Imposta di bollo carta di credito nexi

Quando le spese effettuate e indicate nell’estratto conto della carta di credito superano 77,47 euro, va pagata l’imposta di bollo di 2 euro.

L’estratto conto della carta di credito è il documento che la banca ci invia a casa e che contiene l’elenco delle spese fatte utilizzando la carta di credito. Quando le spese indicate nell’estratto conto superano la cifra di 77,47 euro, la banca addebita anche un importo di 2 euro a titolo di imposta di bollo, dovuta per legge. Ma facciamo un passo indietro.

L’estratto conto è un documento informativo che le banche inviano periodicamente ai loro clienti. Tale documento contiene l’elenco delle operazioni fatte sul conto corrente. Nel caso di estratto conto della carta di credito, i movimenti elencati riguardano solo le spese e i pagamenti fatti utilizzando la carta di credito in un determinato periodo.

L’estratto conto può esserci inviato:

  • cartaceo presso l’indirizzo di residenza o di domicilio che abbiamo comunicato alla banca al momento della richiesta della carta di credito. In questo caso vengono addebitati al cliente i costi di stampa e di spedizione dell’estratto conto. Normalmente la spedizione per posta dell’estratto conto cartaceo è la modalità utilizzata in automatico dalla banca;
  • on line all’indirizzo email indicato dal correntista. Scegliendo tale modalità di comunicazione dell’estratto conto si risparmiano le spese di stampa e spedizione. Il documento ricevuto via email è comunque scaricabile in formato pdf.

In entrambi i casi sopra indicati, tra le spese elencate dettagliatamente nell’estratto conto potremmo trovare un importo di 2 euro [1], corrispondente all’imposta di bollo che la banca deve applicare e riscuotere per conto dello Stato.

L’imposta di bollo di 2 euro non è sempre dovuta. Infatti per legge il titolare della carta di credito deve pagarla solo quando il totale complessivo dell’estratto conto è superiore a 77,47 euro.

Attenzione perché l’imposta di bollo è dovuta sia per l’estratto conto cartaceo, che per l’estratto conto inviato via email dalla banca.

Come detto per le banche è un obbligo di legge applicare l’imposta di bollo su ogni estratto conto della carta di credito.

Questo significa che, se l’estratto conto è inviato mensilmente, ogni mese la banca verifica se va applicata l’imposta di bollo. Quindi, ad esempio, se nell’arco del mese abbiamo usato la carta di credito per una spesa inferiore a 77,47 euro non troveremo alcun addebito nell’estratto conto.

Anche quando per contratto non è previsto l’invio dell’estratto conto, la banca è in ogni caso tenuta ad applicare l’imposta di bollo di 2 euro almeno una volta l’anno [2]. Questo significa che è sempre opportuno chiudere il conto corrente o, almeno, disdire la carta di credito se non ci interessa più utilizzarla, perché ci sono costi fissi che non possiamo evitare.

In alcuni rari casi la stessa banca sostiene il costo dell’imposta di bollo: ciò dipende dal tipo di contratto che abbiamo stipulato.

Nel caso in cui ci sia un errore nell’estratto conto della carta di credito (come ad esempio se l’imposta di bollo è addebitata nonostante le spese fatte con la carta siano sotto i 77,47, euro) o quando si vogliano chiarimenti sui vari movimenti, il cliente può inviare un reclamo alla banca nel termine di sessanta giorni dalla ricezione dell’estratto conto.

Il reclamo per contestare l’estratto conto va inviato per posta tramite raccomandata con avviso di ricevimento, indicando le ragioni specifiche per cui non accettiamo l’estratto conto.


note

[1] Dal 26.06.2013 l’imposta di bollo è stata innalzata a 2 euro, come disposto dal D.L. 26.04.2013 n. 43. Prima l’imposta dovuta era pari a 1,81 euro.

[2] Tariffa art. 13, D.P.R. 26.10.1972 n. 642.

Imposta di bollo sulla carta di credito: quanto si paga e in quali casi non è dovuta

L’imposta di bollo su carta di credito, conto corrente o conto deposito non è applicata per scelta dagli Istituti di credito, ma è indicata per legge. Nel caso specifico delle carte di credito l’importo dovuto a titolo di imposta è di 2 euro e si paga per importi che superano i 77,47 euro (secondo quanto specificatamente richiesto e previsto dalla legge nr. 71 del 2013 che ha convertito il decreto legge nr 43 del 2013).

Quali le implicazioni?

Entrando ancor più nel particolare la legge in questione è abbastanza chiara: se si utilizza la propria credit card per fare degli acquisti, e questi nel mese superano l’importo di 77,47 euro, allora sulla spesa da rimborsare si calcoleranno anche i due euro dovuti a titolo di imposta che si aggiungono quindi alle spese realmente effettuate (dovranno essere indicati in modo separato per permetterne una facile individuazione come voce di costo).

Attenzione: Non bisogna commettere un errore molto comune, legato alle agevolazioni che si hanno con la scelta dell’estratto conto online recapitato quasi sempre in modo gratis: la gratuità infatti riguarda solo l’esonero delle spese di comunicazione (facoltative e a libera scelta della banca) e non anche quelle di bollo che sono comunque presenti.

Si dovrà sempre pagare l’imposta?

Anche qui si può avere un po di confusione visto che per legge vengono sempre applicate ma la banca può decidere di assorbirne l’importo facendosene carico. In realtà nel corso del tempo il numero di istituti di credito che hanno intrapreso questa strada è diventato sempre più esiguo, mentre è rimasta qualche convenzione interessante ma che è riservata per lo più a chi acquista lo status di “socio” (come nel caso della carta di credito Altroconsumo).

Che succede con le prepagate?

Le carte prepagate sono ormai diventate uno dei metodi di pagamento più amati dagli italiani soprattutto per gli acquisti online, (come ad esempio la prepagata Viabuy ). Fungono anche da sostituto di un normale conto corrente nel caso specifico di quelle dotate di Iban. Per le prepagate non è prevista normalmente l’applicazione dell’imposta di bollo, da sottolineare però l’eccezione rappresentata dalla Postepay nella sua versione Evolution che, come riportato dal foglio informativo, richiede il pagamento dell’imposta di bollo sul rendiconto periodico.

Quando si paga l'imposta di bollo sulla carta di credito?

L'imposta è mensile o annuale? Come già accennato, l'imposta di bollo sulle carte di credito viene addebitata ogni singolo mese, qualora si esigibile ed ammonta a 2€. L'addebito sarà, ovviamente indicato in ciascun estratto conto mensile.

Quanto costa la carta di credito Nexi?

La Nexi Classic prevede un canone annuo di 50 euro mentre Nexi Gold prevede un canone di 130 euro.

Quanto costa Nexi al mese?

Si va comunque da un minimo di 35 euro (per le carte Classic e individuali) fino ai 250 euro della Cobranded platinum, passando per i 60 euro della versione gold e i 120 di quella Platinum. Le condizioni standard sui costi sono invece: Commissione anticipo contante in Euro: 4% min. 0,52€

Quanto costa il rinnovo della carta Nexi?

Rinnovo Carta a scadenza: 12,00 Euro. Duplicato Carta: 15,00 Euro (*). Duplicato urgente (consegna, in Italia, tramite corriere in 72 ore lavorative): 25,00 Euro (*). Rifacimento Carta: 10,00 Euro (*).

Toplist

L'ultimo post

Tag