Modulo richiesta informazioni nominativo e tempi per esecuzione cambio fornitore

Cambio Intestatario in Bolletta: come fare?

In caso di trasloco potrebbe essere utile capire come intestare a proprio nome le utenze luce e gas, oppure potrebbe essere necessario procedere al cambio intestatario bollette causa decesso.

Occorre sapere che tipo di operazione richiedere in quanto ci saranno procedure diverse:

  • la voltura sarà l’operazione con cui chiedere l’intestatario su una bolletta ancora attiva
  • il subentro, invece, prevede la richiesta di riattivazione di un contatore precedentemente disattivato

Ecco l’elenco completo dei dati che serviranno per richiedere la voltura:

  • Codice fiscale di chi richiede la voltura.
  • Copia di documento d’identità del nuovo intestatario.
  • Documento di contratto d’acquisto dell’immobile che attesti la legittimità a richiedere la voltura.
  • Ultima lettura del contatore ove disponibile.
  • Domicilio del vecchio proprietario

Ogni operatore permette di cambiare intestatario in bolletta richiedendo una voltura luce o voltura gas e si potrà fare completo affidamento sul servizio clienti per ottenere un supporto in qualsiasi momento o anche solo per ricevere maggiori informazioni sulle procedure e i documenti utili.

Il procedimento per cambiare intestatario in bolletta è semplice, ecco come fare:

  1. Online sul sito del tuo fornitore di energia
  2. Chiama il Numero Verde del tuo fornitore
  3. Vai in un negozio fisico e chiedi ad un addetto al servizio clienti

Quali sono le differenze tra la voltura e il subentro?

Molti tendono a fare confusione quando si parla di voltura e subentro ma, in realtà, si tratta di due operazioni diverse tra loro:

  • Cambiare intestatario delle bollette luce e gas con il contatore che resta attivo sarà una voltura
  • Al contrario, il subentro luce o subentro gas andrà richiesto solo quando bisognerà riattivare un contatore dopo un blocco richiesto dai precedenti proprietari dell’immobile

Insomma, il cambio d’intestazione del punto di fornitura senza interruzione di servizio viene definita comunemente voltura e la società fornitrice di energia, nell’accoglierla, potrà anche valutare di volta in volta se proporre nuove condizioni economiche.

In ogni caso la principale differenza tra voltura e subentro è proprio la continuità dell’erogazione del servizio.

Ma la voltura è sempre la cosa più giusta da fare in ogni situazione?

Quando conviene chiedere una voltura?

Non esiste una risposta univoca alla domanda se conviene o meno richiedere una voltura in quanto sarà il cliente a dover decidere sulla base del proprio fabbisogno energetico.

  • Dovrà infatti valutare con attenzione le condizioni contrattuali del precedente intestatario che potrebbero anche non essere adeguate alle proprie esigenze e necessità.
  • Cambiare intestatario bolletta luce o gas potrebbe quindi essere vantaggioso ma, in alcune situazioni, potrebbe essere ancora meglio richiedere al vecchio intestatario la disattivazione della fornitura per poi chiedere un subentro
  • Inoltre bisogna anche sapere che con la voltura non sarà possibile modificare la potenza/tensione del contatore. Per questo motivo bisognerà richiedere la modifica della potenza/tensione solo in una fase successiva, una volta che la voltura sarà stata portata a termine.

Cosa serve per richiedere una voltura?

Per richiedere una voltura, e quindi il cambio intestatario bolletta energia elettrica o gas, si dovrà per prima cosa avere a portata di mano una bolletta del precedente intestatario del contratto.

Bolletta

La bolletta è infatti una miniera di informazioni in quanto contiene una serie di dati molto utili come ad esempio il Codice POD, ovvero il codice identificativo dell’utenza che fa riferimento al punto di prelievo (codice PDR per l’utenza gas). Questo codice si troverà anche sul display del contatore oltre che sulla bolletta.

Già oltre 800 mila persone si sono affidate al nostro servizio! Per effettuare la voltura del contatore, chiamaci al:

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Quanto costa il cambio intestatario in bolletta?

I costi del cambio intestatario in bolletta variano in base a diversi fattori come ad esempio se ci si trova nel mercato libero o nel servizio di maggior tutela. Per questo motivo il consiglio è quello di verificare sulla bolletta del vecchio intestatario quale sia il mercato di riferimento così da regolarsi di conseguenza per la richiesta della voltura.

I costi cambieranno a seconda che si debba richiedere una voltura con un fornitore del libero mercato o con il Servizio Elettrico Nazionale che opera in regime di tutela.

Attenzione!

Questa distinzione sarà valida solo fino al 2023, a partire da questa data il mercato tutelato non esisterà più e gli utenti dovranno quindi scegliersi un fornitore del mercato libero.

Se si parla di costo della voltura gas, questa dipenderà anche dal fornitore con cui si attivano i contatori. Quindi non dipenderà dalla zona geografica e inoltrare una voltura a Torino non avrà un costo maggiore rispetto all’inoltro di una voltura a Bari o a Palermo.

Quanto costa la voltura nel mercato di Maggior Tutela?

Maggior Tutela

I costi della voltura quando ci si trova nel regime di maggior tutela vengono fissati dall’ARERA. Eccoli nel dettaglio:

  • 25,81 euro per oneri amministrativi
  • 23 euro contributo fisso
  • 16 euro imposta di bollo
  • Deposito cauzionale
  • Iva (22%)

Quanto costa la voltura nel Mercato Libero?

Mercato Libero

Ecco invece i costi della voltura con il mercato libero:

  • 25,81 euro contributo fisso per oneri amministrativi
  • Quota di servizio decisa dal fornitore che va tra i 20 e i 60 euro
  • Eventuale deposito cauzionale
  • Iva (22%)

Inoltre bisogna anche sapere che i costi di gestione della voltura di energia elettrica possono variare di continuo in quanto i gestori del libero mercato possono definire il costo di gestione della voltura a loro piacimento.

Quali sono le tempistiche del cambio intestatario bolletta?

Quando si decide di richiedere una voltura bisognerebbe pensarci per tempo per evitare di esporsi a brutte sorprese a o a problemi in caso di trasloco.

Infatti le tempistiche della voltura dell’energia elettrica e gas sono di solito di circa 7 giorni lavorativi da quando è stata fatta la richiesta. In particolare ci vorranno:

  • circa 2 giorni per il fornitore per la gestione della pratica
  • 5 giorni per il distributore per aggiornare l’anagrafica dei punti di prelievo

Alcuni fornitori consentono di seguire la pratica di voltura passo dopo passo utilizzando l’area clienti in modo del tutto gratuito. In questo modo anche gli utenti meno tecnologici potranno verificare in qualsiasi momento lo stato della pratica.

Cosa fare in caso di voltura con precedente intestatario moroso?


Quando ci si trova a dover cambiare intestatario bolletta gas o luce, e quindi di richiedere una voltura, ci si può trovare a volte in alcune situazioni particolari. In caso di precedente intestatario moroso ad esempio bisogna sapere che le bollette non pagate non verranno addebitate al nuovo cliente. Esistono però alcuni casi in cui le bollette del precedente intestatario verranno addebitate al nuovo:

  • Voltura richiesta da erede nel caso di decesso del precedente intestatario.
  • Voltura in caso di separazione o divorzio del precedente intestatario.
  • Voltura in caso di trasformazione, fusione o incorporazione societaria.

Quando effettuare allaccio, subentro o voltura?

Alla luce di tutto questo si può ben comprendere come il cambio intestatario in bolletta (voltura), sia una procedura ben diversa dall’allaccio luce e gas e dal subentro luce e gas.

ALLACCIO

L’allaccio luce o allaccio gas è quell’operazione necessaria quando bisogna collegare per la prima volta una abitazione alla rete di distribuzione luce e gas.

Infatti al termine dell’allaccio verrà installato il contatore a cui verrà assegnato un codice POD univoco che servirà a identificarne l’utenza. Di solito, anche se non sempre, l’allaccio include anche l’attivazione della fornitura.

Il consiglio è comunque quello di avviare le pratiche per l’allaccio con largo anticipo in quanto questa operazione può richiedere anche 4 mesi di tempo in caso di esecuzione di lavori complessi. Quindi molto meglio muoversi per tempo per evitare ogni possibile brutta sorpresa.

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