I biglietti si possono fare sul treno

Cass. pen., sez. VI, ud. 3 febbraio 2022 (dep. 24 marzo 2022), n. 10614
Presidente di Stefano – Relatore Calvanese

Ritenuto in fatto

1. Con la sentenza in epigrafe indicata, la Corte di appello di Milano confermava la sentenza del Tribunale di Milano del 22 gennaio 2020, che aveva condannato Z.I. per il reato di cui all’art. 340 c.p., per aver cagionato l’interruzione di un servizio pubblico ferroviario per 42 minuti, rifiutandosi, una volta sorpresa senza il biglietto sul treno della linea […], proveniente da (omissis) e diretto a […], di fornire le proprie generalità e di scendere dal treno alla stazione di […].

2. Avverso la suddetta sentenza ha proposto ricorso per cassazione l’imputata, denunciando, a mezzo di difensore, i motivi di seguito enunciati nei limiti di cui all’art. 173 disp. att. c.p.p.

2.1. Vizio di motivazione.

La Corte di appello ha ritenuto la sussistenza del reato, nonostante fosse stata prospettata dalla difesa la temporanea e breve interruzione del pubblico servizio che causava soltanto il ritardo di un treno senza ripercussioni sulla regolarità delle corse ferroviarie sulla tratta interessata.
La Corte di appello in particolare ha insistito – contrariamente alle evidenze processuali e in modo contraddittorio – nel ritenere cagionato rilevanti alterazione o turbamento del regolare servizio pubblico attraverso il ritardo con effetti negativi su altri treni.

3. Disposta la trattazione scritta del procedimento, ai sensi del D.L. n. 137 del 2020, art. 23, comma 8, convertito dalla L. 18 dicembre 2020, n. 176 (così come modificato per il termine di vigenza dal D.L. 30 dicembre 2021, n. 228), in mancanza di richiesta nei termini ivi previsti di discussione orale, il Procuratore generale ha depositato conclusioni scritte, come in epigrafe indicate.

La parte civile, […] s.r.l., ha fatto pervenire il 19 gennaio 2021 conclusioni scritte di conferma della sentenza impugnata e nota spese.

Considerato in diritto

1. Il ricorso è inammissibile per le ragioni di seguito illustrate.

2. Il ricorso reitera una questione (l’incidenza del ritardo) correttamente affrontata dalla Corte di appello nella motivazione della sentenza impugnata e alla quale la ricorrente finisce per non confrontarsi.

Con l’appello, la difesa aveva dedotto che non si trattasse di un ritardo significativo perché risultava soppresso, oltre al medesimo convoglio, una volta arrivato a […], quello di ritorno per evitare di accumulare ritardi nelle corse successive.

Quindi, come ammesso dalla stessa difesa, il disservizio non si era limitato al “ritardo di un solo treno”.

Invero, la sentenza di primo grado aveva accertato che il ritardo causato dalla condotta della imputata aveva determinato ritardi “a cascata” sulla tratta con la soppressione di altri treni (significativo è l’orario del convoglio bloccato, 8.40 del mattino di un giorno lavorativo).

In questa prospettiva, correttamente la Corte di appello ha ravvisato nella condotta della imputata il reato di cui all’art. 340 c.p., che sussiste quando la condotta, pur non determinando l’interruzione o il turbamento del pubblico servizio inteso nella sua totalità, comporta comunque la compromissione del regolare svolgimento di una parte di esso (Sez. 6, n. 1334 del 12/12/2018, dep. 2019, Rv. 274836).

3. Alla stregua di tali rilievi il ricorso deve essere dichiarato inammissibile.

La ricorrente deve, pertanto, essere condannata, ai sensi dell’art. 616 c.p.p., al pagamento delle spese del procedimento.

Considerato che non vi è ragione di ritenere che il ricorso sia stato presentato senza “versare in colpa nella determinazione della causa di inammissibilità”, deve, altresì, disporsi che la ricorrente versi la somma, determinata in via equitativa, di tremila Euro, in favore della Cassa delle ammende.

Consegue, ancora, la condanna della ricorrente alla rifusione delle spese a favore della parte civile, liquidate come indicato nel dispositivo.

P.Q.M.

Dichiara inammissibile il ricorso e condanna la ricorrente al pagamento delle spese processuali e della somma di Euro 3.000 in favore della Cassa delle Ammende.

Condanna, inoltre, l’imputata alla rifusione delle spese di rappresentanza e difesa sostenute nel presente giudizio dalla parte civile, […], che liquida in complessivi Euro 3.015,00, oltre accessori di legge.

Sono le ore 11.55, il tuo treno è in partenza dal binario 5 alle 12.03. In biglietteria c’è moltissima gente, ti si è scaricato il cellulare e non riesci ad acquistare il biglietto del treno dall’applicazione. Decidi, a questo punto, di raggiungere il binario e salire a bordo SENZA titolo di viaggio. È legale?

Cosa succede se sali sul treno senza biglietto?

Salire sul treno senza biglietto potrebbe venirti a costare più del biglietto stesso. Se il controllo dovesse scoprirti DEVI:

  • Pagare l’intero prezzo del biglietto
  • Il sovrapprezzo che può variare a seconda dei tempi in cui decidi di pagare il biglietto:
  • € 50 se paghi al controllore o entro giorni 3 in biglietteria
  • € 100 se paghi entro giorni 15
  • € 200 se paghi oltre i giorni 15 ed entro i giorni 60

Queste sono le linee generali nel caso in cui il controllore dovesse scoprirti- a bordo- senza biglietto del treno.

Cosa succede se viene scoperto senza biglietto del treno su un treno regionale?

Le regole per chi sale sul treno regionale senza biglietto cambiano a seconda della regione in cui ci si trova. Il biglietto del treno regionale avrà una maggiorazione di € 5 a meno che:

  • La biglietteria della stazione di partenza fosse chiusa
  • Non ci sono le emettitrici automatiche di biglietti o queste sono guaste o fuori servizio
  • La stazione NON ha una biglietteria
  • Nella stazione non ci sono punti vendita autorizzati all’emissione di biglietti del treno

I furbetti, ovviamente, NON mancano mai.

Cosa succede a chi decide di salire sul treno senza biglietto e di fare il viaggio nascosto in bagno?

In questo caso, nascondersi, può costarvi molto di più se doveste pagare la semplice multa prevista. Chi viene scoperto nonostante abbia tentato di nascondersi in bagno, è obbligato al pagamento:

  • Del biglietto base

A cui si aggiunge:

  • Una maggiorazione pari a tre volte l’importo del biglietto base con un minimo di € 200.

Cosa succede se, trascorsi i giorni 60, NON hai ancora pagato la multa?

Trenitalia, può attivare una procedura esecutiva per il recupero del credito aprendo l’iter della riscossione coattiva mediante ruolo. Si tratta di un caso limite che, però, potrebbe portare al pignoramento dello stipendio piuttosto che del conto corrente del debitore. In casi ancora più estremi, il debitore potrebbe vedersi recapitare a casa una lettera da Equitalia.

Questo lo dico IO

Giusto per polemizzare un po', mi rivolgo a Trenitalia: ho sempre pagato i biglietti il treno di qualunque tratta, spesso ho usufruito di sconti e agevolazioni ma sono state innumerevoli le volte che un viaggio di 8 ore sia durato anche 18 ore e, neanche per sbaglio, mi sono vista rimborsare parte del biglietto. Richiedere il rimborso, a volte, si è dimostrato molto più complicato che ricevere una risposta dalla NASA. “Trenitalia si scusa per il ritardo”, prego?

Come si fanno i biglietti sul treno?

presso qualsiasi biglietteria o agenzia di viaggi abilitata; telefonicamente al Call Center di Trenitalia (numero a pagamento); sul sito www.trenitalia.com: solo per i biglietti ticketless; presso i punti Customer Service e i Frecciadesk, presenti in alcune stazioni.

Come fare se non si ha il biglietto sul treno?

Se sei sprovvisto di biglietto o se la tipologia di biglietto in tuo possesso non consente l'accesso al treno sul quale stai viaggiando, ti verrà richiesto di pagare un nuovo biglietto a prezzo intero, con l'applicazione di una soprattassa di € 200.

Dove si possono comprare i biglietti per il treno?

Punti vendita Trenitalia: biglietterie, agenzie di viaggio e altri rivenditori diffusi su tutto il territorio nazionale a tua disposizione per informazioni e acquisto di biglietti. Cerca nella tua regione quello più vicino a te! Oppure individuali sulla mappa.

Quanto costa un biglietto fatto sul treno?

La tariffa minima acquistabile è pari a 2 zone ed equivale a 1,60€. Per ogni zona aggiuntiva il costo del biglietto aumenta di 0,40€, quindi il biglietto da 3 zone costa 2,00€, quello da 4 zone 2,40€ ecc. A Milano la tariffa minima acquistabile è pari a 3 zone e vale 90 minuti dalla prima convalida.

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