Dolore alla caviglia e formicolio al piede

La sindrome del tunnel tarsale è una patologia neurologica che colpisce il piede.

Accade quando il nervo collocato nella zona posteriore della tibia, all’interno dell’articolazione della caviglia, provoca intenso bruciore e intenso dolore, compromettendo i normali movimenti dell’arto inferiore.

Riconoscere il disturbo non è facile e la diagnosi definitiva può essere fatta solo da un medico. Nonostante ciò, vogliamo fornirti alcuni consigli per comprendere se anche tu sei affetto da questa fastidiosa patologia.

Tunnel Tarsale: quali sono le caratteristiche della sindrome?

La sindrome del tunnel tarsale fa parte delle neuropatie da intrappolamento e si presenta proprio quando il nervo viene compresso. Le cause di tale schiacciamento possono essere varie, anche perchè questo nervo attraversa una zona molto stretta e quindi può essere facilmente stretta.

Quando questo accade, il bruciore generalizzato della caviglia è avvertito immediatamente e a questo si aggiunge una sensazione di punte, formicolio e freddo alle dita.

Questo disturbo interessa in particolare adulti e anziani, in modo più raro rispetto al tunnel carpale, un disturbo analogo che si presenta all’articolazione del polso.

Visione mediale del piede. Fonte: Wikipedia

Sindrome del tunnel tarsale: le cause

La sindrome può essere provocata da disturbi di diverso tipo che causano uno restringimento del canale attraversato dal nervo tibiale.

Il nervo può essere compresso in diversi punti, dalla pianta del piede alla zona posteriore o sul calcagno.

Vediamo in seguito le cause di questo disturbo:

  • Cisti tendinee: grumi di liquido gelatinoso che si formano sui tendini e nelle articolazioni riducendo lo spazio a disposizione dei nervi.
  • Lipoma: tumore benigno dell’adipe, cauda un’accrescimento di tessuto che schiaccia il nervo.
  • Frattura associata: l’osso spaccandosi può spostarsi arrivando a comprimere anche il nervo tibiale.
  • Varici o vene varicose: in questo caso le vene si dilatano e affiorano in superficie diventando visibili attraverso la pelle. Quando questo accade nella zona posteriore del piede il nervo non ha spazio per continuare il suo normale decorso.
  • Piede piatto: provocato da Sinostosi astragalo-calcaneali del tunnel tarsale.

Chi soffre di queste patologie e problemi di salute è più propenso ad avere anche la sindrome del tunnel tarsale.

Un medico attraverso un esame specifico (per esempio, per la diagnosi del piede piatto si utilizza l’esame podoscopico) può arrivare ad una diagnosi del tunnel tarsale.

Ma deve essere il paziente il primo a ricorrere al proprio medico quando avvisa un dolore localizzato al piede.

Vediamo ora quali sono i sintomi che devono costituire un vero e proprio campanello d’allarme.

Quali sono i sintomi del tunnel tarsale?

La sintomatologia che affligge il paziente è varia e dipende da diversi fattori: lo stile di vita che può essere attivo o sedentario, l’altezza e il peso e altri disturbi associati (elencati precedentemente).

I sintomi aumentano mentre si fa movimento e si riducono a riposo. Vediamo quali sono i più diffusi e riconoscibili:

  • Se il nervo viene compresso sulla pianta del piede si sentirà dolore a livello plantare, che aumenta se il paziente cammina o sta in piedi.
  • Un altro segnale è la desestesia, ovvero un dolore pungente e ben localizzato. Allo stesso tempo si può avvertire una eccessiva sensazione di freddo o caldo e la rigidità delle articolazioni.
  • Parestesia: formicolio degli arti.

Questi sono i sintomi caratterizzanti: è fondamentale recarsi dal medico quando questi sono ancora di lieve entità, perchè far passare troppo tempo significa fare aumentare il dolore.

Diagnosi e terapia

Il dottore, dopo aver valutato il paziente effettua il Segno di Tinel, una particolare manovra che consiste nell’effettuare una pressione in corrispondenza del nervo tarsale. Nel caso in cui è presente la sindrome questa manovra provoca una reazione simile ad una scossa elettrica nel piede.

A questo punto il medico può stabilire con certezza la diagnosi del tunnel tarsale e procedere con la terapia più adatta. Tra i rimedi più efficaci indichiamo:

  • Assunzione di farmaci antinfiammatori;
  • Uso di bendaggi del piede;
  • Uso di calzature ortopediche adeguate;
  • Riposo;
  • Sedute di fisioterapia.

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Perché viene il formicolio al piede?

Il formicolio ai piedi può essere conseguenza di un processo infiammatorio, come nel caso di alluce valgo, dito a martello, artrite, tendinite e tallonite. Il formicolio localizzato alla pianta del piede, specie all'inserzione calcaneare, suggerisce la presenza di una fascite plantare.

Come disinfiammare i nervi del piede?

Per alleviare i sintomi, è possibile iniettare una soluzione di corticosteroide/anestetico nella parte sensibile del piede e indossare scarpe adatte, a volte con ortesi (dispositivi inseriti nella scarpa). Si consigliano riposo e applicazioni di ghiaccio.

Perché mi fanno male i piedi e le caviglie?

Il dolore ai piedi e alle caviglie può essere causato da traumi o distorsioni, nonché, nei casi più gravi, a fratture. La fascite plantare, dovuta a traumi della fascia di tessuti presenti sotto la pianta del piede, può causare dolore al tallone.

Come si cura la sindrome del tunnel tarsale?

Nella maggior parte dei casi di tunnel tarsale le cure migliori possono essere degli impacchi di ghiaccio, fisioterapia o infiltrazioni di corticosteroidi che serviranno a ridurre il dolore. Questi trattamenti, a seconda dell'intensità e gravità, possono durare dai 3 ai 6 mesi.

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