Quanto costa un ettaro di terreno agricolo in sardegna

Tendiamo a pensare che investire in terreni agricoli non ripaga. Questo � un grosso errore perch� in realt� questo tipo di investimento � redditizio a lungo termine.

Terreno agricolo, quando cosa mediamente al metro quadro?

La fascia di prezzo dei terreni agricolo è tra 20.000 e 30.000 euro per ettaro se le condizioni sono scadenti ovvero tra 30.000 e 45.000 euro se sono normali. Per poi salire tra 40.000 e 60.000 euro se le condizioni sono ottime.

L'acquisto, la rivendita o la locazione di terreni agricoli sono argomenti poco discussi nel settore immobiliare. I terreni agricoli, nonostante la forte crescita, hanno molti vincoli. Eppure si tratta di un'attività che potrebbe rivelarsi redditizia. Utilizziamo il condizionale perché l'acquisto di terreni agricoli non è necessariamente una buona idea, soprattutto a scopo di rivendita o arricchimento.

È un investimento complicato a causa di molti vincoli. Come possiamo vedere, la popolazione sta aumentando molto rapidamente e con questo aumento demografico, sono anche i fabbisogni alimentari che stanno aumentando a pieno ritmo.

In quanto tale, il terreno agricolo, data la sua scarsità, aumenta automaticamente di valore su scala globale. Per i paesi piccoli o densamente popolati, investire in terreni agricoli è strategico ai fini della sicurezza alimentare e dell'autosufficienza alimentare nel mercato alimentare internazionale. Approfondiamo in questo articolo:

  • Terreno agricolo, quando cosa mediamente al medio quadro

  • Investire in terreni agricoli ripaga oppure no

Terreno agricolo, quando cosa mediamente al metro quadro

Il prezzo di un terreno agricolo viene stabilito secondo alcuni criteri: la qualità del terreno, l'area e se il terreno è affittato o meno a un agricoltore. Un investimento in terreni agricoli può rappresentare un buon modo per diversificare il proprio patrimonio. Il concetto è quello di acquistare un intero appezzamento e poi affittarlo a un agricoltore in cambio di quello che viene chiamato un affitto.

Vale a dire un canone fisso predeterminato, che non dipende a breve termine dai rendimenti dello sfruttamento. Pertanto, se l'azienda è colpita da una problema o da una grandinata o da qualsiasi altro incidente operativo, il rischio è sostenuto dal produttore e non dal proprietario terriero.

In linea di massima, la fascia di prezzo dei terreni agricoli è tra 20.000 e 30.000 euro per ettaro se le condizioni sono scadenti ovvero tra 30.000 e 45.000 euro se sono normali. Per poi salire tra 40.000 e 60.000 euro se le condizioni sono ottime.

Investire in terreni agricoli ripaga oppure no

Tendiamo a pensare che investire in terreni agraicoli non ripaga. Questo è un grosso errore perché in realtà questo tipo di investimento è redditizio a lungo termine. Tutto dipende dalla situazione sul campo. E la redditività aumenta ancora di più se il terreno diventa edificabile nel tempo. Investire in terreni agricoli può riservare buone sorprese. Ad esempio, è possibile per un proprietario beneficiare dei vantaggi di situazioni impreviste in relazione alla sua terra.

Il suo valore può aumentare dopo l'inaspettato stabilimento di imponenti fabbriche nei suoi dintorni. Allo stesso modo, i cambiamenti nella sua scia possono alterarne il valore. È quindi possibile che il terreno agricolo diventi edificabile. Molti investitori, anche stranieri, potrebbero mostrare un improvviso interesse per esso. Il prezzo del terreno può quindi aumentare considerevolmente a vantaggio del suo proprietario. Il proprietario può affittare il suo terreno più costoso o rivenderlo a un prezzo significativamente superiore al suo valore di partenza.

Allo stesso modo, la redditività del terreno può aumentare anche in base alle esigenze alimentari della popolazione. Non dimentichiamo che i terreni agricoli sono principalmente utilizzati per l'agricoltura. Gli operatori devono stare al passo con le crescenti esigenze di una popolazione in crescita. Questa situazione ha un impatto positivo sul prezzo dei terreni a lungo termine.

Sessanta milioni di euro per acquistare terreni agricoli. È il bando di Ismea riservato ai giovani agricoltori, dopo un 2021 che ha registrato un +30% nelle operazioni di acquisto come emerge dal rapporto Crea sull’andamento del mercato fondiario in Italia nel 2021.

Se n’è parlato ieri durante l’Aratro, la puntata della rubrica online di Coldiretti Giovani Impresa Sardegna moderato dal delegato Regionale Frediano Mura, in cui il consulente creditizio di Coldiretti Sardegna Luigi Sau ha presentato nel dettaglio la nuova misura a sportello che dovrà essere ancora bandita.

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Dopo lo stop forzato delle compravendite nel 2020 con un calo del 12%, il 2021 ha ridato smalto alle operazioni che hanno registrato un balzo del 30%, con il conseguente aumento dei prezzi. Le quotazioni dei terreni agricoli infatti  – ricorda Coldiretti Giovani Impresa Sardegna – sono cresciute dell’1,1% sull’anno precedente. La relazione del Crea segnala però una flessione del valore del patrimonio fondiario a causa del tasso di inflazione. Il prezzo medio nazionale si è attestato su 21mila euro a ettaro, ma la situazione non è omogenea su tutto il territorio nazionale, perché il range oscilla tra i 42.300 ettari del Nord Est, i 29mila del Nord Ovest e i 15mila del resto dell’Italia. A sostenere le quotazioni sono dunque Nord e zone di pianura.

A crescere non è solo il numero delle compravendite, ma anche quello della superficie interessata che, secondo l’Osservatorio del Mercato Immobiliare (Omi), ha segnato un aumento del 59% sul 2020, anche in questo caso con andamenti diversi: nel Nord Ovest e Centro infatti si arriva a+ 70%, mentre nelle altre circoscrizioni non si supera il +55%.

La Sardegna – evidenzia Coldiretti Giovani Impresa Sardegna – è la Regione d’Italia in cui il prezzo di compravendita dei terreni più bassa. Dalle rilevazioni del Crea, relative in questo caso al 2020, è di 7,2 mila euro a ettaro, con una media nazionale (del 2020) di 20,7 mila euro. Al primo posto c’è il Trentino Alto Adige con 54,2mila euro/ettaro seguita dal Veneto con 52,6mila euro. Al penultimo posto precede la Sardegna la Basilicata con 7,4mila euro/ettaro.

In linea generale nell’Isola l’offerta di terreni agricoli è prevalente nelle province di Cagliari e Sassari, mentre a Nuoro prevale la domanda; nelle rimanenti province si osserva un sostanziale equilibrio tra domanda e offerta.

L’offerta – sempre dal rapporto Crea – è sostenuta da imprenditori agricoli in pensione, privi di eredi interessati a proseguire l’attività e da proprietari terrieri non agricoltori.

Nella maggioranza dei casi gli acquirenti – secondo l’analisi del Crea – sono nuovi imprenditori agricoli e imprese agricole consolidate nel mercato, con sufficiente liquidità da consentire l’ampliamento della propria base aziendale. Risultano inoltre attivi gli allevatori delle aree interne con l’obiettivo di ridurre i costi di produzione e ampliare la superficie aziendale per poter usufruire dei benefici previsti dal Piano di Sviluppo Rurale (PSR).

Il bando Ismea sull’acquisto terreni agricoli – ricorda Luigi Sau, responsabile creditizio Coldiretti Sardegna -, che dovrà ancora essere pubblicato, è a sportello (le domande saranno istruite secondo ordine di presentazione). In totale sono stati stanziati per questo intervento 60milioni di euro, 25 dei quali riservati alle regioni del sud”. I beneficiari è stato spiegato ieri nel corso della rubrica Coldiretti Giovani l’Aratro – sono stati distinti in tre categorie:

–             Imprenditori agricoli under 41 che intendono ampliare la superficie della propria azienda acquistando un terreno confinante o funzionalmente utile alle superfici dell’azienda (di proprietà o in affitto o comodato) presenti in fascicolo da almeno due anni; oppure per consolidare la superficie aziendale acquistando terreni già presenti in azienda (da almeno due anni) in comodato o affitto.

–             Per giovani startupper (under 41) con due anni di esperienza (come coadiuvanti, dipendente, collaboratore oppure come periti agrari o agronomi) che intendono acquistare un terreno per avviare la propria azienda agricola.

–             Giovani startupper con titolo (diplomato nell’istituto tecnico o professionale agrario o con laurea, triennale o magistrale, con indirizzo scientifico-tecnologico o di scienze economiche), in questo caso under 35, che intendono acquistare un terreno per avviare una nuova impresa agricola (da costituire entro tre mesi dalla concessione del finanziamento o già costituita da non più di 6 mesi).

“Il valore massimo del finanziamento per singola domanda – ha spiegato il responsabile creditizio Coldiretti Sardegna – è di massimo 1,5milioni di euro, che scende a 500mila euro per i giovani startupper con titolo. Per i giovani startupper è inoltre possibile accedere anche al primo insediamento di 70 mila euro”.

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Dove costa meno la terra?

Le regioni dove la terra costa meno sono Basilicata (circa 16.500 euro l'ettaro), Sardegna (17.500 euro) e Molise (20.500 euro).

Come si calcola il valore di un uliveto?

Per calcolare il valore catastale dei terreni agricoli è necessario rivalutare del 25% l'intero reddito dominicale del terreno, mantenendo come riferimento il valore al 1° gennaio dello stesso anno e poi moltiplicare questo risultato per 110 oppure per 130.

Quanto costa un ettaro di terreno in Puglia?

"Il costo della terra in Puglia – denuncia il presidente di Coldiretti Puglia, Gianni Cantele - ha raggiunto mediamente i 14-16mila euro per il seminativo irriguo, i 20-25mila euro ad ettaro per i suoli olivetati, 33-37mila euro ad ettaro per i terreni ad uva da tavola, 15-18mila euro ad ettaro per il frutteto, valori ...

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