche come agente osmotico e determina feci nere, picee (melena). Un’altra causa di diarrea osmotica è la proliferazione eccessiva di batteri intestinali o lo sviluppo di batteri che normalmente non sono nell’intestino. Gli antibiotici possono provocare diarrea osmotica distruggendo i normali batteri intestinali.

La diarrea secretoria si verifica quando l’intestino tenue e l’intestino crasso secernono sali (specialmente il cloruro di sodio) e acqua nelle feci. Certe tossine, come quella prodotta per infezione da colera o durante alcune infezioni virali, possono provocare tali secrezioni. Anche infezioni da certi batteri (ad esempio, Campylobacter) e parassiti (ad esempio, Cryptosporidium) possono stimolare le secrezioni. La diarrea può essere massiva (più di un 1 litro di feci all’ora nel colera). Altre sostanze che causano secrezione di sale e acqua comprendono alcuni lassativi, tra cui olio di ricino, e gli acidi biliari (che possono aumentare dopo un intervento di asportazione di parte dell’intestino tenue). Anche alcuni tumori rari, tra cui carcinoide, gastrinoma Gastrinoma Il gastrinoma è un tumore localizzato generalmente nel pancreas o nel duodeno (primo segmento dell’intestino tenue) che produce livelli eccessivi di gastrina, l’ormone che stimola la secrezione... maggiori informazioni e vipoma Vipoma Il vipoma è un tipo raro di tumore del pancreas che produce peptide intestinale vasoattivo, una sostanza che causa una grave forma di diarrea acquosa. Questi tumori si formano nelle cellule... maggiori informazioni , possono causare diarrea secretoria, così come alcuni polipi.

La diarrea infiammatoria si verifica quando la mucosa dell’intestino crasso si infiamma, si ulcera o diventa congestionata e secerne proteine, sangue, muco e altri fluidi, che aumentano la massa e il contenuto fluido delle feci. Tale tipo di diarrea può essere causato da molte malattie, come colite ulcerosa, morbo di Crohn, tubercolosi e tumori come il linfoma e l’adenocarcinoma. Quando è interessata la mucosa del retto, il soggetto spesso sente un’urgenza di evacuare e ha frequenti evacuazioni poiché il retto infiammato è più sensibile all’espansione (distensione) da parte delle feci.

Perché la mattina ho sempre la diarrea

Non tutti gli episodi di diarrea richiedono l’immediata valutazione del medico. Le informazioni riportate di seguito possono essere utili per decidere se sia necessario un consulto medico e cosa aspettarsi durante la visita.

Certi reperti sollevano il sospetto di una causa più seria.

  • Sangue o materiale purulento nelle feci

  • Febbre

  • Segni di disidratazione (come ridotta minzione, letargia o apatia, sete estrema e secchezza delle fauci)

  • Diarrea cronica

  • Diarrea notturna

  • Perdita di peso

In presenza di segnali d’allarme relativi alla presenza di sangue o materiale purulento nelle feci, febbre o segni di disidratazione, il medico deve essere consultato immediatamente, così come in presenza di dolore addominale significativo. In questi casi sono necessari una valutazione e un trattamento immediati, e talvolta il ricovero ospedaliero. Se gli unici segnali d’allarme sono una diarrea cronica o notturna o calo ponderale, il medico deve essere consultato entro una settimana circa. I soggetti che non presentano segnali d’allarme dovrebbero consultare il medico se la diarrea dura più di 72 ore. In base agli altri sintomi del soggetto, all’età e all’anamnesi, il medico può raccomandare un accertamento o consigliare trattamenti a domicilio o da banco (vedere trattamento della diarrea Trattamento ).

La valutazione ha inizio con una serie di domande riguardanti la durata della diarrea e la gravità. Si verifica eventuale concomitante insorgenza di diarrea in amici, familiari o altre persone con cui è in contatto il paziente. Altre importanti domande sono incentrate sui seguenti aspetti:

  • Circostanze nelle quali è comparsa la prima volta (anche recente viaggio, alimenti consumati e sorgente d’acqua)

  • Farmaci in uso (anche eventuali antibiotici nei precedenti 3 mesi)

  • Dolore addominale o vomito

  • Frequenza e tempistica di evacuazione

  • Alterazioni delle caratteristiche delle feci (ad esempio, presenza di sangue, materiale purulento o mucoso e alterazioni di colore o consistenza)

  • Alterazioni di peso o appetito

  • Urgenza alla defecazione o defecazione continua

L’esame obiettivo ha inizio con la valutazione da parte del medico dei liquidi e dello stato di idratazione del paziente. Esegue quindi un esame completo dell’addome, con esame rettale digitale volto a verificare l’eventuale presenza di sangue.

Perché la mattina ho sempre la diarrea

La necessità di effettuare esami dipende da cosa rileva il medico nel corso dell’esame obiettivo e dall’anamnesi (Alcune cause e caratteristiche della diarrea Alcune cause e caratteristiche della diarrea

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). La diarrea acquosa acuta (di durata inferiore a circa 4 giorni), in assenza di segnali d’allarme, è generalmente causata da un’infezione virale e, in presenza di buone condizioni generali, non sono necessari ulteriori accertamenti. In presenza di segni di disidratazione, feci emorragiche, febbre o grave dolore addominale, in genere sono necessari degli esami specifici, in particolare nei più piccoli e negli anziani. Questi pazienti vengono sottoposti a esami del sangue volti a rilevare la presenza di squilibri elettrolitici ed ematici, e a esami delle feci per rilevare presenza di sangue Esame del sangue occulto nelle feci Un sanguinamento nell’apparato digerente può avere una causa poco grave come una lieve irritazione oppure molto grave come un cancro. Quantità di sangue nelle feci eccessivamente piccole per... maggiori informazioni , marcatori di infiammazione e presenza di organismi infettivi (come Campylobacter, Yersinia, amebe, Giardia e Cryptosporidium). Alcune cause di infezione vengono identificate attraverso l’esame al microscopio, mentre altre richiedono la messa in coltura (crescita dell’organismo in laboratorio) o speciali test enzimatici (ad esempio, Shigella o Giardia). Se nei 2-3 mesi precedenti ha seguito una cura antibiotica, il paziente potrebbe essere sottoposto a un esame delle feci per la ricerca della tossina Clostridioides difficile (precedentemente nota come Clostridium difficile). In genere, la colonscopia Endoscopia L’endoscopia è l’esame delle strutture interne mediante una sonda di esplorazione flessibile (endoscopio). L’endoscopia può inoltre essere utilizzata per il trattamento di numerosi disturbi... maggiori informazioni non è necessaria.

Nel caso di una forma di diarrea con durata superiore a 4 settimane (più di 1-3 settimane in pazienti immunodepressi o dall’aspetto seriamente debilitato), si svolgono esami simili. Inoltre, il medico potrebbe prescrivere analisi delle feci per la ricerca di materiale lipidico (indicativo di malassorbimento), esami del sangue e colonscopia per esaminare la mucosa del retto e del colon e raccogliere campioni da analizzare per verificare l’eventuale presenza di infezione. In presenza di sintomi apparentemente correlati alla dieta, si può optare per il test del respiro per la ricerca di idrogeno, suggestivo di mancato assorbimento di carboidrati. A volte si esegue una biopsia (asportazione di un campione di tessuto per l’esame al microscopio) della mucosa del retto per rilevare l’eventuale presenza di malattia infiammatoria intestinale Panoramica sulle malattie infiammatorie intestinali (IBD) Le malattie infiammatorie intestinali sono caratterizzate dall’infiammazione dell’intestino, che spesso provoca dolori addominali ricorrenti e diarrea. I due tipi principali di malattia infiammatoria... maggiori informazioni . In alcuni casi, viene determinato il volume di feci evacuato nelle 24 ore. In caso di sospetta diagnosi di certi tumori, può essere necessario sottoporre il paziente a esami di diagnostica per immagini, come l’ enterografia con tomografia computerizzata (TC) Enterografia con TC ed enterografia con RMI La tomografia computerizzata (TC, Tomografia computerizzata (TC)) e la risonanza magnetica per immagini (RMI, Risonanza magnetica per immagini (RMI)) sono validi strumenti per la valutazione... maggiori informazioni . In presenza di persistenti dubbi sulla diagnosi, potrebbe essere necessario valutare la funzionalità del pancreas. A seconda dei sintomi del paziente, sono possibili anche test per malattie della tiroide o delle ghiandole surrenali.

Il trattamento è mirato alla causa della diarrea, ove possibile. Ad esempio, si sospende il consumo di alimenti e l’uso di farmaci causali, si asportano eventuali masse tumorali e si somministrano farmaci per eradicare un’infezione parassitaria. Tuttavia, in molti casi, il corpo umano guarisce in maniera autonoma. Una causa virale generalmente si risolve da sola in 24-48 ore.

I farmaci che rilassano i muscoli intestinali e rallentano il transito intestinale (farmaci antidiarroici) possono essere utili nell’attenuazione della diarrea. La loperamide è disponibile come farmaco da banco. I farmaci oppiacei, come codeina, difenossilato e paregorico (tintura d’oppio), sono disponibili sotto prescrizione medica e sono altrettanto utili. Tuttavia, certi batteri che causano gastroenterite, in particolare Salmonella, Shigella e Clostridioides difficile, possono essere esacerbati dall’azione dei farmaci antidiarroici. Il medico raccomanda generalmente questo tipo di terapia solo in pazienti con diarrea acquosa e senza segnali d’allarme, data l’improbabilità che questo tipo di soggetti contragga tali infezioni batteriche. Eluxadolina e rifaximina sono altri farmaci che possono essere somministrati ad alcuni pazienti con diarrea causata da SII.

I farmaci da banco comprendono sostanze assorbenti (ad esempio, caolino-pectina), che aderiscono a sostanze chimiche, tossine e organismi infettivi. Anche alcune sostanze assorbenti contribuiscono ad aumentare la compattezza delle feci. In molti casi di diarrea è utile l’assunzione di bismuto. Ha come effetto collaterale di colorare di nero le feci. Gli agenti ammassanti utilizzati per la stipsi cronica Lassativi , tra cui psillio o metilcellulosa, possono, talvolta, contribuire ad alleviare anche la diarrea cronica.

  • In soggetti con diarrea acuta, le feci vengono analizzate solo in caso di sospetta infezione acuta o di sintomi prolungati (ossia di durata superiore a 4-7 giorni) oppure segnali d’allarme.

  • L’uso di farmaci antidiarroici viene evitato nei casi in cui esiste la possibilità che il paziente presenti Clostridioides difficile, Salmonella o Shigella.

Perché ogni mattina faccio diarrea?

In genere provocata dall'ingestione di cibi avariati, contenenti germi, ma può essere anche causata da patologie più complesse come ipertiroidismo, ipotiroidismo, diabete, vasculite. Tra le sue cause ci possono essere allergie alimentari, intolleranze o un'irritabilità particolare dell'intestino.

Quando è necessario preoccuparsi per la diarrea?

La diarrea in forma acuta è un problema comune che di solito si protrae per 1 o 2 giorni per poi risolversi da sola, senza un trattamento specifico. Una diarrea prolungata che dura più di 2 giorni può invece essere sintomo di un problema più serio, che porta con sé il rischio di disidratazione.

Cosa succede se si ha sempre la diarrea?

In alcuni casi, il ripetersi di episodi di diarrea acuta (diarrea ricorrente) può essere legato a una malattia cronica dell'intestino come, per esempio, la sindrome dell'intestino irritabile (SII). La diarrea cronica è spesso il segnale di una infiammazione dell'intestino.

Come evitare diarrea mattutina?

Tra gli accorgimenti più utili da adottare troviamo: essere regolare negli orari dei pasti. fare un'abbondante colazione a base di fibre per favorire il naturale transito mattutino. idratazione: è consigliato bere circa due litri di acqua al giorno per rendere le feci più morbide.