Quando fare la disinfestazione per le zanzare

Sei deciso nella lotta alle zanzare ma ancora non sai se affidarti ad un professionista o provare a fare la disinfestazione zanzare fai-da-te?

Nel primo caso se vivi in un condominio la spesa potrà essere divisa con i tuoi vicini di casa, basta prestare attenzione ai nostri 4 consigli per scegliere il professionista giusto. Nel secondo caso con una spesa iniziale non ingente per l’attrezzatura riutilizzabile, potrai disinfestare il tuo giardino o il tuo terrazzo in modo davvero efficace ed economico, e soprattutto basterà farlo al bisogno, senza doversi prenotare o attendere la disponibilità del professionista.

Cosa serve per la disinfestazione economica fai-da-te?

Agri Brianza, forte della sue esperienza, ti offre dei kit pompa + insetticida adatti a qualsiasi necessità!

Partiamo dal diffusore che è la spesa iniziale “fissa”, al pompa: vi servirà a miscelare e spargere adeguatamente il prodotto insetticida, che nella maggior parte dei casi si presenta concentrato e quindi si deve prima diluire.

La scelta è tra una pompa a pressione Di Martino e una pompa a batteria Verdemax: per la prima occorrerà creare manualmente la pressione di spruzzo, mentre la seconda ha un impianto elettrico a batteria che creerà la pressione per voi senza alcuna fatica.

La manutenzione della pompa è estremamente semplice: occorre risciacquare bene dopo l’uso per evitare accumuli di prodotto e riporla lontano dalla luce diretta per evitare l’usura delle guarnizioni.

Passiamo all’insetticida!

Da un lato abbiamo prodotti quali Only PY e Decapity Flow della Copyr, adatti a giardini frequentati da bimbi ed animali domestici bambini: entrambi sono insetticidi naturali a base di piretroidi estratti dai fiori di piretro, ma il secondo è potenziato dalla presenza di deltrametrina.

Per chi invece ha un giardino vissuto da persone adulte che sicuramente non ingeriscono piante o oggetti su cui l’anti zanzare è stato spruzzato suggeriamo il Cypesect concentrato della Compo o l’insetticida liquido concentrato Total CE della Adama: entrambi a base di tetrametrina, il primo ha il plus di essere microincapsulato (il che vuol dire che le gocce di prodotto rimangono più a lungo sulle piante, protette dall’acqua da un film idrorepellente), mentre il secondo contiene cipermetrina, uno degli insetticidi più potenti sul mercato.

Attenzione: l’insetticida deve essere spruzzato su piante destinate all’uso ornamentale, non alimentare.

Contenuti dell’articolo:

  • Preparazione dell’intervento
  • Modalità d’intervento
  • Azioni successive
  • Quanto costa una disinfestazione professionale

Preparazione dell’intervento di disinfestazione professionale da zanzare

Per difendersi dalle Zanzare è necessaria una conoscenza approfondita delle abitudini e del ciclo biologico di questi insetti.

In Italia, infatti, vivono diverse specie di zanzare. Alcune come la zanzara tigre sono particolarmente adattate all’ambiente urbano e sono attive anche durante le ore del giorno, altre hanno abitudini notturne e sono legate ad ambienti naturali o rurali.

Interventi larvicidi

Come abbiamo visto la vita delle zanzare è indissolubilmente legata alla presenza dell’acqua, in cui depongono le uova che si schiuderanno per dare vita alle larve e in seguito agli adulti veri e propri. 

Nel caso di intervento da parte di una ditta professionale la fase di sopralluogo è quindi fondamentale per elaborare un corretto piano di lotta alle zanzare e dovrebbe mirare alla mappatura di tutti i focolai di sviluppo delle zanzare su cui è possibile intervenire (caditoie, sottovasi, ecc..).

In ambienti circoscritti l’individuazione dei focolai è sicuramente più semplice benché va sempre considerato che la presenza delle zanzare in un dato luogo può certamente essere influenzata da situazioni ambientali di luoghi limitrofi.

In aree molto estese potrebbe essere opportuno applicare un piano di monitoraggio degli insetti su vasta scala in modo da ottenere dati utili per individuare i focolai di maggiore presenza.

Gli interventi larvicidi consentono di eliminare in breve tempo un grande numero di potenziali zanzare adulte e sono imprescindibili all’interno di un piano di lotta alle zanzare.

Alcuni Comuni obbligano i cittadini, le aziende e le amministrazioni di condominio a pianificare e mettere in atto opportuni interventi antilarvali volti a ridurre la presenza di zanzare allo scopo di preservare l’igiene pubblica.

Vedi Ordinanza del Comune di Roma ad esempio.

E’ importante pretendere sempre che l’operatore professionale svolga un sopralluogo prima di eseguire un intervento.

Interventi adulticidi

Questo metodo di lotta professionale, di gran lunga il più diffuso in Italia, mira ad eliminare le zanzare adulte presenti nell’ ambiente.

Questa tecnica comporta l’utilizzo di insetticidi ad azione abbattente e residuale. La cadenza di intervento dovrebbe essere definita dopo aver valutato quale specie di zanzara sta arrecando danno o fastidio alla popolazione.

Nella pratica questo non è sempre possibile e di fatto le ditte professionali tendono ad impostare un piano di difesa che preveda l’esecuzione di trattamenti ad intervalli di tempo ravvicinati, normalmente venti giorni.

Le ditte professionali, prima di svolgere un intervento, sono nella maggior parte dei casi obbligate ad esporre degli avvisi con sufficiente anticipo affinchè tutti i diretti o indiretti interessati (residenti nelle aree limitrofe) possano mettere in atto le giuste precauzioni evitando problemi di ecotossicità e di tossicità su persone e animali.

Nello specifico:

  1. Rimuovere o coprire piante destinate al consumo umano o animale
  2. Mettere al riparo animali domestici dal contatto diretto con l’insetticida (cani, gatti, uccelli ecc..)
  3. Chiudere tutte le porte, finestre e prese d’aria
  4. Mettere al riparo giochi per bambini, vasche con acqua, ciotole per animali, cucce per animali, gabbie di uccelli ecc..
  5. Rimuovere panni o vestiti stesi, cuscini, ecc..
  6. Non sostare nelle aree interessate durante gli interventi.

L’operatore professionale, ad ogni modo, deve sempre verificare che tutte le possibili precauzioni siano state correttemente implementate prima di iniziare un intervento ed avvisare i suoi responsabili, o i diretti interessati, qualora rilevasse dei rischi all’incolumità di animali o persone.

Modalità d’intervento di disinfestazione professionale da zanzare

Interventi per l’eliminazione delle larve

Poiché tutte le zanzare hanno bisogno di una certa quantità di acqua per deporre le loro uova, la ditta di disinfestazione professionale vi proporrà innanzitutto di eseguire specifici interventi contro gli stadi larvali e valutare la possibile rimozione meccanica dei ristagni.

Ad esempio contenitori e bidoni abbandonati, copertoni, piscine in disuso ma non svuotate, grondaie ostruite, sottovasi, etc… oppure l’installazione di sistemi di protezione di tombini e caditoie (zanzariere, sistemi a bascula, ecc..) con lo scopo di impedire l’ovodeposizione delle zanzare.

Gli interventi larvicidi possono essere effettuati con prodotti di diverso tipo sia per meccanismo di azione sia per impatto ambientale.

Esistono larvicidi naturali, come il Bacillus thuringensis,  larvicidi chimici che bloccano lo sviluppo delle larve, e sostanze ad azione meccanica che formano un biofilm sottilissimo sulla superficie delle acque impedendo alle larve di respirare.

In generale i trattamenti larvicidi sono quelli con il minor impatto ambientale e non sono necessarie particolari precauzione durante lo svolgimento in quanto la tossicità per gli animali vertebrati e per l’uomo è praticamente inesistente, ed anche per questo motivo è possibile svolgerli indifferentemente nell’arco della giornata.

Gli interventi devono essere sempre ripetuti con una certa frequenza, a seconda del prodotto utilizzato, e vanno a coprire tutto il periodo di sviluppo delle larve di zanzara che oscilla circa da marzo a ottobre.

Interventi per l’eliminazione delle zanzare adulte

Gli interventi adulticidi vengono effettuati distribuendo prodotti insetticidi in tutte quelle aree in cui la presenza delle zanzare sia ritenuta più probabile.

Negli interventi in aree esterne è importante dirigere il getto dell’insetticida verso i luoghi che offrono alle zanzare adulte ripari freschi ed ombreggiati (siepi, cespugli, arbusti, garage, zone d’ombra ecc..).

Per contro non è utile trattare la chioma di alberi ad altezze superiori i 3-4 metri. Si tratta infatti di una fascia spesso ventosa, esposta al sole, poco umida  e pertanto non favorevole alla lunga sosta degli insetti. 

La distribuzione degli insetticidi viene di norma effettuata dalle ditte professionali di disinfestazione mediante atomizzatore a spalla o montato su camion e dotato di lancia a motore. 

Macchina per disinfestazione

Il contatto tra zanzara adulta ed insetticida potrà avvenire direttamente tra gocciolina e insetto in volo (effetto abbattente) o, quando la zanzara si posa, per contatto tra la superficie ove si è depositato l’insetticida e le zampe dell’insetto (effetto residuale).

Si utilizza un liquido vettore (l’acqua) per disperdere nell’ambiente minute goccioline composte da acqua e formulato insetticida.  

Gli interventi adulticidi effettuati mediante atomizzatore possono avere un impatto negativo sull’ambiente se non gestiti in maniera opportuna. 

Queste attrezzature possono infatti, se non correttamente settate e manovrate, generare una deriva del prodotto in grado di raggiungere aree anche molto lontane dalla zona trattata, andando ad eliminare insetti non target e creando disagio alla popolazione.

Proprio per questo gli atomizzatori non andrebbero mai utilizzati in presenza di vento, anche moderato.

E’ necessario inoltre comprendere che tutti gli insetticidi adulticidi sono scarsamente selettivi e hanno effetti anche sugli insetti utili.

E’ per questo motivo che gli interventi adulticidi andrebbero fatti in determinati orari (ad esempio tardo pomeriggio, crepuscolo o prime ore dell’alba) in cui la presenza e l’attività delle zanzare è maggiore anche rispetto a quella di altri insetti.

Gli atomizzatori e la lotta adulticida in genere si rivelano comunque utili se inseriti in un piano di lotta integrata e diventano necessari qualora vi siano focolai di malattie trasmesse dalle zanzare.

Azioni successive all’intervento di disinfestazione professionale da zanzare

Successivamente all’intervento, se viene usato un prodotto liquido ad azione adulticida, è necessario rispettare un tempo di rientro che viene fornito dall’operatore della disinfestazione al committente in base al tipo di prodotto utilizzato e che generalmente è di almeno 2 ore dalla fine del tempo di azione del prodotto.

Queste operazioni non sono necessarie nel caso di applicazione degli antilarvali.

Il calendario degli interventi va pianificato per coprire tutto il periodo di presenza degli insetti e dovrebbe eventualmente prevedere la ripetizione degli interventi in caso di piogge abbondanti

Le piogge infatti portano via il prodotto antilarvale presente nelle acque stagnanti nonchè gli insetticidi ad azione residuale presenti sulle aree verdi e superfici irrorate.

L’inefficacia di un intervento può dipendere da diversi fattori che sono legati all’operatività dei tecnici, alla qualità e giusta concentrazione del prodotto utilizzato ma anche alla collaborazione del committente e alle condizioni ambientali.

Un’azione importante da compiere nei mesi di presenza delle zanzare è quella di mantenere e curare con costanza la vegetazione per ridurre i punti di riparo e stazionamento di questi insetti.

Ricordarsi di seguire nel modo più scrupoloso possibile i consigli di prevenzione che i professionisti della disinfestazione offrono al cliente e dare ai tecnici la possibilità di ispezionare in modo scrupoloso gli ambienti infestati e da trattare.

I protocolli di servizio integrano interventi di prevenzione, interventi di controllo delle larve e dei focolai di riproduzione, interventi di lotta alle zanzare adulte.

Liberarsi dalle zanzare diventa così possibile, e non comporta rischi.

Il solo trattamento sulle zanzare adulte (adulticida), oltre ad essere quello più spesso richiesto e diffuso, è anche più economico e il motivo è che viene attuato con meno dispendio di tempo e risorse da parte della ditta, ma quasi sempre ha un effetto minimo e assai limitato nel tempo.

Posto che il costo finale di una disinfestazione da zanzare dipende dai vari fattori ambientali che abbiamo visto oltre che dall’estensione dell’area da trattare, mediamente un singolo intervento ha un costo di partenza di 110,00 euro, ad esempio per un giardino fino a 50 mq.

Considerando che un singolo intervento ha un’azione limitata nel tempo di norma le ditte professionali propongono cicli di 6-8 interventi per stagione, con una spesa che si aggira dalle 660,00 euro a salire.

Quando spruzzare insetticida per zanzare?

L'orario migliore per effettuare i trattamenti adulticidi è quando le zanzare sono attive, quindi nel tardo pomeriggio, all'imbrunire o alla mattina presto. Nel caso delle zanzare tigre mattina presto e tramonto sono i periodi ideali.

Quando è meglio fare la disinfestazione?

Il periodo migliore per fare la disinfestazione va da giugno a settembre, poiché in questi mesi le zanzare sono più attive a causa dell'umidità presente nell'aria. Se l'intervento viene fatto al di fuori di questi limiti temporali, l'operazione potrebbe risultare del tutto inutile.

Quando pompare per le zanzare?

Quando fare la disinfestazione per zanzare: regole generali Il periodo migliore è quello che va da giugno a settembre, in quanto proprio in questi mesi caldo e umidità inducono il fastidioso insetto ad essere pienamente attivo.

In che mese tornano le zanzare?

Le zanzare tornano attive a cominciare dalla primavera, quando le temperature si fanno più miti.

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