Il responsabile dei lavoratori per la sicurezza

Secondo il D. Lgs. 81/08, art. 2 (Definizioni), il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) è la "persona eletta o designata per rappresentare i lavoratori per quanto concerne gli aspetti della salute e della sicurezza durante il lavoro".

Chi è? (art. 48 D. Lgs. 81/08)

  1. Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza è istituito a livello territoriale o di comparto, aziendale e di sito produttivo.

  2. In tutte le aziende, o unità produttive, è eletto o designato il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza.

  3. Nelle aziende o unità produttive che occupano fino a 15 lavoratori il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza è di norma eletto direttamente dai lavoratori al loro interno oppure è individuato per più aziende nell’ambito territoriale.

  4. Nelle aziende o unità produttive con più di 15 lavoratori il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza è eletto o designato dai lavoratori nell’ambito delle rappresentanze sindacali in azienda. In assenza di tali rappresentanze, il rappresentante è eletto dai lavoratori della azienda al loro interno.

  5. Il numero, le modalità di designazione o di elezione del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, nonché il tempo di lavoro retribuito e gli strumenti per l’espletamento delle funzioni sono stabiliti in sede di contrattazione collettiva.

  6. L’elezione dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza aziendali, territoriali o di comparto, salvo diverse determinazioni in sede di contrattazione collettiva, avviene di norma in corrispondenza della giornata nazionale per la salute e sicurezza sul lavoro, individuata, nell’ambito della settimana europea per la salute e sicurezza sul lavoro.

  7. ogni caso il numero minimo dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza è il seguente:

    a) un rappresentante nelle aziende ovvero unità produttive sino a 200 lavoratori;

    b) tre rappresentanti nelle aziende ovvero unità produttive da 201 a 1.000 lavoratori;

    c) sei rappresentanti in tutte le altre aziende o unità produttive oltre i 1.000 lavoratori. In tali aziende il numero dei rappresentanti è aumentato nella misura individuata dagli accordi interconfederali o dalla contrattazione collettiva.

Formazione

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Cosa fa in azienda?

Fatto salvo quanto stabilito in sede di contrattazione collettiva, il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza:

a) accede ai luoghi di lavoro in cui si svolgono le lavorazioni;

b) è consultato preventivamente e tempestivamente in ordine alla valutazione dei rischi, alla individuazione, programmazione, realizzazione e verifica della prevenzione nella azienda o unità produttiva;

c) è consultato sulla designazione del responsabile e degli addetti al servizio di prevenzione, alla attività di prevenzione incendi, al primo soccorso, alla evacuazione dei luoghi di lavoro e del medico competente;

d) è consultato in merito all’organizzazione della formazione;

e) riceve le informazioni e la documentazione aziendale inerente alla valutazione dei rischi e le misure di prevenzione relative, nonché quelle inerenti alle sostanze ed alle miscele pericolose59, alle macchine, agli impianti, alla organizzazione e agli ambienti di lavoro, agli infortuni ed alle malattie professionali;

f) riceve le informazioni provenienti dai servizi di vigilanza;

g) riceve una formazione adeguata;

h) promuove l’elaborazione, l’individuazione e l’attuazione delle misure di prevenzione idonee a tutelare la salute e l’integrità fisica dei lavoratori;

i) formula osservazioni in occasione di visite e verifiche effettuate dalle autorità competenti, dalle quali è, di norma, sentito;

l) partecipa alla riunione periodica;

m) fa proposte in merito alla attività di prevenzione;

n) avverte il responsabile della azienda dei rischi individuati nel corso della sua attività;

o) può fare ricorso alle autorità competenti qualora ritenga che le misure di prevenzione e protezione dai rischi adottate dal datore di lavoro o dai dirigenti e i mezzi impiegati per attuarle non siano idonei a garantire la sicurezza e la salute durante il lavoro.

Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza deve disporre del tempo necessario allo svolgimento dell’incarico senza perdita di retribuzione, nonché dei mezzi e degli spazi necessari per l’esercizio delle funzioni e delle facoltà riconosciutegli,

Sicurezza sul lavoro: la figura del RLS

Chi è il Rappresentante dei Lavoratori per la sicurezza RLS? Quali sono i suoi compiti? In questo articolo daremo una risposta a queste domande.

Cominciamo col dire che questa figura aziendale non è di nuova concezione, ma era già presente nello Statuto dei Lavoratori (L. n. 300/1970), poi approfondita dal Testo Unico sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. Lo scopo della sua designazione è quello di rendere partecipi i lavoratori in tema di salute e sicurezza in azienda, ma anche di trovare un portavoce tra il personale e le altre figure professionali che si occupano di prevenzione e protezione.

Si tratta di un ruolo di cui si è tanto discusso nel corso del tempo, in quanto si è rivelato sempre più necessario per il supporto ai dipendenti. Grazie al RLS, i lavoratori possono contare su una figura che dia voce alle loro esigenze circa la salute e la sicurezza sul lavoro, ma anche che verifichi sempre che le misure per la prevenzione degli infortuni siano adeguate.

  • Cosa significa RLS
  • Chi è il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza?
  • Elezione RLS
  • La nomina del RLS è sempre obbligatoria?
  • Cosa fa il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza
  • La formazione del RLS
  • Conclusioni

 

Cosa significa RLS

Come indicato nel D.Lgs. 81/08, l' acronimo RLS significa: Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza cioè la persona eletta o designata per rappresentare i lavoratori per quanto concerne gli aspetti della salute e della sicurezza durante il lavoro.

 

Il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS) è una figura che non obbligatoriamente deve essere nominata dal datore di lavoro. In caso di adempimento, infatti, è previsto dal Testo Unico in tutte quelle aziende che abbiano almeno un lavoratore, tuttavia, non si tratta di un obbligo, ma di un diritto dei lavoratori.

 

Elezione RLS

I rappresentanti possono essere anche più di uno: 3 rappresentanti per le aziende o unità produttive da 201 a 1.000 lavoratori, 6 per le aziende o unità produttive oltre i 1.000 lavoratori. Qualora vi fossero più impiegati, le aziende o unità produttive possono adottare più di 6 RLS.

Ci sono delle aziende dove non è necessario eleggere il RLS: imprese famigliari, imprese con dove sono impiegati solo lavoratori a progetto e che offrono servizi a domicilio.

Cosa rischia il datore di lavoro se non viene individuato un rappresentante dei lavoratori per la sicurezza?

Nulla. Non esistono sanzioni per le aziende che non presentano un rappresentante dei lavoratori per la sicurezza. Il datore di lavoro non rischia nulla in quanto il RLS è nominato dai lavoratori in quanto loro diritto.

Le uniche procedure a cui deve prestare attenzione sono:

  • la richiesta, in forma scritta e dandone evidenza, ai lavoratori per sapere il nominativo del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (se non avviene, il datore di lavoro viene sanzionato con una sanzione amministrativa pecuniaria da 50 a 300 €);
  • comunicazione all'INAIL dei nominativi del RLS (se non avviene, il datore di lavoro viene sanzionato con una sanzione amministrativa pecuniaria da 50 a 300 €). Questa deve avvenire per via telematica;
  • formazione del rappresentante.

Nelle aziende con meno di 15 lavoratori, il rappresentante del lavoratori per la sicurezza viene scelto tra i dipendenti, mentre in quelle che presentano un numero maggiore di impiegati subentrano le rappresentanze sindacali.

Nel caso in cui il Responsabile dei lavoratori per la sicurezza sia un dipendente dell' azienda, gli vengono riconosciuti dei permessi retribuiti.

La durata del mandato di un rappresentante dei lavoratori per la sicurezza è di tre anni, rinnovabili.

Come avviene l' elezione del RLS?

Fuori dall' ambito delle rappresentanze sindacali, i lavoratori si riuniscono per scegliere quello, a loro parere, più consono per ricoprire il ruolo di RLS. Il risultato dell' elezione deve essere messo per iscritto in un verbale e trascritto nel DVR.

 

La nomina del RLS è sempre obbligatoria?

No! Non sempre

In alcune casi eccezionali non è prevista la nomina di lavoratori per la sicurezza.

Ad esempio la nomina del RLS non è obbligatoria per:

  • i lavoratori autonomi che compiono opere o servizi ai sensi dell'articolo 2222 del codice civile,
  • i coltivatori diretti del fondo,
  • i soci delle società semplici operanti nel settore agricolo,
  • gli artigiani,
  • i piccoli commercianti.

L' RLS può essere esterno all' azienda ?

Il lavoratore che non vuole assumere il ruolo di RLS può rifiutarsi. Se all'interno dell' azienda non si trova una persona che ricopra questa figura, allora i compiti vengono svolti dal Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza territoriale (RLST) come specificato nell'articolo 48 del Decreto Legislativo in materia di sicurezza sul lavoro. In questo caso, è compito del datore di lavoro fare richiesta per questo ruolo rivolgendosi all'Organismo Paritetico.

Responsabilità del datore di lavoro

Il datore di lavoro ha l'obbligo, secondo quanto detto dal Decreto Legge 81 del 2008, di occuparsi della formazione del Rls. Questa consiste in un corso di 32 ore con aggiornamento annuale di 4 ore per aziende fino a 50 lavoratori e di 8 ore per le aziende sopra le 50 unità. 

In caso di mancata formazione del Rappresentante dei Lavoratori per la sicurezza, il datore di lavoro è sanzionato con l’arresto fino a 4 mesi o con un’ammenda da 1.315,20 a 5.699,20 euro.

I contenuti dei corsi che il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza deve affrontare sono:

  • indicazioni su tecniche di individuazione e contenimento dei rischi
  • rischi all' interno del proprio ambiente di lavoro
  • principi giuridici comunitari e nazionali, normativa vigente in materia di sicurezza sul lavoro, principali soggetti coinvolti e relativi obblighi
  • indicazioni sulla rappresentanza dei lavoratori e le mansioni
  • tecniche efficaci di comunicazione con i lavoratori.

La formazione dell’RLS può avvenire anche in modalità e-learning, ma solo nel caso di alcune aziende come dei settori terziario, pubblici esercizi, appartenenti al settore del turismo, dell'intrattenimento, del commercio, della ricerca e altre.

 

Cosa fa il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza

Nel d.lgs 81 2008 vengono riportati i compiti fondamentali del RLS. Vediamoli insieme:

  • può effettuare sopralluoghi per valutare le condizioni in cui operano i dipendenti, dei macchinari e dei sistemi di produzione
  • riceve e consulta il documento di valutazione dei rischi in modo da offrire un suo punto di vista circa le attività di prevenzione da adottare
  • partecipa alle riunioni periodiche con il responsabile del servizio di prevenzione e protezione, gli addetti per la prevenzione incendi e il medico competente
  • offre consulenza circa la formazione dei dipendenti in materia di salute e sicurezza, ma anche la valutazione dei rischi
  • viene consultato per la designazione del responsabile e gli addetti al servizio di prevenzione e protezione;
  • può fare ricorso alle autorità competenti (ASL, Direzione provinciale del lavoro e Autorità Giudiziaria) in caso di inadeguate misure di prevenzione e protezione
  • viene consultato circa l' organizzazione della formazione degli addetti all' attività di lotta antincendio e primo soccorso;
  • organizza attività volte a insegnare ai dipendenti come tutelare la propria sicurezza sul lavoro;
  • comunica con i professionisti della vigilanza.

L'importanza di questo ruolo sta nel fatto che i dipendenti possono vedere riconosciuti i propri diritti. Inoltre, si tratta di un professionista in più che valuta tutti gli aspetti circa le misure di prevenzione. Se non sono adeguate, può intervenire e migliorare le condizioni sul luogo di lavoro.

Grazie al RSL e alla normativa di legge vigente, anche i lavoratori possono avere il controllo di molti aspetti dell'azienda che in passato non gli competevano.

 

Quanti RLS sono necessari in aziende o unità produttive?

La legge si occupa anche di definire il numero minimo previsto di Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza, e li suddivide secondo questi criteri:

  • in aziende o unità produttive che impiegano sino a 200 lavoratori: 1 rappresentante;
  • in aziende o unità produttive che impiegano da 201 a 1.000 lavoratori: 3 rappresentanti;
  • in aziende o unità produttive che impiegano più di 1.000 lavoratori: 6 rappresentanti.

 

Chi è il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza di sito produttivo (RLSP).

In base all’art.49 del Testo Unico i RLSP appartengono a quelle realtà aziendali che si creano quando una serie di aziende o cantieri si trovano ad operare nello stesso contesto produttivo.

Per sito produttivo si intendono:

  • i porti di cui all’articolo 4, comma 1, lettere b), c) e d) della legge 28 gennaio 1994, n. 84, sedi di autorità portuale nonché quelli sede di autorità marittima da individuare con decreto dei Ministri del lavoro e della previdenza sociale e dei trasporti da emanare entro dodici mesi dall’entrata in vigore del decreto;
  • centri intermodali di trasporto di cui alla direttiva del Ministro dei trasporti del 18 ottobre 2006, n. 3858;
  • impianti siderurgici;
  • cantieri con almeno 30.000 uomini-giorno, intesa quale entità presunta dei cantieri, rappresentata dalla somma delle giornate lavorative prestate dai lavoratori, anche autonomi, previste per la realizzazione di tutte le opere;
  • contesti produttivi con complesse problematiche legate alla interferenza delle lavorazioni e da un numero complessivo di addetti mediamente operanti nell’area superiore a 500.

Nei siti produttivi il RLSP del sito deve essere nominato, tra i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza sul lavoro delle aziende operanti nel sito produttivo.

 

La formazione del RLS

Che formazione devi svolgere se vuoi diventare RLS?

Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza deve essere formato come precisato dall’art. 37, comma 10 del D.Lgs. 81/08.

 

Il corso RLS cos'è ?

È un corso di formazione tra i più importanti corsi per le figure della sicurezza 81/08 volto appunto a formare con ben 32 ore di corso il futoro RLS aziendale

Le modalità, la durata e i contenuti specifici del corso RLS sono stabiliti in sede di contrattazione collettiva nazionale (art. 37, comma 11 D.Lgs. 81/08).

Se desideri approfondire l'argomento ti consiglio di leggere questo articolo:

Che corso devi svolgere se sei RLS

Conclusioni

La nomina del RLS è fondamentale in quanto dà voce alle esigenze dei lavoratori, sempre più attenti alla loro salute. Il RLS non solo partecipa alla designazione di un'altra figura importantissima in azienda, il RSPP, ma prende anche parte a tutte quelle iniziative volte a individuare le migliori misure di prevenzione che aiutino a contenere i rischi.

In questo modo, si evitano spiacevoli infortuni e anche interruzioni alla produzione. Se i luoghi di lavoro sono più sicuri, allora anche i lavoratori opereranno meglio.

L'importante è che il RLS concluda al meglio la sua formazione e che si preoccupi dell' aggiornamento della stessa. I corsi per imparare la gestione dei rischi e delle misure di sicurezza è fondamentale per ridurre il numero degli infortuni sul lavoro fino a raggiungere lo zero. I datori di lavoro devono solo preoccuparsi di questo. Per il resto, la nomina del RLS è responsabilità completa dei dipendenti.

Aggiornato il 12/01/2022 da Paolo Calderone 

//www.linkedin.com/in/paolo-calderone/

Professionista con più di 25 anni di esperienza maturati nell’ambito della gestione dei servizi di medicina, formazione e sicurezza sul lavoro, fornisce consulenza alle Aziende che desiderano tutelarsi da tutte le sanzioni in cui si potrebbe incorrere a causa del vastissimo quadro normativo concernente la sicurezza sul lavoro (D.Lgs 81/08). Docente dei corsi di formazione per le figure professionali previste dal D.lvo 81/08.

Chi nomina il Responsabile dei lavoratori per la sicurezza?

Le regole attuali stabiliscono che nelle aziende o unità produttive con un numero massimo di 15 dipendenti, il RLS è solitamente eletto direttamente dai lavoratori, individuandolo al loro interno.

Cosa fa il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza RLS?

Chi è l'RLS rappresentare i colleghi lavoratori al fine di tutelare la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro; fare proposte in termini di prevenzione; promuovere la cultura della sicurezza all'interno del luogo di lavoro.

Qual è il ruolo del rappresentante dei lavoratori?

Il D. Lgs. 81/08 definisce il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza - RLS come la “persona eletta o designata per rappresentare i lavoratori per quanto concerne gli aspetti della salute e della sicurezza durante il lavoro”.

Qual è la funzione del RSPP?

Il principale compito del Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione RSPP è quello di assistere il datore di lavoro nella valutazione e gestione dei rischi per la salute e la sicurezza e stesura del Documento di Valutazione dei Rischi (DVR), sia in prima persona che tramite il Servizio di Prevenzione e Protezione ( ...

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