Come si usa il cambio della mountain bike

Se sei alle prime armi con la bici da corsa ci sono dei preziosi consigli che possono esserti utili per migliorare le tue performance in sella e sentire meno la fatica. In questo articolo ti spieghiamo in modo semplice come funziona il cambio della bici e come utilizzarlo in modo funzionale.

Il sistema e gli ingranaggi del cambio bici

Partiamo dallo scopo del cambio: la combinazione degli ingranaggi anteriori e posteriori determina la massima resa della bicicletta. Il cambio infatti mantiene la tensione della catena sempre costante, indipendentemente dal rapporto e ti permette di fare meno fatica o sfruttare al massimo la pedalata per andare più veloce.
Per farla semplice, il sistema del cambio è composto dagli ingranaggi posteriori (pignoni) e da quelli anteriori (corone).

La cassetta dei pignoni parte da quello più piccolo con meno denti e progressivamente si compone di pignoni sempre più grandi e con più denti. Quando vogliamo fare meno fatica, per esempio in salita, cambiando marcia ci posizioneremo via via su un pignone più grande.
Anteriormente invece la logica è opposta: la corona più grande serve per raggiungere la velocità massima ed è la più indicata in discesa o quando vogliamo impegnarci maggiormente sui pedali, la più piccola serve per affrontare i percorsi in salita in quanto diminuisce lo sforzo di pedalata.

Potrai quindi avere una bici con un unico cambio posteriore oppure un modello a cambio doppio. Nelle biciclette con cambio doppio generalmente il sistema funziona così: con la mano sinistra controlli la corona anteriore mentre con la mano destra controllerai l'uso del pignone.

Prima di analizzare i vari casi dobbiamo però ricordarti una cosa importante ma non scontata: cambia il rapporto sempre durante la pedalata, mai da fermo per non rovinare la tua due ruote!

Come agevolare la pedalata?

Ecco alcuni utili consigli per cambiare marcia:

  • quando cambi rapporto alleggerisci la pedalata: poco prima di cambiare marcia, molla leggermente la pedalata: devi togliere il peso dai pedali, meglio quindi se cambi mentre sei seduto sul sellino.
  • non incrociare mai i rapporti ossia non impostare mai corona grande con pignone grande o corona piccola con pignone piccolo. La catena infatti, in questi due casi, sarà o troppo tirata e non riuscirai a pedalare in maniera ottimale.
  • cambia una marcia alla volta, non saltare da un rapporto all'altro, rischi di far cadere la catena! Cambia in maniera graduale.

Salita e discesa

In generale la regola è durante le salite più ripide passare a un rapporto maggiore spostandola la catena alla corona più piccola, in discesa invece scalare passando alla corona più grande. Se il rapporto è alto infatti, la resistenza sarà più forte e pedalerai più lentamente. Se il rapporto è basso invece, la resistenza sarà più debole e le gambe si muoveranno più velocemente.

Quale rapporto usare in salita?

Per affrontare con successo una salita devi quindi impostare il cambio in modo da sentire una progressiva diminuzione della fatica che devi esercitare sui pedali. Passa gradualmente a una marcia superiore per spostarti a una corona anteriore più piccola mentre sull'ingranaggio posteriore passerai a un pignone più grande.

Quale rapporto usare in discesa?

In discesa vale il contrario: diminuendo la resistenza e quindi scalando progressivamente a un rapporto più basso, la catena deraglierà su una corona più grande anteriore e un pignone più piccolo posteriormente. Per raggiungere la massima velocità scala le marce fino a quando non sarai posizionato con la corona più grande anteriore e il pignone più piccolo posteriore.

Ora che tutto è chiaro puoi salire in sella e provare tutti i trucchetti per una corsa in bici funzionale alla strada che stai percorrendo. Ricordati che con Bikeplatinum tuteli la tua e-bike dal furto e te stesso da possibili infortuni. Fai subito un preventivo!

Alessio di Bikeplatinum

"La bicicletta è un veicolo curioso: il suo passeggero è anche il motore." (John Howard)

Ci sono vari modi di pedalare, ma tutti tornano alla necessità di utilizzare correttamente la bicicletta.

Per intenderci: non basta sapersi tenere in equilibrio per dire di “saper andare in bicicletta”. Occorre pure “saper guidare”, divincolarsi nel traffico e magari in mezzo ad altri ciclisti nelle uscite di gruppo è un modo per trarre divertimento da ogni uscita e, soprattutto, pedalare in sicurezza.


Poi c’è l’uso vero e proprio della bicicletta e partiamo da qui.

Sapete come si usa il cambio?

Banalmente: serve a cambiare i rapporti della bicicletta, ossia a modificare il rapporto tra giro di pedaliera e giri della ruota, il rapporto, appunto. Rapporto duro oppure agile, a seconda che si percorrano più metri per pedalata oppure meno. Il primo adatto alla pianura (e ancora di più in discesa), il secondo in salita, dove si scompone la fatica che altrove si fa lungo decine di metri, in pochi decimetri per volta.

Diventa un godersi il paesaggio al giusto ritmo dell’ascesa, quello che dovrebbe sempre permettere di chiacchierare con un ipotetico compagno di ruota, quindi con la giusta scorta di fiato per pedalare in quella condizione per parecchi minuti se non ore, se si sta scalando una salita importante.
Ma tutto parte da lì, dalla scelta dei rapporti e dal giusto incrocio della catena tra corona anteriore e pignoni posteriori: così si chiamano gli ingranaggi della bicicletta.

Cambio posteriore e deragliatore anteriore non fanno altro che spostare la catena su questi ingranaggi a seconda delle necessità andando, quindi, a comporre il rapporto ideale per il preciso istante e il preciso tratto di pedalata. Nella scelta del rapporto, ovviamente, influiscono tante variabili, non c’è una strada che si fa sempre allo stesso rapporto. Cambiano le condizioni fisiche di chi pedala, il vento più o meno a favore (oh, sì e varrà la pena approfondire anche questo argomento più avanti, soprattutto per sfruttare il lavoro degli altri compagni di ruota, se ci sono) e anche le condizioni della strada.
L’importante, però, è avere sempre il giusto ritmo che, badate bene, conta anche se si utilizza una bicicletta a pedalata assistita il cui motore deve essere considerato come una sorta di muscolo in più e come tale rispettato.

Rapporto lungo o corto?

Se si spinge un rapporto troppo lungo il movimento sarà lento e la fatica muscolare si farà sentire anzitempo. Così il motore elettrico che assiste la pedalata richiederà maggiore potenza, pur avendo un rendimento potenzialmente minore, ma che consumerà di più la batteria riducendone l’autonomia.
Però attenzione a non incrociare troppo la catena: corona grande davanti e pignone grande dietro non hanno senso. La catena lavorerebbe di traverso con maggior attrito (e usura) mentre si potrebbe scegliere, invece, un rapporto con lo stesso sviluppo metrico, o molto simile, utilizzando altri ingranaggi. Conti da fare partendo dalla conoscenza delle dentature di cui si dispone su corona e pignoni. Il conto e l’eventuale sviluppo di una tabella sono semplici da realizzare. Per sapere lo sviluppo metrico di ogni rapporto basta dividere il numero dei denti della corona per il numero dei denti del pignone e moltiplicare il risultato per la circonferenza della ruota.

La formula della bicicletta

Questa è la formula base della bicicletta, la E=MC2 di Einstein del nostro mezzo. Tutto parte da qui. Se poi volete approfondire andate a vedere su Cyclinside tutto quello che c’è da sapere sui rapporti della bicicletta. Ecco il link: //www.cyclinside.it/web/i-rapporti-della-bicicletta-spiegazione-e-funzionamento/

E buone pedalate, anche mentali!

Scrittore/fotografo tecnico della bicicletta, ma scrittore anche di storie di bici.

Come si usano le marce della mountain bike?

Usa la mano sinistra per cambiare il rapporto anteriore. Corona più piccola, sforzo minore, poca velocità (da usare in salita); Corona più grande, sforzo maggiore, molta velocità (da usare in pianura o discesa). Usa la mano destra per cambiare il rapporto posteriore.

Che marcia si usa in salita con la bici?

Continua a pedalare mentre cambi marcia, per mantenere la velocità. Lo scopo è mantenere lo sforzo il più costante possibile. Una marcia bassa serve per andare in salita (avrai bisogno della marcia superiore per tornare giù).

Come funziona il cambio di una bicicletta?

Quando pedaliamo il moto delle nostre gambe viene trasmesso alla ruota posteriore che fa muovere la bicicletta. Ciò è possibile perché i pedali trasformano il moto alternato in moto rotatorio della corona. Mentre la catena trasmette questo moto ai pignoni che si trovano sulla ruota posteriore.

Come guidare una bici con le marce?

In generale la regola è durante le salite più ripide passare a un rapporto maggiore spostandola la catena alla corona più piccola, in discesa invece scalare passando alla corona più grande. Se il rapporto è alto infatti, la resistenza sarà più forte e pedalerai più lentamente.

Toplist

L'ultimo post

Tag