Possono staccare la luce in questo periodo

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Non è stata pagata una bolletta e sei rimasto senza corrente in casa? Ecco come fare per riattivare la luce nel più breve tempo possibile dopo un distacco per morosità.

Sommario:

  1. Come avviene il distacco della corrente elettrica?
  2. Quando avviene il distacco della corrente?
  3. Cosa devo fare per riattivare la corrente?
  4. La corrente è staccata ma il vecchio inquilino è moroso
  5. Le bollette sono rateizzabili anche dopo la scadenza
  6. I contatti per inviare il pagamento con corrente staccata

Come avviene il distacco della corrente elettrica?

Se l'utente non ha pagato delle bollette, il fornitore ha il diritto di staccare la corrente. Nel 2013 l'Autorità ha stabilito che l'interruzione della fornitura non può avvenire senza preavviso.
Solitamente il fornitore invia una prima comunicazione per il sollecito del pagamento seguita obbligatoriamente da una raccomandata in cui si comunicano all'utente il termine ultimo per effettuare il pagamento ed i recapiti (numero di fax o indirizzo mail) per comunicare l'avvenuto pagamento al fornitore.

  • Il termine ultimo per pagare la bolletta è:
  • superiore a 20 giorni dall'emissione della raccomandata
  • superiore a 15 giorni dall'invio della raccomandata

Alla scadenza del termine ultimo il fornitore invia al distributore la richiesta di sospensione dell'utenza.
Quando è presente un contatore elettronico l'interruzione dell'energia è anticipata da un depotenziamento del contatore.
Ciò è possibile perché i moderni contatori elettronici sono attivabili da remoto e hanno resa superflua la visita a domicilio di un tecnico per tutte le operazioni come depotenziamento, sospensione e riattivazione.

Come riattivare la corrente staccata?

Il contatore scatta sempre? E' depotenziato

Il depotenziamento consiste nel diminuire la potenza che puoi assorbire dalla rete, diminuendo la tua disponibilità fino ad un limite massimo pari al 15% dei kW in contratto. Quando questo accade sul display del contatore puoi visualizzare l'indicazione del depotenziamento.

Ad esempio nel caso di una comune utenza domestica con 3,3 kW, la potenza sarà abbassata fino a 500 W. In questo modo è consentito un utilizzo minimo dell'elettricità, sufficiente a mantenere acceso un solo elettrodomestico come il frigorifero. Appena si accende un altro apparecchio elettrico il contatore scatta, non consentendo il prelievo di ulteriore corrente.

Il contatore scatta sempre ma hai pagato regolarmente le bollette? Allora significa che hai bisogno di aumentare la potenza del contatore, e ad esempio passare da 3 kW a 4,5 kW.

Devi riattivare il contatore?
Chiama lo 049.736.08.38 (costo chiamata nazionale), attivo (lun-ven dalle 8:30 alle 20:00 e sab dalle 9:00 alle 13:00) o fatti richiamare.

Quando avviene il distacco della corrente?

Con il contatore depotenziato, se il conto delle bollette non viene saldato, l'utenza elettrica viene sospesa dopo 15 giorni.

In ogni caso il fornitore non può mandare la richiesta per il distacco prima di 3 giorni lavorativi dalla data di scadenza del pagamento indicata nella raccomandata. A volte questo avviene anche a distanza di mesi, per questo ti consigliamo di conservare sempre le ricevute delle bollette pagate per contestare eventuali errori.

Nel caso in cui tu abbia un unico fornitore per le utenze di luce e gas, non è possibile sospendere la fornitura per la quale non sei moroso. Quindi se la bolletta non pagata è relativa alla corrente, il fornitore non può sospendere l'utenza del gas.
La sospensione non può avvenire nei giorni festivi e per i clienti considerati "non disalimentabili", ossia quei clienti in gravi condizioni di salute o che svolgono funzioni di pubblica utilità. Qualora fosse in corso un reclamo relativo ad un conguaglio o ad un importo della bolletta anomalo, il fornitore prima di poter disattivare l'utenza deve rispondere al reclamo scritto dell'utente.

Cosa devo fare per riattivare la corrente?

Per riattivare la corrente la prima cosa da fare è pagare la somma dovuta al fornitore.
Una volta saldata la morosità, devi immediatamente comunicare al tuo fornitore l'avvenuto pagamento in modo tale da riavere la corrente nel minor tempo possibile. Le modalità a disposizione per inviare la comunicazione sono indicate nel sollecito di pagamento e nella raccomandata.
Una volta ricevuta la comunicazione dell'avvenuto pagamento, il fornitore avvisa il distributore locale il giorno stesso o quello seguente al più tardi. Il distributore a sua volta ha 24 ore di tempo per riattivare la corrente.

La corrente deve essere riattivata al massimo entro 2 giorni dall'invio della comunicazione dell'avvenuto pagamento al fornitore.

La corrente è staccata ma il vecchio inquilino è moroso

In caso di trasloco a volte capita di ritrovarsi senza energia elettrica nella nuova abitazione poiché è stata sospesa per morosità. Se il vecchio inquilino è andato via senza pagare le ultime bollette a lui intestate ti consigliamo di contattare il fornitore con cui l'inquilino moroso aveva il contratto e richiedere una voltura.

Non sei tenuto a pagare i debiti del precedente inquilino ed il fornitore non può rifiutarsi di riattivare l'utenza a tuo nome.

Per effettuare la voltura sono necessari i dati anagrafici del precedente inquilino (nome, cognome e codice fiscale) e i dati dell'utenza: l'indirizzo e il codice POD per l'elettricità, il codice PDR per il gas. Se non hai a disposizione una bolletta scopri dove trovare il POD sul contatore e come reperire il PDR.
Nel caso in cui tu non sappia chi sia il fornitore ci sono due modi per scoprirlo:

  1. Inviare un fax al distributore locale con la richiesta. Ecco i contatti dei distributori.
  2. Inviare una richiesta scritta allo Sportello del Consumatore, compilando il modulo per la richiesta del nominativo del fornitore da spedire:
    1. Via posta: Sportello per il consumatore di energia c/o Acquirente Unico Spa Richiesta informazioni Via Guidubaldo del Monte, 45 00197 Roma
    2. Tramite fax: Numero Verde gratuito 800.185.024

Le bollette sono rateizzabili anche dopo la scadenza

Dall'ultimo monitoraggio del mercato è emerso che la morosità è in crescita: le richieste di sospensione della fornitura sono aumentate del 9,6% con un giro di crediti da 2,1 miliardi di euro (report del biennio 2012-2013). A maggio del 2015 l'Autorità ha stabilito nuove norme per evitare la sospensione dell'utenza se il cliente non ha ricevuto la comunicazione in tempo utile per effettuare il pagamento. La rateizzazione delle bollette oggi può essere richesta anche dopo la loro scadenza.

Per i clienti del servizio di tutela, la richiesta di rateizzazione potrà essere inviata anche entro i 10 giorni successivi alla data ultima per il pagamento.

Il fornitore è obbligato ad accettare la rateizzazione nel caso di bollette di conguaglio o di addebiti relativi a consumi non registrati dovuti a malfunzionamento del contatore. 

I contatti per inviare il pagamento con corrente staccata

Nella tabella sottostante sono indicati i numeri di fax dei principali fornitori per inviare la comunicazione dell'effettuato pagamento in caso di morosità. 

Fornitore Numero per comunicare il pagamento
Enel Servizio Elettrico 
(Servizio di Maggior Tutela)
  • Numero verde dopo un sollecito fax 800.900.179
  • Numero verde dopo un distacco fax 800.900.839
Enel Energia
(Mercato Libero)
  • Numero verde fax 800.066.386
Eni
  • Numero verde 800.900.700
Iren
  • Numero fax 011.0703509
Agsm
  • Compilare la richiesta dal sito
GDF Suez
  • Numero fax 02.329.525.51
Illumia
  • Numero fax 051.199.856.58
  • Indirizzo mail: [email protected]
EnerGrid
  • Email: [email protected]
  • Numero Fax: 011/4304475

Vuoi cambiare fornitore e risparmiare?
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Aggiornato in data 21/06/2021

Laureata a Tor Vergata in Ingegneria Energetica, si unisce al team subito dopo la fondazione di Selectra Italia. Da sempre appassionata al tema dell'energia, si occupa della redazione dei contenuti, della SEO e gestisce le attività dedicate al comparatore delle offerte luce e gas.

Quando non possono staccare la luce?

Quando il fornitore non può staccare la corrente? La sospensione del servizio quindi, non può avvenire senza preavviso, e in ogni caso non può avvenire durante i giorni festivi o prefestivi (venerdì e sabato).

Quanto tempo passa prima che staccano la luce?

Se il pagamento non perviene dopo 15 giorni, la fornitura viene sospesa (distacco Enel, distacco energia elettrica). Il fornitore non può in ogni caso sospendere la fornitura senza dare preavviso al cliente.

Quanto in ritardo si può pagare una bolletta?

10 giorni, sia in caso di contratto con compagnie che hanno aderito al mercato libero, sia quelle del mercato vincolato; 15 – 20 giorni come ultima scadenza oltre il quale il venditore avrà tutto il diritto di costituire in mora il cliente.

Quanto tempo ho per pagare la luce?

Entro quanto tempo si deve pagare la bolletta? Se si ha un contratto a condizioni regolate dall'Autorità la bolletta deve indicare la data d'emissione e quella di scadenza per il pagamento, che deve essere fissata dopo almeno 20 giorni dalla data di emissione.

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